Il Bluetooth nelle cuffie, sebbene elimini l’ingombro dei cavi, non è sempre la soluzione migliore per tutte le occasioni, magari perché non si vuole dipendere dalla batteria che potrebbe esaurirsi da un momento all’altro, perché il vecchio e fidato lettore MP3, ben lontano dai tempi delle tecnologie wireless, ha ancora qualche carta da giocare, oppure più semplicemente perché si è ancora attratti dal gusto di collegare il jack per cominciare gli allenamenti, una passeggiata in città o il più generico ascolto di buona musica senza pensieri spaparanzati sul divano.
In questi casi possono far comodo un paio di cuffie come le Doosl DSIT006 che la nostra redazione ha messo alla prova negli scorsi giorni, capaci di farsi apprezzare per la loro semplicità e qualità sonora in rapporto al prezzo per cui vengono proposte.
Come sono fatte
Vendute all’interno di una ecologica confezione in cartone, ormai comune alla maggior parte dei prodotti di questa categoria disponibili su Amazon, sono semplicemente accompagnate dal foglio di garanzia e da un set di gommini ed alette intercambiabili di misure M ed L, più grandi delle versioni taglia S già montate invece sulle cuffie.
Basta far scorrere il cavo in mano per accorgersi che queste cuffie hanno molto in comune con le EarPods di Apple, a partire dal connettore jack, passando poi per la guaina del cavo, gommata alla stessa maniera, fino ad arrivare al telecomando, di cui ne imita fedelmente forma e dimensioni, compreso il simbolo del microfono stampato sul retro, a ricordarci che queste cuffie ne hanno uno per poter essere usate anche nella gestione delle telefonate.
E’ identica, eccezion fatta per il colore, un grigio scuro, anche la clip che tiene unite le cuffiette per tenerle bene in ordine quando si andranno a riporre in una borsa o nella tasca dei pantaloni, mentre il cavo è della stessa tonalità di grigio delle EarPods, il celebre “grigio lunare” scelto da Jobs in sostituzione del bianco puro, per nulla amato dal fondatore di Apple.
Dove si differenziano dalle cuffie che troviamo incluse nella confezione di iPod e iPhone è negli auricolari, nel caso specifico di tipologia in-ear e corredate da alette per una maggiore stabilità delle cuffie quando si impiegano in attività sportive. Sulla giuntura che li tiene saldi al cavo, dal lato esterno, è stampata in rilievo la lettera “L” (left) per riconoscere la cuffia sinistra da quella destra, dove è invece stampata la lettera “R” (right).
Tutta la cassa degli auricolari è in plastica rigida di buona qualità, dello stesso grigio della clip ferma-cavo, il gommino in-ear è invece bianco-trasparente mentre le alette sono di un appariscente arancione, una scelta che stona con tutto il resto e che, se fosse stata bianca o grigia, avrebbe certamente reso le cuffie più semplici e lineari dal punto di vista visivo.
C’è da dire che le alette non sono obbligatorie in quanto se è vero che il loro scopo è quello di aumentare la stabilità dell’auricolare nell’orecchio, possono tranquillamente essere rimosse senza che il design ne evidenzi eccessivamente la mancanza: ci sarà solo una scanalatura, messa lì per migliorarne l’aderenza, a ricordare che qualcosa manca all’appello.
Ad una prima occhiata le cuffie sembrano comunque fatte per durare a lungo: la ciliegina sulla torta è la protezione in metallo dei driver che spesso, in prodotti simili e della stessa fascia di prezzo, sono invece in plastica.
Come vanno
Con queste buone premesse, non abbiamo esitato poi molto a mettendole subito alla prova per scoprire come si comportano e confrontandole con le EarPods, che abbiamo tirato fuori proprio per il confronto estetico di cui sopra. Per il nostro pubblico le cuffie Apple sono infatti un buon parametro di valutazione in quanto tutti ne abbiamo un paio e possiamo quindi farci facilmente un’idea del prodotto che stiamo presentando.
Abbiamo quindi ascoltato alcuni dei nostri immancabili brani presenti nella libreria dell’iPod alternando una cuffia all’altra e possiamo affermare che le Doosl DSIT006 si comportano molto bene. In generale offrono la stessa qualità audio, con bassi presenti ed ottimamente equalizzati con le altre frequenze. Al nostro orecchio sono risultate solo leggermente più chiare le frequenze medio-alte, una caratteristica che si fa certamente apprezzare con brani cantati e che di fatto non rende meno piacevole l’esperienza di tracce audio strumentali.
Per quanto riguarda il volume invece fanno leggermente meglio delle EarPods, suonando un po’ più forte a parità di volume (all’incirca abbiamo dovuto abbassare di due tacche sull’iPhone per ottenere lo stesso volume delle cuffie Apple): ne consegue che è possibile spingerle un po’ più in là, senza evidenti distorsioni del flusso audio.
Altro punto a favore è la conformazione in-ear che facilita l’isolamento dai rumori esterni, una caratteristica che si fa apprezzare in casa o in palestra, meno se si accompagnano ad uno spostamento in auto o ad una passeggiata in città, dove è fondamentale tenere un orecchio sempre vigile su ciò che ci circonda.
A nostro giudizio le alette perdono un po’ della loro efficacia per la particolare conformazione: sono infatti molto sottili ed il silicone che le compone è piuttosto flessibile. Di fatto sì, le rendono leggermente più stabili all’orecchio, ma non al punto da farci gridare al miracolo come invece ci è già successo con cuffie simili che invece offrivano questo stesso componente in una forma più aerodinamica e maggiormente funzionale allo scopo.
Identico alle EarPods anche il telecomando che, come anticipato, non solo ne imita fedelmente il design, ma anche il funzionamento: schiacciandolo in alto o in basso si regolerà il volume, un click al centro ferma/ri-avvia la riproduzione musicale o risponde/riaggancia ad una chiamata in entrata: anche qui, il microfono fa il suo dovere, dimostrandosi all’altezza del confronto e garantendo una comunicazione chiara e precisa. Non dimentichiamoci che con il doppio click del pulsante si passerà al brano successivo e con tre click si tornerà a quello precedente, mentre una pressione prolungata di pochi secondi richiamerà Siri.
Conclusioni
Comprarle o non comprarle? Per il prezzo per cui vengono proposte ci si può fare un pensierino, specialmente se l’obiettivo è quello di acquistare un paio di cuffie in-ear con cavo jack da 3,5 mm ed una qualità, sonora e dei materiali, molto vicina a quella delle EarPods di Apple.
Pro
– Qualità audio notevole
– Buona insonorizzazione
– Design del cavo fortemente ispirato alle EarPods Apple
– Protezione dei driver in metallo
Contro
– Le alette sono poco funzionali
[usrlist Design:4 Facilità-d’uso:5 Prestazioni:4,5 Qualità/Prezzo:5]
Prezzo al pubblico
Le Doosl DSIT006 sono in vendita su Amazon per 16,90 euro. Visto il confronto con le cuffie Apple che abbiamo protratto durante il corso della recensione, ricordiamo che le EarPods sono in vendita su Apple Store online per 35 euro mentre la versione con auricolari in-ear costa 89 euro.