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Recensione iotty Smart Switch: con Siri, Alexa e Assistente Google comandate luci e cancelli

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Per chi vuole rendere del tutto smart la propria casa o il proprio ufficio il problema vero si presenta quando si arriva agli interruttori: lasciare i vecchi attrezzandoli con degli switch/relais interni aggiuntivi, cambiare totalmente le placche dell’intero impianto o iniziare dai soli interrruttori con una soluzione potente, versatile e dal design elegante? 

La serie Smart Switch iotty risponde esattamente all’ultima domanda e lo fa con un prodotto progettato in Italia da una azienda con lunga esperienza nel settore: uno switch che, grazie alle certificazioni e al controllo di qualità può essere installato in qualsiasi impianto nel nostro paese con la dichiarazione di conformità di un elettricista autorizzato. 

I colori disponibili al momento sono 2 (bianco e nero) e le dimensioni esterne 2.

Recensione Iotty Smart Switch: con Siri, Alexa e Assistente Goggle comandate luci e cancelli

Recensione Iotty Smart Switch: con Siri, Alexa e Assistente Goggle comandate luci e cancelli
Le misure

 

Dispositivi certificati e adatti al mercato Italiano

La questione della certificazione e della installazione autorizzata non è di secondaria importanza: andando ad alterare un impianto elettrico, per quanto poco complesso con dispositivi non certificati può comportare ad esempio il mancato pagamento da parte dell’assicurazione in caso di un incendio dovuto ad un corto circuito provocato dall’impianto stesso. Per questo pur segnalando spesso su questo sito soluzioni di provenienza diretta “orientale” ci sembra giusto segnalare che il loro utilizzo deve essere consapevole dei rischi che si corrono anche con una procedura di installazione da parte personale inesperto.

Inoltre i server di iotty non sono in Cina e non dipendono da eventuali restrizioni e problemi commerciali Occidente/Oriente.

Ma veniamo al iotty Smart Switch: noi abbiamo ricevuto due switch nel formato da 3 interruttori adatti all’installazione nelle normali scatole 503 comunissime nel nostro paese. Lo switch esiste comunque anche nel formato quadrato con due soli interruttori per scatole tipo 502 o europee.

Partiamo subito dal costo: I 3 interruttori nello Smart Switch I3 che abbiamo  costano complessivamente 79 Euro IVA compresa che possono essere confrontati con il costo di una placca di una serie civile di qualità con cornice in vetro il cui costo si aggira su 20 Euro e a cui va aggiunta tutta l’elettronica di controllo e le capacità smart.

Tutta la superficie di iotty Smart Switch è realizzata in vetro temperato, è dotata di retroilluminazione regolabile e i tasti sono tutti connessi in modalità smart e possono funzionare non solo da interruttori per punti luce ma anche da attivatori per apertura/chiusura cancello, apriporta etc.. tutto grazie al trasmettitore Wi-Fi a bordo del dispositivo.

La connettività

E qui veniamo alla caratteristica particolare di iotty rispetto ad altre serie domotiche: non vengono usati dei protocolli wireless domotici particolari come Zigbee o Zwave o cablati tipo KNX ma il semplice Wi-Fi con cui ci si può collegare direttamente al router di casa senza particolari Gateway domotici. I vantaggi immediati sono nel risparmio nell’acquisto di un gateway nella facilità di configurazione e nella possibilità immediata di controllare le luci o dispositivi collegati mediante gli assistenti vocali di Alexa, Google e, come vedremo poi, anche con Siri. Il raggruppamento di 3 interruttori e una sola radio Wi-fi permette inoltre un risparmio di numero di IP collegati e di corrente erogata a riposo. Gli svantaggi? Li vedremo a fine recensione.

La confezione 

Nella confezione dove i colori dominanti sono il bianco e l’azzurro troviamo ben stampigliate sul retro tutte le capacità di controllo di iotty Smart switch ma è all’interno che troviamo un simpatico pieghevole in Italiano con tutte le avvertenze e le possibilità di collegamento e configurazione. 

