Un iPad che fa tutte le cose che deve fare un iPad, meglio del precedente ad un prezzo per tutti. La filosofia intorno a cui Apple ha costruito il lancio, anzi il rilancio, nel 2017 del tablet (la cosiddetta quinta generazione) nella sua versione base dopo una pausa durata tre anni trascorsa a suon di mini, Pro e Air, si ripete anche nel 2020 con iPad di ottava generazione.
La presentazione della nuova versione è avvenuta nel corso dell’evento Times Fly quando hanno debuttato sia Apple Watch 6 che Apple Watch SE; una sfortuna si potrebbe dire perché i due smarwatch hanno ingiustamente gettato un cono d’ombra sull’iPad 2020. Se avrete la pazienza di leggere fino in fondo questa recensione, capirete perché.
iPad 2020, come è fatto
L’iPad 2020 di ottava generazione nasce dalla scelta o capacità, mettetela come volete, di Apple di utilizzare per i suoi prodotti a più basso costo, componenti e dispositivi collaudati, ammodernando progressivamente il puzzle per stare al passo con i tempi. Accade con iPhone SE, con Apple Watch SE e anche con iPad che non si chiama SE, ma che potrebbe avere questo nome.
Nel tablet questa volta il pezzo che cambia, al contrario dello scorso anno, non è né l’esterno né qualche connettore, ma il processore. Per questo l’iPad 2020 è esternamente identico all’iPad di settima generazione e ha tutti i pregi di iPad 2019 come il display da 10,2 pollici, piuttosto comodo per navigare, vedere film e l’uso di una Apple Pencil e lo Smart Connector che amplia le potenzialità del tablet per la compatibilità con la Smart Keyboard. Ovviamente ha ovviamente anche tutti i limiti di design del precedente iPad tra cui la mancanza di un sistema per mettere a riposo la Apple Pencil, le cornici larghe e uno schermo non più al passo con i tempi.
Il design di iPad 2020
Per tutto questo del design di iPad di ottava generazione non c’è nulla da aggiungere rispetto a quanto detto lo scorso anno, anzi in realtà rispetto a tante edizioni di iPad precedenti. Siamo di fronte infatti ad un superclassico che è rimasto identico (salvo che per l’aumento modesto dello dimensioni dello schermo) dal 2015 ad oggi, anzi sarebbe necessario un occhio di falco anche per distingue l’iPad 2 (lanciato nel 2011 da Steve Jobs in persona) dall’iPad di oggi…
Superato il positivo effetto famigliarità e il fatto che siamo comunque di fronte ad un prodotto ancor oggi ad un dispositivo ben bilanciato, ergonomicamente valido, diventa abbastanza evidente che lo stile sta cominciando ad apparire un po’ usurato. Mentre tutto il resto della gamma, incluso iPad Air che sta per arrivare e probabilmente anche il prossimo iPhone puntano su bordi squadrati e un frontale tutto schermo, iPad di ottava generazione richiama una generazione di design che oggi rappresenta una sorta di eccezione.
Il Touch ID
La ragione per cui Apple ha lasciato totalmente inalterato il design di iPad di ottava generazione rispetto a modelli ancora più vecchi deriva principalmente dal fatto che qui viene ancora usato Touch ID come sistema di autenticazione, criticato da molti, ma non da noi.
Non fosse per il fatto il lettore di impronte contribuisce in maniera massiccia all’aspetto d’antan, plaudiremmo con entusiasmo la scelta. In un mondo che oggi e per chissà quanto dovrà indossare mascherine sui mezzi pubblici, durante una riunione e in diverse altre situazioni, avere un sistema che ci permette di accedere velocemente al dispositivo senza digitare il codice è un vantaggio. La comodità è tale che in questi giorni di test più volte ci siamo augurati che Apple possa pensare a reintrodurre la lettura del polpastrello, magari nella versione più moderna attraverso il tasto di accensione del dispositivo come nel prossimo iPad Air, anche in iPhone…
Lo schermo
Dove, al contrario di quanto accade per il design non è facile chiudere un occhio è sul display. È certo comodo, come detto poco sopra, per l’utilizzo con Apple Pencil, ma tecnicamente il pannello mostra ormai la corda.
