Lanciato al Mobile World Congress 2018 (trovate qui la nostra galleria) è subito saltato agli occhi della critica per la sua attenzione ai particolari, come la camera pop up, da sollevare cliccando l’apposito tasto sulla tastiera. Stiamo parlando del Matebook X Pro di Huawei, che prova a sfidare l’egemonia Macbook sotto tutti i punti di vista: dal design alle specifiche tecniche. Ecco cosa ne pensiamo.
Il modello da noi in prova è il Matebook X Pro con il processore Intel Core i7-8550, 16GB, e 512GB SSD, con processore grafico NVIDIA GeForce MX150, e sistema operativo Windows 10 Home. Si tratta della configurazione più veloce disponibile sul mercato, con colorazione “Space Grey”, leggermente più scura della classica “Silver Mystic”, quasi a voler ricordare la nuova versione di iMac Pro o Mac Mini 2018 di Apple.
Estetica
A livello estetico non c’è che dire: Matebook X Pro è davvero un piccolo gioiello, anche se a livello di peso ci saremmo aspettati qualcosa di meglio. Misura esattamente 304 x 217 x 14.6 mm e pesa 1330 grammi. Non sono ovviamente troppi, ma nemmeno si tratta di un peso piuma. Davvero ben assemblato è semplicemente una gioia per gli occhi. Le dimensioni sono compatte, considerando soprattutto che monta un display da 14 pollici (13.9 per l’esattezza), con cornici ridotte all’osso e un telaio costituito principalmente da alluminio.
Dal punto di vista dell’estetica si tratta certamente di una macchina che può facilmente competere con i vari MacBook Pro o Air. Gli spigoli sono ben arrotondati, e quando lo si utilizza si percepisce una sensazione quasi di morbidezza, grazie ai materiali di ottima fattura.
A fare la differenza sono i dettagli, come le griglie degli altoparlanti frontali visibili in piccoli fori scavati nel blocco di alluminio. Ancora, è doveroso notare la precisione con cui è “scolpito” il pulsante di accensione, che integra peraltro un sensore di impronte digitali di ottima fattura. I ritagli, ad ogni modo, sono assolutamente impeccabili, e non sarebbe possibile notare alcuna sbavatura, anche cercandola con la lente di ingrandimento.
L’alluminio unibody utilizzato rende Huawei Matebook X Pro solido, non si piega o si avverte alcuna fragilità. Un altro particolare di poco conto, ma che fa la differenza è la possibilità di tirar sù il monitor con un solo dito senza che il corpo del notebook si alzi.
Tastiera e trackpad
Il trackpad e la tastiera sono elementi di input fondamentali in un qualsiasi computer, ma ancor di più in un notebook. La tastiera è da 277,2 mm², molto grande per un notebook dalle dimensioni così compatte, con tasti leggermente più ravvicinati rispetto ai competitor. La corsa è di 1,2 millimetri, perfettamente nella media, considerando che alcuni portatili della categoria impiegano una corsa da 1,2 e altri da 1,8.
I tasti sono piatti e sembrano avere un trattamento oleofobico. Ovviamente è retroilluminata, con luce monocromatica a 1 solo livello di luminosità, che si spegnerà automaticamente per non gravare troppo sulla la vita della batteria:è un bene, ma sarebbe stato preferibile aggiungere una opzione per mantenerli accesi, almeno con alimentazione collegata.
Ad ogni modo, la tastiera è assolutamente promossa, preferibile alle soluzioni impiegate da Apple nel Macbook 12. Si scrive bene, il touch and feel dei tasti è valido, e dopo le prime calibrazioni, per vie dei tasti leggermente più ravvicinati, si potrà digitare velocemente senza alcun problema. Sebbene il layout sia QWERTY, mancano sulla nostra unità i simboli delle lettere accentate, che potrebbe causare un po’ di smarrimento in chi non ha molta dimestichezza con le tastiere.
