Quattro differenti iPhone 12 ciascuno con le sue caratteristiche peculiari per un differente pubblico. È questa la filosofia che ha guidato il lancio della nuova gamma degli smartphone Apple. iPhone 12 mini per chi cerca il massimo nella misura più contenuta possibile, iPhone 12 per chi punta alla sostanza della gamma e iPhone 12 Pro per chi vuole design e le maggiori funzioni top. Poi c’è iPhone 12 Pro Max. Chi dovrebbe essere allettato dal suo acquisto? La domanda che si installa nella nostra mente ad ogni recensione di qualunque prodotto non appena apriamo una scatola, qui ci ha martellato con costanza pro tutta la settimana in cui abbiamo maneggiato l’ultimo degli iPhone della nostra lista. La risposta? Articolata, forse non risolutiva, come diremo alla fine.
La premessa
Anche qui, ad inizio della recensione di iPhone 12 Pro Max, vale con una differente declinazione, la premessa che abbiamo fatto con iPhone 12 mini che altro non è che un iPhone 12 con uno schermo più piccolo. Anche Phone 12 Pro Max è il fratello non gemello di un altro iPhone, iPhone 12 Pro. E come per iPhone 12 mini alcune cose non le abbiamo ripetute perché significava semplicemente ripetere quello che avevamo appena scritto di iPhone 12, qui non ripeteremo molte delle cose che abbiamo scritto di iPhone 12 Pro perché la gran parte sono semplicemente identiche. Specificatamente non diremo (quasi) nulla
- Del design moderno con bordi squadrati
- Del processore, il più veloce nel mondo degli smartphone
- Del fantastico display OLED con vetro rinforzato con Ceramic Shield
- Della trascurabile (per ora) connettività 5G
iPhone 12 Pro Max, come è fatto
Quel di cui si deve tenere in considerazione di un iPhone 12 Pro Max se già si conosce un iPhone 12 Pro sono le dimensioni e la fotocamera, i due elementi che separano il più grande degli iPhone dalla versione presentata un mese fa. Se questo non vi sembra una novità avete ragione: Apple ha già fatto questa scelta quando distingueva per fotocamera e dimensioni iPhone 7 da iPhone 7 Plus e iPhone 8 da iPhone 8 Plus. Allora c’era modello più piccolo e con una sola una lente e un modello più grande e migliore nella fotografia grazie allo zoom; oggi abbiamo sempre un modello più piccolo e uno più grande migliore nella fotografia grazie ad un sensore differente.
iPhone 12 Pro Max, le dimensioni prima di tutto
Mentre scriviamo “grande” e guardiamo l’iPhone 12 Pro Max ci rendiamo conto che l’aggettivo è davvero molto appropriato; la prima impressione che nasce all’apertura della scatola è quella di avere davanti un telefono grande; davvero grande. L’impressione diventa una sensazione quando si comincia a maneggiare il telefono. Questo succede nonostante le dimensioni di iPhone 12 Pro Max siano solo relativamente e neppure tutte più importanti di quelle di iPhone 11 Pro Max (+3mm di lunghezza, +0,3mm in larghezza, +2 grammi, -0,7mm in spessore); probabilmente se si ha subito l’idea di un telefono mastodontico questo dipende dalla forma squadrata dei bordi; quelli dei modelli precedenti erano arrotondati e facevano sembrare iPhone 11 Pro Max meno spesso e pesante di quanto non lo fosse in realtà. Al contrario ora iPhone 12 Pro Max “si sente” di più. Da questo punto di vista la nuova forma penalizza iPhone 12 Pro Max quando invece la stessa forma dava un vantaggio ad iPhone 11 Pro Max o iPhone XS Max.
Sensazioni, presa e bordi squadrati a parte, che cosa significa in termini pratici maneggiare iPhone 12 Pro Max? La risposta è: avere un telefono che si può usare in maniera confortevole e sicura con una mano. Il pollice non potrà mai raggiungere tutti i punti dello schermo e sarà sempre necessario ricorrere alla classica modalità tablet: una mano tiene il telefono e l’altra agisce sullo schermo. Se poi parliamo di “trasportabilità” va messo in conto che un iPhone 12 Pro Max messo in una tasca la riempie e si sente. In definitiva se è probabile che chi ha gestito le dimensioni di un iPhone 11 Pro Max potrebbe trovare gestibile anche un iPhone 12 Pro Max, per molti di coloro che leggono, il nuovo telefono Apple sarà probabilmente troppo grosso.
