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Recensione Hoverbar, il braccio snodato che mette l’iPad accanto all’iMac

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Di Twelve South abbiamo parlato innumerevoli volte per la genialità posta in diversi suoi prodotti, realizzati con stile ma anche con grande intuizione, capaci di soddisfare esigenze comuni ma che i concorrenti non percepiscono. È il caso anche di Hoverbar, un supporto studiato ad hoc per iPad, messo alla prova da Macitynet.

Hoverbar, che cos’è e stile
Sulla carta, come spesso accade per diversi dispositivi TwelveSouth, non esiste nulla di più semplice di Hoverbar. Si tratta di un supporto con ganascia e braccio snodato che serve a sorreggere iPad, sollevandolo dal piano del tavolo. Ma a differenza di altri prodotti concorrenti, TwelveSouth non si è limitata a creare un accessorio che andremo ad agganciare ad un tavolo o un tavolino, cosa che Hoverbar è comunque in grado di fare, ma anche di essere posizionato accanto ad un iMac.

Questo tipo di modalità operativa, è particolarmente utile quando si vuole accostare al nostro computer un iPad per i più differenti motivi, dal semplice uso contestuale, ad esempio per avere un’app che ci fornisce accesso “live” ad un social mentre lavoriamo, ad un vero e proprio uso combinato, per comporre una stazione di lavoro per musica o videomontaggio, per usare uno schermo, quello piccolo di iPad, per seguire un tutorial e l’altro per avere a disposizione l’applicazione. Molto probabilmente non saranno moltissimi i potenziali utenti che hanno necessità di usare in questo modo iPad, ma per questa non troppo folta nicchia, Hoverbar potrebbe essere una soluzione quasi unica.

Potrebbe essere non troppo folto neppure il gruppo di coloro che useranno iPad in cucina, in salotto, in ufficio in camera da letto e per librare spazio sul piano, si affideranno ad un supporto snodat, anche se in questo caso non è difficile trovare un prodotto simile visto che se ne trovano diversi in commercio.

Detta della funzione e passando al punto di vista stilistico, Hoverbar lascia un pochino perplessi. Nonostante i materiali di qualità, la struttura appare un po’ troppo improntata alla funzionalità piuttosto che al design. Il braccio solido e ben costuito, è brunito, ma ricorda abbastanza il tubo di una vecchia doccia o in vecchi supporti per microfoni che si vedevano nelle sale da ballo e nelle chiese degli anni ’70; il morsetto, con “vitone”, è squadrato e con scarso appeal. Nulla di cui un altro produttore che non fosse TwelveSouth possa avere di che lamentarsi o vergognarsi, ma l’azienda americana ci aveva abituato a qualche tocco elaborato anche su prodotti che hanno funzioni molto semplici.

Hoverbar, metterlo in funzione
L’Hoverbar arriva in una scatola, diviso nelle sue varie componenti. Nel pacchetto troviamo tutto quel che serve per montarlo, inclusa un chiave a brugola. Mettere insieme i vari elementi non è difficile, ma per alcune persone alla lettura potrebbero essere necessari supporto e assistenza. In particolare stringere la ganascia al braccio snodato, è cosa che richiede una certa forza (TwelveSouth infatti include anche un foglio in gomma antiscivolo per non perdere la presa), pena veder ciondolare il braccio una volta installato iPad. Anche il fissaggio al supporto di iMac non è semplicissimo; se l’iMac è da 21 pollici, lo spazio di manovra sarà molto ridotto e la chiave a brugola in dotazione, pur di lunghezza giustificabile visto che lo sforzo per serrare la vite non è irrisorio, non ruota completamente. Di qui qualche problema nel serraggio.

Hoverbar accetta iPad dal 2 al 4 senza alcun problema e se avete una  Smartcover, potrete usarla con iPad e Hoverbar, ma se avete una qualunque altra cover che chiude il dorso di iPad, dovrete toglierla. Il supporto che stringe il tablet, infatti, è assolutamente “attillato” e ha necessità di agganciarsi al bordo “nudo” del dispositivo.

