Chi tiene abitualmente conferenze e ha bisogno di una soluzione per mostrare sul grande schermo particolari documenti e diapositive dovrebbe affidarsi a Ipevo VZ-R, una particolare telecamera progettata proprio per questo scopo che, se affiancata a Ipevo IW2, diventa la combinazione perfetta per portare le proprie lezioni ad un livello superiore.
La nostra redazione ha avuto l’occasione di guardare entrambi più da vicino, provandoli sul campo per scoprirne le reali potenzialità e metterne alla prova l’uso combinato. Di qualità superiore e davvero facili da usare, sono strumenti moderni e che non dovrebbero mai mancare nella valigetta di docenti e conferenzieri.
Come è fatto Ipevo VZ-R
La confezione di vendita è in cartone riciclabile ed è accompagnata da una maniglia di plastica che permette di trasportarla agevolmente come una sorta di valigetta. Al suo interno troviamo la telecamera sganciata dal suo piedistallo, un cacciavite ed alcune viti per il montaggio di quest’ultimo, il cavo per il collegamento al computer e un breve foglio con le istruzioni principali.
Il corpo è realizzato completamente in plastica satinata molto solida mentre la base (10.5 centimetri di diametro e 1 centimetro di spessore) è completamente in metallo ( pesa 590 grammi) ed è accompagnata da uno spesso strato di gomma che ne migliora l’aderenza quando si appoggia la telecamera su un piano di lavoro.
La telecamera vera e propria è racchiusa all’interno di una testa snodabile mentre l’asta che la sostiene incorpora una serie di tasti per la regolazione della messa a fuoco, dell’esposizione, dello zoom oltre a ruotare virtualmente l’immagine inquadrata ed applicare alcuni filtri, accendendo occasionalmente la luce di supporto quando si utilizza al buio o in ambienti scarsamente illuminati.
Sul retro dell’asta si trovano invece una presa HDMI per il collegamento diretto a un monitor, la presa microUSB per il collegamento al computer e per l’alimentazione e lo switch per cambiare la frequenza tra 50 e 60 Hz.
Come funziona
Utilizzare la telecamera è semplicissimo: è sufficiente collegarla al computer attraverso la spina USB e accedere alla pagina di download del software (click qui) dove trovate il programma gratuito Ipevo Visualizer disponibile per Mac, Windows e l’estensione per Google Chrome, utile per tutti quei computer dove non è possibile installare software di terze parti.
Nel momento in cui si avvia l’app, si collega la telecamera al computer e si accende l’interruttore, il dispositivo sarà riconosciuto automaticamente e senza dover installare alcun driver. I tasti incorporati nell’asta sono una replica fisica dei tasti virtuali visibili nella schermata principale del software, permettendo così di decidere se gestire le varie regolazioni dalla telecamera oppure dal computer.
Come va
Il vantaggio maggiore di una telecamera di questo tipo si ha se il computer viene collegato ad un monitor esterno più grande o ancor meglio un videoproiettore. In quel caso, tutto ciò che viene mostrato sullo schermo principale del PC sarà replicato sul monitor più grande. In caso di una presentazione o una lezione a scuola è consigliabile attivare la visualizzazione dell’app di Ipevo a tutto schermo, concentrando così tutta l’attenzione su ciò che inquadra la telecamera.
Utilizzare questa telecamera è davvero facilissimo e la qualità è davvero ottima. Con lo zoom si riescono a notare anche i più piccoli particolari, il che la rende ottima anche per un utilizzo più lungo nel tempo: se infatti nasce principalmente come videocamera per docenti e conferenzieri, nulla vieta di impiegarla ad esempio in laboratorio per monitorare lo stato di avanzamento di un esperimento, come ad esempio la crescita di una pianta.
La telecamera funziona infatti in combinazione con il computer, che si può collegare quotidianamente in un attimo tramite la presa USB per scattare una o più fotografie al giorno senza spostare né la telecamera né la pianta, potendo così ad esempio realizzare un video time-lapse d’effetto semplicemente montando insieme le fotografie in sequenza.
Com’è fatto Ipevo IW2
Nella confezione troviamo la penna interattiva (e una punta di ricambio) accompagnata da una piccola telecamera che funge da sensore, due diverse basi per il fissaggio di quest’ultima a un treppiede o a una qualsiasi superficie tramite adesivo 3M, un cavo microUSB per l’alimentazione della telecamera e il relativo alimentatore, due batterie per l’alimentazione della penna e un laccio per fissarla eventualmente al polso.
