Non sappiamo voi, ma noi la domanda ce la siamo fatta: perché Apple rilascia un iPad 10,2 pollici nel 2019 che fatto salvo per le dimensioni dello schermo è quasi identico a quello del 2018? Una domanda che trova una risposta ben precisa dopo averci messo sopra le mani e averlo provato per alcuni giorni: perché così facendo Apple ha messo sul mercato il miglior iPad possibile per il 90% di chi desidera un tablet. Ora che avete ottenuto una seppure sommaria risposta alla domanda che vi arrovella, andate avanti a leggere e capirete perché sosteniamo questa tesi.
iPad 10,2 pollici: come è fatto
iPad 10,2 (che Apple, vale la pena di ricordarlo chiama semplicemente “iPad” e qualche volta iPad 7 o iPad di settima generazione) fino dall’apertura della scatola come abbiamo accennato sopra, appare esteticamente identico ad iPad 2018. Quel che cambia, da specifiche tecniche, sono le dimensioni. L’iPad 6 era lungo 24 centimetri contro i 25 dell’iPad edizione 2019, era largo 16,9 contro i 17,4 del suo erede, spesso uguale (7,5mm) e pesante dieci grammi in meno. Il “responsabile” del modesto aumento delle proporzioni è ovviamente lo schermo: 10,2 pollici contro 9,7 pollici.
Lo schermo
Lo schermo di iPad 7 ha una risoluzione di 2.160 X 1.620 pixel invece che 2.048 x 1.536 dell’iPad 6 (iPad Air ha una risoluzione di 2.224 X 1.668 pixel), anche se la densità dei pixel è identica: 264ppi. La differenza tra le due generazioni è quindi minima. Apple avrebbe potuto forse fare di più, utilizzando uno schermo edge to edge, ma avrebbe dovuto introdurre Face ID, cosa impossibile per questione di costi, ma anche e soprattutto di target. Che l’assenza di Face ID in un iPad possa essere considerato un vero problema è cosa tutta da discutere, per altro…
In ogni caso i pochi pixel in più che iPad 7 regala rispetto ad iPad 6 si percepiscono soprattutto quando si usa una Apple Pencil o si sfruttano le nuove funzioni del nuovo “desktop” di iPadOS, incluse quelle dedicate al multitasking per lavorare con più app o più finestre della stessa app in contemporanea.
Schermo non laminato
Dimensioni a parte, sulla carta, il punto interrogativo maggiore per quanto riguarda lo schermo è nella sua tecnologia è infatti un display non laminato. Si tratta di una tecnologia che, detto in poche parole, mette una intercapedine tra la parte frontale dello schermo e i LED, questa intercapedine dopo dare una minor responsività dello schermo e una qualità inferiore delle immagini. Da anni Apple usa schermi laminati sugli iPad; solo l’iPad originale e tutti gli iPad non retina, oltre ovviamente l’iPad 2018, hanno avuto schermo non laminato.
In realtà nella pratica questo non significa molto: manovrando un iPad 7 non si percepiscono ritardi negli input, non ci sono problemi nell’uso di Apple Pencil, la qualità dell’interfaccia e delle foto è comunque molto elevata e la fedeltà dei colori ottima. Certo le icone sembrano un pochino più “distanti” dal polpastrello e mancano Truetone e WideColor, ma nel primo casi ci si abitua, per il secondo problema ci si deve tenere conto che queste tecnologie su un iPad di questa fascia non hanno moltissimo senso.
Smart Connector
La seconda novità, meno visibile delle dimensioni dello schermo ma non insignificante, è l’introduzione anche in questo iPad dello Smart Connector. Questo sistema di collegamento magnetico consiste in pin che mettono in comunicazione un accessorio esterno con iPad ed era precedentemente riservato ai modelli Pro e ad iPad Air di terza generazione; messo su iPad 7 sposta verso l’alto le sue funzionalità perché permette di utilizzare tastiere come la Smart Keyboard (iPad 10,2 è compatibile con quelle per iPad Air e iPad 10,5 Pro) senza abbinamenti e senza preoccupazioni per la ricarica della batteria.
Se parliamo proprio della Smart Keyboard che abbiamo recensito qui, si può discutere del fatto che abbia una sola angolazione e che il suo design è abbastanza particolare, si può anche avanzare qualche dubbio sulla risposta dei tasti, ma è indubitabile che avere la possibilità di usare un simile accessorio è un “plus” non indifferente per iPad 2019. Anche grazie al supporto a un mouse che sappiamo essere supportato in iPadOs ora iPad anche in questa versione entry level può essere avvicinato ad alcuni computer portatili per funzionalità e flessibilità.
