Nonostante un successo non travolgente, forse per l’attitudine minimalista degli utenti iPhone, sul mercato continua ad esserci un certo spazio per le custodie-batteria, dispositivi che svolgono sia un ruolo di protezione che di prolungamento dell’autonomia degli smartphone. È quindi comprensibile che Anker, una delle migliori aziende cinesi nel campo delle batterie, cavetteria e altri accessori, si sia cimentata in questo ambito.
La custodia, provata in questi giorni da Macitynet, non si stacca, necessariamente, dal fattore di forma di altre concorrenti. È costituita da due elementi: la parte che contiene la batteria vera e propria il connettore Lightning, la porta per la ricarica, i LED e il bottone di accensione, e una sorta di “cappuccio” che chiude la custodia. La modalità di calzata è classica, ma il prodotto appare più rifinito e di qualità di altri concorrenti che abbiamo provato nei mesi scorsi. Lo stile è minimalista, quasi severo; quel che colpisce è la plastica opaca, di qualità eccellente, del tipo “soft touch”. La batteria custodia è anche molto leggera, solo 84 grammi. Tutte le aperture necessarie per il funzionamento del telefono sono lasciate libere, inclusi i tasti del volume. Su un lato troviamo la presa per la ricarica MicroUSB. Per sincronizzare il telefono dovremo estrarlo dalla custodia perchè non abbiamo una presa Lightning esterna. Non dovremo invece toglierlo dalla custodia per caricarlo, perchè la porta Micro USB passa direttamente la corrente al telefono, per via del connettore Lightnig. In pratica potremo caricare prima il telefono e poi la custodia batteria, semplicemente lasciandoli collegati ad un caricabatterie.
Come tutti i concorrenti, per ascoltare musica abbiamo necessità di una di prolunga, che troviamo nella confezione, per collegare un auricolare o le cuffie. L’iPhone può essere usato in vivavoce oppure per ascoltare musica direttamente, grazie a una griglia per l’uscita del suono. Un seconda griglia lascia entrare la voce nel microfono.
Dal punto di vista del fattore di protezione, la cover è un prodotto di medio livello: lo schermo viene tenuto leggermente sollevato dal piano, la parte posteriore è totalmente coperta. Questo significa che sarò protetto dai graffi e anche da urti non importanti. È l’ideale, quindi, per un uso un po’ ruvido, per metterlo in tasca o in una borsa, ma non ci arrischieremmo a maltrattarlo troppo. Di fatto il livello di protezione è quello di un guscio in silicone. Non è neppure possibile usare una pellicola in vetro perchè la cover è tagliata davvero a misura
Del peso abbiamo già detto. Pesa 84 grammi; questo significa che porta l’assemblato a 214 grammi. Lo spessore è ridotto, se si considera che stiamo parlando di una cover con batteria: solo 1,2 centimetri, contro gli 0,7 del telefono senza custodia.
Venendo alle funzioni di batteria, anche se non abbiamo potuto misurare l’uscita, in Ah, per la particolare tipologia del connettore, da qualche test svolto sembra che la batteria fornisca 1 Ah; in un’ora abbiamo infatti caricato da zero al 54% la batteria di un iPhone 6. La velocità di ricarica in questo tipo di accessori è comunque non troppo importante visto che potremo continuare ad usare il telefono senza problemi mentre si ricarica. Visto che la batteria custodia si “fonde” con l’iPhone, quando l’energia scende sotto una certa soglia, potremo attivare la ricarica premendo il bottone e poi continuare ad usare l’iPhone come se la batteria non ci fosse.
La ricarica della batteria è abbastanza lenta. Usando il nostro amperometro abbiamo misurato in circa 0,8 Ah l’intensità di carica. Visto che però parliamo di una batteria da solo 2850 mAh, la ricarica avviene in circa tre ore, usando anche l’alimentatore di iPhone
I 2850 mAh, teoricamente, dovrebbero far crescere di due volte e mezza, ma l’inefficienza intrinseca di tutte le celle e la dispersione di energia nel trasferimento di corrente da una batteria all’altra, comune in tutti i dispositivi di questo tipo, deve ridurre le attese. Da una prova che abbiamo attuato la custodia batteria è stata in grado di ricaricare il nostro iPhone 6 interamente, avanzando poi avanzare un 10% di carica. L’energia effettiva che è in grado di fornire è quindi all’incirca di 2000 mAh, il che significa un buon 70% rispetto a quella nominale contro i normali 60/65% di una tipica batteria esterna.
Un aspetto interessante è nel basso riscaldamento della batteria in fase di ricarica. Si tratta di un dettaglio importante perchè se la batteria avesse un accentuata tendenza al riscaldamento, diventerebbe fastidioso telefonare mentre si sta trasferendo l’energia dalla batteria all’iPhone.
In conclusione la batteria custodia di Anker è un prodotto di buona qualità dal punto di vista dei materiali e dell’ingegnerizzazione, si tratta di una soluzione interessante per raddoppiare l’autonomia di iPhone 6 senza ricorrere ad una batteria esterna e ai cavi conseguenti. Protegge in maniera discreta l’iPhone da graffi e urti, incrementando modestamente peso e dimensioni del telefono, anche se ovviamente ne cancella lo stile. Se siete tra coloro che usano il telefono molto intensamente durante una giornata, per fare telefonate navigare o giocare, questo accessorio potrebbe fare al caso vostro.
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