Molto spesso ci troviamo a parlare di batterie d’emergenza. Questo perché l’iPhone, come qualsiasi altro smartphone, se utilizzato costantemente durante il giorno è molto probabile che avrà bisogno di una ricarica in quanto ormai in un solo dispositivo sono racchiuse davvero tantissime funzioni. Sebbene infatti prima degli smartphone l’autonomia dei telefoni era maggiore, nell’ordine dei tre o quattro giorni, attualmente con un iPhone oltre a telefonare ed inviare messaggi leggiamo le email, navighiamo in internet, utilizzato i servizi di navigazione GPS, avviamo giochi 3D, ascoltiamo musica e molto altro.
Avere quindi una batteria pronta a portata di mano è ormai d’obbligo ma non sempre si ha voglia di appesantire le proprie tasche con batterie d’emergenza pronte all’uso. Quelle più piccole, nell’ordine dei 1000-2000 mAh, sono portatili ma richiedono comunque uno spazio aggiuntivo nello zaino o in borsa dedicato proprio per accoglierle. L’idea di iBooster è quella di fornire una piccola scorta di energia, utile proprio in quei casi di reale emergenza, da inserire nel portafoglio tanto da dimenticarsi di averla con sé.
iBooster com’è fatta
Con uno spessore di soli 7 millimetri e con le dimensioni di una comune carta di credito (8,5 x 5,3 centimetri), la iBooster si infila nelle tasche del portafoglio adibite proprio per le card senza per nulla appesantirlo. Le dimensioni sono comunque tali che, se nel portafoglio abbiamo molte altre carte, fogli e foglietti vari, influiranno sullo spessore finale del portafoglio, ma per chi è abituato a portare con sé solo il minimo indispensabile inteso come carta d’identità, codice fiscale, patente, bancomat insieme a banconote e qualche soldo a moneta, questa batteria sarà l’ideale.
Custodita all’interno della confezione da esposizione in cartoncino e plastica trasparente, utile quest’ultima a mostrare fin dall’esterno le reali potenzialità dell’accessorio, la batteria è tutto d’un pezzo: non ci saranno foglietti per le istruzioni, né cavi per la ricarica. Realizzata in plastica di buona fattura, da un lato troviamo stampato il nome dell’azienda produttrice, la Case Power, dall’altro l’etichetta con le specifiche tecniche ed il cavo Lightning integrato. Sì, perché nell’idea della compattezza l’azienda produttrice ha pensato che, se ridurre dimensioni e rendere ultra-portatile la batteria fosse una buona idea, dall’altro obbligare l’utente a portare con sé il cavo Lightning avrebbe annullato tutti i benefici di un accessorio così compatto.
Per quanto riguarda il resto, su una delle due basi troviamo un indicatore LED utile sia durante la ricarica dell’iPhone collegato che quello della batteria stessa che avviene tramite connettore microUSB posto sullo stesso lato; in generale il design della batteria è semplice e la rende piacevole al tatto, i bordi arrotondati inoltre facilitano l’inserimento e l’estrazione della batteria nella fessura adibita per le carte di credito specialmente in portafogli, come quello dei nostri test, dove la batteria calza a pennello.
iBooster come funziona
Come anticipato, la batteria include un cavetto Lightning per la ricarica dei dispositivi: questo è un vantaggio non di poco conto perché permette all’utente di avere una batteria sempre pronta all’uso. Estrarla è facile, esercitando una leggera pressione sul connettore il cavetto si solleverà e permettendo di orientarlo del tutto verso l’esterno e collegarlo all’iPhone. Nel momento in cui collegheremo lo smartphone, l’indicatore LED lampeggerà segnalando la ricarica ed al contempo indicandoci quanta energia è rimasta. L’unico LED presente è infatti suddiviso in tre aree, ognuna rappresentando 1/3 dell’energia disponibile nella batteria: questo sarà molto utile per sapere quando la batteria sarà scarica oppure, durante la ricarica della stessa, quanta energia manca per portarla al 100%.
Vi abbiamo già detto che non c’è alcun cavetto microUSB all’interno della confezione, quindi è importante che ne abbiate uno in casa (ormai il microUSB è uno standard diffuso per molti accessori, ma nel caso non ne abbiate neanche uno potreste ripiegare su qualcosa di economico disponibile su Amazon) in modo da poterla ricaricare una volta scarica. Stando ai nostri test, la ricarica della batteria avviene in circa due ore, mentre in circa mezz’ora riesce a fornire il 23% di carica all’iPhone, portandolo per l’appunto dall’1% al 24%.
Ovviamente l’accessorio, per via delle ridotte dimensioni, incorpora una batteria da soltanto 680 mAh, utili quindi per una ricarica d’emergenza in quei casi in cui si rimane senza energia e si ha bisogno di effettuare una chiamata urgente o dove è necessario inviare qualche SMS o email di lavoro dove non è possibile poter attendere il successivo rientro a casa.
Conclusioni
La batteria ci ha accompagnato per diverse settimane e si è rivelata molto utile proprio in quelle occasioni dove ci siamo ritrovati con l’iPhone completamente scarico, consentendoci di avere una piccola ricarica d’emergenza per poter eseguire alcune operazioni importanti senza obbligarci a portare con noi una batteria più capiente insieme al cavetto Lightning: ciò che più ci è piaciuto di questo accessorio è infatti l’estrema portabilità, dove in qualche caso ha fatto sì che addirittura ci dimenticassimo di averla a disposizione nel portafoglio.
Pro
- Portabilità
- Cavo Lightning integrato
- Garantisce il 20% di ricarica
Contro
- Ricarica solo iPhone 5/5S ed iPod touch di ultima generazione
- Manca il cavo microUSB per la ricarica della stessa
- Prezzo
Prezzo al pubblico: La iBooster di Case Power non è certamente economica. Allo stesso prezzo troviamo batteria decisamente più capienti, ma in questo caso la spesa non è incentrata tanto sulla quantità di mAh di cui è dotata, quanto delle caratteristiche relative alla portabilità nonché al cavetto Lightning incluso che rende l’accessorio un vero e proprio all-in-one. Distribuita in Italia da Attiva, la iBooster è venduta al prezzo di 49 euro.