Il colore Blu Pacifico
Il colore di quest’anno per Apple è il blu. Abbiamo questa tinta nell’Apple Watch 6, nell’iPhone 12 e nell’iPhone 12 Pro e 12 Pro Max. Il nostro iPhone 12 Pro Max è proprio di questo colore, una tinta davvero molto piacevole. Ci era piaciuto il verde notte dell’iPhone 11 Pro dello scorso anno e ci piace altrettanto e forse di più il Blu Pacifico dell’iPhone 12 Pro del 2020/21. Si tratta di un colore in un tempo originale e discreto che solo con una particolare incidenza della luce si rivela nel suo reale cromatismo che più che blu appare come un “grigio-blu”. Trattandosi di un colore siamo ovviamente di fronte a qualche cosa di soggettivo, ma crediamo che se si cerca un fattore distintivo rispetto ai classici smartphone neri o argento e nel contempo un colore che nessun altro concorrente offre, senza scadere in qualche cosa di eccessivamente appariscente, l’iPhone blu è risponda a questo bisogno.
La fotocamera sporgente
iPhone 12 Pro Max costruttivamente parlando ha anche un altro elemento significativo: il gruppo fotocamera maggiormente sporgente rispetto a quello di iPhone 12 Pro. Si tratta della conseguenza del sensore più grande di cui parleremo poco sotto; per coprire interamente l’area dei pixel, la lente Wide deve essere più distante da essa e per essere più distante, mantenendo lo stesso spessore del telefono, deve sporgere maggiormente. La differenza tra iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max si percepisce al tatto e a vista. Tenendo appoggiato il dorso del telefono sulla scrivania si ha una ulteriore conferma dalla inclinazione che assume l’iPhone. Anche la custodia in pelle che accompagna il nostro iPhone 12 Pro Max a differenza di quella per iPhone 12 Pro è progettata per la maggior sporgenza; presenta intorno al foro per la fotocamera un bordo in plastica protettivo che sale di un millimetro.
Lo schermo migliore del mercato
Se iPhone 12 Pro Max è così grande dipende dalla volontà di Apple di mettere in questo telefono lo schermo più grande possibile. Stiamo parlando di un display da 6,7 pollici con risoluzione di 1284×2778 basato su tecnologia OLED, giudicato il migliore oggi al mondo da un sito specializzato come DisplayMate. Non bisogna avere sistemi di misurazione specifici né essere grandi esperti per giungere alla conclusione che, se non il migliore del mondo, lo schermo quasi del tutto privo di bordi di iPhone 12 Pro Max è una componente fantastica. La luminosità (fino a 1200 nits, la stessa di iPhone 12 Pro), le dimensioni e la definizione (458ppi, gli stessi di iPhone 12 Pro) sono perfette per la lettura di testi. Luminosità, fedeltà dei colori, intensità dei neri, contrasto sono assolutamente stupefacenti. Le dimensioni maggiori permettono anche di avere più testo sullo schermo.
Guardare un film su iPhone 12 Pro Max non è affatto un ripiego o una sofferenza come potrebbe essere con altri dispositivi con uno schermo più piccolo. Lo smartphone di Apple può essere considerato per qualità delle immagini e dimensioni delle stesse un ottimo strumento per vedersi un film o una serie mentre si è in viaggio, seduti in poltrona o anche sdraiati a letto.
Peccato che qui, come negli altri iPhone 12, manchi la tecnologia 120 Hz; non si tratta di un limite in sé per quanto riguarda la funzionalità del telefono, ma di una penalizzazione se si vuole confrontare iPhone 12 Pro Max con i migliori concorrenti. Di fatto uno schermo con un indice di refresh inferiore fornisce l’impressione di un telefono più lento.