Semmai, parlando di Smart Connector possiamo discutere il fatto che è sotto utilizzato. In pratica esiste un solo accessorio Apple che lo sfrutta, la Smart Keyboard appunto che ha un costo molto elevato che diventa difficilmente accettabile se si pensa che comprata a 179 euro significa sborsare quanto un altro mezzo iPad. In circolazione del resto ci sono solo pochissime altre tastiere compatibili, il cui prezzo non è sicuramente stracciato (la Logitech Slim Combo costa sempre intorno ai 130 euro). Vedremo se con un iPad Low cost dotato di Smart Connector apparirà qualche altro prodotto più economico.
Processore
Normalmente quanto si parla di un nuovo dispositivo mobile Apple, il processore dovrebbe assumere una certa rilevanza, ma Apple in iPad 7 usa una CPU A10 la stessa di iPad 2018 e anche la stessa di iPhone 7. Stiamo parlando di un componente che risale al 2016; unico potenziamento 3 GB di Ram, come iPad Air, invece che 2 GB. La risposta alla domanda sul perché Apple ha compiuto questa scelta è ovviamente tutta nei costi; si tratta di una CPU da 16 nanometri assai meno costosa da produrre di una da 10 nanometri quale l’A11 di iPhone 8.
In definitiva Apple ha pensato e continua a pensare che un A10 è ancora una componente più che adeguata per il target di mercato di iPad 10,2 e del resto la usa anche in Apple TV e nel “nuovo” (che di nuovo ha solo il processore) iPod touch. I test che abbiamo compiuto sembrano darle ragione.
Le prestazioni
Come si nota dalla media delle prestazioni che trovate su Geekbench, confrontate con quelle che abbiamo ricavato noi (più in basso la schermata con i risultati) la sua velocità p la stessa di iPad 6, anzi iPad 6 ha qualche punto di prestazione in più di iPad 7 nel multitasking forse per via dello schermo più piccolo. Nella vita reale quindi iPad 10,2 è veloce esattamente quanto un iPad 2018.
Per quanto riguarda i giochi, abbiamo fatto qualche test con gli stessi che abbiamo provato su iPhone Pro 11, Asphalt 9: Legends The Gardens Between e Angry Birds AR: Isle of Pigs. Le prestazioni non sono le stesse di un iPhone di ultima generazione e non potrebbero esserlo per molti motivi (schermi più grande, processore meno veloce, istruzioni della GPU più vecchie), ma quel che conta è che questi titoli anche seppure molto esigenti dal punto di vista hardware sono perfettamente utilizzabili. Forse solo Agry Birds AR: Isle of Pigs si colloca al limite delle potenzialità di iPad 7, pur restando sempre godibile.
Qualche passaggio di fotoritocco con Lightroom mobile ci fa dire che se non è iPad 7 la piattaforma ideale per un prodotto con elevate richieste in fatto di hardware, molti fotografi potrebbero trovarlo soddisfacente se ne fanno un uso “light”. Restano i limiti dello schermo meno adeguato di quello di un iPad Pro, ma dal punto di vista delle prestazioni siamo ben lungi dal poterlo definire inutilizzabile.
Nessun problema, infine, per l’interfaccia che anche con iPadOS non presenta alcun problema di fluidità. Passaggio da una schermata all’altra, animazioni, apertura delle applicazioni si presentano come operazioni responsive.
Apple Pencil
Dell’uso con Apple Pencil 1 (Apple Pencil 2 resta riservata ad iPad Pro) c’è poco da dire. Ergonomia e capacità di migliorare l’interazione con i contenuti sono quelle che ben conosciamo, migliorate, se si fa il confronto con iPad 9,7, grazie allo spazio disponibile in più. La penna Apple era e resta un prodotto di nicchia ma che favorisce l’adozione di iPad 7 da parte di creativi e artisti a corto nel budget.
Discutiamo, come abbiamo sempre discusso, il bizzarro sistema di ricarica mediante la porta Lightning che costringe a conficcare la penna nell’iPad per la ricarica in una posizione che corre il rischio di distruggere penna o iPad oppure tutti e due. Fortunatamente esiste sempre la soluzione alternativa mediante adattatore (incluso nella confezione) e classico cavo Lightning, anche se così facendo si perde in parte la praticità di usare iPad per la ricarica.
