Smartphone e tablet sono piuttosto comodi specialmente in mobilità proprio perché, per via delle dimensioni estremamente compatte, possono essere sempre con noi senza occupare troppo spazio in tasca o nello zaino. Quando però si ha la necessità di scrivere per molto tempo, una tastiera fisica in sostituzione di quella virtuale è senz’altro più comoda proprio perché restituisce un feedback migliore e, in qualche caso, ne velocizza anche la digitazione.
Come si può combinare il bello dei due mondi senza rinunciare ai vantaggi di uno o dell’altro? La risposta l’abbiamo trovata nella iClever IC-BK03, una tastiera Bluetooth che mantiene le dimensioni di una classica per offrire la migliore esperienza d’uso e che, quando arriva il momento di essere riposta, può essere piegata per occupare molto meno spazio in una tasca.
La tastiera viene venduta insieme ad una sacca in velluto per facilitarne il trasporto ed evitare che, lasciandola libera in una borsa, si possa aprire o graffiare. Insieme troviamo anche un manuale delle istruzioni ed un cavetto microUSB per la ricarica. Quando chiusa, misura 14,5 x 9,2 x 1,5 centimetri; aperta è invece lunga 25,2 centimetri e, per ovvie ragioni, lo spessore è dimezzato (0,7 centimetri). Confrontando la misura dei tasti con quelli della tastiera integrata nel nostro MacBook Pro, si scopre che sono di poco più piccoli: 1,4 centimetri, contro gli 1,5 centimetri della tastiera Mac, mentre lo spazio tra un tasto e l’altro è di 2 millimetri (quasi 3 mm su quella Mac). Eccezion fatta per la tastiera vera e propria dove sono localizzati lettere e tasti, in plastica di ottima qualità, leggermente satinata al tatto, tutto il resto dell’accessorio è in alluminio anodizzato che ricorda, nel contatto e nel colore, lo chassis dei computer Apple. Le cerniere sono in acciaio, mentre le coperture di queste ultime sono in plastica di buona qualità dello stesso colore dell’alluminio.
Non ci sono tasti o interruttori per accenderla: basta aprirla per veder illuminarsi per circa 3 secondi, in verde, un LED posto in alto a destra, a conferma del fatto che la tastiera è stata accesa. Quando si chiuderà la tastiera, automaticamente sarà spenta. La stessa spia si accende di rosso quando si collega l’accessorio ad una batteria d’emergenza o ad un alimentatore per la ricarica. Vicino al primo LED ne troviamo un secondo che si accende di verde quando si attiva il Caps Lock, lampeggia invece di blu quando si preme la combinazione di tasti Fn+C (tasto Bluetooth) utile per rendere la tastiera visibile a smartphone e tablet che si desiderano utilizzare in combinazione con essa.
L’abbiamo provata con il nostro iPhone 6 Plus in diverse occasioni, scrivendo interi articoli direttamente dal telefono. Le generose dimensioni dei tasti rendono la digitazione molto vicina a quella di una tastiera classica; la risposta dei pulsanti è ottima, molto vicina a quella Apple probabilmente anche per via dello stesso spessore dei tasti. Abbiamo dovuto abituarci soltanto al tasto Backspace perché è più piccolo del solito e si trova in una posizione leggermente diversa da quella a cui siamo abituati su Mac. In pratica anziché trovarsi subito sopra il tasto Invio, c’è un secondo tasto più grande a separarli, questo perché il layout della tastiera è Americano Internazionale. Questo comporta anche un’altra differenza che noterà chi è abituato a scrivere con tastiera italiana tenendo gli occhi sui tasti durante la digitazione: mentre chi scrive con lo sguardo fisso sullo schermo infatti non noterà grosse differenze nella digitazione di punteggiature e simboli, per tutti gli altri è consigliabile sostituire il layout tastiera “Italiana” con quello “Inglese (Canada)” dal pannello Impostazioni > Generali > Tastiera di iPhone o iPad: la tastiera su schermo sarà identica a quella italiana, ma in questo modo rispetterà i simboli stampati quando si digiterà con quella fisica.
Layout italiano
Layout americano internazionale
Se la digitazione su iOS viene velocizzata, migliore è anche la produttività sotto il punto di vista della gestione di diverse altre funzioni. Ad esempio, le frecce della tastiera permettono di spostare il cursore con facilità all’interno di un testo; oltre a questo, sulla prima riga di tasti, dove in bianco sono segnalati i numeri, in blu troviamo altri simboli che corrispondono a funzioni secondarie attivabili con il tasto Fn. Ad esempio premendo il tasto Esc con il tasto Fn attivo, chiuderemo l’applicazione aperta in un sol colpo: in pratica equivale al click del tasto Home, quindi mantenendo premuta la combinazione di tasti per un secondo si attiverà Siri, mentre con un rapido doppio-click si apre il Multitasking. Con il tasto Fn+F1 poi si richiama lo Spotlight, con quelli corrispondenti ai tasti F9 e F10 si regola il volume mentre con F6, F7 e F8 si gestisce la riproduzione musicale.
Tra tutte le tastiere esterne che abbiamo provato in passato, la iClever IC-BK03 ci ha senz’altro stupiti per la sua estrema portabilità parallelamente all’ottima esperienza d’uso che restituisce per il semplice fatto che è di poco più piccola di una tastiera comune, in pratica basta usarla per 10 minuti per abituarsi alla digitazione. In rapporto alle dimensioni è davvero leggera, quando sappiamo di dover scrivere a lungo con iPhone la infiliamo nel tascone laterale dei pantaloni o in quella di un giubotto e quasi ci dimentichiamo di averla con noi. L’autonomia è un altro punto di forza della tastiera visto che, sulla carta, garantisce 84 ore di utilizzo continuato, con 218 giorni di Standby. All’atto pratico, l’abbiamo usata per qualche ora al giorno per più di un mese e non si è ancora scaricata.
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