Se l’attuale panorama notebook è completamente spaccato a metà, tra i portatili della Mela e quelli Windows, c’è una terza via per chi non vuole rinunciare ad un’estetica perfetta, senza investire l’intero stipendio: come sempre, la risposta viene dal mercato cinese. Macitynet mette alla prova Ez Jumper 3 Pro, il notebook che si finge un Macbook, ma che costa davvero poco. Ecco pregi e difetti di questa scelta low cost.
Estetica
Ez Jumper 3 Pro è la versione rivista e corretta del precedente modello che non si fregiava dell’appellativo “Pro”. Rivista e corretta, soprattutto nell’estetica, oltre a qualche piccolo ritocco hardware: non solo Jumper 3 Pro vanta ben 6GB di RAM, ma propone un design in alluminio e una tastiera migliorata. Inutile negarlo, l’aspetto di questo terminale è ciò che più sorprende all’apertura della confezione in cartone. Sì, sembra davvero un Macbook, o comunque è un clone Macbook davvero ben fatto. Simile all’aspetto, nella colorazione, nelle rifiniture, nel peso, nello spessore, non sembra inizialmente tradire punti deboli.
Con poche centinaia di euro ci si ritrova tra le mani uno dei notebook Windows più simili ai portatili della Mela. Non sfigura sotto ogni punto di vista e sembra davvero ben rifinito. Tao per dirne una, la cornice del display è davvero ben ottimizzata, e anche la tastiera, a primo impatto fisico, sembra essere ben realizzata.
Stona il trackpad nero, non solo esteticamente, ma anche dal punto di vista funzionale, dato che rappresenta il vero tallone d’Achille del portatile. Si riesce a migliorare, seppur di poco, la situazione disinstallando l’app Touchpad Blocer presente all’avvio.
Pesa poco meno di 1,4 kg e misura 31.50 cm x 20.85 cm, mentre lo spessore è di appena 1.5 centimetri. Ancora una volta, si tratta di numeri di tutto rispetto, che rendono questo portatile un vero e proprio fiore all’occhiello dal punto di vista estetico. Ad essere sinceri, mettendo a diretto confronto portatili della Mela e questo Ez Jumper, ci si può ritenere assolutamente soddisfatti della scelta cinese, soprattutto in rapporto al prezzo di listino.
Risulta un po’ scomoda l’assenza, sulla tastiera, dei simboli accentati, mentre qualche tasto risulta posizionato in maniera diversa dalle tastiere italiane: si tratta di una “QWERTY”, ma giusto per citarne una, la “ù” si trova accanto alle frecce direzionali. Il lungo tasto “Enter” dei Macbook è qui diviso a metà, con il tasto “DEL” posizionato poco sopra l’invio. Si tratta, però, di problematiche davvero trascurabili, e nulla che un pack di adesivi da pochi euro, e un’app per rimappare i tasti, non possa risolvere. In ogni caso, chi è abituato a scrivere, non avrà bisogno di apportare modifiche, conoscendo a memoria la posizione di simboli e lettere accentate sulla tastiera.
Jumper 3 Pro presenta ai lati due porte USB 3.0, un ingresso per il jack cuffie da 3,5 mm e, in modo assolutamente speculare, il connettore per l’alimentazione. Questi ultimi due ingressi sono, a prima vista, identici, e potrebbe addirittura capitare di scambiarli inavvertitamente. Presente anche l’ingresso mini HDMI, per collegare il portatile ad un TV o ad un monitor esterno.
La tastiera è interamente in plastica, al tatto ruvida, con un touch and feel sufficiente, ma non di certo paragonabile a quella dei notebook della Mela. L’escursione dei tasti è simile a quella dei Macbook Air, e nel complesso si riesce a scrivere decisamente bene, con un rumore paragonabile a quello dei portatili di Cupertino, con una tastiera che non sembra flettere troppo al centro, come accadeva invece nel precedente modello Jumper 3.
