Le pulizie sono da tempo sempre più smart. Sono davvero tante le periferiche, anche connesse, che aiutano in quei lavori domestici che un tempo erano affidati a scope e moci tradizionali. Tra queste Dreame H15 Pro, la lavapavimenti con un “braccio” AI.
Partiamo con il contenuto della confezione, piuttosto ricco. Oltre al corpo centrale della scopa, il pacco contiene anche il manico principale, la dock di ricarica, che funge anche da stazione per l’autopulizia, il detergente Dreame e la spazzola per la pulizia. A questo si aggiunge anche il manuale, che potrebbe essere utile per coloro che si affacciano a una periferica simile per la prima volta.
Montaggio e abbinamento app
Il montaggio, a dire il vero, è assolutamente intuitivo e richiede praticamente 10 secondi. Tutto ciò che occorre fare è spingere il manico all’interno del corpo centrale, fino a quando non si sente un -“click”. Altro passaggio necessario è quello di inserire la spina della dock nella presa da muro. Null’altro.

L’abbinamento è altrettanto semplice. La prima cosa da fare è scaricare l’app Dreame da App Store o Google Play, naturalmente gratuita, e inquadrare il codice QR che si trova dietro il corpo centrale della lavapavimenti. A questo punto l’app guiderà l’utente nel primo abbinamento.
Bastano davvero pochi secondi per avere una panoramica completa della lavapavimenti all’interno dell’app. Quest’ultima serve per aggiornare il firmware della periferica, oltre a permettere una serie di personalizzazioni nella pulizia. E’ possibile impostare il livello di potenza della lavapavimenti, la metodologia di lavaggio predefinita, oltre a consentire l’attivazione dell’autopulizia del rullo e l’asciugatura dello stesso.
L’app, al di là degli aggiornamenti alla lavapavimenti, verrà utilizzata per lo più per queste due ultime funzioni, ossia quelle di autopulizia e di asciugatura del rullo.
Tra le anomalie che ravvisiamo l’impossibilità di cambiare lingua ai messaggi vocali della periferica: nonostante siano presenti diverse lingue, tra cui l’italiano, Dreame H15 Pro non ha mai smesso di “parlare” in inglese.
Come è fatta
Dreame H15 Pro somiglia a tante altre periferiche della stessa tipologia, salvo che per alcune scelte caratteristiche. Nel corpo principale è posto naturalmente il motore di aspirazione, mentre poco più giù si trova il recipiente dell’acqua sporca. La prima novità rispetto ad altre scope simili è il contenitore dell’acqua pulita.

Dreame H15 Pro è il promo lavapavimenti con braccio automatico o se volete con raschietto: questo non si trova sul retro, bensì sopra il rullo nella parte frontale e inferiore. Probabilmente, questa scelta è servita a spostare il baricentro della scopa verso il basso, rendendola ancor più maneggevole e consentendo al rullo stesso di imprimere maggior pressione sul pavimento. Un ipotetico contro di questa scelta potrebbe essere legato al suo riempimento, o svuotamento, perché richiede all’utente di abbassarsi completamente.
Altra particolarità di questa Dreame H15 Pro è la presenza, sul retro del corpo principale, di una piccola ruota. O meglio, di una impercettibile sfera. Questa consente di lavare anche con l’intera lavasvciuga posizionata parallelamente al pavimento, così da farla scorrere anche sotto i letti o i mobili più bassi. Si tratta, certamente, di una scelta vincente, perché supera il problema di molte altre periferiche simili, che hanno un angolazione di lavaggio molto minore, non consentendo di lavare sotto i mobili.
Sulla parte alta del manico, invece, è presente la pulsantiera di controllo. Oltre all’accensione/spegimento, è possibile anche selezionare la modalità di utilizzo. Sono quattro: smart, potenza, aspirazione e personalizzata.
Braccio AI
Passiamo ora a una delle caratteristiche più intriganti: il Braccio Intelligente. In realtà, il nome di questa funzionalità potrebbe essere fuorviante. Più che un vero e proprio braccio, si tratta di una sorta di “raschietto” posizionato davanti al rullo girevole, che si abbassa ogni volta che la lavasciuga raggiunge un bordo o un battiscopa, oppure quando viene tirata all’indietro. Una volta abbassato, questo raschietto non solo raccoglie eventuali briciole o residui di sporco presenti sul pavimento, ma rimuove anche l’acqua in eccesso, evitando così la formazione di aloni.

Come funziona
Come già anticipato, Dreame H15 Pro propone quattro diverse modalità di funzionamento: smart, potenza, aspirazione e personalizzata.
La prima, quella che potremmo definire automatica, consente alla lavapavimenti di adattare la potenza di aspirazione e il getto d’acqua automaticamente, a seconda del grado dello sporco rilevato. E’ quella che, in tutta franchezza, abbiamo utilizzato più di frequente, senza sentire il bisogno di andare a sfruttare la modalità a piena potenza, che di certo riduce l’autonomia. E’ anche vero che in alcune circostanze ben precise abbiamo attivato questa modalità turbo, consentendoci di intervenire nel caso di sporco più accentuato.

