Se fino a qualche anno fa creare un impianto di videosicurezza domestico richiedeva un investimento considerevole, la tecnologia e l’avvento delle periferiche smart hanno reso più semplice e più economico l’allestimento della sicurezza tra le mura domestiche. Eufy Security è un sistema composto da due videocamere e un hub centrale, che oltre a consentire la videosorveglianza funge anche da vero e proprio antifurto. Ecco cosa ne pensiamo dopo averlo installato in casa.
Il bundle iniziale venduto su Amazon Italia si compone di un hub centrale, necessario per il funzionamento del sistema, che consentirà in un prossimo futuro anche di collegare altre periferiche della linea, più due telecamere wireless. Inutile negarlo, nella forma e nella filosofia, questo sistema Eufy Cam E si ispira alle camere Arlo che abbiamo recensito nelle diverse versioni. Il design delle due fotocamere, infatti, è pressoché identico.
Non pensiate, però, ad un semplice clone di bassa qualità, né tantomeno ad un sistema molto più economico. E’ vero che Eufy Security permette di risparmiare rispetto al competitor, ma si tratta di un sistema altrettanto valido, e dal costo non troppo contenuto. Insomma, sin dal primo unboxing ci si rende conto di essere comunque di fronte a telecamere di qualità, costruite e progettate molto bene, dai materiali resistenti e apprezzabili.
All’interno delle confezione, oltre alla manualistica varia, anche i cavi per la corretta installazione del sistema, alcuni adesivi per mostrare che le propria abitazione è protetta da un sistema di videosorveglianza, oltre a quattro supporti per le videocamere, così da poter decidere il tipo di installazione, anche a soffitto o a parete.
Come è fatto il sistema
Le due camere, come già anticipato, presentano un’estetica molto simile alle Arlo. Offrono una superficie in plastica bianca lucida, con un intermezzo nero, sempre lucido, per un design complessivo molto elegante e moderno. Sulla parte posteriore è presente un piccolo pulsante per la sincronizzazione, oltre all’ingresso micro USB per la ricarica e all’alloggiamento per inserire i supporti per l’installazione a parete.
LE camere hanno un peso non indifferente, che si avverte immediatamente non appena le si prende in mano. Sarà per via della batteria installata all’interno, che sulla carta promette un’autonomia di 365 giorni. Eufy Security è un sistema wireless, potendo dunque posizionare le camere in qualsiasi angolo della casa, senza l’ingombro di alcun filo.
L’autonomia particolarmente prolungata rende il sistema efficace, così da non stare con il pensiero di ricaricarle. Ovviamente, durante la nostra prova di qualche settimane non siamo riusciti ad apprezzare la veridicità dell’autonomia dichiarata, che naturalmente cambierà in base a numerosi fattori, ma non abbiamo ravvisato alcun calo di batteria.
Di certo, potrete partire anche per lunghi viaggi, senza patemi d’animo di ritrovarvi con le camere spente per via della batteria scarica.
L’HomeBase, invece, viene alimentato dal classico alimentatore a parete, ragion per la quale, nel caso venga meno l’energia elettrica, il sistema andrà offline. E’ un peccato, considerando che le telecamere, a batteria, necessitino dell’hub per poter continuare a funzionare.
Del resto, anche se l’Hub fosse autoalimentato da una batteria di emergenza, nel caso di stacco di energia elettrica verrebbe comunque meno la connessione a internet, altrettanto necessaria per far funzionare l’intero sistema.
Da notare, però, che nel momento in cui l’Homebase viene spenta, l’utente non riceverà alcuna notifica sullo smartphone: questa è una lacuna, perché una notifica di sistema offline avrebbe quantomeno potuto mettere in allarme l’utente.
Un plauso merita, invece, il sistema di aggancio e sgancio delle telecamere. In confezione sono presenti due tipologie di supporto. La prima a vite, la seconda magnetica. E’ proprio quest’ultima la preferibile: il magnete è molto forte, riesce a mantenere ben salda la camera, nonostante il suo peso, e consente di agganciarla, sganciarla o modificarne l’angolo di inquadratura in modo semplice e rapido.