Prestazioni e fruibilità
Non ci soffermiamo sulle prestazioni in termini di benchmarks. iPhone 12 Pro Max è veloce, decimali più o decimali meno, quanto un iPhone 12 Pro o persino un iPhone 12 mini. Il processore è lo stesso e le prestazioni quindi sono le stesse. È possibile, ma non possiamo fornire testimonianza diretta, che i 6 GB di memoria RAM a confronto dei 4 GB di RAM di iPhone 12 e iPhone 12 mini possano cambiare qualche cosa quando si tratta di aprire più applicazioni o di gestire programmi con alte richieste in fatto di calcolo grafico.
Le dimensioni, piuttosto, influenzano la rapidità con cui si fanno alcune azioni. È possibile che in parte questa impressione dipenda dalla dimensione delle nostre mani e da una certa insicurezza che abbiamo provato nel maneggiare un telefono con le dimensioni di iPhone 12 Pro Max, ma in linea generale ci siamo trovati ad essere più scattanti e pronti con un iPhone 12 Pro nel consultare la posta, nel rispondere ai messaggi, nello scorrere pagine Web e anche nel fare foto.
La fotocamera
In iPhone 12 mini l’elefante nella stanza, quel che differenzia più di ogni altra cosa quel telefono ad iPhone 12, sono le dimensioni. In iPhone 12 Pro Max la dimensione è un importante discrimine, ma alla fine è la fotocamera l’elemento tecnico che potrebbe spostare il giudizio e consigliare l’acquisto di questo modello invece che di iPhone 12 Pro aiutando anche a sopportare dimensioni che non sono le più comode possibili per uno smartphone.
La tecnica
Partiamo da un presupposto: l’impianto delle fotocamere di iPhone 12 Pro Max in realtà è in gran parte uguale a quella di iPhone 12 Pro. Sono identiche quelle frontali (ora capaci di scattare in modalità notturna) ed è identica la lente ultra grandangolare posteriore. Invece, pur asserendo molto simile, la lente zoom ha due differenze di cui tenere conto.
La prima è che il “tele” di iPhone 12 Pro, come da tradizione, è 2X, equivalente di un 52mm mentre su iPhone 12 Pro Max è un 2.5X equivalente di un 65mm. Questo significa potenzialmente ritratti con uno sfocato più incisivo e anche una capacità di avvicinare, anche se modestamente, oggetti distanti più di quanto non sia in grado di fare iPhone 12 Pro. In termini pratici iPhone 12 Pro Max può creare una differente composizione di scena.
La seconda differenza è nel fatto che lo zoom di iPhone 12 Pro Max ha una apertura di f2.2 quella di iPhone 12 Pro è invece di f2.0. Anche qui traducendo in pratica possiamo dire che lo zoom di iPhone 12 Pro Max, rispetto a quello di iPhone 12 Pro ha una sensibilità alla luce inferiore alla luce e quindi dare luogo al rischio di foto più mosse.
La nuova fotocamera Wide
Ma le vere novità e i vantaggi più importanti di iPhone 12 Pro Max sono nella fotocamera Wide. Come quella di iPhone 12 Pro ha ora un’apertura di f1.6 (iPhone 11 Pro e Pro Max avevano una apertura di f2.0) ma quella di iPhone 12 Pro si basa su un sensore che è fisicamente più grande, per la precisione del 47% più grande. Questo, sulla carta, permette di acquisire più luce e quindi di migliorare gli scatti in scarsità di luce. Parliamo di scatti con meno rumore e una migliore gamma dinamica.
Infine Apple per la prima volta utilizza un sistema di stabilizzazione che opera direttamente sul sensore invece che sulla lente. Si tratta di una tecnologia che abbiamo visto su diverse mirrorless: quattro magneti (nel caso dell’iPhone) producono rapidi aggiustamenti che annullano o limitano le vibrazioni e quindi quindi anche il numero di foto mosse.
Nei fatti
Se sulla carta questo dovrebbe tradursi in un significativo vantaggio per iPhone 12 Pro Max rispetto a tutti gli altri iPhone 12, in realtà nella pratica per ora il vantaggio è modesto. Diremmo addirittura impercettibile nella stragrande maggioranza delle situazioni Almeno questo è quello che è possibile constatare dopo diverse prove che abbiamo messo insieme in questa settimana.