Tutto il resto
Su tutto il resto, dalla porta Lightning, alla batteria (nessuna novità né aumento di autonomia, ancora eccellente) fino al sistema di connettività, tutto rimane identico ad iPad 6. Abbiamo ancora il caro vecchio jack da 3,5 mm, utile in diverse occasioni, visto che l’audio che esce delle due casse resta appena sufficiente.
Possiamo solo dire qualche cosa di più sulle fotocamere, pur restando anche queste identiche all’iPad 2018. Impallidiscono nei confronti delle fotocamere del mondo degli smartphone; sono persino inferiori rispetto a quelle di Phone 6, oltre che a quelle che abbiamo negli iPad Pro. Quella posteriore è una unità da 8 megapixel quella frontale è da 1,2 megapixel. Si tratta di componenti oggi decisamente obsolete e stanno cominciando a perdere un senso anche in un dispositivo come un iPad che non nasce sicuramente per scattare fotografie.
iPadOS in azione sul nuovo iPad 10,2”
iPad di settima generazione è anche il primo iPad ad essere commercializzato di serie con iPadOS, il sistema operativo che ora si separa da iOS guadagnando diverse funzioni pensate specificatamente per tablet. Fin dalla prima accensione siamo accolti da una nuova schermata Home che sfrutta il grande display, mostrando notifiche e widget personalizzabili sulla sinistra, le icone delle app nell’area più ampia a destra, infine in basso una dock che richiama subito alla memoria quella dei Mac, contenente le app principali che l’utente può scegliere, oltre alle ultime tre app lanciate più di recente.
Apple ha anche sensibilmente potenziato e migliorato le funzioni per il multitasking. Con Slide Over possiamo aprire due app in contemporanea oppure più finestre della stessa app, comodo per esempio per leggere su Internet con Safari, confrontare più articoli nel browser, oppure per navigare e prendere appunti in Note.
Basta ricordare che solo le app che si trovano nella Dock possono essere trascinate con un breve swipe dal bordo dello schermo. Se invece scorriamo il dito fino al centro dello schermo apriamo Slide Over Switcher che mostra una miniatura di tutte le app aperte tra cui scegliere. Ora è anche possibile aprire più finestre della stessa, indifferentemente a destra e sinistra, e anche scorrere tra queste con uno swipe in basso.
Possiamo anche creare spazi diversi di lavoro contenenti le app di cui abbiamo bisogno, passare rapidamente tra app e spazi di lavoro con App Switcher. Tra i miglioramenti più importanti quelli introdotti in Safari che ora è dichiarato da Apple completo di tutte le funzioni che siamo abituati a usare su Mac, incluso il supporto per le web app, inclusi WordPress, le app di produttività Google Docs, Squarespace, solo per citare le più famose. Finalmente ora Safari in iPadOS ottiene anche un download manager per scaricare e accedere direttamente dal tablet file e documenti.
Quest’ultima novità si sposa perfettamente con il potenziamento di Files, l’app per navigare e gestire file e cartelle su iPad. Ora sono mostrati anche in una nuova colonna utile per scorrere meglio cartelle e sotto cartelle. È possibile accedere ai file server SMB in rete, iCloud Drive, visualizzare al volo l’anteprima del file selezionato e sono supportati anche chiavette di memoria e dischi fissi esterni, a patto di acquistare un adattatore da Lightning a USB.
iPad migliora pressoché ogni aspetto della produttività e del funzionamento di iPad, inclusa anche Apple Pencil. Cupertino dichiara una latenza ulteriormente ridotta: abbiamo a disposizione una palette di strumenti ridisegnata, riposizionabile dove preferiamo, e anche una gesture con Pencil per trasformare al volo messaggi email, pagine web, mappe, documenti iWork in documenti PDF che possiamo annotare ed evidenziare con Apple Pencil, pronti per essere condivisi subito al volo con amici e colleghi.
L’elenco delle novità di iPadOS include ancora l’arrivo di numerose scorciatoie (con Smart Keyboard connessa) identiche a quelle che gli utenti Mac usano da anni, nuove gesture per l’editing dei testi (selezione, gestione cursore, selezione, copia, taglia e incolla con gesture a tre dita, il doppio tap a tre dita per annullare l’ultimo inserimento e altre ancora), QuickType per digitare veloci sulla tastiera virtuale senza mai sollevare il dito dallo schermo, la nuova tastiera virtuale miniaturizzata riposizionabile, la gestione di diversi Font grafici da utilizzare acquistabili su App Store, Dark Mode e in abbinamento a macOS Catalina, anche Sidecar per trasformare iPad e Apple Pencil in una tavoletta grafica del Mac.
