Geneva Touring S è il nuovo modello intermedio della linea svizzera di altoparlanti Bluetooth portatili. Caratterizzati da un look intrigante e dallo stile chiaramente vintage offrono una buona risposta sonora ma soprattutto servizi aggiuntivi interessanti come la radio integrata, con una impronta tipica di un prodotto svizzero.
Geneva Touring S, la recensione
Aperta la scatola, un po’ di manualità che non guasta
La prima cosa che si nota del Geneva Touring S è senza dubbio il look, essenzialmente e volutamente vintage: la forma, i colori, l’antenna retrattile e il volume offrono insieme quel gusto di quando chi scrive era un bambino e ascoltava, con il papà, “Tutto il calcio minuto per minuto” alla radio la domenica pomeriggio in un mondo che appare oggi molto, molto lontano soprattutto dal punto di vista tecnologico.
Geneva Touring S è disponibile in quattro colori: nero, rosso, bianco e marrone (ne esiste anche una versione Blu in edizione speciale, non disponibile in Italia), ma tutte le tinte richiamano fortemente gli anni settanta e l’insieme di sensazioni che hanno contribuito a fissare nel tempo il termine “radiolina” nell’immaginario popolare.
Certo, una volta presa in mano ci si accorge che gli anni settanta sono passati da un pezzo perché le caratteristiche tecniche costrittive sono oggi di ben altra pasta: i cinque pulsanti nella parte sopra sono comodi e ben disposti, e anche la ruota del volume, che serve anche per accendere e spegnere il device, risponde molto bene anche se a escursione più alta di quanto ci aspettavamo.
Le sorprese non mancano, come ad esempio la batteria al litio, ricaricabile, che è staccata e serve collegarla manualmente, cosa che ne allunga la vita dato che, fino a che il prodotto è in scatola (ma anche per chi non lo usa in mobilità) questa non serve e non si degrada.
Davvero buffa l’antenna, retrattile, che richiama fortemente lo stile vintage di cui parlavamo poco prima: l’antenna serve ovviamente solo per la radio, altrimenti può rimanere chiusa (da aperta è ovviamente un po’ ingombrante).
Nella parte posteriore, poco visibili, trovano posto il connettore MicroUSB e un ingresso audio analogico via Jack.
Diffusore Bluetooth a chi?
La prima prova che abbiamo effettuato è stata come diffusore Bluetooth connesso con un iMac 27, con un MacBook Pro del 2013 e un iPhone 8, tutti apparecchi con chip Bluetooth 4.
La connessione è risultata semplice: una volta acceso il device si connette all’ultima sorgente trovata e se non la trova riprova a ritroso le altre in memoria.
Il display a caratteri rossi mostra alcuni messaggi di stato per aiutare l’utente a capire lo stato del diffusore: durante la riproduzione resta fissa la parola BLUE.
L’audio (da 100Hz a 20kHz) è sembrato in linea con le aspettative: si tratta di un diffusore pensato per una clientela lontana dall’età adolescenziale, quindi i bassi non sono di certo enfatizzati e per quanto la dimensione lo permetta, con medi e alti ben modulati.
Qualche indecisione qua nei primi minuti di connessione ma niente di veramente tangibile e una durata della batteria molto buona. In questo caso difficile fare una stima, perché l’uso misto come vedremo prevederebbe test più specifici ma qualche giorno lo fa tutto se non usato in modo continuo e assiduo.
Il volume è contenuto, ottimo per una stanza, non va oltre: consideriamo il Geneva Touring S come un dispositivo a uso personale, se siete in più persone in una stanza va bene, se la stanza è grande forse serve qualche cosa di più (sul sito della casa madre Geneva Lab ci sono diversi modelli per le diverse esigenze di spazio).
Tutto il calcio minuto per minuto
Una delle caratteristiche principali del Geneva Touring S è senza dubbio la possibilità di utilizzare la radio. In particolare, con il pulsante dedicato si esegue facilmente lo switch da input Bluetooth al segnale FM oppure DAB+, con 6 stazioni memorizzate oppure con scelta libera.
Perché in un epoca di servizi di streaming musicale (qui la nostra recensione su Amazon Music Unlimited) troppo spesso ci si dimentica del patrimonio radiofonico italiano (e non), gratuito e eccellente.
In particolare, in questo modo è possibile utilizzare Geneva Touring S in modo totalmente autonomo, ovunque ci troviamo, anche senza una connessione ad internet (si pensi al mare, in montagna, in viaggio, in posti dove la connessione non è sempre presente o costante.
Caso vuole che nel mentre sono scritte queste righe sia in corso il campionato del mondo di calcio, e anche se l’Italia non vi partecipa di certo milioni di italiani sono comunque interessati e seguire una telecronaca è comunque un vantaggio interessante (anche se ci sono diverse soluzioni, come abbiamo segnalato nel nostro articolo di approfondimento su come seguire i mondiali).
Il funzionamento della radio, tra l’altro, è anche più completo di quello come semplice diffusore Bluetooth, perché permette di usare tutti i pulsanti superiori (mentre come diffusore è passivo, il controllo è totalmente dal device che trasmette): in modalità radio, il display frontale mostra la frequenza e, quando disponibile, il nome della stazione radio.
La possibilità di usare la radio DAB+ è eccellente, per uno standard che in ambito consumer ha avuto poco successo, probabilmente soppiantato dai servizi di streaming che però offrono risultati diversi.
Conclusioni
Lo stile, la qualità dei materiali, la resa sonora (buona, non epica) ma soprattutto i servizi inclusi ne fanno un ottimo device, che nella categoria spicca soprattutto per la presenza della radio, che molti purtroppo sottovalutano.
Il prezzo, 199 Euro al pubblico, è invitante considerato quanto disponibile nell’offerta e anche nel look, che per questo tipo di apparecchi non è mai da sottovalutare.
Pro
• Look vintage interessante
• La radio integrata è un plus
• Alcune finezze costruttive sono apprezzate
Contro
• Mancano i controlli quando in Bluetooth
Prezzo
199,00 Euro (in ognuno dei quattro colori). Gli utenti possono trovare Geneva Touring S nelle catene di MediaWorld oppure nei colori Rosso, Marrone, Nero e Bianco anche su Amazon.it