Hoverbar, com’è fatto e come va
Hoverbar è realizzato sostanzialmente in tre differenti pezzi: un morsetto in acciaio foderato in silicone per non rovinare gli oggetti su cui viene stretto, un braccio snodato e un supporto che trattiene liPad. Questi tre elementi sono completamente regolabili in direzione, orientamento, inclinazione. In termini pratici questo ci consentirà di collocare iPad in qualunque posto, trovando praticamente sempre la posizione più corretta.

Riprendendo le due situazioni tipiche indicate poco sopra, ad esempio, potremo attaccarlo al bordo di un tavolo e avere iPad all’altezza giusta per la navigazione e la visione, mentre teniamo sul piano del tavolo un libro; oppure potremo posizionarlo in maniera tale da averlo, sempre usando il bordo del tavolo per l’aggancio, sopra o accanto allo schermo di un portatile. Se decideremo invece di attaccarlo al supporto del Mac, potremo piazzare il display di iPad accanto allo schermo o sopra allo schermo, magari in orizzontale. Tutti i materiali di Hoverbar sono di eccellente qualità e danno l’impressione di essere molto robusti, per alcuni aspetti pure troppo visto che l’accessorio è molto pesante, tanto pesante che una volta connesso ad un iMac da 21 pollici, come quello del nostro test, e messo in posizione l’iPad (che di suo pesa 650 grammi), il computer perde di stabilità. Basta un tocco non troppo accorto sul lato opposto in cui si trova la Hoverbar e la macchina corre il rischio di ribaltarsi. La situazione migliora quando si colloca iPad sopra l’iMac, ma anche qui la stabilità non è delle migliori.

Tutto questo è abbastanza fastidioso; visto che dovremo spesso togliere e mettere iPad, se abbiamo un iMac come il nostro dovremo tenere fermo il computer per non correre il rischio di ribaltarlo. In più se dobbiamo regolare il braccio, visto che gli snodi sono piuttosto resistenti, dovremo esercitare una certa forza e anche qui dovremo tenere fermo il computer con una mano.

Hoverbar attaccata al bordo del tavolo, al contrario, è molto più stabile, a meno che non abbiate un tavolino davvero leggero. Ma in questo caso vi basterà mettere iPad in una posizione non troppo sbilanciata. Resterà solo qualche problema nella gestione dell’orientamento del braccio che ha snodi piuttosto solidi, questo probabilmente per reggere il peso di iPad senza cedere. In questa situazione orientare il dispositivo per la lettura o l’uso richiede diversi tentativi.

Recensione Hoverbar

Conclusione
Hoverbar è un prodotto realizzato con materiali di ottima qualità, nella tradizione di TwelveSouth e soddisfa una duplice esigenza, una non troppo comune (quella di chi utilizza iPad accanto allo schermo di un iMac) e una più comune (quella di chi vuole avere a portata di mano iPad senza ingombrare un piano). L’obbiettivo viene raggiunto anche se purtroppo si deve rilevare per il primo scopo una stabilità non sempre accettabile, almeno con l’iMac da 21 pollici. Un problema non relativo perché si somma ad una certa difficoltà nel regolare l’orientamento del dispositivo. Nella sua seconda incarnazione, quella di supporto da tavolo, Hoverbar fa egregiamente il suo dovere, sfruttando la solidità che gli deriva dai materiali, anche se per questa seconda funzione si può trovare sul mercato qualche prodotto più economico anche se realizzato con materiali magari di minor di pregio di quelli che ha usato TwelveSouth

Pro
– Materiali di qualità
– Doppia funzionalità
– Perfettamente regolabile in ogni posizione

Contro
– Stile non al livello di altri prodotti TweleveSouth
– Massiccio e pesante, tende a sbilanciare l’iMac
– Soddisfa una nicchia limitata di utenza

Hoverbar di TwelveSouth è compatibile con iPad 2, iPad 3 e iPad 4 (escluso iPad 1 e iPad Air e iPad mini) ed è di istribuito in Italia da Attiva; si trova ad un prezzo consigliato di 80 euro

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