Quanto al trackpad, il materiale della superficie è in vetro , che di solito si trova in trackpad laptop di fascia alta e che serve a enfatizzare il comfort durante l’utilizzo. La superficie si sente estremamente liscia. E’ piuttosto ampio, con una superficie di circa Con una superficie di 13.21 pollici quadrati. Si tratta di una superficie più grande di almeno un buon 25/30% rispetto ai competitor. Supporta un uso avanzato fino a quattro dita e gestures per il controllo della UI in modo più veloce e agevole.
Porte e connettività
Quanto a porte e connettività Matebook X Pro si difende davvero bene. Propone l’ingresso audio standard con jack da 3.5mm, una porta USB-C 3.1 di prima generazione, una porta USB-C Thunderbolt 3, e una porta USB Tipo A 3.0. Si tratta di una dotazione soddisfacente e comoda, che si presta a utilizzi anche Pro nel campo del video: con un disco esterno velocissimo possiamo rimediare alle “ristrettettezze” eventuali dell’SSD interno.
Tra i pro anche il reparto audio. Trattandosi di un notebook ottimizzato per un uso multimediale, propone ben quattro altoparlanti. Due si trovano su entrambi i lati della tastiera, altri due si trovano ai lati, visibili dal posteriore. Il portatile supporta Dolby Atmos, grazie al quale Matebook X Pro è in grado di offrire un’esperienza sonora apprezzabile e di spessore, più corposa rispetto ad altri competitor, ovviamente se il paragone rimane ancorato ad portatili.
Gli altoparlanti sono adatti per guardare film o ascoltare musica occasionale, e non si sentirà la necessità di collegare il notebook ad altoparlanti esterni o a cuffie.
Display
E veniamo ad uno dei pezzi forti. Il display del Matebook X Pro ha una diagonale di 14 pollici (13.9” ) con cornici davvero sottili e ben ottimizzate. Il pannello salta subito all’occhio alla prima apertura, e rivendica un rapporto schermo corpo del 91%. Quando si parla di cornici ridotte, solo Dell XPS 13 può essere un valido concorrente. Il pannello è praticamente uno specchio, grazie alla risoluzione di 3000 × 2000: in termini pratici risulta molto più apprezzabile di un qualsiasi competitor 1080p, e sfiora la qualità di un pannello 4K.
Il display fornisce una densità di pixel pari a 259 PPI, ha un rapporto di 3:2 ed include tecnologia touch screen, che non guasta anche in ambito produttività o gaming. Le specifiche del display parlano di una luminosità di “450” NIT, ma in realtà riesce ad avere una luminosità maggiore, molto più di tanti altri competitor sul mercato. Lo schermo ha una finitura lucida che tende a rendere i colori ancor più vivaci, così come il testo risalta ancor di più in nitidezza.
Da misurazioni tecniche emerge un ottimo rapporto di contrasto di 1719:1 e un valore del elevato di 0,32 cd/m². I colori appaiono molto forti e distinti tra loro. I neri sono intensi e profondi. Gli utenti potranno aspettarsi una copertura dello spazio colore del 98% su scala sRGB e il 62% dello spazio colore Adobe RGB.
Lo schermo riflettente lo penalizza alla luce diretta del solo: l’utilizzo all’aperto è sconsigliato. Ciò nonostante gli angoli di visione sono molto stabili e non si ravvisando cambiamenti di colore, al variare dell’inclinazione.
Webcam a scomparsa
Tra le particolarità del portatile, croce e delizia, la camera a scomparsa. Non c’è che dire, un’idea sulla carta geniale: si preme un tasto e la fotocamera salta fuori dalla tastiera. L’unico inconveniente di questa scelta è l’angolo di inquadratura della camera, non troppo comoda. Certamente inquadra il soggetto, ma offre una visuale dal basso: se ci si allontana leggermente dalla tastiera si scomparirà del tutto dalla inquadratura. Inoltre, sarebbe stato bello se alla pressione del tasto si fosse abbinato l’avvio automatico dell’app Fotocamera.