Viste le dimensioni (21.5 x 2.7 x 2 centimetri) dovremmo chiamare il dispositivo di input “bacchetta” piuttosto che “penna”, sebbene il suo utilizzo pratico sia effettivamente più vicino a quest’ultima. Sul retro ha il vassoio per l’inserimento delle batterie (due ministilo AAA incluse in confezione) da un lato, dall’altro è ben visibile la lampadina del sensore associato. Sul lato frontale c’è lo switch On/Off e un pulsante per la calibrazione del sensore. Il cappuccio verde invece può essere rimosso, rivelando una spina USB da collegare al computer per abilitare il funzionamento della penna.
Come funziona
Per usare il puntatore hi-tech è necessario innanzitutto installare il software gratuito Ipevo Annotator (click qui) disponibile per Mac e Windows. La seconda cosa da fare è collegare la telecamera all’alimentazione e orientarla verso la proiezione. Non è obbligatorio posizionarla centralmente rispetto alla proiezione: se infatti c’è la possibilità di mantenerla vicino alla proiezione si può anche posizionare di lato, inclinandola fino a 45 gradi rispetto all’immagine proiettata ad esempio su una parete.
La distanza ottimale è massimo il doppio rispetto alla larghezza della proiezione, perciò se il lato lungo della proiezione misura 10 metri, la telecamera garantirà un funzionamento ottimale fino a 20 metri di distanza da quest’ultima, ma può effettivamente funzionare anche a distanze maggiori sebbene non è garantita la perfetta ricezione del segnale.
Avviata l’app non resta che selezionare l’opzione per la calibrazione della penna, premere successivamente il relativo pulsante su quest’ultima e seguire le poche e semplici istruzioni sullo schermo, che consisteranno in breve nello schiacciare la punta al centro e agli angoli della proiezione per permettere al sistema di “memorizzare” il campo d’azione.
Come va
Questo strumento è davvero eccezionale. L’app offre due modalità principali: una, che sostanzialmente permette di prendere appunti sull’immagine inquadrata, l’altra trasforma invece l’area inquadrata in un foglio bianco sul quale scrivere, permettendo di fatto di creare una sorta di lavagna virtuale in qualsiasi momento.
In pratica è ad esempio possibile inquadrare un documento con la telecamera Ipevo VZ-R e allo stesso tempo effettuare temporanee sottolineature in diretta con la penna e direttamente sulla proiezione stessa, senza dover cioè effettuare la foto del documento inquadrato ed importarlo su un software come Photoshop.
Si tratta di uno strumento immediato e di facile utilizzo, con il quale è possibile creare una lavagna praticamente sopra ogni cosa. Può funzionare perfino con lo schermo di un MacBook, come mostriamo in una nostra rapida prova in casa nelle foto che seguono.
Conclusioni
Se siete docenti o conferenzieri oppure genitori di un bambino a cui piace fare esperimenti in casa (chi non ha mai fatto crescere una piantina partendo dal classico seme di lenticchia nel bicchiere di plastica con un po’ di ovatta imbevuta di acqua?) e avete bisogno di una telecamera per facilitarvi il compito di proiettare documenti – ma anche lo schermo di un tablet – su monitor o ampie pareti, Ipevo VZ-R potrebbe essere un’ottima soluzione.
E’ infatti costruita proprio per adempiere al meglio in questo compito e il software di controllo offre tutti gli strumenti utili per poter gestire al meglio una conferenza in pochi click e senza dover seguire un “corso di formazione” per imparare ad utilizzarla: collegata al computer, sapersi muovere tra le varie opzioni è davvero questione di pochi minuti.
L’ideale per chi tiene quotidianamente lezioni tramite videoproiettore è accompagnare la telecamera alla penna Ipevo IW2 in quanto permette di prendere appunti rapidamente sopra le proiezioni stesse.
Ovviamente può essere usata anche in maniera totalmente indipendente dalla telecamera, visto che il software può essere accompagnato ad una pagina web o un qualsiasi altro contenuto visibile sullo schermo del computer (e quindi proiettato al muro se collegato ad un proiettore). L’opzione “Lavagna” è poi la ciliegina sulla torta per un prodotto a inchiostro zero che può davvero fare la differenza in tutte le aule.
Prezzo al pubblico
La telecamera Ipevo VZ-R è in vendita su Amazon per 249 euro.