Prima configurazione
Molto spesso, quando si tratta di periferiche smart, ci è capitato di inciampare in qualche piccolo ostacolo di configurazione iniziale. Nel caso di Eufy Secutiry, invece, sono davvero bastati pochi minuti per mettere in funzione il sistema, senza alcun impedimento. Il primo passo da fare è quello di collegare l’Hub alla corrente elettrica e, tramite cavo ethernet, al router di casa.
Successivamente si dovrà scaricare l’app da Google Play o App Store, e si dovranno seguire le indicazioni a schermo. Dapprima si dovrà premere il tasto “Sync” presente sull’Hub, successivamente si potranno abbinare le due telecamere. Sono bastati pochi istanti per avere il sistema pienamente funzionante.
L’applicazione Eufy Security è molto semplice da usare, ma offre quasi tutte le funzioni necessarie per poterla ritenere promossa a pieni voti, mentre risulta ancora un po’ deficitaria dal punto di vista degli assistenti vocali e delle automazioni. La schermata principale mette subito in evidenza le camere in funzione, con grossi riquadri sui quali è possibile cliccare per avere immediatamente il feed live del video.
All’interno di ciascuna camera sarà poi possibile attivare l’audio, sia per inviare messaggi all’interno dell’abitazione, sia per percepire i suoni registrati dalla telecamera. Si tratta, dunque, di un audio a due vie, che consentono all’utente anche di captare tutti i suoni presenti all’interno della propria abitazione.
Modalità allarme
Un altro merito di questo sistema di sicurezza è quello di fungere da vero e proprio allarme domestico. Le camere, infatti, sono in grado di attivare un allarme di 100 decibel, proveniente dalla Homebase, ogni qual volta ravvisino un movimento, e sempre che l’utente abbia scelto di attivare la sirena.
Il tab “Modalità”, infatti, consente di attivare dei programmi differenti, a seconda che l’utente sia in casa, o fuori casa. Attivando l’una o l’altra modalità, si potrà scegliere il comportamento di Hub e telecamere. E’ possibile scegliere, ad esempio, di attivare o disattivare la rilevazione dei movimenti, e di scegliere il comportamento delle singole camere al verificarsi di un movimento.
L’utente potrà scegliere se, rilevato un movimento, far registrare un video di qualche secondo, ottenere una notifica push sullo smartphone, attivare l’allarme sonoro di ciascuna telecamera, o attivare la sirena (di volume più forte) dell’Hub. Naturalmente, sarà possibile scegliere una, o più comportamenti, potendo attivarli anche tutti insieme. Ciò che abbiamo notato è che il sistema funziona e non perde un colpo.
Anche su Android, dove solitamente le notifiche in push di queste applicazioni potrebbero ritardare per via di una mancata ottimizzazione con diversi teminali (soprattutto quelli di matrice cinese), il sistema di notifiche è sempre stato preciso e puntuale, senza che sia stato necessario bloccare l’app sul multitasking, o senza dover intervenire manualmente per forzare l’avvio automatico dell’app o attivare altre impostazioni per eliminare restrizioni di funzionamento in background.
Anche l’allarme proveniente da camera e hub si è sempre attivato puntualmente. Mentre l’allarme della singola camera ha un volume basso, più un avviso acustico percepibile all’interno della camera, la sirena dell’Hub risulta più forte e squillante. Di certo non è un volume in grado di allertare un intero palazzo o il vicinato, ma è sicuramente in grado di allarmare un eventuale malintenzionato.
In ogni caso, il vero punto forte di questi allarmi risulta la notifica push allo smartphone, che allerta l’utente di qualche situazione pericolosa in casa. Su questo, come già anticipato, nessun problema: durante le prove le notifiche sono sempre arrivate con estrema puntualità, sia su dispositivi iOS, che Android.
Peraltro, dopo aver configurato il sistema, è possibile invitare membri della famiglia all’interno della piattaforma, condividendo immediatamente il flusso video delle due telecamere.