Le novità introdotte in iPadOS su misura di iPad sono numerose, tutte efficaci e potenti. Non c’è alcun dubbio che con iPadOS i tablet di Apple, tutti inclusi, anche questo economico iPad 10,2” qui recensito, diventano strumenti di produttività più completi e versatili. Il giudizio sul nuovo sistema operativo Apple per tablet è senz’altro positivo ma con una precisazione. Chi desidera sfruttare queste funzioni deve mettere in preventivo un po’ di tempo da dedicare non solo per prendere dimestichezza con i nuovi comandi e gesture, ma anche con un flusso di lavoro sensibilmente diverso da quello a cui siamo abituati su Mac o PC Windows.
Alla fatidica domanda se è davvero possibile sostituire un Mac con un iPad con iPadOS la risposta è: dipende. Dipende dal tipo di lavoro. Nel nostro caso per scrivere per intere giornate, piccole operazioni di ritocco fotografico e caricamento articoli in WordPress il Mac rimane lo strumento insostituibile. Con il nuovo iPad e iPadOS tuttalpiù è possibile immaginare la redazione di pochi articoli in trasferta o, meglio ancora, la revisione delle news già create e caricate nel database di Macity lavorando in mobilità. In definitiva la strada è quella giusta: ora con iPadOS possiamo davvero sostituire il Mac per un numero ancora maggiore di campiti e operazioni. Purtroppo ognuno può e deve stabilire da sé se funzioni e flusso di lavoro gli permettono di usare iPad
Conclusioni
Ora si dovrebbe capire che cosa intendiamo in apertura quando diciamo che iPad 7 è il tablet per il 90% di chi ha desidera un tablet. Apple con l’iPad da 10,2 pollici ha messo in commercio un dispositivo veloce, con schermo ampio e di qualità, ben costruito; con esso non vuole convincere chi ha un iPad 6 ad aggiornare né si rivolge a chi ha un iPad Air o, peggio, un iPad Pro, ma invita coloro che non sono soddisfatti di un tablet Android oppure che non hanno mai avuto un tablet, a considerare un iPad.
Ed è anche l’iPad giusto per spingere chi ha un iPad molto vecchio (magari il popolarissimo iPad 2) a cambiarlo. Apple ha anche certamente pensato a creare l’iPad perfetto per chi usa Apple TV+ e Apple Arcade. Sotto tutti questi profili si presenta come un pericoloso concorrente non tanto del resto del mercato che oramai non esiste quasi più, ma dell’iPad Air 2019 di poco superiore ma molto più costoso.
Difetti? Pochi, forse il peggiore è nel fatto che il progetto di offrire questo iPad un’alternativa low cost a un latop ha una falla nel sistema che ruota intorno a Smart Connector. La Smart Keyboard supportata da iPadOS è straordinariamente efficace, forse indispensabile, per avvicinare iPad 7 al mondo dei computer portatili, ma comprare iPad da 128 GB e metterci accanto una Smart Keyboard significa spendere 668 euro. A questa cifra non si compra né si comprerà mai un MacBook, ma moltissimi laptop di qualche altra marca, neppure troppo sfiatati, sì. Questo fa correre ad iPad 2019 il rischio, si fa per dire, di restare “solo” il miglior tablet da comprare oggi per la maggior parte di chi ci legge.
Pro
- Schermo di dimensioni eccellenti
- Smart Connector per collegare tastiere e altri accessori
- Prezzo economico in rapporto alla qualità
- iPadOS è una potenza
Contro
- Aspetto ormai datato
- Costo elevato per abbinare una tastiera smart connector
- Entry Level solo da 32 GB
- Serve pratica per multitasking, nuove gesture e funzioni
Prezzo e disponibilità
Il nuovo iPad 10,2 pollici 2019, settima generazione, è disponibile su Apple Store online ad un prezzo a partire da 389 euro. Su Amazon si acquista ad un prezzo leggermente scontato. Apple Pencil prima generazione, compatibile con il nuovo iPad 10,2″ 2019 costa 99 euro su Apple Store online, infine la cover con tastiera Apple SmartKeyboard costa 179 euro da questa pagina del negozio Apple online. Anche questo accessorio è in vendita spesso con uno sconto su Amazon.