Dirvi che questa tastiera HHKB Hybrid Type-S non è una come le altre sarebbe vero ma allo stesso tempo altamente riduttivo. Perché questa tastiera è davvero diversa dalle altre, sotto quasi tutti i punti di vista, incluso il layout.
Eppure è un prodotto molto interessante, certamente di nicchia (considerato anche il prezzo, sopra i 300 Euro) ma che saprà rendere felici chi cerca queste particolarità.
Abbiamo deciso di raccontarvi il modello più piccolo e silenzioso di HHKB, mettetevi comodi perché c’è molto da scoprire.
Box minimalista, che di più non si può
La HHKB Hybrid Type-S, nella nostra recensione in versione bianca, ma ne esiste anche una nera (simile al primo modello recensito qualche tempo fa), arriva in una scatola di cartone minimalista.
Al suo interno la tastiera, le due batterie necessarie AA per l’utilizzo, un piccolo depliant illustrativo e basta. Non che ci sia davvero bisogno di altro, ma per il prezzo a cui è proposta suggeriamo per il futuro di includere almeno un cavo USB-C/USB-C per il collegamento ad un computer (ma funzione anche con i tablet).
La tastiera funziona in Bluetooth 4.0 quanto via cavo, anche se in wireless è più elastica e consente di collegare sino a quattro dispositivi: un piccolo LED azzurro mostra l’accensione, (che però non resta acceso).
Il case è interamente di plastica, 540 g resi ben stabili da piedini in gomma viscosa posti sotto la scocca, anche se sono presenti due piedini supplementari a doppia posizione per alzarla. Le dimensioni sono ridotte, si parla di 294 x 120 x 40 mm, il che compone un ingombro neppure troppo grande sulla scrivania, nonostante la fisicità sia importante, soprattutto sul rialzo verticale. Ad ogni modo, nulla vienta di metterla nello zaino all’occorrenza.
Quel che si dice, “di nicchia”
Il primo impatto con la HHKB Hybrid Type-S è molto, molto particolare: la fisicità della tastiera non da sottovalutare, ma è soprattutto il layout che impatta.
Tra le cinque righe di tasti (non sei come nelle tastiere più comuni) manca la riga superiore relativa ai tasti funzione, che può essere simulata con i tasti funzione, ma è soprattutto nella disposizione dei tasti accessori che la situazione cambia drammaticalmente.
Manca il tasto Blocca Maiuscole, al cui posto c’è il tasto Control, il tasto Funzione è sulla estrema destra della tastiera e il tasto A Capo (Enter, qui nominato Return) non è a forma di L ma orizzontale, seppure c’è il tasto Command al posto giusto (per gli utenti Mac).
Per il resto il layout è americano, con il alcuni simboli come “@” sopra il 2, “#” sopra il 3 e così via. Mancano anche i tasti freccia, che sarebbero invece stati molto utili (ma sono recuperabili tramite il tasto Funzione).
La spiegazione di un layout così diverso qui è semplice e chiarisce quello che è il più grande perché dietro la scelta di questa HHKB Hybrid Type-S: questo modello di tastiera, come tutte quelle di HHKB, non è destinato all’utente comune, ma ad un programmatore, ad un sistemista, ad un webmaster o a chi ha elevate conoscenze di sviluppo e usa la tastiera soprattutto per scrivere codice, di certo non file di Word, e-mail oppure navigare sul web (cose che fa, ma occasionalmente).
La posizione del tasto Control infatti è in una posizione più comoda da raggiungere, il tasto Blocca Maiuscole è nascosto perché è praticamente inutile (non si scrivono frasi in maiuscolo nel codice, mai) e i tasti freccia solo assenti perché in un terminale o in una finestra di codice, ci sono modi e motivi diversi per muoversi tra le righe.
Questo è il primo e più grande motivo per cui questa tastiera è destinata ad un pubblico di nicchia, le cui esigenze sono molto alte e specifiche e per i quali la cifra imposta vale il prodotto, data la sua unicità e specificità.
Programmabile
Altro punto fondamentale di questa tastiera è dato dalla grande, grandissima personalizzazione offerta: dal sito web ufficiale è possibile scaricare una App per macOS e Windows 10 per la personalizzazione della tastiera, dove l’utente può editare ogni più piccolo aspetto del layout, e cambiare il funzionamento dei tasti (l’App è sicuramente la benvenuta, anche se una versione per Linux/Unix non sarebbe stata male, data la natura della tastiera).
Oltre all’App, nella parte sottostante la tastiera è presente un piccolo cassettino dove sostano dei controlli manuali aggiuntivi, una serie di selettori per identificare alcune funzionalità più comuni, corredate da una leggenda adesiva posta appena sotto.
Ovviamente l’utente può ignorare l’installazione dell’App e la personalizzazione dei comandi manuali, e la tastiera funzionerà benissimo, ma ricordiamo che la personalizzazione e l’elasticità della proposta fanno parte del costo dell’hardware e non vanno sottovalutati. Per far rendere al meglio l’investimento, questi punti sono fondamentali tanto che se volete potete ordinare un modello della tastiera completamente senza glifi sui tasti, per una personalizzazione estrema.
Hardware e costruzione
La tastiera come dicevamo è interamente in plastica, con tasti e barra spaziatrice in PBT Premium, con stampa della serigrafia a sublimazione, per una lunga durata.
I tasti, con corsa a 4 millimetri, non sono meccanici come sarebbe da pensare a guardare la tastiera, ma costituiti da una molla a cono, una cupola in gomma e un sensore capacitivo elettrostatico. La natura di questi switch Topre è pensata per eliminare la vibrazione data dallo schiacciamento e di mettere a proprio agio l’utente durante digitalizzazioni veloci.
Scrivere questo articolo è stato mediamente complesso, ma è innegabile che è con un minimo di esperienza che si inizia a familiarizzare con prodotti come questo, e quale e la anche chi scrive ha notato qualche interessante beneficio, e dall’inizio alla fine di questo articolo già abbiamo notato e imparato qualche intrigante aspetto.
La digitazione è corretta e i tasti sono abbastanza silenziosi, non come una tastiera a farfalla ma sicuramente più di una meccanica classica.
Considerazioni
Inutile nascondersi, la HHKB Hybrid Type-S non è assolutamente una tastiera per tutti: chi la acquista sa che cosa compera e sa perché investe una cifra non affatto da sottovalutare. La qualità è senza dubbio molto alta e il grado di personalizzazione è invidiabile, in particolare per Mac dove in effetti questi risultati si vedono solo alcune tastiere meccaniche, con driver comunque non certosino come questo.
Senza dimenticare il fascino di usare un prodotto così verticale, che permette di aumentare la velocità di scrittura grazie ad una mappatura intelligente di molti tasti e e fisicità pensata davvero bene.
Se siete dei programmatori, dei sistemisti o comunque vi trovate sovente a scrivere codice per lavoro, questo è un investimento che perlomeno dovete considerare, in ogni altro caso meglio una tastiera tradizionale. Come un cavallo di razza, se non sapete “domare” questa HHKB Hybrid Type-S meglio lasciare perdere e andare su un prodotto più classico.
Pro:
• Qualità dei materiali eccellente
• Altissima personalizzazione, anche su Mac
• Estrema personalizzazione per professionisti
Contro:
• Manca il supporto per Linux
• Manca un cavo USB-C nella scatola
• Prezzo importante
Prezzo:
• 339,99 Euro (Nera o bianca)
HHKB Hybrid Type-S è disponibile dalle pagine di Amazon.it in versione Nera o Bianca.