Alla luce del sole
Nella situazione più comune, lo scatto con buona luce, iPhone 12 Pro (ma potremmo includere nel confronto anche iPhone 12 e iPhone 12 mini) e iPhone 12 Pro Max scattano le stesse identiche immagini. Stiamo parlando, ben inteso, di foto molto piacevoli alla vista con una ottima gamma dinamica, ben esposte. Nonostante il sensore di maggiori dimensioni che tecnicamente dovrebbe ridurre la profondità di campo non si hanno immagini con piani fuori fuoco. Ma alla fine nonostante tutti questi pregi che abbiamo già messo in evidenza durante la recensione di iPhone 12 Pro, non ci sono ragioni di comprare un iPhone 12 Pro Max per scatti “normali”.
Nel buio
Ma se è intuibile che quando la luce è buona le differenze possono non esserci, meno facile da comprendere è perchè a fronte di un sensore grande quasi il doppio e uno stabilizzatore molto più sofisticato anche quando la luce è scarsa le differenze sono poche. Basta guardare gli scatti che alleghiamo alla recensione per comprenderlo; si deve spingere iPhone 12 Pro Max in condizioni estreme per notare una qualche piccola differenza in fatto di rumore e di definizione. La differenza maggiore e più percepibile si ottiene dal fatto che la modalità notte si attiva meno frequentemente e con tempi di esposizione ridotti; là dove iPhone 12 Pro richiede due secondi di scatto, iPhone 12 Pro Max ne richiede solo uno. Addirittura in alcune occasioni scatta senza modalità notte dove invece iPhone 12 Pro è costretto ad utilizzare questa tecnologie. Alla fine però il risultato è più o meno quello; sia la foto fatta con iPhone 12 Pro Max che quella fatta con iPhone 12 Pro sono ugualmente piacevoli ma non facilmente distinguibili.
Perchè?
La risposta a tutto questo è a nostro giudizio nella progettazione del modulo fotografico dell’iPhone 12 che affida al processore A14 un ruolo fondamentale nella costruzione delle immagini. Si tratta di una questione di cui abbiamo già discusso quando abbiamo dibattuto dell’effetto e delle considerazioni che si devono fare intorno alla fotografia computazionale (fotografia o artificiale rappresentazione della realtà decisa nostro malgrado da una intelligenza artificiale?) e che torna d’attualità anche qui. L’azione del modulo di elaborazione dell’immagine è talmente potente e decisiva da minimizzare il vantaggio hardware di iPhone 12 Pro Max, livellando il confronto con iPhone 12 Pro.
Il processore, lo stesso per tutti e due i telefoni e la logica ad esso sottostante, anche questa la stessa, regolano quasi tutto in totale autonomia: il colore per tinta e temperatura, la gamma cromatica, l’esposizione, la soppressione del rumore e per aumentare il dettaglio fondono più scatti al volo con Deep Fusion (che con iOS 14 è sempre attivo); infine applicano l’HDR là dove colgono un eccessivo contrasto aprendo le ombre e smorzando le luci. Questo per non parlare di quanto incidono il Neural Engine, il sistema di machine learning e la GPU sulla individuazione e costruzione delle inquadrature a seconda degli oggetti e del panorama che viene identificato dall’intelligenza artificiale.
Chi ha un iPhone 12 dopo avere scattato una immagine si renderà conto che per qualche frazione di secondo la foto appare diversa da come diventa successivamente. È in quella frazione di secondo che il processore applica i milioni di calcoli necessari a rendere la foto quel che essa sarà provando a far sì che l’esito dello scatto sia il più possibile vicino a quella che occhio e cervello insieme hanno percepito nell’inquadratura ma per riuscirci deve da una parte superare i limiti del processore e dell’altra costruire la scena. In questo contesto le dimensioni del sensore e la sua sensibilità alla luce diventano molto meno rilevanti di quel che potrebbero essere.
Aspettando Apple Pro RAW
Il nostro sospetto è che portare a casa tangibili vantaggi da iPhone 12 Pro Max serve un passaggio fondamentale: l’introduzione di Apple Pro RAW. Con uno scatto nativo è molto probabile che il sensore di dimensioni superiori possa essere decisivo per chi cerca la massima qualità nelle foto: escludendo la massa di calcoli e di elaborazione dell’immagine applicati dal processore che i vantaggi del sensore possono emergere con chiarezza. Del resto a queste conclusioni arriva Sebastiaan de With uno degli sviluppatori dietro l’eccellente applicazione Halide, programma che fonda gran parte del suo successo sulla possibilità di ottimizzare gli scatti fotografici usando controlli manuali e la ripresa in RAW.
