Anche se i Mac sono delle macchine stabili ed efficienti, nel tempo nulla possono contro la trascuratezza e il disordine che tutti noi, chi più chi meno, coltiviamo nell’uso quotidiano del computer. Ad esempio c’è chi scarica più volte un file, oppure lo sposta senza cancellarlo dalla posizione originale. Dopo qualche tempo è così facile trovarsi con doppioni di cui è molto difficile sbarazzarsi e che possono arrivare ad occupare GB di spazio sul disco fisso; questa è la ragione per cui su Mac App Store proliferano le applicazioni per eliminare le copie, tra le quali spicca Gemini.
L’app è sviluppata da MacPaw, una società che ha avuto una significativa copertura da parte della stampa specializzata per il suo CleanMyMac, un programma destinato, come Gemini a liberare il disco fisso da file ingombranti, inutili o vecchi anche se Gemini è più specializzato.
Interfaccia e semplicità
L’elemento principale di Gemini è la semplicità d’uso. L’applicazione è adatta a qualsiasi tipologia di utente, anche ai neofiti. Gemini ha un’interfaccia ben progettata e propone un’unica schermata all’interno della quale trascinare le cartelle che si desidera controllare. Potremo aggiungere le directory da scansionare con il drag and drop oppure selezionare dall’interfaccia la sezione del disco da leggere. Avviata la scansione l’applicazione analizzerà il contenuto delle cartelle e informerà sulla presenza o meno di file duplicati.
Dopo aver effettuato la scansione, Gemini mostrerà immediatamente lo spazio occupato dai file doppi ritrovati e, successivamente, in un’apposita finestra in pieno stile iTunes verrà visualizzato un report dettagliato dei file potenzialmente da eliminare. In aggiunta a questo avremo anche la possibilità di vedere una vera e propria anteprima del file con il suo contenuto (anche se non tutti i documenti sono supportati in questa funzionalità). Potremo così decidere facilmente e direttamente quali file selezionare; oppure di far selezionare tali file al programma stesso. Questa delicata operazione è a prova di errore perchè potremo decidere manualmente, vedendo il percorso del documento da eliminare, quale delle copie andare a cancellare.
Sono a disposizione anche alcune funzioni automatiche. È possibile ad esempio evidenziare tutti i file trovati e chiedere di cancellare i più vecchi per data o i più recenti per data. In ogni caso i documenti non vengono effettivamente cancellati, ma gettati nel cestino e se dovessimo avere un ripensamento potremo sempre recuperarli da lì.
Come accennato il programma opera in maniera trasparente e con semplicità. L’unico fattore di complicazione un po’ baroccheggiante, è l’animazione dell’interfaccia che è tutta una ribollire di elementi in movimento e di scritte che scorrono (incluse anche alcune battute che Gemini fa su sè stesso e sul “casino” che trova nel disco fisso). Una volta trovati i file da cancellare e attivato il sistema la finestra principale si trasforma in un distruggidocumenti che tritura i file con tanto di presentazione scheumorfica della carta triturata.
Efficienza e velocità
Nel nostro test non siamo riusciti a mettere in difficoltà Gemini. Abbiamo provato a cambiare nome a due immagini identiche, e il software le ha trovate senza sbagliare un solo colpo. A nostro giudizio è proprio nella ricerca delle immagini che Gemini si rende più utile: ritrovare manualmente foto identiche con nomi diverse sarebbe compito assai arduo, soprattutto per chi immagazzina nel proprio HDD migliaia e migliaia di foto e sono spesso proprio le foto i documenti che risultano maggiormente duplicati.
Gemini, ovviamente, non si occupa solo di eliminare le foto doppie. L’applicazione è in grado di individuare file duplicati di qualsiasi tipo. Ed, infatti, un semplice grafico circolare mostrarà i doppioni suddivisi per categoria, in modo da poter selezionare i file duplicati genere per genere. E’ possibile automatizzare al massimo il processo per eliminare tutti i file doppioni e lasciare a Gemini la libertà di eliminare tutti i file doppioni riscontrati. Questo procedimento, per quanto l’applicazione risulti precisa e sicura come già anticipato, potrebbe portare a cancellare file importanti, ragion per la quale si consiglia di verificare sempre ogni file prima della rimozione definitiva.
Nelle preferenze è possibile impostare cartelle in cui applicare la selezione automatica dei duplicati; di default sono selezionate le cartelle di download di posta elettronica e la cartella di download due percorsi in cui è meno problematico lasciar fare l’applicazione senza nostro intervento. Ma potremo anche aggiungere cartelle da escludere dall’azione del programma o file specifici, che per la loro estensione non saranno mai considerati come duplicati. In ogni caso Gemini non prende in esame sezioni vitali del sistema operativo, questo, dice lo sviluppatore, per evitare di cestinare file che determinerebbero problemi al funzionamento della macchina.
La velocità in generale è buona. In un test che abbiamo svolto su un MacBook Pro Retina di ultima generazione con disco da 512 GB, Gemini ha impiegato circa due minuti di tempo per esaminare la cartella dell’utente principale, individuando ben 8 GB di file da cancellare, si trattava in gran parte di foto collocate in una cartella dimenticata dentro ad un’altra cartella e che erano state già copiate in iPhoto ma mai eliminate dalla cartella originale. Abbiamo anche trovato numerosi documenti in PDF (manuali, cataloghi) che avevamo scaricato più volte, copie di documenti di Word che avevamo copiato (e non spostato) in Dropbox.
Conclusione
In generale, Gemini è un’ottima soluzione per trovare i file duplicati all’interno del proprio Mac. L’interfaccia è intuitiva e le operazioni richieste all’utente per rintracciare i file doppioni sono poche: trascinare le cartelle da controllare all’interno di Gemini e cliccare sul pulsante di avvio scansione. Dal punto di vista della funzionalità Gemini incarna perfettamente l’utility adatta a tutti gli utenti, anche a coloro che non hanno familiarità con il sistema Mac OS X. Anche dal punto di vista della precisione nella individuazione dei file doppioni, Gemini non è seconda a nessuno. Il prezzo è la principale nota dolente dell’applicazione, anche per via di una concorrenza spietata che propone applicazioni con funzioni simili a prezzi inferiori. Anche se MacPaw ha creato in effetti un programma che supera quelli della concorrenza a minor prezzo per funzionalità e sicurezza, è possibile che alcuni possibili clienti si rivolgano altrove una volta constatato che il costo è sensibilmente superiore a quello di altri prodotti che sono inferiori ma hanno un prezzo più accattivante. In fondo, potrebbe pensare qualcuno, 9 euro sono troppi per un’applicazione che si utilizza una o due volte l’anno.
Un secondo limite è nell’interfaccia animata che potrebbe non essere gradita a tutti. Le battute che accompagnano le operazioni e la massiccia serie di animazioni scheumorfiche, possono essere simpatiche a prima vista, ma se si ha l’occasione di utilizzare Gemini frequentemente potrebbero essere stucchevoli.
Gemini costa 8,99 euro e può essere scaricato sul Mac App Store direttamente da qui.
PRO
- Utilizzo trasparente e semplice per chiunque
- Veloce nell’individuazione dei doppioni
- Interfaccia flessibile e potente
Contro
- Prezzo elevato in rapporto alla concorrenza
- Animazioni e scheuomorfismo a volte fastidiosi