Ampio spazio, davvero comodo, è riservato ai poggia polsi, davvero spaziosi, al centro dei quali si situa l’ampio Touch Pad. Purtroppo, come già accennato, è il vero tallone d’Achille del dispositivo: è quasi utilizzabile negli spostamenti di precisione del cursore e assolutamente impreciso. Chi acquista Jumper 3 Pro dovrà assolutamente munirsi di un mouse esterno.
Si tratta, dunque, di un problema superabile con una spesa di pochi euro, ma che intacca l’esperienza d’uso: Jumper 3 Pro è un portatile, ed è facile pensare che l’utente voglia utilizzarlo in mobilità, adagiandolo sopra le ginocchia e usufruendo del touchpad incorporato. Lo si può fare, ma in modo del tutto impreciso e non troppo comodo. Non solo non segue bene i movimenti del dito, ma risulta particolarmente difficile gestire lo scrolling con due dita nelle pagine web o in qualsiasi app.
Caratteristiche tecniche
A livello di caratteristiche la scheda tecnica alterna numeri d’eccezione a specifiche più modeste, a partire dal processore Intel Celeron N3450, appartenente alla nuova famiglia Apollo Lake, con frequenza base di 1.1GHz. Se si guarda alla RAM, invece, sono 6 i GB disponibili, che fanno un egregio lavoro, soprattutto nella navigazione web con tante schede, e nell’apertura di più applicativi nello stesso momento.
Si torna a volare basso quando si parla di memoria integrata, non per i 64 GB che risultano assolutamente sufficienti, ma per la velocità della eMMC integrata. Sulla memoria, però, è possibile rimediare: Jumper 3 Pro supporta SSD m.2, facilmente installabile rimuovendo le poche viti nella scocca inferiore. Completa il circolo delle specifiche relative alla memoria anche la presenza di uno slot MicroSD, che accetta memorie fino a 128 GB. Dal punto di vista multimediale la camera frontale, bella da vedere, è da 2 MP, utile per qualche conversazione Skype, ma alla quale non è possibile davvero chiedere di più.
Lo schermo è da 13,3 pollici, attorniato da cornici ben ottimizzate. Ha una risoluzione Full Screen, è opaco e con un rapporto di 16:9. Non ha una luminosità accecante, ma si comporta abbastanza bene, soprattutto quando non si è sotto la luce diretta del sole.
Si legge bene, ha colori non troppo vivaci, con un contrasto leggermente migliorabile, ma nel complesso sembra davvero incredibile trovarlo all’interno di un portatile così economico. La batteria, invece, è da 4800 mAh, che offre un’autonomia davvero varia e altalenante, a seconda dell’utilizzo del prodotto: considerando un uso medio, con un mix di utilizzi, per lo più n navigazione e video scrittura, si riesce quasi a superare di poco le 5 ore.
Questa versione Pro in prova migliora sensibilmente sotto il profilo della connettività WiFi. Con supporto Dual Band 2.4GHz / 5.0GHz, Jumper 3 Pro offre un modulo 802.11b/g/n/ac, che non ci ha dato problemi di sorta, risultando sempre collegato in modo stabile alla nostra rete WiFi domestica, nonostante il router fosse posizionato ad un piano di distanza dalla postazione di lavoro.
Uso quotidiano
Declinare la scheda tecnica nell’uso quotidiano è davvero semplice. Ez Jumper 3 Pro è un portatile che se la cava davvero bene per navigare in rete, anche su numerosi tab alla volta, guardare film in streaming, anche in alta definizione, utilizzare applicativi di videoscrittura, gestire le mail e, in generale, fare un uso base del notebook. Da notare che l’utilizzo di base è probabilmente quello più frequente e diffuso tra gli utenti, a meno che non si abbiano particolari necessità, magari legate all’ambito lavorativo.