Ha una risoluzione 0,9 megapixel, con risoluzione fotografica massima di 1280 × 720 ed una risoluzione video massima di 720p a 60FPS. Questo la rende di molto superiore a tante altre camere a 30FPS, tipiche di quasi tutti i computer portatili disponibili sul mercato. La webcam ha un fuoco fisso ed è ottimizzata per la conversazione video.
In generale offre una buona qualità, ma con l’inconveniente anzi detto, di non potersi allontanare dal frontale, e nemmeno avvicinarvi troppo, perché si correrebbe il rischio di vedervi con la testa tagliata”. Gli amanti della privacy, però, non potrebbero chiedere di meglio: quando richiusa non potrà inquadrare nulla, nemmeno inavvertitamente.
Prestazioni
Iniziamo a parlare di prestazioni sin dalla pressione del pulsante di accensione: il boot dura circa 10 secondi. Huawei MateBook X Pro è dotato di un SSD Toshiba che ha una capacità di 512 GB. Di fabbrica viene diviso in due partizion;i una da 80 GB, che contiene il sistema operativo, l’altro da 381 GB disponibile per l’uso comune. Tempi di scrittura e lettura sono buoni (tipici per uno SSD) e leggermente al di sopra quelli della concorrenza.
La scheda grafica presente è la GeForce MX150 Nvidia. E’ la versione con la più alta efficienza energetica, N17S-LG-A1, ed ha una frequenza di clock di 936 MHz e un TDP di 10 watt. Raggiunge prestazioni superiori rispetto ai notebook equipaggiati con una Intel UHD Graphics 620 o AMD Radeon RX Vega 10. Ad ogni modo, Huawei MateBook X Pro è adatto anche per i giochi. Ovviamente, non per i blockbuster più nuovi, ma il portatile è la scelta ideale anche per i titoli un po’ più datati o meno impegnativi, che girano sempre a velocità apprezzabili.
E’ davvero silenzioso negli utilizzi più comuni, quale video scrittura e navigazione web, ma la ventola si fa sentire non appena si aprono applicativi più pesanti.
Batteria
Il modello in prova ha una capacità della batteria di 57,4 Wh, tra i livelli più alti nella categoria. Il MateBook X Pro raggiunge un’autonomia di 8,5 ore: durante i nostri test abbiamo riscontrato che sopravviverà certamente ad una intensa giornata lavorativa.
Conclusioni
Huawei Matebook X Pro risulta esteticamente molto valido e i rapporto schermo corpo del 91% circa è il vero fiore all’occhiello del prodotto.
Il Matebook X Pro è ben costruito, ha una buona autonomia e prestazioni che certamente risultano più che apprezzabili su un portatile. La camera a scomparsa conferisce quell’effetto “wow” che non guasta, anche se poi a conti fatti non è il massimo dell’utilizzabilità.
Huawei Matebook X Pro è un notebook equilibrato e incarna perfettamente l’idea del lavoro/svago in mobilità.
Per chi cerca una macchina Windows da affiancare al proprio Mac potrebbe essere una buona scelta con prestazioni di buon livello ad un prezzo sopra la media, non sarà basso come i concorrenti “cinesi” ma qui c’è una grande azienda dietro con una struttura in grande espansione anche in Europa: il risultato è un prezzo non tra i più competitivi ma giustificato dalle qualità e potenza del prodotto: e la configurazione con CPU i7 8 GB di RAM si acquista a 1699 euro. La versione con processore i5, invece, costa 1499.
E’ possibile aggiornare l’SSD interno ma non si può aumentare la RAM di base che per utilizzazioni video o nel campo della progettazione può risultare carente.
PRO
- Design e costruzione
- Display e cornici ottimizzate
- Sensore di impronte
- Autonomia
CONTRO
- Niente slot SD
- Posizione telecamera
- RAM non espandibile