Nei mesi scorsi vi abbiamo già parlato, pubblicando anche una recensione specifica, di JpegMini, un utile ed efficiente, quanto poco conosciuto, software che è in grado di ridurre in maniera sostanziale il peso dei documenti Jpeg senza incidere sulla loro qualità. Ora torna l’occasione di discutere di nuovo di questa applicazione grazie al lancio di JpegMini Pro, una nuova versione che offre poche, ma molto significative novità utili al pubblico professionale o agli amatori evoluti che vogliono sfruttare le peculiarità del programma.
JpegMini Pro, che cos’è
JpegMini Pro di base fa quel che fa la versione entry level: si occupa di ridurre fino a cinque volte (due o tre nella maggior parte dei casi) un file in Jpeg. Questa operazione non viene svolta con una normale compressione del documento, cosa che porterebbe ad un inevitabile degrado della definizione e dei colori, ma usando una tecnologia proprietaria e molto sofisticata che tiene conto di come l’uomo percepisce le immagini per garantire la stessa qualità dell’originale e su questa base elimina le ridondanze senza creare artefatti. Non scenderemo qui nel dettaglio della tecnologia, che non è (per ovvie ragioni) del tutto chiarita, nè ripeteremo quel che abbiamo scritto nella nostra precedente recensione (tra cui il fatto che viene mantenuta compatibilità assoluta con lo standard Jpeg); la cosa importante da ribadire è che funziona davvero come può testimoniare Macitynet e, soprattutto, come testimoniano i test basati sullo standard ITU BT.500 che hanno detto che non esiste alcuna differenza percepibile dall’occhio umano quando una immagine compressa con Jpeg mini è messa a confronto con l’originale o quando viene stampata su carta fino a 200 Dpi.
In questo articolo la recensione non ha lo scopo di ripresentare una recensione approfondita sulla qualità delle immagini che si ottengono da JpegMini visto che la versione Pro da punto di vista del processo e delle tecnologie è del tutto identica alla versione standard. Ma nonostante questo abbiamo fatto una ulteriore prova ulteriore rispetto a quelle che abbiamo pubblicato nella recensione originale. Vi proponiamo un dettaglio di uno scatto ingrandito rispettivamente a 2X, 4X e poi 11X in formato RAW, Jpeg senza riduzione JpegMini e pro con JpegMini; la foto (risoluzione nativa di 4608 × 3072) passa da 14,8MB a 8,7 MB in Jpeg e poi a 2,6 MB. Nell’ultima sinistra il dettaglio è tratto dall’immagine in formato RAW, al centro è in JPEG massima qualità senza il passaggio di JpegMini, a destra con il passaggio di JpegMini. Nelle prime due immagini le differenze sono del tutto impercettibili. Nell’ultima con ingrandimento 11X, si nota come i pixel siano leggermente meno definiti e più smussati e il bianco un po’ meno brillante, ma stiamo parlando di una immagine ingrandita a 11 volte rispetto alla risoluzione originale e quindi è difficile contestare l’affermazione secondo cui all’occhio umano e nella stampa le differenze siano impercettibili. Gli originali delle due immagini, compressa con Jpeg e poi processata con JpegMini si possono scaricare da qui.
Oltre che ridurre il peso delle immagini in Jpeg, la versione Pro fa tre cose in più rispetto alla versione base: gestisce immagini fino a 50 megapixel (la versione entry level arriva fino a 28 megapixel), offre un PlugIn per Lightroom ed è fino a 8 volte più veloce (stima dello sviluppatore) grazie all’uso di tutti i core di cui dispone il processore, mentre la versione entry level ne usa uno solo. Questi tre elementi rendono l’applicazione l’ideale per fotografi professionisti o per tutti coloro che trattano frequentemente immagini di grandi dimensioni e vogliono ridurre i tempi di manipolazione sia in nella fase di riduzione delle dimensioni vera e propria, che nel flusso di lavoro.
JpegMini Pro, alla prova
Abbiamo svolto alcuni test con la versione Pro che abbiamo installato sia in versione stand alone, come applicazione vera e propria, sia in versione PlugIn con Lightroom e possiamo confermare che le promesse di Beamr, la società israeliana che sviluppa JpegMini, il cui core business è il video (sta lavorando ad un processo di ottimizzazione in grado di ridurre del 50% le dimensioni dei video senza incidere sulla qualità), sono confermate.
