Dopo due anni e una versione intermedia che sostanzialmente semplificava un prodotto già buono, Fitbit Versa 2 si presenta ai clienti con una serie di migliorie importanti, consolidando nel frattempo quelle che sono da sempre le sue caratteristiche di forza.
L’abbiamo provato per qualche settimana confermando quelle che erano le premesse ma, seppure restino margini di crescita, possiamo ammettere che la nuova versione ha le carte in regola per essere la punta di diamante del listino Fitbit nonché l’antagonista principale di AppleWatch, con dettagli in più da non sottovalutare.
Fitbit Versa 2, la recensione
Tutto rinnovato, praticamente identico
La prima impressione che si ha prendendo in mano il nuovo Fitbit Versa 2 è che il nuovo modello sia del tutto identico al primo Fitbit Versa, in particolare nella scatola, che mostra lo stesso form factor con diversità solo in alcune diciture d’obbligo.
Al suo interno nel nostro caso il Fitbit Versa 2 di colore nero con una prolunga per il cinturino per chi, come il sottoscritto, ha il polso generoso. Considerate le premesse della presentazione, ci sarebbe piaciuto provare la versione Special Edition con il cinturino in tessuto, ma alla fine avremo comunque la possibilità di acquistarlo a parte.
Ad una osservazione più attenta le differenze emergono: il display è più luminoso e sono spariti i due pulsanti laterali della prima edizione (ne resta solo uno nella parte interna del polso), adesso sostituiti da un piccolo foro che serve a comunicare con Alexa, dettagli sui quali torneremo tra poco.
Continua invece il vizietto di Fitbit di proporre alimentatori sempre diversi per ogni modello in vendita: anche in questo caso l’alimentatore di Fitbit Versa 2, pur praticamente identico, non è compatibile con il primo modello, vanificando quella che sarebbe stata una grande comodità per chi magari ha già il modello vecchio ed è intrigato al passaggio al nuovo.
Display migliorato
La prima novità visibile è il nuovo display AMOLED con area più ampia: l’impressione che abbiamo avuto, dopo quasi due anni di Versa al polso (in modo più o meno discontinuo, perché per lavoro proviamo diversi modelli, per inciso, non tutti poi recensiti davvero) è che il display sia effettivamente più brillante e con un contrasto e saturazione più marcati.
La vista è piacevole, anche se i bordi (qualche millimetro tra la fine del display e la cassa) restano comunque ben visibili.
Una delle novità di questo modello è la modalità “always on” del display: diversamente da come ci sarebbe da intendersi però la modalità sempre accesa non è legata al quadrante, ma presenta solo due rappresentazioni, digitale e analogico, è attivabile direttamente dalle preferenze dello smartwatch e ha opzioni al di la del tipo di “face” disponibile.
Questa modalità è interessante per chi la cerca, ma consuma più batteria, ad una stima superficiale possiamo dire che il consumo va dal 20 al 40% in più del normale.
Alexa, che ore sono?
La vera novità di Versa 2 è però la possibilità di avere Alexa come assistente virtuale: Alexa non è sempre always on (serve schiacciare il pulsante laterale per chiamarla) e fornisce solo feedback testuali per quanto riguarda le risposte dirette, ma è comunque un valido aiuto in diverse situazioni.
Ad Alexa potete chiedere che tempo fa, di impostare una sveglia, l’ora e ovviamente di suonare una musica in uno dei device collegati (gestendo il tutto tramite l’App ufficiale per smartphone oppure tramite le varie App per i dispositivi terzi compatibili).
Volendo, potete anche chiedere ad Alexa cose del tutto inutili come di raccontarvi una barzelletta, che Alexa vi propone sul display del Versa 2 (e su questo è un po’ meno scherzosa di SIRI) o anche qualche informazioni tecnica sui cibi che pensate di mangiare.
Peccato che l’iterazione con telefono ci sia ma manchi quella con Fitbit, per come abbiamo potuto rilevare, perchè Alexa ad esempio non riesce a dirci quanti passi abbiamo fatto oggi o le calorie bruciate, e neppure ad uscire dal dominio dell’App per effettuare una chiamata, seppure questi sono limiti degli smartphone, non di Fitbit o di Alexa.
La notte che fa la differenza
Nella lotta alla supremazia territoriale che vede in questi anni Fitbit con Versa 2 probabilmente il più grande antagonista di AppleWatch, è chiaro che le novità sin qui descritte sono interessanti ma se ci chiedessero di scegliere tra tutte le caratteristiche quella che sicuramente è la più interessante a noi più di tutto è piaciuta la rilevazione del sonno e dell’attività notturna a riposo.