La prima a presentarsi è la placca frontale in vetro temprato (disponibile in finitura bianca o nera) ricoperta da un  adesivo con istruzioni, poi abbiamo la parte elettronica vera e propria con un blocco in resina bianca di buon peso: sul fronte la cornice che accoglierà la placca e sul retro i collegamenti di Fase e Neutro oltre quelli dei tre differenti interruttori/relais gestibili.

Oltre a questo troviamo una bustina con due classiche viti e due misteriosi adesivi bianchi da un alto e neri dall’altro: serviranno a mascherare eventuali interruttori non utilizzati schermandone la retroilluminazione. Nel nostro test non li abbiamo utilizzati perché volevamo ottimizzare al massimo l’uso degli switch presenti.

Il collegamento e le funzioni

Per effettuare il nostro test abbiamo rimosso il contenuto di una 503 in cucina che era attestata “alle spalle” di quella in soggiorno che gestiva l’apertura di due cancelli e l’illuminazione esterna mentre l’altra scatola l’abbiamo inserita al piano inferiore ove non c’erano a disposizione i contatti di apricancello e luci.

Questo tipo di connessioni ci ha permesso di sfruttare praticamente tutte le capacità di connessione di iotty Smart Switch tra pulsanti “reali” e virtuali oltre alla possibilità di gestire interruttori e pulsanti da iOS, Android (tramite la App iotty), a voce tramite Alexa e Assistente Google e Siri (tramite i comandi rapidi che agiscono sull’applicazione Iotti per iPhone).

Le capacità dei pulsanti sono comunque queste:

  • Tasti attivabili e configurabili singolarmente
  • Tasti impostabili come interruttore on/off (lo abbiamo utilizzato per la luce esterna)
  • Tasti impostabili come pulsante, ad esempio per porte/cancelli/relè esterni (lo abbiamo utilizzato per 2 cancelli)
  • Tasti impostabili come deviatore/invertitore via Wi-Fi (lo abbiamo utilizzato su un altro piano dove non arrivavano contatti cancello e luci esterne)

E’ inutile dire che il controllo diretto con i cavi collegati allo switch funziona anche in assenza di Wi-Fi e questo ne permette l’uso anche a chi non ha un cellulare in casa, o ha il router momentaneamente indisponibile.

L’applicazione di controllo e la configurazione

Le applicazioni per iOS e Android sono del tutto simili: l’unica differenza è che su iOS potete attivare da qualche settimana i comandi rapidi di Siri ottenendo così il controllo di luci, apricancello e scenari direttamente con la voce: anche se gli interruttori non vengono “esposti” su Homekit è sicuramente questa è sicuramente una funzione molto utile e l’abbiamo sfruttata per la nostra installazione.

La sequenza per l’abbinamento di iotty al Wi-Fi di casa la vedete nella galleria qua sotto. 

Altrettanto facile è abbinare i tasti ad Alexa e Google Home: dopo questi passi potrete comandare accensione e spegnimento, apertura e chiusura di specifici interruttori/pulsanti nelle stanze che avrete deciso direttamente a voce o, nel caso abbiate un Nest Hub, un Echo Show da 10” o un telefono con le applicazioni Alexa e Google Home, dallo schermo del vostro telefono iOS e Android.

Infine potete collegare gli interruttori ad IFTTT magari per accendere o spegnere un condizionatore o attivare uno scenario complesso.

Non dimentichiamo inoltre che ogni tasto può essere un “tasto virtuale” e potrà servire ad attivare scenari complessi su dispositivi non collegati direttamente come l’attivazione/disattivazione di un impianto di allarme, l’accensione di tutte le luci di una o più stanze, l’attivazione di un sistema di irrigazione tutte le volte che NON lo vogliamo fare con la voce o accedendo ad uno smartphone o un tablet.

Qui sotto vi mostriamo la sequenza per aggiungere i comandi vocali di Siri su iOS e come l’abbiamo gestita per la nostra installazione. Con questa serie di comandi è possibile ad esempio chiedere al proprio iPhone (anche tramite l’impianto dell’auto) di aprire un doppio cancello e accendere le luci di casa quando si è davanti all’ingresso principale evitando di usare il geofencing quando state semplicemente passando davanti casa senza volere entrare.