Non parliamo dell’assenza di Truetone e WideColor (funzioni poco rilevanti in un prodotto destinato ad uso domestico o casalingo), di definizione o di colori (per i film, il gioco o gli slideshow di foto delle vacanze siamo di fronte ad una componente ancora molto valida), ma del fatto che questo schermo con risoluzione di 2.160 X 1.620 pixel non è laminato ed è anche privo di trattamento antiriflesso.
Apple usa schermi laminati, oltre che su MacBook e iPhone, anche sugli iPad da molto tempo. Solo iPad originale, gli iPad non retina e quelli dalla quinta alla generazione attuale, hanno avuto e hanno lo schermo non laminato. Stiamo parlato di uno schermo che ha il vetro di protezione staccato dalla superficie dei LED. Questo rende il display meno responsivo e meno immersivo perchè la superficie LCD è più distante dai polpastrelli. In più produce un fastidioso “toc” quando si colpisce il display con un’unghia a causa dello spazio vuoto al di sotto dello schermo.
Infine all’esterno il display, privo come detto, anche di protezione contro il riflesso, è ben leggibile solo in ombra e il livello di illuminazione va quasi sempre al 100%.
Apple Pencil e Smart Connector
iPad di settima generazione aveva introdotto il supporto di Apple Pencil 1 e lo Smart Connector. iPad di ottava generazione mantiene queste peculiarità; quindi i nostri giudizi restano invariati rispetto alla nostra precedente recensione.
Forse vale però la pena di sottolineare che il supporto di Apple Pencil è ora anche più interessante grazie all’introduzione di Scribble, la funzione che trasforma la scrittura a mano in testo vero e proprio.Attualmente per l’Italiano mancano alcune modalità di utilizzo come il copia e incolla del testo da un’applicazione all’altra, ma la conversione da testo scritto a mano a testo digitato funziona perfettamente. Piuttosto restano il fastidioso problema di non sapere dove collocare la penna a riposo (niente aggancio magnetico come negli altri modelli pro e nel futuro iPad Air) e le doverose critiche per il bizzarro sistema di ricarica con la Apple Pencil da conficcare nella porta Lightning per la ricarica.
Lo Smart Connector, che permette di utilizzare tastiere come la Smart Keyboard (quella per iPad 10,2 è la stessa che si usa per iPad Air e iPad 10,5 Pro) senza abbinamenti e senza preoccupazioni per la ricarica della batteria, estende ulteriormente le potenzialità di utilizzo di iPad di ottava generazione. Si potrebbe eccepire sul fatto che al momento non ci sono molte alternative alla non economica Smart Keyboard (solo la Logitech Slim folio) e che la materializzazione auspicata da Apple di un ecosistema intorno a questo connettore non si è mai verificata. Ma non è questione che riguarda solo questo iPad…
Il processore A12
La più grande novità anzi ad essere chiari, l’unica, di questo iPad 10,2 del 2020 è nel processore. Quello dello corso anno con il suo A10 non si poteva dire lento al momento della recensione, ma non è più al passo dei tempi. Si tratta, del resto, del processore che era stato introdotto per la prima volta con iPhone 7, nel 2016. Anche se l’A12 Bionic di iPad 2020 non è nuovo, è però lo stesso eccellente processore che veniva usato negli iPhone XS, negli iPad Air e nell’iPad mini di quinta generazione. Un chip (CPU exa core e GPU quad core) che in una sua variante è in uso ancora oggi sugli iPad Pro 2020. Il paragone con questi ultimi non è del tutto corretto perché l’A12Z ha prestazioni, specialmente nel multicore, largamente superiori a quelle dell’A12X che già a sua volta era più veloce dell’A12, ma è utile a capire che stiamo parlando di un chip decisamente più moderno che permette al nuovo iPad di gestire tranquillamente, per alcuni anni ogni compito cui sarà chiamato.
