La fascia medio gamma Android si evolve sempre più, tanto che in molti casi riesce nel quotidiano a colmare la lacuna con gli smartphone top di gamma. In questo segmento Huawei va davvero forte, basti pensare al P8 Lite 2017 recensito da Macitynet; anche il Nova Plus in prova si attesta sulla linea dei medio gamma, ma senza nulla temere rispetto agli samrtphone più costosi. Ecco perché.
Si parte con un’estetica non troppo originale, ma certamente ben rifinita. Quando lo si prende in mano la sensazione è quella di avere un top di gamma tra le mani. L’alluminio dietro fornisce una bella sensazione al tatto, il terminale si tiene bene in mano, risulta molto meno scivoloso di tanti altri competitor, mentre sulla parte anteriore il vetro risulta di ottima fattura.
Tanto per capirsi, i materiali di questo Huawei Nova Plus risultano certamente migliori di un Honor 6X, che invece risparmia molto su questo punto di vista. Molto pulito esteticamente, dispone di una parte frontale senza alcuna pulsantiera fisica, con il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali posizionato sotto l’unica camera posteriore, in posizione centrale e simmetrica.
Lato destro con i consueti tasti di accensione/spegnimento, oltre a quello per la regolazione del volume. Sul lato opposto il carrellino per l’inserimento di due SIM, o in alternativa, di una Sim e una Micro SD per spandere la memoria interna da 32 GB. Anche a livello dimensionale Nova Plus è un buon terminale: nonostante la diagonale generosa da 5,5 pollici si tiene ben in mano e ha misure accettabili: 151.8 x 75.7 x 7.3 mm, per appena 160 grammi.
L’unica nota negativa sull’estetica del terminale è data da una vistosa, ed evidente, cornice nera che circonda l’intero display. Sul modello in colorazione nera non lo si avverte quasi, ma nella colorazione oro in prova, o anche in quella bianca, è impossibile non notarla. La foto in calce ne è testimonianza pratica.
L’hardware di questo Nova Plus è, come già accennato, in linea con molti medio gamma di fascia comunque alta. Nell’utilizzo di tutti i giorni, infatti, sarà facile impossibile apprezzarne le eventuali differenze rispetto a terminali più costosi. E’ fluido, non scatta in nessuna circostanza, quale che sia l’utilizzo che se ne fa. I giochi girano in modo impeccabile, anche quelli più pesanti, e il terminale reagisce prontamente alle richieste dell’utente. Si naviga bene, e naturalmente si ottiene in pieno tutta l’esperienza dell’ecosistema Android.
Lo abbiamo testato a fondo con numerose app aperte, come Android Auto con riproduzione Spotify attiva, navigatore in funzione: in questi frangenti Google ha sempre risposto prontamente a tutte ne richieste vocali, laddove con altri terminali di fascia più bassa non mancano incertezze.
Sarà probabilmente merito del processore, lo Snapdragon 625, coadiuvato da ben 3 GB di RAM, sostenuta a livello grafico dalla GPU Adreno 506. Tra le altre caratteristiche tecniche, il pannello da 5,5 pollici di diagonale Full HD. Si vede bene, anche sotto la luce del sole, riproduce i colori in modo naturale e gode di svariate personalizzazioni software che ne consentono la calibrazione delle tonalità. Gli angoli di visuale sono ottimi e nel compleso il pannello ha certamente una buona resa. Purtroppo, come già anticipato, a rovinare un po’ questo quadretto idilliaco ci pensa la vistosa cornice nera che avvolge completamente il display.
Un plauso al terminale, ma soprattutto a Huawei, lo merita il sensore di impronte digitali, che a sommesso parere di chi scrivi può rivaleggiare, e probabilmente superare quello di Apple. Anzitutto perché non è un tasto meccanico da cliccare come nei modelli prima di iPhone 7: questo vuol dire appoggiare semplicemente il dito, sfiorando il sensore, per avviare lo sblocco del terminale. Ne consegue, che il dispositivo viene sbloccato in modo pressoché istantaneo, ovviamente sempre preciso e puntuale.
A livello multimediale Huawei ha sponsorizzato il terminale come un vero e proprio camera – selfie phone, per via di una fotocamera anteriore da 8 MP. In effetti, rispetto a molti altri terminali della stessa fascia di prezzo, restituisce foto selfie di tutto rispetto, anche se certamente non c’è da gridare al miracolo.
