Dopo il test di Zhiyun Z1-Smooth-C, Macitynet dedica ancora spazio ai gimbal per smartphone, questa volta provando Smooth-II. Molto simile al precedente modello, presenta alcune piccole, ma fondamentali differenze, che potrebbero valere la differenza di prezzo tra i due accessori. Attenzione, però, se con iPhone funziona a meraviglia, con Android non sembra essere all’altezza.
All’apparenza, e al 90 per cento delle funzioni, Smooth-II è simile rispetto al modello già recensito Smooth-C. Per tutti i dettagli di funzionamento, di calibrazione e setup vari rimandiamo, pertanto, all’articolo redatto in precedenza. Sarebbe in questa sede inutile elencare le mille funzionalità dell’accessorio, identiche al modello C.
Contenuto della confezione
Il contenuto della confezione è pressoché identico. Questo Smooth-II contiene, oltre al gimbal, il caricatore per la batteria con presa microUSB, un peso aggiuntivo per stabilizzare dispositivi più ingombranti, come i phablet, uno sticker protettivo nel caso di uso del peso aggiuntivo e il certificato di garanzia e manuale d’istruzioni in lingua inglese. La differenza sta nella batteria e nel metodo di caricamento. Smooth-II, infatti, contiene una sola batteria al litio tipo 18650, che si ricarica con una classica MicroUSB e che consente di utilizzare il gimbal per 4 o 5 ore circa. Anche in questa versione del gimbal manca, in bundle, una custodia per il trasporto. Non è una mancanza da poco, considerando la delicatezza del gimbal, che meriterebbe di essere protetto durante gli spostamenti.
Smooth-II ha dimensioni di circa 115×34.5x285mm, con un peso non indifferente di circa 395g. E’ un po’ pesante, e soprattutto inizialmente, nelle lunghe riprese, potrebbe affaticare l’utilizzatore. Ci si deve prendere la mano, anche per comprendere a fondo le tre modalità disponibili.
Le tre modalità: Pan (P) , Locking (L) e Tilt (T)
All’accensione, di default il gimbal si attiva nella modalità Pan. Con questa impostazione, lo smartphone rimane bloccato in posizione orizzontale e perfettamente perpendicolare al piano. Il gimbal ignora tutti i movimenti verso l’alto e verso il basso (Tilt), mentre segue eventuali rotazioni del manico verso sinistra e verso destra (Pan). Per effettuare un Pan veloce è sufficiente girare il polso e accompagnare il movimento del gimbal in orizzontale.
Non sarà, però, impossibile, far spostare l’iPhone in linea verticale. Per far ciò sarà necessario servirsi del comodo stick analogico presente sul manico del bastone. In questa modalità è possibile utilizzare il joystick per aggiustare manualmente la ripresa inclinando lo smartphone verso l’alto o verso il basso.
Se la modalità Pan rappresenta, probabilmente, la soluzione più utilizzabile, con un singolo click del joystick, sarà attivata la modalità Locking. Questa blocca la camera dello smartphone in un punto ben preciso ed il gimbal ignorerà qualsiasi movimento del manico in tutte le direzioni. In questo modo sarà possibile inquadrare un determinato soggetto, evitando movimento bruschi e fastidiosi.
Con il doppio click del joystick, invece, il gimbal passa alla modalità Tilt. In questo caso tutti i movimenti del manico vengono percepiti dal gimbal come una variazione dell’inquadratura.
In pratica, per ottenere una ripresa perfettamente verticale, sarà necessario mantenere il manico nella medesima posizione. Inclinandolo in avanti, la ripresa si sposterà verso il basso, viceversa inclinando il manico verso se stessi la ripresa volgerà verso l’alto. Si tratta della modalità che più necessita allenamento da parte dell’utente, ma che risulta perfetta per inquadrare paesaggi, monumenti o in tutte quelle situazioni dove si vuole registrare una panoramica con una ripresa fluida in ogni suo movimento.
Quel qualcosa in più, il bluetooth
A differenza del modello Smooth-C, il gimbal in prova si fregia della tecnologia bluetooth. Questo vuol dire che, grazie all’utilizzo dell’apposita app, sarà possibile scattare foto, registrare video, passare dall’una all’altra modalità, e switchare tra camera anteriore e posteriore, premendo i tasti dedicati sul manico. In questo modo, dopo aver alloggiato in sede lo smartphone, non sarà più necessario toccare lo schermo.
Il supporto al bluetooth potrebbe sembrare poca cosa, ma non è così. Tenere in mano il gimbal e dover continuamente toccare lo schermo per avviare la registrazione, cambiare camera o scattare foto è un’operazione scomoda, che potrebbe anche sforzare i motori, nel caso in cui premendo lo schermo si sposti “forzatamente” lo smartphone.
Grazie al collegamento bluetooth, e all’app dedicata, sarà possibile servirsi del piccolo tasto di scatto posizionato sul manico per gestire completamente foto e video. E’ vero che il gimbal non serve per scattare foto, ma per stabilizzare i video, eppure la funzione bluetooth, che consente di scattare foto con l’accessorio risulta estremamente utile, per una duplice motivazione.