Ci riserviamo di fare altri test quando iOS 14.3 (che oggi ha Apple Pro RAW in beta) sarà aggiornato alla versione definitiva per valutare i reali vantaggi di un sensore di circa il 50% più grande. Anche in quel momento, in ogni caso, sospettiamo che iPhone 12 Pro Max sarà interessante solo in specifici contesti e per un pubblico specifico, ovvero i fotografi “Pro” intendendo con questo termine tutti coloro che assegnano alla fotografia con lo smartphone un ruolo preminente nella scelta di acquisto e pretendono indipendenza dal supporto del processore A14 nella elaborazione delle immagini.
Lo zoom 2.5X
Abbiamo accennato al fatto che la lente zoom ha ora un moltiplicatore di 2.5X. In pratica abbiamo una lunghezza focale (equivalente full frame) di 65mm. Questo in termini di avvicinamento dei soggetti è del tutto relativo; se qualche piccolo vantaggio c’è, non è tale da essere la ragione di acquisto di iPhone 12 Pro Max rispetto al 2X di iPhone 12 Pro. Qualche progresso lo si nota applicando la modalità ritratto con uno sfondo più staccato dal soggetto di quanto non lo sia con il 56mm.
Nell’utilizzo dello zoom va tenuto conto anche di un aspetto non troppo pubblicizzato: la fotocamera quando la luce non è particolarmente buona passa dal sensore della lente 2.5X a quello della lente wide facendo un crop. Questo avviene perchè Apple ritiene che la lente zoom con la sua apertura di f2.2 portando al sensore meno luce e più rumore rispetto a quanto accade con la lente da 56mm che per giunta ha uno stabilizzatore a sospensione magnetica, sia meno efficiente. Questa operazione è del tutto automatica non controllabile da parte dell’utente. Come spesso accade in altre occasioni Apple decide quale che è “buono per noi” e lo applica indipendentemente dal fatto che lo vogliamo o meno.
Le dimensioni e le foto
C’è un altro aspetto fondamentale di cui tenere conto quando si pensa ad iPhone 12 Pro Max come strumento per la fotografia: le dimensioni. Di quanto sia difficile ed insicuro manovrare il telefono con una sola mano abbiamo già detto; quel che vale per navigazione, messaggi e applicazioni vale anche per lo scatto fotografico. Riprendere una scena con un telefono da 6,7 pollici ad una sola mano richiede una certa destrezza e sprezzo del pericolo; già con iPhone 11 Pro Max ci pareva di essere di fronte ad una operazione da sangue freddo e per la quale serviva anche un certo allenamento del pollice; ora il tasto di scatto è ancora più spostato e più distante, benchè di poco, dal bordo e diventa ancora più complesso arrivare a premerlo. Ancora più azzardato ci pare scattare un selfie specie se l’idea è di farlo orizzontale; in questo caso bisogna anche estendere il braccio il più possibile con un incremento del fattore di rischio.
La batteria
Che cosa significhino le dimensioni per l’autonomia di un telefono è del tutto intuibile. Ne abbiamo parlato nella recensione di iPhone 12 mini che nel suo “corpicino” è in grado di ospitare una batteria da appena 2227 mAh utile solo ad arrivare a fine giornata con fatica. Nell’imponente iPhone 12 Pro Max c’è invece una batteria da 3687 mAh. Nonostante sia un po’ meno capace di quello di iPhone 11 Pro Max, Apple stima l’autonomia in un 15% in più rispetto ad iPhone 12 Pro; la nostra impressione è che utilizzando il telefono allo stesso modo si possa spuntare una autonomia superiore a quella stimata da Apple. Se con iPhone 12 Pro a sera ci siamo trovati con una carica tra il 25 e il 30%, usando più o meno, tempo di utilizzo alla mano, allo stesso modo iPhone 12 Pro Max la batteria residua è stata in due occasioni vicina al 50% e non è mai scesa sotto il 40%. Si tratta di risultati in linea con quelli più scientifici condotti da alcuni siti americani. Comunque sia è un dato che rappresenta un traguardo di eccellenza.
