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Recensione Kindle 2019, il salto in avanti che non ti aspetti

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Con la prova del Kindle 2019 abbiamo completamente cambiato opinione sul più economico degli e-reader di Amazon. Chi scrive ne ha utilizzato uno di tre generazioni fa (ve ne parlammo a suo tempo qui) ed ha seguito negli anni l’evoluzione dei modelli nel mezzo, preferendo però investire qualche decina di euro in più nel Kindle Paperwhite (attualmente in possesso l’edizione di settima generazione, di cui trovate la recensione qui) sostanzialmente per via della luce frontale integrata che riteniamo fondamentale per poter leggere nel buio delle gallerie durante i viaggi in treno o nella camera da letto senza svegliare chi ci dorme accanto.

Ecco, fino allo scorso anno il Kindle la luce non ce l’aveva, ma con la generazione numero dieci Amazon l’ha integrata, rendendo finalmente felici tutti i lettori incalliti che preferiscono spendere il meno possibile sull’e-reader per investire il resto nei libri digitali. Se la novità fosse soltanto questa la recensione finirebbe qui, invece il Kindle è cambiato davvero tanto ed ora più che mai merita di essere preso seriamente in considerazione.

Recensione Kindle 2019, il salto che non ti aspetti

Com’è fatto

Il Kindle 2019 è il più economico della serie ma non per questo il meno attraente. Innanzitutto la scocca è realizzata in robusto policarbonato caratterizzata da una satinatura piacevole da toccare ma un po’ troppo scivolosa quando lo si impugna in special modo con una mano sola.

La costruzione è eccellente e il profilo fortemente stondato lo fa sembrare più sottile di quanto in realtà non sia: la scheda tecnica dice 8,7 millimetri ma messo al confronto con il Kindle Paperwhite di settima generazione, che è notevolmente più sottile ai bordi, sembra avere lo stesso spessore (in realtà ci sono pochi millimetri di differenza tra uno e l’altro).

Amazon ha invece mantenuto lo stesso design per quanto riguarda la cornice in rilievo che protegge il display ma ne ha sensibilmente ridotto le dimensioni: Kindle è più stretto ai lati e sul bordo superiore, risultando così leggermente più stretto e abbastanza più corto del nostro vecchio Paperwhite.

Mantiene invece la posizione della porta microUSB, dell’indicatore LED e del pulsante di accensione e blocco dello schermo, incassati in sequenza sul bordo inferiore.

Se dovessimo fermarci qui, il confronto lo vince il nuovo Kindle che, in questa miniaturizzazione, ci guadagna anche nel peso – di soli 174 grammi – che lo rende il più leggero della serie. Quest’ultimo dato è da tenere in considerazione in vista di letture di più ore consecutive, dove anche solo 10 grammi in meno possono davvero fare la differenza (brava Amazon!).

Abbiamo provato la versione di colore bianco che risulta forse più elegante rispetto alla finitura nera ma si sporca molto più facilmente. Basta ad esempio poggiarlo su un foglio scritto a matita e parte del pulviscolo generato dalla grafite della mina finisce per attaccarsi sul retro, così come dopo una giornata in borsa non lo tirerete di certo fuori ancora bianco e immacolato. Il consiglio? accompagnatelo ad una custodia. Amazon ne propone una davvero ben fatta con una finitura esterna in tessuto (dentro è in morbida microfibra) disponibile in quattro diverse varianti di colore.

Come va

Nonostante Kindle utilizzi la stessa versione 5.11.1 del firmware (nel momento in cui scriviamo è l’ultima disponibile) installata nel nostro Paperwhite, il nuovo e-reader è molto più scattante. Lo si nota soprattutto in accensione o nel voltapagina: sono pochi millisecondi che non stravolgono affatto la lettura – visto che con un dispositivo di questi principalmente si legge e basta e la velocità è l’ultima cosa che importa – ma sono percettibilissimi e seppur di poco rendono l’esperienza d’uso ancora più fluida.

Amazon ha anche migliorato l’ottimizzazione del software specialmente dal punto di vista dell’autonomia. Come dicevamo entrambi i nostri Kindle utilizzano la stessa versione del firmware, eppure sul nuovo la riaccensione dopo un lungo periodo di Standby avviene in modo diverso: è effettivamente più lenta ed è segnalata da un messaggio su schermo, ma la dispersione di energia è migliore, complice probabilmente una sorta di modalità di ibernazione che agisce più in profondità. Nell’utilizzo invece il consumo è pressapoco lo stesso: a parità di illuminazione (nel nostro caso costantemente impostata sul livello 9 anche di giorno), in circa 6 ore abbiamo consumato l’8% di energia.

A proposito di luce, nel confronto con il vecchio Paperwhite quella integrata in Kindle 2019 tende leggermente meno sulle tonalità fredde-bluastre. Ricordiamo comunque che entrambi non offrono la possibilità di selezionare la temperatura colore della luce ed impostarla su tonalità calde (prerogativa esclusiva del Kindle Oasis, il modello top della serie).

Conclusioni

Riteniamo che il nuovo Kindle, ora dotato di luce frontale, sia a conti fatti un Paperwhite ultra-economico. Rispetto alla vecchia generazione le differenze sono minime e circoscritte principalmente nella finitura della scocca e nella risoluzione dello schermo (se confrontato con l’ultimo Paperwhite, a suo vantaggio c’è invece anche l’impermeabilità). Chi si trova tra le mani un vecchio Paperwhite che ormai fatica a tirare avanti ma non vuole spendere più di 100 euro per comprare il nuovo modello ora può tranquillamente puntare sul Kindle più economico della serie senza perdere i vantaggi ottenuti con l’acquisto precedente. Anzi, guadagnerà anche in tascabilità, leggerezza e fluidità del sistema.

In vita del tutto eccezionale di seguito non elencheremo Pro e Contro in quanto non ci sono effettivamente punti negativi da segnalare. Piuttosto riteniamo più utile elencare le principali Novità che lo rendono interessante e alcune caratteristiche che potrebbero essere prese in considerazione per migliorare questo e-reader con le prossime generazioni.

Novità

  • Luce frontale integrata
  • Più compatto, più leggero
  • Migliori prestazioni
  • Migliore ottimizzazione software
  • Ottima ergonomia

Come migliorare

  • Eliminare la cornice in rilievo (dove si incastrano granelli di polvere anche con troppa facilità)
  • Aumentare la risoluzione
  • Migliorare la resistenza allo sporco del modello di colore bianco

Prezzo al pubblico

Chiamarlo Kindle 2019 (è in vendita da marzo) o Kindle di decima generazione non cambia la sostanza: l’ultimo nato è ancora il più economico della serie sebbene costi 10 euro in più dei precedenti (79,99 euro) ma i vantaggi valgono assolutamente il modesto sovrapprezzo.

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