Anzitutto perché è facile immaginare di voler scattare foto tra un video e l’altro. Grazie al bluetooth si evita di rimuovere lo smartphone dal gimbal, potendo scattare foto tramite pulsantino apposito, senza toccare lo schermo e sollecitare i motori del gimbal. Inoltre perhé, grazie al gimbal, sarà possibile mantenere l’iPhone nelle posizioni più disparate, scattando foto che altrimenti verrebbe difficile da ottenere senza l’ausilio del bastone motorizzato.
Insomma, la funzione bluetooth, per quanto non tecnologicamente avanzato o originale, è un quid pluris che merita attenzione, rispetto al modello di Smooth C.
Per iPhone e Android, ma…
Il gimbal Smooth-II è destinato a smartphone e phablet fino a 6,4 pollici, iOS o Android che siano. Non è proprio così. O meglio, durante i nostri test abbiamo notato un deciso vantaggio nell’utilizzo del gimbal con iPhone, mentre con molti terminali Android siamo rimasti delusi. Il video che segue ne è un chiaro esempio.
Con molti dei terminali Android testati, che siano di fascia alta, media o bassa, è possibile notare dei micro lag, piuttosto fastidiosi, durante le riprese. Come se la lente di terminali Android soffrisse ugualmente di una mancanza di stabilizzazione. Un fenomeno che non dovrebbe assolutamente verificarsi avendo tra le mani un gimbal motorizzato, che aggiunge, per l’appunto, una stabilizzazione meccanica avanzata.
A dir la verità, allora, se avessimo dovuto utilizzare il gimbal soltanto con un terminale Android saremmo rimasti delusi. Tutt’altra storia, invece, quando si utilizza con un iPhone. Evidentemente il sensore reagisce perfettamente ai movimenti meccanici del gimbal, non restituendo la minima vibrazione. In questo senso, il gimbal funziona alla perfezione e restituisce immagini ferme e perfettamente stabilizzate. Il video che segue è stato interamente girato (salvo indicazione), con il gimbal Smooth-II.
Utilizzo
Utilizzare il gimbal non è semplice, soprattutto inizialmente. Durante i primi tentativi ci si sentirà spiazzati. Il gimbal, addirittura, sembrerà un limite. Sarà, infatti, difficile fare i movimenti bruschi che si è abituati a fare con il solo smartphone in mano. Con un po’ di allenamento, però, ci si renderà conto che le tre modalità permetteranno di compiere tutti i movimenti necessari per una ripresa al meglio.
Anche l’utilizzo del jostick richiederà un po’ di pratica. Questo perché bisogna tenere in considerazione che, di default, i movimenti del joystick corrispondono ai movimenti dello smartphone. Si accetta quindi ben volentieri che, inclinando a sinistra, lo smartphone si giri verso sinistra, ma se si hanno alle spalle migliaia di ore su videogiochi di volo, si potrebbe preferire il controllo inverso per l’inclinazione dello smartphone verso l’alto e verso il basso.
Il peso, inoltre, è un altro fattore da tenere in considerazione: i quasi 400 grammi potrebbero stancare il polso e le braccia. Chi registra i video unicamente con lo smartphone è abituato a tenere in mano 150–165 grammi di peso (o al massimo intorno ai 180 grammi nel caso di un phablet), mentre con Zhiyun Z1-Smooth-II a questi andranno aggiunti i quasi 400 grammi del gimbal.
Per quanto riguarda l’autonomia, deve essere promossa a pieni voti. Anzitutto perché permette tranquillamente di arrivare a 4/5 ore di registrazione, ossia andare ben oltre la durata consentita dalla batteria di qualsiasi iPhone. Inoltre, a differenza del modello Smooth-II, sarà possibile ricaricare il gimbal anche con una power bank MicroUSB, ragion per la quale, anche in mobilità, non si rimarrà mai a secco.
Conclusioni
Smooth-II è un ottimo prodotto, in grado di portare le proprie creazioni video a livelli certamente superiori. E’ costoso, e non per tutti. Ad esempio, con smartphone Android non riesce ad offrire risultati ottimali, come su iPhone. Un piccolo gioiellino consigliato a chi utilizza il proprio terminale iOS come una videocamera principale.
Grazie al supporto bluetooth, Zhiyun Smooth-II se la gioca alla pari con le alternative più conosciute, come quella DJI OSMO Mobile per iPhone.
Pro
- Attacco a vite 1/4 sul fondo
- Compatibile con tutti gli smartphone fino a 6.4 pollici
- Ottima autonomia (oltre 4 ore)
- Ricarica MicroUSB
- Struttura in metallo robusta
- Supporto per aggiornamenti firmware, calibrazione e personalizzazione
Contro
- Nessuna custodia per il trasporto
- un po’ pesante
Design: |
(4,5 / 5)
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Facilità-d’uso: |
(3,9 / 5)
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Prestazioni: |
(4,8 / 5)
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Qualità/Prezzo: |
(5 / 5)
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Media: |
(4,5 / 5)
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Prezzo al pubblico
Zhiyun Z1-Smooth-II è in vendita su Amazon da alcuni venditori. Andoer lo propone per 319 euro anche se grazie al codice MCTQAZWS, valido alcuni giorni, lo pagherete 287 euro