Filo Tag è un piccolo oggetto smart, delle dimensioni di un piccolo accendino, pensato per definire in modo semplice l’enorme differenza che c’è tra i termini “cercare” e “trovare”, differenza che di solito non è percepita correttamente sino al momento in cui serve.
Filo infatti serve per trovare le chiavi, lo smartphone, lo zaino, il portafoglio, la borsa oppure sostanzialmente qualsiasi cosa a cui lo abbiamo attaccato (tramite il comodo gancio), grazie una suoneria integrata oppure una App per smartphone.
L’abbiamo provato per un paio di settimane senza, fortunatamente, perdere qualche cosa ma mettendolo spesso alla prova, con risultati molto buoni.
Filo Tag, la recensione
Perdere l’impossibile, una pratica non semplice
Con tutto il rispetto del mondo, solo chi scrive poteva redigere di proprio pugno questa recensione, perché tra i colleghi mi vanto di aver perso, nella vita, praticamente tutto.
Ombrelli, borse, portachiavi, portafogli, iPod e una volta anche la moglie al supermercato: se a questo aggiungiamo le cose rubate arriviamo a numeri da record con anche orologi, borse da viaggio, un MacBook Pro e un iPhone. Posso dire di essere un professionista, insomma.
Di qui la voglia di provare Filo Tag, un oggetto che, se non può impedire un furto, perlomeno ne permette una ricerca più affidabile, trovando l’oggetto quasi sicuramente in caso di smarrimento.
Perdere l’impossibile, una pratica non semplice
Filo Tag arriva in una piccola scatola dove, al suo interno, c’è solo l’oggetto. Niente cavi, niente ammennicoli, solo il piccolo device e una App da scaricare per smartphone.
Al suo interno una batteria CR2032 che garantisce un anno di vita, al cui termine basta sostituirla: le dimensioni sono minute, 26x42x6 millimetri per un oggetto che presenta una connessione Bluetooth LE 4.0 e un solo tasto centrale.
La compatibilità è molto ampia e sostanzialmente basta avere un iPhone, un iPad o un Device Android non vecchissimo per poterlo usare (con anche l’App per Apple Watch).
La prima operazione è il pairing con lo smartphone, facile e veloce, che permette a Filo Tag di sfruttare il GPS condiviso e di rilevare o la posizione corrente, se nel range, oppure l’ultima rilevata.
Una campana che suona
L’uso del Filo Tag è davvero banale: un clic sul pulsante centrale posto nel Device permette allo smartphone di suonare (anche se bloccato), permettendo così di rintracciare l’iPhone se per caso è finito dentro i cuscini del divano.
Diversamente, aprendo l’App basta un tap sull’icona centrale per far suonare Filo Tag, in modo da poterlo ritrovare se nel range.
Il suono è buono, si sente anche da una stanza all’altra e su una frequenza abbastanza distinguibile.
L’App permette anche l’attivazione di una confort zone, che avvisa l’utente quando perde il segnale con Filo Tag, utile in zone molto affollate o “a rischio” (in aeroporto, in treno, a scuola o magari anche in ufficio, chissà).
Il funzionamento di Filo Tag è tutto qui: semplice ed efficace, forse in futuro saranno integrate altre funzioni. Ad esempio sarebbe stato interessante se due Filo Tag potessero funzionare da soli senza lo smartphone per trovarsi l’un l’altro, ma forse stiamo divagando.
Considerazioni
Disponibile in quattro colori (Nero, Rosso, Blu e Bianco) Filo Tag è un oggetto il cui funzionamento è, per dirla tutta, deliziosamente banale.
Questo perché, detto da chi ne sa davvero tanto, quando si perde un oggetto l’unica cosa che vogliamo è trovarla, senza tanti fronzoli ne perdite di tempo.
Filo Tag lo fa, ad un prezzo tutto sommato accettabie e una App fatta molto bene: non è una utopia attaccarlo ai pantaloni dei bimbi più piccoli quando giocano al parco, oltre a tutte le cose più semplici e ovvie.
Pro:
• Piccolo e pratico
• Funziona in due sensi
• App fatta molto bene
Contro:
• Il GPS è solo condiviso
Prezzo:
• 34.90 Euro (esistono anche confezioni multiple)
I lettori possono trovare Filo Tag nel sito della casa madre, oppure direttamente dalle pagine di Amazon.it nelle confezioni da uno, da due o da quattro con ovviamente risparmi progressivi.