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Recensione: Disk Drill 2, il recupera dati facile da usare

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Tra le tante società che offrono software di data recovering per OS X, da qualche anno si è fatta conoscere e apprezzare CleverFiles, una piccola società di Dallas che sviluppa Disk Drill 2, tool che permette di recuperare file cancellati per errore e non solo. L’applicazione è comoda per ritrovare documenti, foto, filmati, musica e moltissimi altri file cancellati erroneamente. È una manna dal cielo per gli utenti che hanno la pessima abitudine di non eseguire backup periodici o non sfruttano le potenti funzionalità di backup trasparenti permesse da OS X con Time Machine (al quale però bisogna dedicare una partizione, un disco esterno o un’unità di rete).

Disk Drill 2 può recuperare file da qualsiasi dispositivo di storage (dischi rigidi interni, HD esterni, chiavette USB, fotocamere, iPod, Kindle, memory card, ecc.) e può in molti casi leggere anche dischi apparentemente illeggibili. L’applicazione tiene conto dei vari file system e può velocemente scansionare dispositivi inizializzati come HFS e HFS+, FAT/FAT32/exFAT, NTFS ed EXT3/EXT4. Un metodo di scansione denominato “Deep scan” permette di eseguire analisi in profondità (con maggiore accuratezza rispetto al “Quick scan” ma più lentamente e non tenendo conto di alcune proprietà come i nomi originali e le date di creazione), leggendo anche i dati di file system apparentemente sconosciuti. L’applicazione non è in grado di esaminare dischi fisicamente rovinati (es. con settori danneggiati) ma se il supporto o il disco che dobbiamo recuperare viene montato o in qualche modo identificato dal sistema, le probabilità di recupero sono buone, anche in caso di danni.

disk drill 2INSTALLAZIONE
L’installazione di Disk Drill 2 è molto semplice: basta copiare l’intero pacchetto nella cartella “Applicazioni” (non è ad ogni modo necessario installare i software sul disco principale, il programma può anche essere avviato da un disco esterno o da una chiavetta).  Al primo avvio verrà richiesto di indicare se attivare o no la protezione dei drive (un meccanismo che semplifica il recupero dei file cancellati da parte del software), se monitorare o no lo stato SMART del disco (rilevando diversi fattori di affidabilità), visualizzare e gestire i risultati delle scansioni (in questo caso l’applicazione monterà i risultati come se si trattasse di un disco indipendente). Dopo aver digitato nome utente e password, l’applicazione chiede se si desidera rimanere con la versione base o passare alla versione “pro”. In quest’ultimo caso sarà necessario acquistare la licenza e indicare il codice inviato dal produttore selezionando dal menu “Disk Drill” la voce “Enter Activation code.

Recuperare gli archivi

La finestra principale di Disk Drill 2 visualizza i dischi collegati al computer; da qui è possibile avviare il recupero facendo click sul pulsante “Recupera”. La procedura scansiona il drive selezionato, individua eventuali partizioni perse, crea la mappa dello spazio libero e comincia ad analizzare la struttura del file system. Nel caso di dischi di grandi dimensioni, potrebbero essere necessarie anche molte ore prima che la procedura sia portata a termine; è ad ogni modo possibile mettere in pausa la scansione in qualsiasi momento, salvare la sessione in corso e continuare in

seguito. I file recuperabili sono man mano individuati e mostrati; è possibile filtrare i risultati per tipo, dimensione, data di modifica. Comoda è la possibilità di visualizzare in anteprima (direttamente dalla finestra del programma) varie tipologie di file (es. foto e documenti), permettendo di vedere se effettivamente il recovering stia andando a buon fine o no.

