Amazon propone da tempo a listino i prodotti della californiana eero, sistemi Wi-Fi mesh molto interessanti e belli da vedere proposti in vari pacchetti. L’azienda in questione si è fatta notare per i suoi router, e Amazon ha pensato bene di acquisirla nel 2019 in virtù della validità dei prodotti e delle funzionalità offerte a chiunque è alla ricerca di un modo per avere un segnale WiFi stabile e performante in tutta la casa (o in un ufficio).
Abbiamo avuto modo di provare il pacchetto da 3 dispositivi con il quale è possibile creare un sistema Wi-Fi per tutta la casa e coprire abitazioni con una superficie fino a 460 m² (in teoria: molto dipende da come è fatta l’abitazione, da quanto sono spesse le mura e altri fattori ancora.).
Contenuto nella confezione
All’interno della confezione troviamo un cavo ethernet, tre alimentatori compatti e i tre dispositivi “satellite” veri e propri (dimensioni: 98 x 98 x 60 mm), in ognuno dei quali è presente la porta di alimentazione USB-C e 2 porte Gigabit con tecnologia di auto-sensing (in grado di determinare la velocità di trasferimento dati secondo il dispositivo connesso all’altro capo) per connettività WAN e/o LAN (permettendo quindi di integrare nella rete mesh anche i dispositivi senza Wi-Fi o con supporto a versioni precedenti degli standard più recenti). Sulla parte inferiore gommata troviamo un tasto per l’eventuale reset.
I dispositivi stanno quasi nel palmo di una mano (le dimensioni sono meno di 10cm per lato), sono costruiti con un involucro in plastica lucida e integrano un unico LED multicolore (che è ad ogni modo possibile disattivare, se dovesse dare fastidio). Non sono prodotti brutti da vedere e possono essere collocati su scrivanie, mensole e tavoli, senza troppi problemi (a patto ovviamente di disporre di una presa dove collegare l’alimentatore esterno per la corrente elettrica).
Come accennato esistono vari “set” di questi prodotti: quello da 1 (un solo dispositivo nella confezione) è indicato come ideale per abitazioni fino a 140 m2, quello da 3 (tre dispositivi nella confezione) per abitazioni fino a 460 m2. Uno dei dispositivi deve essere collegato al modem (come router principale), gli altri diventano “satelliti”. Il nodo principale deve essere collegato via Ethernet al router che già abbiamo in casa. È consigliabile disattivare la WiFi dal router fornito dal provider.
Configurazione
Il modo più semplice di portare a termine la configurazione è di usare l’app eero per iOS o Android. Si collega uno dei dispositivi al router con il cavo Ethernet incluso e si collega l’alimentazione. Un LED sul dispositivo eero mostrerà una luce lampeggiante, per indicare che è pronto per la configurazione. Per la configurazione via app viene sfruttato il Bluetooth e i vari passaggi sono piuttosto semplici. Viene richiesta la creazione di un account (bisogna indicare il numero di telefono, email e accettare i termini di servizio) che permetterà – grazie al PIN inviato sullo smartphone – di completare la procedura.
L’app eero per iOS e Android
L’applicazione per iOS o Android serve per eseguire la prima configurazione ma consente anche di gestire altre funzioni. Nelle varie schede è indicato come migliorare la sicurezza della rete, e aggiornare il sistema con eventuali patch disponibili e ottimizzazioni per le reti mesh (da questo punto di vista il produttore è piuttosto prolifico e propone aggiornamenti costanti per i suoi dispositivi).
Interessante è la possibilità di creare profili per più utenti ma anche di raggruppare profili per le appliance dedicate alla domotica. Raggruppando, ad esempio, i dispositivi che usano i propri figli è possibile impostare fasce orarie prestabilite per l’uso della rete e bloccare la navigazione in determinate fasce. Volendo è possibile mettere in pausa “al volo” in determinati dispositivi, anche fuori dalle fasce prestabilite. È possibile filtrare contenuti non adatti ai minori ma questo è un componente che fa parte di un pacchetto di funzionalità extra denominato “eero Secure”, nel momento in cui scriviamo disponibile solo per gli utenti di Stati Uniti e Canada.
Alexa e HomeKit
I sistemi eero sono compatibili con Alexa e altri assistenti vocali; è possibile sfruttare “skill” specifiche per controllare la rete, la rete per gli ospiti (creando rapidamente anche codici QR per agevolare queste connessioni) e gestire determinati profili anche con comandi vocali. Con la voce è anche possibile cercare dispositivi WiFi che sappiamo essere in casa ma non troviamo (dov’è finito il tablet che usa nostro figlio?).