La prima prova l’abbiamo svolta operando su 12 immagini, per un totale di circa 155 MB, collocate in una cartella. JpegMini in versione standard ha ridotto le immagini a 54 MB in 43 secondi. Usando JpegMini Pro ci abbiamo impiegato 12 secondi, quindi con un tempo di circa 3,5 volte inferiore. Non si tratta delle 8 volte citate da Beamr che fa sicuramente riferimento a macchine come i Mac Pro, ma comunque molto vicino ad una riduzione attribuibile allo sfruttamento effettivo dei quattro cores della nostra macchina, un MacBook Pro 2,3 GHz Core i7. Non cambia per nulla, invece, il peso finale della cartella processata; sia usando Jpegmini in versione standard che in versione Pro, avremo la stessa riduzione nelle dimensioni del file.
Successivamente abbiamo fatto una prova esportando direttamente da Lightroom le stesse immagini.
Senza JpegMini Pro ci abbiamo messo circa 37 secondi, usando il PlugIn che si è occupato anche di ridurne il peso, ci abbiamo messo 43 secondi. Si tratta quindi di un aumento del tempo di circa il 15% in fase di esportazione, ma di un consistente risparmio in fatto di tempo impiegato, visto che qui abbiamo sia esportato in Jpeg che processato le immagini con JpegMini Pro. La conferma dell’incremento del tempo richiesto, l’abbiamo avuta con l’esportazione di 60 immagini che ha impiegato con il plug in 3:18 e senza plugin 2:51. Visto che processare con JpegMini Pro la stessa cartella da 60 immagini richiede 39 secondi, per chi ha Lightroom e ha necessità di ridurre le dimensioni delle proprie immagini in Jpeg, potrebbe essere conveniente usare il plug in, anche se la differenza in presenza di un ridotto numero di immagini, l’aumento del tempo necessario è modesto.
Non si riscontra invece alcuna differenza nella riduzione del peso delle immagini. Sia esportando direttamente le immagini in JPEG da Lightroom e poi processando la cartella con JpegMini Pro, sia con l’esportazione per via del PlugIn, il risultato sarà identico.
Conclusioni
JpegMini era già un prodotto molto interessante, ora in versione Pro lo è anche di più. Offre tutte le buone qualità della versione standard, ma promette e mantiene un sensibile incremento di velocità in presenza di macchine con processori a core multiplo. Questo è particolarmente prezioso per tutti i fotografi che hanno necessità di lavorare rapidamente, a questa particolare categoria di professionisti viene offerto anche un plugin per Lightroom che consente di creare un flusso di lavoro che produce in maniera trasparente e con un modesto aumento del tempo di esportazione file Jpeg effettivamente e sostanzialmente più piccoli di quelli che si avrebbero senza usare l’applicazione di Beamr e di qualità assolutamente indistinguibile negli usi cui può essere destinato un file Jpeg. Da questo punto di vista JpegMini Pro è l’ideale per creare cataloghi di immagini da caricare su Internet, ad esempio su una cartella collocata sul Cloud, o distribuire su DVD come campione o da inviare alla stampa. Può anche essere utile per chi vuole creare copie in JPEG del proprio archivio, da affiancare a copie in RAW, riducendo moltissimo la spesa di archiviazione, in pratica nella maggior parte dei casi si userà un HD là dove senza JpetgMini se ne useranno tre. Da questo punto di vista i 130 euro richiesti per l’applicazione sono assolutamente giustificati. Per tutti coloro che hanno necessità più basiche e saltuarie, la versione introduttiva era e resta un prodotti da tenere in considerazione, nonostante il prezzo (18 euro) più elevato di quello cui siamo abituati per programmi consumer.
Pro
– Come la versione introduttiva riduce in maniera massiccia e senza perdita di qualità il peso delle immagini Jpeg
– Sensibilmente più veloce della versione base
– Il PlugIn per Lightroom è un vantaggio nel flusso di lavoro
Contro
– Il costo elevato lo pone nella categoria dei prodotti professionali
JpegMini Pro si acquista da MacApp Store a 140 euro o dal sito dello sviluppatore a 150$. Sul sito di JpegMini sono disponibili anche sconti per licenze multiple. La versione entry level si trova su Mac App Store a 18 euro, assieme ad una versione gratuita e con funzioni limitate ma che permette di apprezzare tutte le funzioni della versione basilari.