Estate, belle giornate, voglia di uscire all’aperto e fare un po’ di movimento. Quale miglior mezzo di locomozione a costo praticamente zero, zero emissioni e nel rispetto del codice della strada, se non una bici elettrica? La redazione di Macitynet prova Fiido D1, dal costo davvero contenuto: non gli manca nulla, costa poco, e dopo averla provata non possiamo più farne a meno. A questo indirizzo la recensione del modello Fiido D2.
Montaggio
La bici elettrica Fiido D1 arriva in un pacco di medio grandi dimensioni, nulla che non possa essere tranquillamente riposto all’interno di un bagagliaio di un’automobile. Montare la bici è assolutamente semplice, non occorrono strumenti ulteriori, se non il kit di chiavini inclusi nella confezione di vendita. La bici arriva piegata su se stessa, elemento che la identifica come bici pieghevole. Ogni qual volta lo si desidera, infatti, è possibile richiederla per trasportarla più facilmente.
Il montaggio richiede null’altro che raddrizzare il telaio, attraverso poche semplici mosse, alzare l’asta del sellino e quello del manubrio. Si è praticamente pronti a partire. Da notare che dopo la lunga spedizione, di circa 30 giorni, la bici è arrivata ancora carica. Se da un lato i tempi di spedizione sono piuttosto lunghi, dall’altro questo elemento ci ha fornito un indizio sulla batteria: tiene bene la carica quando spenta. Per utilizzare un termine che solitamente associamo agli smartphone, Fiido D1 non presenta fenomeni di draining, e la batteria è in grado di rimanere per mesi carica, anche se non si utilizza la bici.
Come è fatta
Fiido D1 è una bici di piccole dimensioni. Piccola, ma assolutamente robusta. Da aperta presenta dimensioni di 130 x 58 x 95 cm, mentre da ripiegata offre misure di 75 x 35 x 65 cm. A differenza di altre bici elettriche di piccola taglia, Fiido D1 permette di regolare altezza di sellino e manubrio. In altre bici simili questi due elementi sono fissi, e piuttosto bassi, rendendo la bici adatta ad un pubblico di più piccoli. Fiido D1, invece, sebbene abbia un telaio piuttosto contenuto è adatta anche per persone adulte. E’ in grado di trasportare fino a 120 kg di peso.
Si guida bene e, sebbene i copertoni abbiano una misura ridotta, permette anche di percorrere manti stradali non perfettamente lisci: anche un minimo di off road è consentito su questa Fiido D1.
E’ disponibile in due colorazioni, nera e bianca, e offre due diverse dotazioni riguardanti la batteria: quella da 7800 mAh, e quella da 10400 mAh. I nostri test si riferiscono al primo modello. La differenza tra le due, ovviamente, riguarda solo l’autonomia, di cui si dirà a breve.
Come già anticipato, anche se di piccole dimensioni, il telaio è piuttosto robusto, e durante la marcia si avverte un senso di sicurezza. Non ci sono scricchiolii di alcun genere. Le ruote da 14 pollici sono più piccola di quelle montate su una comune mountain bike, e questo rende la sterzata leggermente più difficoltosa. Ci si dovrà prendere l’abitudine, ma dopo poche pedalate si riuscirà a manovrare la bicicletta con estrema facilità, risultando particolarmente maneggevole, ottima per districarsi anche nel traffico cittadino.
I materiali con cui è costruita sono di ottima fattura: freni a disco, sia sul posteriore, che sull’anteriore, un sellino piuttosto comodo e molto largo. Nel complesso, insomma, Fiido D1 si presenta molto bene, una bici minimale, che sembra quasi strizzare l’occhio a quella Xiaomi. Sul manubrio è presente un piccolo display che segnala la carica residua, mentre sulla parte opposta un piccolo clacson, e una levetta on/off che serve per accendere e spegnere la luce frontale a LED in dotazione. Ancora, sul manubrio è presente un supporto per smartphone, che offre addirittura una porta USB per la ricarica del terminale: questo ovviamente graverà sulla batteria della bicicletta.
Sul telaio sono presenti due fori per alloggiare un porta borraccia, che però non risulta incluso nella confezione di vendita. Insomma, l’estetica è un fattore soggettivo, ma Fiido D1 ce la mette davvero tutta per farsi apprezzare da chiunque: non è una bici Full Size, ma ha le stesse potenzialità; anzi, le tre modalità di marcia, la rendono un prezioso alleato in ogni occasione. Eccole nel dettaglio.
Scheda Tecnica
- Batteria integrata 7.8Ah Li-ion
- Velocità massima dichiarata 25 km/h in modalità full electric
- Ruote da 14 pollici
- Potenza motore 250W motor
- Peso massimo trasportabile 120 Kg
- Dimensioni copertone 14 x 2.125 pollici
- Dimensione bici 130 x 58 x 95cm
- Dimensione Bici piegata 75 x 35 x 65cm
- Peso bicicletta 18 kg
- Potenza batteria 280.8W
- Tempo di ricarica 5 ore
- Distanza dichiarata con una carica 40km in modalità full electric mode, 80km con pedalata assistita
Tre modalità di viaggio
Una levetta posta sulla parte sinistra del manubrio consente di cambiare le tre modalità di viaggio.