La modalità aspirazione, invece, serve ad aspirare acqua, non consentendo di lavare il pavimento. Abbiamo avuto la sfortuna di dover fare ricorso a questa modalità per una piccola perdita di un flessibile: Dreame H15 Pro ci ha permesso di non ricorrere al classico socio, aspirando completamente la piccola pozza d’acqua che si era venuta a creare nel bagno.
La modalità personalizzata, come lascia intendere lo stesso nome, consente all’utente di scegliere la potenza di aspirazione e il livello di acqua da rilasciare nel rullo.
Come pulisce
Durante l’utilizzo di questa Dreame H15 Pro abbiamo potuto constatare un grado di pulizia davvero molto elevato. Abbia testato la lavapavimenti in diversi contesti: sia su laminato che su press porcellanato, con risultati soddisfacenti in ambo i contesti.

Effettivamente, lo sporco presente sul pavimento viene via senza il minimo problema, così come le eventuali briciole o peli di animale. Se la funzione lavaggio ci ha sorpresi in positivo, altrettanto ha fatto quella di aspirazione, che solitamente appare più debole su periferiche di questo tipo. Sicuramente, in questo aiutano i 21.000 Pa di potenza, che davvero aiuta a rimuovere qualsiasi tipo di sporco, dalle briciole alle macchie.

Il “braccio robotico” si distingue per la sua efficienza, sollevandosi e abbassandosi in un istante. Risulta particolarmente utile lungo i bordi e in prossimità del battiscopa, riuscendo a rimuovere anche le briciole che tendono ad accumularsi vicino al muro.
Quanto alla comodità di pulizia, sebbene si tratti di una periferica piuttosto pesante, è davvero elevata. Questo perché dietro il rullo sono posizionate due ruote motorizzate, che grazie ad un algoritmo proprietario, aiutano a spingere l’intera lavasciuga, senza che sia necessario imprimere forza per farla funzionare, né in avanti, né indietro.
Questo consente di pulire senza sforzi anche per sessioni prolungate, quindi per pulire aree piuttosto vaste, anche grazie all’autonomia che sfiora i 60 minuti in modalità silenziosa. Anche in modalità smart, comunque, si arriva a superare i 35 minuti di utilizzo.
Pulizia e asciugatura
Posizionando Dreame H15 Pro sulla dock di ricarica sarà possibile anche eseguire l’autopulizia del rullo. Si può attivare la funzione sia dal manico, tramite la pressione del tasto dedicata, sia tramite app.
Dopo aver effettuato più volte l’autopulizia abbiamo notato che non vi è la minima fuoriuscita d’acqua dalla base. Alcune periferiche, simili, invece, soffrivano di questa problematica.
Purtroppo, per poter usufruire di questa funzione è necessario che la batteria sia almeno al 20%: può capitare, soprattutto in case di grandi dimensioni, che si arrivi a scaricare completamente la batteria della Dreame H15 Pro e che, pertanto, l’autopulizia debba essere posticipata dopo una breve ricarica.
Da notare che la pulizia avviene con l’immersione del rullo in acqua a 100 gradi, che quindi sterilizza ed elimina lo sporco raccolto, come ad esempio macchie di olio o unto che può essersi annidato nel rullo durante la pulizia.
Oltre al lavaggio dl rullo, la dock permette anche di asciugarlo: in questo caso è possibile scegliere l’asciugatura rapida a 90 gradi in 5 minuti, o un’asciugatura più lenta, che ha durata di 30 minuti ma con aria meno calda. Probabilmente, questa consente di salvaguardare al meglio il rullo, che tuttavia è termo resistente.
Conclusioni
Sì, Dreame H15 Pro assicura un ottimo grado di pulizia. La possibilità di lavare e aspirare a 180 gradi, quindi in posizione piatta sul pavimento, risolve il problema comune a questo tipo di periferiche, consentendo di lavare e aspirare anche sotto i mobili o i letti.
Comoda da usare grazie alle ruote motorizzate, assicura un ottimo grado di pulizia. Tra i punti a sfavore si potrebbe citare una dock parecchio ingombrante, ma si tratta di una problematica collegata al fatto che la dock è anche la stazione per l’autopulizia e l’asciugatura, quindi assolutamente necessaria.
Anche il prezzo potrebbe spaventare, considerando che il listino è di circa 699 euro. Al momento, su Amazon si trova a 100 euro in meno. A questo prezzo è assolutamente consigliata.
PRO
- Elevata capacità di pulizia
- Potenza di 21.000 Pa
- Braccio per pulizia bordi e battiscopa.
- Ruote motorizzate
- Design innovativo per pulizie a 180 gradi
- Autopulizia acqua a 100°C
- Buona autonomia
CONTRO
- Dock ingombrante, ma necessaria per l’autopulizia
- Nel nostro primo hands on siamo riusciti a impostare la lingua italiana
- Il prezzo pieno potrebbe spaventare
Il prezzo è di 699 € Iva Compresa. Su Amazon la acquistate direttamente a questo indirizzo con uno sconto di lancio di 100 € pari al 14%.