Nella recensione Folx 3.0 Pro mettiamo alla prova l’ultima versione di uno dei migliori download manager per Mac. Scaricare dalla rete nel tempo è diventato una pratica molto particolare. Si divide tra due tipologie di download: quelli “para-legali”, che si effettuano su circuiti P2P come aMule-Adunanza e Torrent, e quelli super-legali che si fanno tramite browser. Ma una volta il mondo non era così. C’erano delle app che consentivano di fare download più efficienti, stabili, addirittura multi-canale ed era possibile programmarli, sospenderli, organizzare i documenti scaricati. Ecco, tutto questo (e qualcosa di più) è a disposizione con Folx. il quale un tempo era compatibile anche con Torrent ma nell’ultima versione 3.0 ha perso questa funzionalità. Lo sviluppatore Eltima Software dichiara però che presto il supporto sarà reintegrato.
Il software
Folx è una piccola app, poche decine di megabyte da scaricare, giunge in due versioni. La demo, con alcune limitazioni e quella “pro” che abbiamo potuto provare estensivamente per realizzare questa recensione Folx 3.0 Pro. Un software che offre una serie di ottimi punti di forza legati anche alla interfaccia e al modo con il quale si possono trovare, programmare e gestire i documenti da scaricare. Vediamo nel dettaglio le funzionalità.
La prova
Non occorre alcuna registrazione: si installa e via, pronti per usarlo. Tra le opzioni non attivate di default, è possibile aggiungere il plug-in per la gestione del download a Safari, Firefox e Chrome, in maniera tale che questi ultimi “passino” a Folx il download da effettuare. Per rendere l’esperienza ancora più efficace, è possibile selezionare i tipi di file per i quali attivare questa funzione, con una preferenza che indica una lista davvero lunga di possibili estensioni. Ottima “grana fine” nel settaggio delle opzioni.
È anche possibile, utilizzando una interfaccia molto semplice e Mac-like, settare altri parametri più importanti nell’uso immediato. Ad esempio, programmare il momento nel quale fare un download, cosa utile se si vuole tirare giù una serie di documenti molto ampi (pensate a video da un media server) e si decide di far partire l’operazione sul Mac la sera quando si finisce di lavorare, per trovare tutto pronto la mattina dopo.
È poi possibile settare dei limiti di banda: sembra strano, perché intuitivamente si vuol scaricare sempre alla massima velocità possibile, ma la verità è che Folx è molto efficiente e rischia di saturare immediatamente la banda disponibile. Non è un problema se si utilizza un unico computer con quella connessione, ma in un ufficio o in ambienti pubblici potrebbe essere un problema. Risolto molto bene.
La comparazione
Abbiamo provato a far “correre” Folx accanto a Safari per vedere chi ci metteva meno a scaricare una immagine del disco ISO della distribuzione Linux Debian, conservata sui server di Fastweb della connessione casalinga in fibra da 11 Mbps di chi sta scrivendo questa recensione. Il Mac è collegato via Wi-Fi 802.11n alla base Time Capsule di seconda generazione. Il test è utile per capire quanto sia efficiente il software verso l’alto in un ambiente in cui le variabili esterne (il tragitto lungo Internet) sono ridotte al minimo.
Entrambi i modi per scaricare i 4,6 GB della immagine ISO vanno più che bene, solo che mentre Safari “oscilla” di più ed evidenzia dei cali sensibili, Folx è in grado di “tenere” la connessione a 1 MB al secondo in maniera fissa. Da notare che 1 MBs è l’equivalente di 8 Mbps (la differenza è tra Bytes e bits), confermando le migliori performance classiche dell’impianto Fastweb in uso da parecchi anni da parte di chi scrive.
L’interfaccia
Il buon Folx si fa apprezzare anche per l’interfaccia, che ha caratteristiche differenti e interessanti. I singoli download vengono evidenziati chiaramente anche con un indicatore grafico (circolare) di avanzamento che richiama in qualche modo una grafica meno scheumorfica e più in linea con l’evoluzione del mondo iOS/OS X. Da dire c’è solo che i colori però sono carini e la gestione dei tag, che permette di tenere organizzati i documenti, è in linea con l’evoluzione di Mavericks e l’introduzione dei tags al posto delle tradizionali etichette. Ottimo.
In conclusione
Folx Pro si integra con iTunes, permettendo di aggiungere direttamente la musica o l’audio scaricato al jukebox di Apple, aumenta la velocità di download attivando socket differenti: fino a 10 thread, e permette non solo di gestire la velocità massima limitandola se del caso, ma anche di programmare il momento in cui si scarica, decidendo cosa fare dopo: spegnere il computer, metterlo in sleep, oppure semplicemente uscire da Folx.
Un buon software che offre una serie piuttosto ampia e raffinata di funzionalità per il download. Vale la pena la versione Pro che però è un po’ cara: consigliato a chi ha davvero bisogno di scaricare spesso e ricerca professionalità e flessibilità superiori a quelle offerte dal mondo del free-software o dai semplici download manager di Safari, Firefox e Chrome.
Pro
Completo, con molte funzionalità utili
Ottima integrazione con il Mac e i browser
Permette di programmare una serie di funzioni importanti
Utile il sistema di tag
Browser integrato per gestire i download effettuati
Contro
E’ un po’ caro
Al momento manca il supporto per i download con Torrent
Prezzo e disponibilità
Per realizzare questa recensione Folx 3.0 Pro abbiamo utilizzato la versione completa Pro proposta a 19,95 dollari, circa 15 euro, per la licenza singola. E’ anche disponibile nel family pack con 3 licenze proposte al prezzo di due a 39,95 dollari, circa 29 euro. Sul sito dello sviluppatore Eltima Software è possibile scaricare gratis la versione demo gratuita con alcune funzioni limitate.