Secondo Apple è del 40% più veloce dell’A10 nel calcolo e di due volte più rapido nei compiti grafici. Dovrebbe rendere, sempre secondo Apple, iPad due volte più veloce dispetto al laptop Windows più venduto, superando rispettivamente di tre volte il tablet Android più venduto e di sei volte il più richiesto Chromebook. Difficile confermare o smentire queste affermazioni a raffronto con la concorrenza, ma dai test Geekbench sembra che davvero ci sia un incremento del 40% di cui Apple parla quando confronta iPad di ottava generazione con iPad di settima generazione.
Anzi in multicore il nuovo iPad sembra guadagnare ancora di più. Va anche però detto che il nuovo iPad di ottava generazione nonostante usi lo stesso processore di un iPhone XS, secondo Geekbench il telefono è più veloce almeno nel multicolore. Si potrebbe pensare che si tratta di due hardware differenti, specialmente dello schermo differente, ma iPad di settima generazione che condivideva il processore con iPhone 7 aveva una quasi perfetta identità con l telefono in fatto di prestazioni Geekbench. Diciamo che iPad di ottava generazione a livello di prestazioni pure, assomiglia in linea generale più ad un iPhone X che ad un Phone XS.
In ogni caso quel che conta è che nei primi giorni di famigliarizzazione con iPad 2020, si è dimostrato particolarmente molto scattante e reattivo con video, giochi e sopratutto nella gestione del sistema operativo iPadOs 14.
Le fotocamere
Le fotocamere sono rimaste le stesse dello scorso anno. Per questo dovrebbe valere anche quest’anno quel che scrivemmo lo scorso anno quando parlavamo di questa componente come di qualche cosa di mediocre ed obsoleto, sottolineando come stessero “cominciando a perdere un senso anche in un dispositivo come un iPad che non nasce sicuramente per scattare fotografie”. In realtà dobbiamo dire che questa affermazione, nonostante l’hardware sia lo stesso, deve essere corretta da una parte in positivo e da un’altra parte in negativo.
La fotocamera posteriore, infatti, produce immagini che ci sembrano migliori rispetto a quella dello scorso anno mentre quella anteriore è esattamente la stessa e finisce per essere ora ancor meno accettabile per effetto della rilevanza che ha la video conferenza nella vita che stiamo vivendo nei giorni del Coronavirus.
La miglior definizione, la superiore resa cromatica, il maggior bilanciamento ombre-luci della fotocamera frontale è frutto probabilmente del processore A12 di cui, al momento della presentazione era stata sottolineata la potenza della componente di fotografia computazionale. Intendiamoci: nessun miracolo, ma scattare qualche foto casual con iPad di ottava generazione, ci restituisce immagini meno scialbe di quelle possibili con un iPad di settima generazione.
Di contro la fotocamera anteriore da 1,2 megapixel, già inadeguata lo scorso anno, lo è tanto più in un periodo in cui diventa sempre più rilevante e diffuso l’uso di software come Zoom o Skype per videoconferenza. Sappiamo che spesso ci sono sessioni con dieci o venti persone connesse in riquadri grandi come un francobollo dove è difficile persino distinguere la fisionomia di chi parla e che in molti casi il peggior problema in questi contesti sono la connessione, la qualità del software e l’interfaccia, ma nessuna di queste ragioni giustifica la scelta di montare in un iPad rilasciato nel 2020 una componente con specifiche identiche (se non forse proprio la stessa componete) a quelle di un iPhone 5 rilasciato nel 2012.
Autonomia e carica della batteria
Per quanto riguarda l’autonomia, nulla cambia tra iPad di settima generazione e iPad di ottava generazione. Lo dice Apple che continua a fissare in 10 ore l’effettiva durata della batteria e lo dicono anche i nostri primi empirici test di questi pochi giorni di utilizzo fatti di navigazione, ascolto di musica e riproduzione di contenuti di Netflix e Disney Channel. Tre giorni di utilizzo, il tempo necessario per fare i nostri test ed esaurire la batteria, sono davvero molti, una durata quasi epica se confrontata con altri concorrenti e altri dispositivi, un vero marchio di fabbrica per iPad da sempre. L’impressione, in attesa di un paio di altre prove, è addirittura che questo iPad possa avere una superiore autonomia al precedente.