Ed allora, mentre Jumper 3 Pro si mostra pronto per la maggior parte degli utilizzi, ci sono alcuni ambiti in cui fallisce: quello videoludico ad esempio. Abbiamo provato ad avviare alcuni giochi scaricati dal Windows Store, tra cui Asphalt 8, Super Dungeon Bros, ed altri ancora, senza però riuscire in alcun modo a gestire l’azione in modo sufficiente. I titoli testati risultano scattosi e, in ultima analisi, ingiocabili. Più fortuna abbiamo avuto con prodotti tipici del gaming smartphone, come ad esempio Alto’s Adventures; in quest’ultimo caso si riesce tranquillamente a giocare, ma nel complesso Jumper 3 Pro non è, ovviamente, una macchina da gioco.
Stesso discorso va fatto per gli applicativi che richiedono una maggiore potenza di calcolo. Se da un lato, come già accennato, si riescono a gestire programmi basici senza il minimo problema, non appena si tenta di avviare un software più pesante ci si ritrova a fare i conti con i limiti della CPU: difficile pensare di poter montare un intero filmato 4K o di gestire immagini pesanti in PSD con trasparenze al seguito. Anche in questo caso, Jumper 3 Pro non è consigliabile per un uso grafico.
L’utilizzo del portatile, dunque, rimane legato, come già accennato, a tutte quelle operazioni che nel quotidiano dominano, solitamente, le lunghe sessioni al PC: navigazione in rete, gestione della posta, visione di filmati, e altro ancora. Non chiedetegli, insomma, di mostrare i muscoli su giochi o programmi di grafica pesanti.
Jumper 3 Pro merita un plauso anche per la capacità di mantenere davvero basse le temperature; anche in questo torrido clima estivo il portatile non ha mai scaldato, anche durante sessioni più lunghe. Ovviamente, è un fanless, ragion per la quale ci si può tranquillamente godere il silenzio mentre si lavora al PC.
Il versante audio non presa il fianco a particolari problemi. Il volume non è altissimo, ma in linea con qualsiasi altro notebook. Si riesce tranquillamente ad ascoltare Musica o a guardare filmati su piattaforme di streaming, percependo i suoni in modo chiaro e pulito. Di certo non eccelle in questo ambito, ma si pone nella media di altre periferiche simili, anche appartenenti a fasce di prezzo superiore.
Software
Una piccola nota va fatta al software: Jumper 3 Pro arriva a casa con Windows 10 Home preinstallato. Naturalmente è in lingue inglese, ragion per la quale sarà necessario scaricare i vari language pack ufficiali di Microsoft. Per farlo sarà sufficiente recarsi sul Pannello di Controllo, scegliere la voce lingue e, naturalmente, aggiungere l’italiano.
Non ci sono particolari software pre installati, ma tra quelli disponibili c’è Touchpad Blocker, che blocca ad ogni tot di tempo i click involontari; abbiamo preferito disinstallarlo, riuscendo lievemente a migliorare l’utilizzo del touch pad.
Conclusioni
Jumper 3 Pro è stata assolutamente una piacevole sorpresa. Esteticamente è ottimo, non molto dissimile da un Macbook di fascia alta. Sulle prestazioni non è possibile rimanere delusi, perché la scheda tecnica, con il processore low cost parla chiaro: i 6 GB di RAM aiutano nell’utilizzo multitasking, nella navigazione a più tab e , in generale, permettono di godere a pieno di un uso basilare del notebook, ma non chiedetegli di avviare giochi 3D o applicativi pesanti. Il rapporto qualità prezzo è eccellente. Peccato solo , per la trackpad che è il suo vero punto debole
Jumper 3 Pro si acquista su Gearbest solitamente al prezzo di 212 euro circa. I primi 50, con il codice speciale MacityJumper, lo potranno acquistare a 195,63 euro. Scegliendo la spedizioni Italy Express si ridurranno le possibilità di ricevere dazi doganali.
PRO
- Esteticamente eccellente
- Sottile
- Ben assemblato
- Pronto per un eventuale SSD
- Buona ricezione WiFi
CONTRO
- Touchpad
- Coperchio duro da aprire con una mano
- Non indicato per giochi o app di grafica pesanti
Per ulteriori informazioni sui costi e tempi di spedizione, eventuali oneri e gestione degli ordini, è possibile consultare il sito del venditore.