Ricarica e ricarica wireless
Un telefono con una batteria di così grande capacità quanto impiega a ricaricarsi? iPhone 12 Pro Max è relativamente veloce quando si usa un caricabatterie da 20W come quello che abbiamo trovato dentro ad iPad 10,2 di ottava generazione. In mezz’ora arriva da zero all’60%; in un’ora all’85%, quanto basta per portare abbondantemente a fine giornata chi scrive. Se si vuole andare al 100% è necessaria un’ora e mezza. Le cose vanno meno bene se si utilizza il caricabatterie Magsafe da 15W. In mezzora la ricarica va intorno al 30%; per arrivare all’80% ci vogliono due ore e per la ricarica completa tre ore. In pratica più o meno quel che richiede la ricarica mediante un caricabatterie da 12W con un normale cavo Lightning su USB-2.
In conclusione
iPhone 12 Pro Max è il perfetto alter ego di iPhone 12 mini. Mentre iPhone 12 mini è lo smartphone perfetto per chi privilegia il minimalismo dimensionale anche a costo di perdere qualche funzione, iPhone 12 Pro Max è lo smartphone per chi vuole tutto, incluso un dispositivo che sia in grado di fare cose che tecnicamente sarebbero riservate ad altri dispositivi come un tablet. Dimensioni, peso, ergonomia richiedono però la capacità di adattarsi ad un telefono che è indiscutibilmente grande. L’adattamento non sarà così impervio per chi è stato abituato a gestire un iPhone Plus o un qualunque iPhone Pro Max; in cambio otterrà vantaggi concretamente tangibili se il termine di paragone è un modello vecchio di almeno un paio di anni. In più si avrà la possibilità di usare un telefono con uno schermo eccezionale. Parallelamente però le dimensioni di iPhone 12 Pro Max potrebbero risultare irragionevoli per chi cerca il miglior compromesso tra funzioni e dimensioni e magari in passato ha maneggiato dispositivi più piccoli.
Anche perché per ora in cambio di un necessario e probabilmente non facile adattamento e di un costo superiore si ottiene poco di più rispetto ad un iPhone 12 Pro: essenzialmente solo il più volte elogiato display da 6,7 pollici e un’autonomia maggiorata. Il vantaggio determinato dal modulo fotografico al momento è invece essenzialmente una scommessa sul futuro, scommessa che viste le premesse tecniche ha buone probabilità di essere anche vinta non appena Apple Pro RAW sottrarrà al processore il controllo totale sul modo con cui iPhone acquisisce ed elabora le foto.
Anche in quel momento però a ricavarne reale e concreto profitto potrebbe essere solo chi non è disponibile a rinunciare neppure ad una frazione delle possibilità offerte dalla fotografia su smartphone e giudica la qualità delle foto confrontandole pixel per pixel. A nostro giudizio, dunque, un numero tutto sommato modesto di persone. Per questo il nostro consiglio, prima di comprare è quello di soppesare (nel senso stretto del termine) molto bene un iPhone 12 Pro Max e poi valutare se siete tra costoro.
Pro
- Schermo eccezionale
- Lunghissima autonomia
- Novità del modulo fotografico promettenti
Contro
- Prezzo impegnativo
- Dimensioni molto impegnative
- Novità del modulo fotografico per ora ininfluenti
Prezzi e disponibilità
iPhone 12 Pro Max è disponibile in tre capacità di memoria e in quattro colorazioni da questa pagina di Apple Store online: si parte da 1.289 euro per il modello da 128GB, 1.409 euro per quello da 256GB infine costa 1.639 euro per il modello top da 512GB.
In alternativa è disponibile per l’acquisto anche da questa pagina di Amazon, anche a prezzi leggermente scontati rispetto a quelli di listino Apple, con la possibilità di suddividere il pagamento in 5 rate più piccole, senza costi né interessi, senza dover presentare busta paga e senza dover avviare una pratica di finanziamento.
Tutto quello che c’è da sapere sui nuovi iPhone 12 è riassunto qui. Sulle pagine di macitynet trovate anche le recensioni di iPhone 12 Pro, iPhone 12 e iPhone 12 mini.