Nuovo caricabatterie
Se nell’autonomia cambia nulla, Apple con il lancio dell’iPad di ottava generazione fa invece qualche cosa che non fa quasi mai: aggiornare l’alimentatore. Nella confezione troviamo un caricabatterie da 20W con porta USB-C, un vera novità che nessun altro dispositivo Apple al momento offre e che non è ancora neppure in vendita separatamente dall’iPad stesso. Grazie ad esso possiamo ricaricare molto più velocemente la batteria di quanto non fossero in grado di farlo i vecchi caricabatterie Apple USB-A da 10/12W La completa autonomia viene ripristinata in circa due ore e quarantacinque contro le tre ore e mezza che richiedeva il vecchio caricabatterie Apple da 12W. Soprattutto in circa un’ora la ricarica è andata da zero al 60%, sufficienti per una giornata intera di lavoro. Sfortunatamente iPad 2020 non ha una porta USB-C, ma la classica porta Lighting che ha dei limiti intrinseci in fatto di potenza servita. In futuro, magari già il prossimo anno, l’iPad di nona generazione potrebbe avere una porta USB-C come iPad Pro e il prossimo iPad Air e questo potrebbe aumentare ancora significativamente la velocità di ricarica arrivando ai 30W di iPad Pro.
Capacità di archiviazione
La seconda critica, dopo il design obsoleto, che ci sentiamo di fare ad Apple in riferimento ad iPad di ottava generazione è la scelta ci continuare a commercializzare la anemica versione da 32 GB. Anche chi compra iPad solo per navigare o guardare qualche film potrebbe facilmente trovarsi in carenza di spazio con così poca memoria. Basta usare il tablet per scattare qualche foto e fare qualche filmato e magari scaricare da siti come Netflix qualche contenuto per visione off line e la memoria è finita. Questo limite è aggravato da fatto che chi compra un iPad come questo probabilmente intende tenerlo per qualche anno; ciò in ogni caso finirà per rendere 32 GB una quantità di spazio del tutto insufficiente. Quindi già prima di arrivare alle conclusioni lo diciamo qui: investite 100 euro in più e comprate la versione da 128 GB. Pensate a quella da 32 GB solo se davvero usate iPad solo per navigare e guardare film in streaming.
Conclusioni
iPad di ottava generazione per molti aspetti è lo stesso identico iPad di settima generazione dello scorso anno, stesso design, stesso schermo. Questo dal punto di vista del modernità del design e per l’obsolescenza di alcune componenti è un difetto. Ma la sola novità di sostanza, il nuovo processore, cambia parecchio il profilo dell’iPad 10,2 del 2020.
Il processore A12 ne aumenta la potenzialità nell’utilizzo e la flessibilità; l’iPad è ora pienamente fruibile e godibile utile anche per giocare o per funzioni di realtà aumentata. Soprattuto il processore A12 rende l’iPad di ottava generazione più adatto dell’iPad di settima generazione nell’uso di iPadOs 14. Questo significa un vantaggio significativo per chi vuole usare iPad come un sostitutivo “leggero” di un laptop e soprattutto per chi intende usarlo per sfruttare tutte le funzioni di Apple Pencil. E il fatto che Apple usi in questo iPad un processore del 2018, lo stesso che ha usato per gli iPhone XS è un importante presidio anche contro l’obsolescenza dell’hardware.