Caratteristiche tecniche
Le due telecamere offrono una risoluzione di 1080p, naturalmente più che sufficiente per una ripresa dettagliata e nitida di ciò che avviene all’interno dell’immobile. Il flusso video richiede qualche secondo prima di partire, anche se questo dipenderà tutto dalla connessione in uso a casa e sullo smartphone dal quale farete partire lo streaming.
In ogni caso, durante le nostre prove abbiamo sempre riscontrato puntualità e precisione nella visione delle immagini, che hanno comunque un lag di qualche secondo tra ciò che viene ripreso e ciò che avviene in tempo reale.
Le camere sono certificate IP-65, costruite con materiale composito ASA di ultima generazione, in grado di funzionare perfettamente sotto la pioggia, durante gli inverni freddi (-20 °C) o nelle estati bollenti (50 °C). Si tratta di camere, oltre che per l’uso interno, consigliate anche per l’esterno, quindi da installare in villette nei muri perimetrali.
Sono dotate di sensore Sony Exmor, e godono di a un’ampia apertura f2.2, naturalmente con supporto alla visione notturna, così da non lasciare scoperte le ore serali, in grado di rilevare movimenti fino a 8 metri di distanza.
Le due camere offrono un obiettivo grandangolare da 140 gradi, quindi con una vista panoramica, che può andare dalla strada fino alla porta di ingresso senza perdere nessun punto, o coprire un salone di un appartamento senza necessità di installarne due nella stessa stanza.
Alexa, Google Home e IFTTT
Se dovessimo trovare da ridire il tallone di Achille di questo sistema è rappresentato dall’integrazione con gli assistenti digitali. Il produttore ha promesso supporto Alexa, Google Home e integrazione IFTTT. Al momento, purtroppo, è presente solo l’integrazione Alexa, peraltro in formato beta e accessibile solo dai dispositivi iOS.Questa funzione permette di proiettare il flusso video su un Amazon Spot o un Echo Show, ma considerando il prezzo del kit, si tratta di un’integrazione assolutamente incompleta.
Manca il supporto a Google Home, che conferirebbe maggiore versatilità alla periferica, ad esempio permettendo all’utente di attivare la modalità “Casa” o “Fuori Casa” tramite comandi vocali. Manca l’integrazione IFTTT, che offrirebbe all’utente maggiore possibilità nella ricezione di notifiche, o maggiori funzionalità automatiche al rilevamento di un movimento. Inoltre, è già disponibile il senore Eufy Security per porte e finestre, da abbinare al sistema tramite Hub: si acquista su Amazon a 29,99 euro.
Fortunatamente è invece attivo il sistema opzionale di registrazione sul cloud, che offre abbinamenti a partire da 2,99 dollari al mese, o 29,99 dollari l’anno, che permette di mantenere sul cloud fino a 30 giorni di cronologia dei video registrati.
Conclusioni
Eufy Security è un sistema di allarme e videosorveglianza interessante. Permette di risparmiare rispetto al sistema Arlo e di offrire una qualità di immagine paragonabile, con due camere ben costruite, e dalla longevità potenzialmente annuale. L’applicazione funziona bene, sempre precisa ed efficiente quando si tratta di inviare notifiche di allarme e di mostrare il flusso video in diretta. Facile l’installazione iniziale, ottimo il sistema di aggancio e sgancio rapido magnetico.
Peccato solo che al momento non vengano supportati a dovere dli assistenti virtuali e che sia assente anche l’integrazione IFTTT. Per il resto è uno dei sistemi con antifurto migliori sulla scena: versatile, efficiente, di qualità sia nella costruzione che nel flusso video. E’ già consigliato, ma quando arriverà il supporto a Google Home sarà davvero un top in class.
Su Amazon il bundle con due telecamere e hub costa 399 euro, mentre una singola camera, da aggiungere al sistema, costa 199 euro.
PRO
- Design eccellente
- sistema di aggancio/sgancio magnetico
- Qualità video
- Sistema di notifiche push perfettamente funzionante
- Autonomia delle due camere
- Supporto Alexa su iOS (anche se in beta)
CONTRO
- Manca il supporto Google Home e IFTTT
- Non troppo economico