Chiaramente il design è moderno, l’aspetto smart è di prima classe (come vedremo poi), il display brillante e la presenza di Alexa comoda, ma il software per il rilevamento dell’attività notturna è, da sempre, un fiore all’occhiello e anche questo Fitbit Versa 2 non fa eccezione.
Considerando che praticamente tutti i modelli del listino Fitbit hanno una durata della batteria che supera i quattro giorni e in alcuni casi arriva a otto, è chiaro che l’azienda ha un database decennale con una miriade di informazioni davvero interessanti che verso la fine dell’estate ha deciso di mettere a frutto offrendo agli utenti un miglioramento sensibile delle capacità dell’App.
Chi acquista il Versa 2 (ma tutti gli utenti Fitbit in generale) non solo adesso hanno la rilevazione del sonno su due o tre livelli (a seconda del modello), ma anche un sistema che fornisce un punteggio sulla qualità del sonno, in modo che possiamo cercare di capire come migliorare le nostre notti di sonno, variando le ore e altri fattori in base ai consigli di Fitbit, ottenuti proprio in base al database.
Il lato smart
Versa 2 eredita tutte le capacità smart del primo modello migliorando l’interazione: adesso è possibile utilizzare la sveglia intelligente che capisce il momento giusto in cui svegliarci in base al tipo di sonno e all’ora impostata, portandoci ad una sveglia più naturale ma comunque in tempo.
Versa 2 riporta sul display tutti i messaggi che appaiono sullo smartphone (anche se i vari alert vanno abilitati), c’è un App Store (non molto fornito però) e ovviamente è compatibile con i servizi di musica quali Deezer e Spotify Premium, per ascoltare la musica in streaming dalle cuffie connessi via Bluetooth al telefono, cose ospitare alcuni brani direttamente nella memoria dello smartwatch.
Oltre a questo, le capacità di gestione di diverse attività sportive: Versa 2 utilizza il GPS condiviso con il telefono e non è un modello sportivo professionale, ma va molto bene per chi fa sport in modo spensierato, con qualche soddisfazione qua e la.
Senza dimenticare la presenza di Fitbit Pay, di cui abbiamo parlato qualche mese fa, che porta il Versa 2 (ma non il Versa lite, attenzione, che resta a listino) ad essere un portafoglio digitale.
L’App, infine, è davvero ben fatta: concentra in un unico punto la rilevazione dell’attività fisica, del battito cardiaco e del sonno nello stesso sistema di gestione dell’orologio, per cui non serve cambiare App tutto è a portata di tap e con una grafica davvero chiara e leggibile.
Considerazioni
Versa 2 è un modello molto bello, personalizzabile e smart quanto ci si aspetta da un modello attuale con quella che secondo chi scrive è la migliore App oggi disponibile sul mercato per la rilevazione dei dati fisici e sportivi (non agonistici).
La personalizzazione del modello è alta, perché oltre ai quadranti è possibile scegliere tra tre colori della cassa e tra una miriade di cinturini, ufficiali o meno, ed infine anche perché con circa cinque giorni di vita con una carica della batteria (validati), offre capacità (come la rilevazione del sonno e del battito cardiaco a riposo) che altri modelli più blasonati, come Apple Watch, ancora non hanno.
Sulle animazioni è un po’ basilare, così come sulla vastità dell’App Store e ci piacerebbe una maggiore interazione con iPhone (ma siamo convinti che qui la colpa non sia di Fitbit) ma per il resto siamo di fronte al meglio di Fitbit oggi disponibile, sia a livello di design che di potenza e integrazione hardware e software.
Pro:
• Alexa a bordo
• Nuovo display AMOLED
• Controllo della salute migliorato
• Controllo del sonno migliorato
• Sveglia intelligente
Contro:
• Alexa è poco integrata
• L’interazione con iPhone è limitata
Prezzo:
• 199,99 Euro (con cinturino in gomma)
• 229,99 Euro Special Edition (con cinturino in tessuto)
Fitbit Versa 2 è già disponibile attraverso il sito ufficiale Fitbit in cinque colorazioni per l’edizione normale a 199,99 Euro e in due per quella Special Edition a 229,99 Euro (con cinturino in tessuto).
Fitbit Versa 2 è disponibile anche su Amazon.it con set esclusivi (oltre a tutta la dotazione normale). Resa a listino il modello Versa Lite, presentato lo scorso anno, senza Alexa e con qualche funzione in meno, ma con un design molto simile ad un prezzo ancora più concorrenziale.