Un HUB è sempre un’ottima soluzione per aumentare il numero di porte USB e collegare più dispositivi contemporaneamente ad un computer. Specialmente sui portatili, dove questi ingressi scarseggiano, fanno molto comodo le versioni più piccole e compatte, magari autoalimentate che, seppur non possono ricaricare più dispositivi contemporaneamente, permettono di collegare hard disk, chiavette USB, mouse e tastiere con filo gestendo il tutto anche in mobilità.
Quello di EasyAcc che la nostra redazione ha avuto modo di provare negli scorsi giorni si classifica proprio tra questa tipologia di HUB pensati proprio per i computer portatili, specialmente quelli di ultima generazione, ultrabook compresi che, in favore di uno spessore minore, hanno dovuto abbandonare le porte più ingombranti, come quella Ethernet.
HUB EasyAcc com’è fatto
Arriva a casa in una scatola in semplice cartone dove all’interno, oltre all’HUB ben alloggiato in un supporto di leggera plastica, troviamo il manuale utente ed un mini CD contenente il software che, stando ai nostri test su OS X, può essere tranquillamente lasciato nella confezione.
E’ piccolo (10 x 4,4 x 2 centimetri), molto leggero (80 grammi) quindi comodo anche per la mobilità, ed estremamente semplice per com’è stato concepito. Caratterizzato da una cassa satinata nera, troviamo tre USB 3.0 sul lato lungo, un ingresso Ethernet su quello più corto e dal lato opposto il cavo USB, lungo all’incirca 30 centimetri, utile per collegare il dispositivo alla presa USB del computer. Un piccolo LED, quando collegato, si accende di blu.
HUB EasyAcc come funziona e test sul campo
Come anticipato, non abbiamo avuto bisogno di installare alcun driver o software in quanto l’HUB funziona non appena lo si collega al computer. Sia per lo scambio di file tra chiavette e hard disk, sia per il corretto funzionamento di tastiere e mouse con filo. Come spiegato non è pensato per ricaricare smartphone e tablet, per di più tre insieme: con un amperometro digitale abbiamo potuto verificare che effettivamente ciascuna porta eroga un massimo di 0,43 A, non sufficienti per fornire la giusta potenza di ricarica anche per un solo telefono.
Per farsi un’idea di quanti e quali dispositivi si possono collegare contemporaneamente nelle tre porte USB è sufficiente tenere a mente che l’HUB non è in grado di gestire più di 900 mAh in totale. Sulla base di questo aggiungiamo inoltre che un mouse con filo necessita di 100 mAh, una webcam 300 mAh, una tastiera ed un hard disk autoalimentato possono arrivare al massimo a 500 mAh ciascuno, 1.000 mAh se si tratta di un hard disk esterno di ultima generazione e quindi compatibile USB 3.0.
In pratica non si hanno problemi se si collegano tre chiavette USB, oppure un mouse, una tastiera ed una webcam, oppure ancora un hard disk esterno USB 2.0, mouse e chiavetta USB o combinazioni che rientrino nel range segnalato. Superando i citati 900 mAh totali è molto probabile che l’ultimo dispositivo collegato non venga riconosciuto o che in generale tutti quelli inseriti non funzionino correttamente. Non abbiamo potuto purtroppo provare a superare questo valore in quanto siamo in possesso di un solo hard disk esterno e nessuna tastiera con filo, possiamo confermarvi che funziona comunque bene con il disco rigido esterno e due chiavette USB collegate per lo scambio dei file tra di loro senza intoppi: in pratica occupando una porta USB, abbiamo potuto collegare tre dispositivi diversi per fare qualcosa che non saremmo stati in grado di fare con il nostro MacBook Pro, dotato di due soli ingressi USB. Segnaliamo comunque che, collegando iPhone e iPad, entrambi vengono riconosciuti per lo scambio dei file tramite iTunes, seppur non vengano ricaricati.
La killer feature, se così vogliamo chiamarla in quanto lo rende diverso dai soliti HUB disponibili in commercio, è la presenza della porta Ethernet. In pratica, collegando l’HUB all’USB del computer, è possibile sfruttare questo ingresso per collegare il cavo LAN e connettersi ad internet senza WiFi, anche con computer di nuova generazione dove l’ingresso Ethernet non c’è, oppure su vecchi computer dove questo ingresso, magari per un problema hardware, non funziona più. Anche qui, come con le USB, il funzionamento è plug & play, in pratica non bisogna installare alcun software e la connessione via cavo funziona fin da subito. Inoltre, è bene precisarlo, le funzioni Ethernet
Conclusioni
Se siete alla ricerca di un HUB per aumentare le porte USB del computer senza troppe pretese e risparmiando su peso ed ingombri, quello di EasyAcc è una soluzione papabile. Se oltre a questo vi interessa avere a portata di mano anche l’ingresso Ethernet, allora è la soluzione migliore in quanto in rapporto qualità/prezzo è tra i più economici (se non il più economico) accessorio 2-in-1 in tal senso. Basti pensare che comprare un adattatore USB Ethernet di Apple costa da solo 30 euro…
Prezzo al pubblico
L’HUB si acquista su Amazon a 27,88 euro spedizione compresa.
Pro
- Piccolo e compatto
- Offre 3 USB e una porta LAN
- Non ha bisogno di alimentazione per funzionare
Contro
- Non ricarica i dispositivi collegati
- Gestisce tre dispositivi insieme ma che non superano i 900 mAh totali