È supportata la tecnologia HomeKit di Apple dedicata ai Router e specifiche funzionalità di sicurezza avanzate che rendono più sicuri i collegamenti dei dispositivi dedicati alla domotica. Abilitando il supporto alla sicurezza HomeKit, l’app riconosce i dispositivi compatibili e consente di specificare il livello di protezione, attivando un firewall dedicato ai vari accessori con regole che tengono conto della privacy. mettendo in sicurezza ciascuno degli accessori abilitati e supportati per HomeKit, impedendo loro di comunicare con altri dispositivi WiFi collegati alla rete domestica e con servizi non autorizzati su Internet (gli accessori di HomeKit ricevono automaticamente le autorizzazioni solo in base a ciò di cui hanno bisogno).
L’app identifica i dispositivi compatibili e permette di selezionare il livello di protezione:
- “Limita l’accesso all’app Casa”: È la soluzione più sicura. Il dispositivo può interagire solo con HomeKit tramite i dispositivi Apple. Il dispositivo non si connetterà a Internet o ai dispositivi locali, pertanto eventuali servizi di terze parti, come gli aggiornamenti del firmware, potrebbero essere bloccati.
- “Automatico”: Impostazione di sicurezza predefinita. Il router consente all’accessorio di connettersi a un elenco aggiornato automaticamente di servizi Internet e dispositivi locali approvati dal produttore.
- “Nessuna restrizione”: La meno sicura. Questa impostazione ignora la sicurezza del router e consente al dispositivo di interagire con qualsiasi dispositivo della rete o con servizi Internet
Per altre informazioni sulle opzioni Homekit per router di Apple vi rimandiamo a questa pagina.
Altre funzioni avanzate
I più esperti apprezzeranno funzioni per il controllo della qualità del servizio, utili con le applicazioni di videoconferenza e con le console da gioco per disporre di maggiore banda dedicata, limitando gli usi considerati meno importanti. Interessante anche il supporto alla cifratura WPA3 (una novità arrivata con un update) e le funzionalità di ottimizzazione automatica dell’algoritmo di selezione della banda Wi-Fi. A questo proposito la connessione tra i nodi è gestita da una tecnologia denominata TrueMesh che, a detta del produttore, è in grado – quando necessario – di indirizzare il traffico in modo “intelligente” selezionando il punto di accesso meno congestionato, senza bisogno che l’utente crei regole specifiche.
Altre funzioni utili ai più esperti sono quelle per la gestione di DNS, DHCP, UPnP e delle regole di instradamento; manca, stranamente, la possibilità di gestire i dispositivi tramite interfaccia web (ad ogni modo si fa tutto via app).
Aspetti tecnici
Il sistema Eero sfrutta una CPU da 700 MHz, 512 MB di RAM e integra 4 GB di spazio per il sistema; quest’ultimo si aggiorna in automatico (inviando una notifica di conferma) quando vengono rilevati update importanti. Il Wi-Fi supporta MU-MIMO e beamforming e con velocità fino a 400Mbps a 2,4 Gbps e fino a 866 Mbps a 5 GHz.
Conclusioni
Abbiamo eseguito diverse prove e il WiFi generato dal sistema è risultato sempre stabile. Nessun problema nel passaggio da un nodo all’altro, in una abitazione su tre piani con muri divisori piuttosto spessi. I vari passaggi sono avvenuti in modo sempre fluido e affidabile senza alcuna interruzione o degrado.
La velocità massima dipende ovviamente da vari fattori; quella dichiarata dal produttore è fino a 350 Mbit/s, dato che abbiamo avuto modo di confermare eseguendo test specifici con smartphone nei vari nodi.
Nei test con una decina di device complessivi (TV, PC, iMac, MacBook Pro, iPhone e altri dispositivi) non abbiamo notato grandi rallentamenti. Nei nodi secondari abbiamo rivelato una riduzione della velocità di picco, “stressando” la rete con tutti i dispositivi impegnati nell’esecuzione di compiti ma anche in questa situazione siamo riusciti ad esempio visualizzare streaming video in 4K sulla TV.
Sono ad ogni modo considerazioni che lasciano il tempo che trovano, perché molto dipende anche dalla qualità del servizio offerto dal provider. Si tratta di soluzioni interessanti, facili da configurare e con tutto quello che si può desiderare. Il costo a prezzo pieno è medio-alto ma adeguato al tipo di prodotto offerto e decisamente inferiore a prodotti concorrenti. Il kit con i tre nodi costa 279 euro; i nodi sono acquistabili anche singolarmente a 109 euro, configurabili come unica rete interconnessa o come reti distinte, ovviamente perdendo in questo caso il vantaggio del sistema mesh.
Pro
- Sistema semplice da configurare
- Doppia porta Ethernet
- Grande stabilità e affidabilità
- Ottima copertura
- Costo molto basso
Contro
- Manca porta USB
- Assenza supporto WiFi 6
Prezzo al pubblico
Il kit con i tre nodi costa 279 euro; i nodi sono acquistabili anche singolarmente a 109 euro.