E’ sicuramente migliore, sotto questo aspetto, dei recensiti Honor 6x premium e Huawei P8 Lite usciti qualche mese dopo ed oltretutto ha una serie di opzioni che faranno contente le ragazze che possono contare su degli effetti che, dall’applicazione fotografica di base, sono in grado di simulare trucco e makeup per diverse occasioni per gestire ancora più a fondo i miglioramenti della funzione”bellezza” che analogamente agli altri smartphone Huawei applica un filtro che tende a levigare i lineamenti: una sorta di “effetto calza” più intelligente.
La modalità Beauty MakeUp 2.0 ha 8 diversi scenari e consente di ottenere una anteprima “live” in grado di mostrarvi instantaneamente il risultato prima di condividere la vostra foto su Instagram o altri social.
Qui sotto vediamo l’influencer Xenia Tchoumi che alla presentazione del telefono ad IFA 2016 mostrava le qualità dell’area selfie del Nova.
Nei nostri test con soggetti femminili l’opzione è risultata un poco “drammatica” e forse dosata su soggetti orientali ma tutto sommato l’effetto è stato gradito dalle ragazze: meglio una foto evidentemente “effettata” che una che lasci intravedere le occhiaie o un segno della stanchezza.
Interessante anche l’opzione, inclusa nell’applicazione per le foto, di “raddrizzamento” delle immagini che è in grado di eliminare l’effetto prospettico trapeizodale quando riprendete uno schermo o un soggetto da una forte angolazione.
Qui sotto invece alcune foto scattate con soggetti più “standard”.
Certo, su questa fascia di prezzo è quasi impossibile trovare una camera anteriore migliore. Lato posteriore, invece, una camera da 16 MP (risoluzione foto massima 4608×3456) di tutto rispetto, che offre foto buone, nitide e in grado di catturare molti dettagli, anche in condizioni di scarsa luminosità: sotto quest’ultimo punto di vista Honor 6x risulta leggermente migliore, per via della doppia camera, anche se le differenze sono spesso impercettibili. Lato video, invece, la camera offre una risoluzione massima di 4K.
Segue un confronto video tra Huawei NOVA e iPhone 6s. Se a livello di colori e cattura della luce il terminale Android si difende bene, dove perde il confronto a mani basse è la stabilizzazione: la mancanza dell’OIS sul Nova è certamente visibile ad occhio nudo.
Software
Purtroppo Nova Plus è ancora fermo ad Android Marshmallow, mentre altri terminali Huawei di fascia più bassa, leggasi P8 Lite 2017, hanno già ricevuto Nougat. Anche la EMUI è ferma alla 4.1, anche se tutto sommato offre un grado di efficienza davvero alto. C’è il riconoscimento delle nocche, grazie alle quali è possibile ritagliare screen cap facilmente. C’è la possibilità di scatto rapido delle foto, spesso in meno di un secondo, premendo due volte il Volume giù.
Ancora, con la pressione di Volume Su più tasto accensione si avvia la registrazione in presa diretta dello schermo. Insomma, tante piccole personalizzazioni, che nell’uso quotidiano risultano però efficaci e utili. Sempre a livello software sono tante e varie le ottimizzazioni per allungare la vita alla potente batteria da 3340 mAh, che di suo permette di arrivare a sera con utilizzo intenso, e ancora una buona dose di carica residua.
Conclusioni
Huawei NOVA Plus è un ottimo terminale, che nell’uso quotidiana va fluido e senza problemi di sorta. Non originale dal punto di vista estetico, si tiene bene in mano e dai materiali che restituiscono una bella sensazione. Peccato per la cornice nera attorno il display; se ci si passa sopra, è un terminale assolutamente consigliato, soprattutto per la fascia di prezzo.
PRO
- Buoni i materiali
- Ben costruito
- Fluido e scattante
- Reparto multimediale soddisfacente
- Rapporto qualità prezzo
- Ottimo sensore di impronte
CONTRO
- La cornice nera attorno al display
- Qualità video non al top nei movimenti di camera
Prezzi e disponibilità
Al momento NOVA Plus si può acquistare su alcuni siti online a circa 320 euro: consigliato, come sempre, l’acquisto su Amazon, per le garanzie offerte dall’eshop, che lo propone al momento a 356 euro.