Ricordiamo che, come sempre e come con tutte le applicazioni di questo tipo, è bene non perdere tempo quando abbiamo la necessità di recuperare file cancellati per errore. Quando eliminiamo un file, infatti, in realtà questo non viene fisicamente subito cancellato dai dischi, ma viene semplicemente indicato al sistema operativo che la porzione di spazio che questo occupava è pronta per essere sovrascritta. Ciò implica che fino a che non creiamo nuovi file, maggiori saranno le probabilità di recuperare integralmente quanto eliminato. È necessario pertanto sbrigarsi, prima che il sistema sovrascriva nello spazio lasciato libero dal file, nuovi dati.

disk drill 2
I file che è possibile recuperare da un disco dopo la scansione

Funzioni Avanzate

Disk Drill 2 non recupera solo file cancellati, ma anche partizioni eliminate o dischi inizializzati per errore. A questo proposito, l’applicazione permette di proteggere le unità con un algoritmo proprietario denominato “Recovery Vault”. È un meccanismo che semplifica il futuro lavoro di recupero dati memorizzando in una zona nascosta alcuni metadati (nomi dei file e posizione): se su un disco è attiva questa protezione (si attiva selezionando dalla finestra principale la voce “proteggi), sarà più facile eseguirne in futuro il recovering di eventuali dati.

Dalle Preferenze del programma è possibile impostare una password master per impedire l’accesso non autorizzato al recovering e alle impostazioni delle funzionalità di Disk Drill.  I più esperti apprezzeranno la possibilità di creare immagini-disco (file DMG) d’interi volumi, la possibilità di montare volumi in sola lettura (utile per evitare possibili danni), specificare blocchi danneggiati (settori da considerare come non validi e da ignorare durante le operazioni di scansione, impedendo lo smontaggio automatico del disco). Interessante è anche una funzione che permette di ricostruire i cataloghi dei dischi HFS+, sulla falsariga di quanto è possibile fare con DiskWarrior o altre utility simili.

Altra funzione che sarà apprezzata dagli esperti è il salvataggio dei dati in DFXML, formato utilizzato nell’ambito dell’informatica forense (una funzione disponibile però solo nella versione “Expert” o “Enterprise” del prodotto). Gli sviluppatori hanno anche integrato un tool per la completa disinstallazione del programma: basta selezionare dalle Preferenze la voce “Generale” e da qui “Rimuovi Disk Drill”.

disk drill 2
I più esperti possono specificare blocchi danneggiati (settori da considerare come non validi e da ignorare durante le operazioni di scansione, impedendo lo smontaggio automatico del disco).

Conclusioni

Abbiamo usato Disk Drill 2 per un paio di settimane, cancellando volontariamente file da vari supporti e riuscendo sempre a recuperare file di Photoshop, documenti Word, filmati, file audio, archivi compressi e immagini da schede di memoria, sempre senza problemi. Il software funziona al meglio se si ha l’accortezza di acquistarlo prima che i danni possano accadere attivando le funzioni di protezione che semplificano il recovering. Si tratta di un’ottima applicazione che ha l’unico difetto di costare forse un po’ troppo (in linea con altre applicazioni simili). Riesce ad ogni modo a recuperare file cancellati anche dopo tempo e giorni di lavoro, rendendo il prezzo l’ultimo dei problemi e dunque pertanto adeguato al lavoro che svolge.

PRO

–   Applicazione di semplice uso, efficace e utile
–   Supporta dischi e file system di diverso tipo

CONTRO

– Solo in parte tradotta in italiano
– Un po’ costosa come applicazione

Disk Drill 2 è sviluppato da Cleverfiles, richiede OS X 10.6.8 o superiore. La la versione base è gratuita (non permette di recuperare file) una versione limitata, per soddisfare le richieste dettate agli sviluppatori da Apple, si trova anche su Mac App Store; alcune delle limitazioni, possono essere superate grazie ad un pacchetto che si scarica dal sito di Cleverfiles. La scelta migliore è comprare la versione “Pro” che  costa 89$; sono disponibili versioni “Expert” con licenze illimitate (utilizzabili su più Mac) e supporto prioritario.

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