Manuale
Levetta al centro significa pedalata manuale. In questo caso Fiido D1 è una comune bicicletta. C’è da segnalare che a pedalata in questa modalità risulta un po’ più pesante di una comune mountain bike, sia per le ruote più piccole, sia per l’assenza di un cambio. Il rapporto con cui si viaggia, insomma, non è tra i più agevoli e pensare di percorrere molti chilometri in questa modalità non è il massimo.
Pedalata assistita
Fiido D1 è, però, una bici elettrica, e la modalità manuale è solo di supporto. Ed allora, un semplice scatto verso destra della pulsantiera di comando, darà accesso alla modalità pedalata assistita. In questo caso la pedalata viene agevolata dalla spinta propulsiva della batteria. Ad ogni pedalata si avvia il motorino che spinge la bici, e consente al ciclista di non fare fatica. Durante i nostri test abbiamo appurato che in modalità pedalata assistita si mantiene una velocità che varia tra i 15 e i 18 km/h. Questo dato cambia, ovviamente, a seconda delle condizioni del manto stradale, della pendenza della strada, del peso del conducente e dello stato di carica della batteria.
Questa della pedalata assistita è certamente la modalità cardine della bicicletta: è quella che consente di percorrere la maggiore distanza possibile, ad una velocità costante, senza affaticarsi, ma richiedendo comunque un minimo di movimento per le gambe. Sull’autonomia dedicheremo un apposito paragrafo più in basso.
Elettrica
Nel caso in cui decideste di non fare il minimo sforzo è possibile accedere alla modalità full elettrica, spostando la levetta verso sinistra. In questo caso sarà sufficiente azionare l’acceleratore sulla manopola destra: anche senza pedalare la bici inizierà a muoversi. La velocità massima raggiungibile in questa modalità è di 25 km/h, anche se varia molto a seconda di manto stradale, pendenza, peso del conducente e livello di batteria.
La modalità Full electric può anche essere aiutata da una pedalata manuale: manopola dell’acceleratore al massimo e una pedalata costante permette di raggiungere la velocità massima possibile tra le tre modalità. In questo caso, l’autonomia si ridurrà di molto.
Autonomia
E veniamo all’aspetto principale: l’autonomia. Il produttore dichiara 40 km di autonomia in modalità full electric e 80 km in modalità pedalata assistita. Ci sembrano dati che peccano di ottimismo, ma che probabilmente, se si riuscisse a trovare una strada in discesa lunga 80 km, si riuscirebbe a coprire questa distanza in modalità pedalata assistita. Stesso discorso per la modalità full electric: in piena discesa costante riusciremmo a farcela. Ma si tratta di ipotesi non reali, perché nel quotidiano si devono fare i conti con strade miste, dove si alternano salite e discese. Ed allora, tirando le somme durante i nostri test dobbiamo ridurre le previsioni.
Realisticamente, in modalità pedalata assistita riuscirete a compiere circa 40/45 km, mentre in modalità Full electric ci si potrebbe avvicinare ai 30 km. Come detto, però, si tratta di dati che risultano influenzati da numerosissime varianti, e in diverse condizioni, si potrebbero coprire distanze particolarmente diverse.
Ad ogni modo, si tratta di una buona autonomia, anche in considerazione del prezzo particolarmente basso. Il modello da 10400 mAh, comunque, incrementa senza dubbio i dati sulla distanza percorribile con una singola ricarica. A proposito di quest’ultima, caricare completamente la batteria richiede circa 6 o 7 ore.
Trasportabilità
Come anticipato, Fiido D1 si ripiega e si trasporta facilmente. Eseguire le operazioni di rimpicciolimento non è difficile, ma pensare di richiuderla e aprirle 3 o 4 volte al giorno potrebbe iniziare ad affaticare l’utente. E’ immaginabile, invece, richiederla una tantum, magari quando la si deve trasportare in macchina per raggiungere il posto di villeggiatura o di vacanza. In ogni caso, la si può piegare anche per andare in ufficio, da riporre sotto la scrivania.
Conclusioni
Mai più senza. Fiido D1 è uno spasso, oltre che particolarmente utile. Che siano semplici passeggiate, o si abbia necessità di andare a comprare il pane alla bottega più vicina, la bici elettrica risulta particolarmente affidabile. Nonostante sia di piccole dimensioni restituisce una piacevole sensazione alla guida, robusta e ben progettata, con un’autonomia apprezzabile. E che dire del prezzo? Costa solo 420 euro circa, il più basso possibile per avere una bici elettrica di questo tipo. La si ripiega per trasportarla facilmente nel bagagliaio di una macchina, così da impreziosire le vostre gite fuori porta con possibilità di passeggiate fuori porta.
Fiddo D1 è la bici elettrica che ci sentiamo davvero di consigliare a tutti: un mezzo di cui difficilmente si riuscirà a farne a meno, soprattutto se le proprie città sono attrezzate con piste ciclabili, o location in cui passeggiare in totale serenità.
Costa 420 euro circa su GearBest nella colorazione nera o bianca: si acquista direttamente a questo indirizzo. Clicca, invece, qui per acquistare Fiido D2
PRO
- Esteticamente valida
- Ben progettata
- Materiali solidi
- Tre modalità di viaggio
- Qualità/Prezzo
- Ripieghevole
- Smarthphone holder con carica inclusa
Contro
- Pedalata manuale un po’ pesante
- Davvero poco altro