Se quindi non sarebbe onesto raccomandare a chi ha un iPad di settima generazione un aggiornamento a questa versione, chi ha un iPad di quinta o di sesta generazione dovrebbe sapere che acquistando questo modello farà un importante passo avanti: nuovo schermo, Smart Connector, nuovo processore, maggior velocità in ricarica e una fotocamera, seppure marginalmente, migliore.
iPad di ottava generazione richiama anche l’attenzione di tutti coloro che non hanno particolare esigenze professionali ma cercano solo un dispositivo utile per la casa, l’intrattenimento o lo studio oppure di chi non ha mai pensato ad un tablet, ma ad vuole sostituire un vecchio portatile usato per navigare e vedere film. Per questa particolare categoria di persone, grazie al supporto ad Apple Pencil e Smart Keyboard, l’iPad di ottava generazione è una seria tentazione.
Forse qualcuno potrebbe obbiettare che oltre al processore Apple avrebbe potuto introdurre qualche altro piccolo affinamento (una porta USB-C, un suono di qualità superiore, un nuovo display) ma anche così iPad di ottava generazione offre un rapporto tra prezzo, prestazioni e qualità impareggiato e probabilmente impareggiabile da qualunque altro prodotto, inclusi quelli Apple.
Pregi
- Eccellente rapporto tra prezzo e funzioni
- Ottime prestazioni
- Compatibile con Smart Keyboard
Difetti
- Design invecchiato
- Fotocamera frontale del tutto obsoleta
- Versione da 32 GB inadeguata
Prezzi e disponibilità
iPad di ottava generazione è in vendita in tre colori, grigio, oro e argento, ad un prezzo di ingresso di 389 euro nella versione da 32 GB senza rete cellulare. La versione da 128 Gb costa 489 euro. È possibile acquistare anche una versione con rete cellulare ad un prezzo di 140 in più rispetto alla versioni che ne sono prive.
iPad è disponibile per l’acquisto da Apple Store on line, presso i rivenditori Apple e anche presso Amazon.
Le recensioni degli altri
iPad 2020 o meglio iPad di ottava generazione, il nuovo modello più economico dei tablet di Cupertino è stato al centro di alcune prese di contatto e di recensioni da parte di diversi siti americani che sono abbastanza in linea con le nostre impressioni.
Engadget rileva le prestazioni molto più fluide e brillanti sia nelle operazioni multitasking per lavoro e produttività, sia con videogiochi e multimedia. Per chi ha ancora tra le mani un iPad risalente a diversi anni fa e non è interessato alle funzioni e caratteristiche top di iPad Air 4 e degli iPad Pro, considera il sito USA, questo è il modello da comprare.
Naturalmente emergono dei compromessi, come per esempio l’assenza della porta USB-C per continuare a usare la storica Lightning, e la compatibilità solo con Apple Pencil di prima generazione, come rileva Cnet. Ma ancora una volta qui tutto si gioca sul fronte del rapporto prezzo prestazioni: per chi non ha esigenze particolari e vuole mettere le mani su un tablet Apple che funzionerà senza problemi per anni e anni a venire, iPad 8 è il modello da prendere in considerazione.
The Verge si concentra sulle fotocamere, specie quella frontale non adeguata. “Questo iPad – dice il sito in riferimento proprio alla fotocamera – è ottimo per le “cose di iPad”, ma la lista delle cose che chiediamo ai nostri iPad mentre siamo bloccati in casa, sta diventando sempre più grande”. E poi aggiunge “Nessun altro computer rende così divertente passare dall’editing di foto al guardare Netflix. E anche se c’è una curva di apprendimento anche questo iPad può essere usato per lavorare”
Tom’s Guide sottolinea particolarmente il design datato, critica la mancanza di Face ID e lo schermo senza TrueTone, ma apprezza il costo e le prestazioni : “dieci anni dopo – chiude il sito – è ancora il parametro di riferimento e il distante contendente da raggiungere”
Tutte le novità presentate da Apple nell’evento del 15 settembre sono riassunte in un solo articolo di macitynet. Tutti gli articoli che parlano di iPhone, iPad, Mace Apple Watch sono disponibili ai rispettivi collegamenti. Tutto quello che c’è da sapere sulle prossime versioni di iOS 14, iPadOS 14, macOS Big Sur, Apple Watch 7 e tvOS 14 è riassunto negli approfondimenti di macirtynet ai rispettivi collegamenti.