Scenari e automazioni

Gli scenari e le automazioni sono programmabili direttamente all’interno dell’applicazioni e possono essere assegnati ai tasti oppure potete usare le routine programmabili di Alexa o Google.

Qui sotto vediamo le schermate relative. 

Nel nostro caso specifico abbiamo creato una automazione che apriva il cancello condominiale poi quello di casa e la luce esterna ma si possono usare timer, condizioni di geo-fencing e tutte le condizioni usuali di gestione della smart home in dispositivi di questo genere.

Dobbiamo dire che ci è stata utilissima in diversi casi e vista la cronica abitudine di lasciare a casa le chiavi e i telecomandi di apertura è stato un sollievo poter rientrare con un semplice comando vocale sul nostro iPhone o cliccando i bottoni sulla app di iotty.

In più c’è la possibilità anche di condividere l’accesso con altri utenti in modo da fornire un opzione (magari temporanea) per accedere ad una abitazione o ad un parcheggio quando non siamo in casa senza fornire le chiavi fisiche.

Wi-Fi or not Wi-Fi?

Come avrete letto da altri nostri articoli siamo abbastanza scettici sull’uso di radio non strettamente pensate per la domotica all’interno di impianti smart home complessi: il Wi-Fi di oggi non è stato concepito espressamente per smart home ed una miriade di apparecchi con proprio IP sono in grado di rendere la vita complicata ai router meno recenti e all’uso della rete in generale. 

Con gli switch di iotty abbiamo un’ottimo compromesso: una sola radio Wi-Fi è in grado di supportare 3 diversi che si appoggeranno su un singolo IP riducendo l’affollamento di indirizzi e il consumo a riposo che una singola radio per ogni switch introdurrebbe nel wireless di casa.

Per gli switch con collegamento diretto abbiamo la possibilità di utilizzazione senza rete Wi-Fi: gli unici che potrebbero soffrire da una caduta della rete sono i pulsanti “virtuali” e di questo dovrete tenere conto nella scelta distribuzione degli switch in casa che va accompagnata ad una analisi della qualità della rete stessa nella propria abitazione. Nel caso l’abitazione sia molto estesa o su più piani valutate l’inserimento di un ripetitore mesh.

Conclusioni

Lo Smart Switch di iotty funziona bene, è elegante, versatile e facile da installare e programmare con un software ben rifinito che permette tante personalizzazioni ed integrazioni con altri sistemi domotici. 

Personalmente lo riteniamo adatto ad appartamenti di piccole medie dimensioni anche in sostituzione a placche ormai obsolete sempre che possiate portare il neutro in ogni scatola 503. 

La possibilità di aggiungere degli switch virtuali anche se legata all’efficienza della vostra rete Wi-Fi offre un’ulteriore versatilità permettendo di portare accensioni/spegnimenti/aperture/chiusure anche in posizioni in cui non potete arrivare con le connessioni dei punti luce ma solo con l’alimentazione. Questo riduce anche i costi in fase di ristrutturazione eliminando tracce verso gli apparecchi che in molti casi potrebbero risultare impossibili (presenza di travi o setti in C.A.) o antiestetiche.

L’augurio è che iotty, forte del successo internazionale che sta riscuotendo, proponga anche una serie di placche con prese di alimentazione, magari combinando una classica presa “tedesca” con una da 16 Ampere. in quel momento sarebbe in grado di soddisfare un pubblico più ampio a cui piace il design dell’azienda italiana e lo vorrebbe vedere applicato sulla totalità (o quasi) del proprio impianto.

Pro 

Ottimo design, versatilità di configurazione, Applicazione completa con ottimo livello di programmabilità, possibilità di trovare installatori autorizzati ed esperti.

Contro 

Gli switch virtuali richiedono una rete Wi-Fi efficiente.

Prezzo al Pubblico

iotty Smart Switch costa 79,90 Euro al pubblico Iva compresa su Amazon. Sul sito di iotty c’è la possibilità di verificare la disponibilità di un installatore autorizzato nella propria area sia che acquistiate le placche direttamente da iotty sia che le abbiate già acquistate altrove.

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