Quando si parla di auricolari true wireless le AirPods di Apple hanno ormai fissato uno standard relativamente alto, quanto alla qualità sonora e anche se non si parla di suono da audiofili (impossibile in dispositivi di questo tipo) è davvero difficile pensare di pareggiare la qualità degli auricolari della Mela risparmiando in maniera consistente. Dopo avere provato gli Anker Soundcore Liberty 2 Pro. dobbiamo però dire che è sì difficile, ma non impossibile. Questi accessori sorprendono infatti per la qualità della riproduzione della musica e nello stesso tempo per l’incredibile rapporto tra prezzo e prestazioni. Se questa premessa non vi basta per mettere subito mano al portafogli, seguiteci nella nostra recensione
Come sono fatte
Partiamo anzitutto dal design e dal fattore forma. Chi scrive non ama affatto gli auricolari in-ear ritenendoli scomodi. Ancor di più quando si tratta di auricolari a forma di bottone come gli Anker Soundcore Liberty 2 Pro. Li riteniamo scomodi da usare e scomodi da indossare. Già da qui abbiamo una prima sorpresa perché questi auricolari Anker per qualche strano motivo, forse complice l’aletta in silicone (6 di diversa forma a disposizione), forse per l’incredibile assortimento di gommini (altre sei coppie) si sono dimostrati subito molto comodi.
Per quanto riguarda il controllo, un altro problema di questo fattore di forma, troviamo sulla parte più alta, un piccolo pulsante fisico, che serve per controllare la riproduzione multimediale, oltre che per rispondere e chiudere una chiamata, nonché per richiamare gli assistenti vocali. Il pulsante è funzionale e presenta qualche pro rispetto ad una superficie soft touch ma anche qualche contro. Tra i “pro”, la riduzione al minimo dei falsi tocchi. Con un pannello tattile è facile eseguire tap indesiderati mentre si sistema l’auricolare stesso, mentre premere involontariamente questo pulsante risulta pressoché impossibile. Tra i “contro”, invece, quello che la pressione del pulsante è leggermente più scomoda rispetto al tap su una superficie tattile.
Da segnalare anche che al contrario di altri concorrenti (come gli AirPods ma anche come prodotti di fascia più bassa) manca la pausa automatica quando si toglie un auricolare dalle orecchio. Si tratta di una semplificazione che va di pari passo con il controllo mediante tasto fisico e non touch .
Come suonano
Al di là dell’estetica che non è particolarmente originale né iconica e quindi probabilmente perde il confronto se paragonata alle AirPods di Apple, l’aspetto di maggior rilievo è capire come suonano queste Anker Soundcore Liberty 2 Pro e qui siamo al vero “dunque” di questa recensione. Senza mezzi termini, utilizzando una sola parola, descriviamo questi auricolari come “fenomenali” persino incredibili se vogliamo tenere conto di tutti i fattori, dal prezzo al marchio, certamente rispettabilissimo ma non uno dei primari quanto si tratta di musica.
Quel che più colpisce fin dal primo minuto è la potenza dei bassi, mai esagerati o costruiti ma ottimamente bilanciati e molto puliti, senza distorsioni o eccessi. Probabilmente è merito del driver sovradimensionato da 11 mm, che dona una potenza alle frequenze più basse in maniera non indifferente, e che aggiungono al suono un’impronta di qualità, che lascia nella polvere tutte le cuffie di questa fascia di prezzo che abbiamo provato ed eleva gli Anker Soundcore Liberty 2 Pro al livello di molti auricolari di fascia alta.
Bassi a parte è tutta l’impronta sonora delle Anker Soundcore Liberty 2 Pro a stupire. La resa è naturale, senza eccessi o punti di caduta. Il suono è pulito, sia per quel che concerne la voce umana, sia per quanto riguarda gli strumenti musicali. Ogni strumento è rappresentato in modo davvero fedele, con i dettagli di ciascuno davvero ricchi.
Gli auricolari restituiscono in modo preciso e corposo note e sfumature, che permettono un ascolto coinvolgente e avvolgente, con un ottimo isolamento dall’esterno, che in maniera impressionante ricordano quello delle cuffie over the ear. Va detto che un contributo considerevole alle Liberty Pro 2 giunge dalla possibilità di modificare l’equalizzazione tramite una specifica applicazione.
Grazie all’equalizzatore è possibile ottimizzare gli Anker Soundcore Liberty 2 Pro ad ogni genere musicale o ai propri gusti. Come se questo non bastasse é presente anche la tecnologia HearID, che grazie ad un test di poco più di 5 minuti, permette di regolare alla perfezione gli auricolari alle differenze fisiologiche degli utenti.
L’app Soundcore analizza il profilo uditivo dell’utente e crea in modo intelligente un’impostazione audio adatta. Per farlo, per ciascun auricolare invia suoni di intensità differente, e l’utente dovrà mantenere la pressione fino a quando il rumore viene percepito, rilasciando il dito nel caso in cui non si percepisca più il rumore.
Nel nostro caso, dopo aver impostato il profilo HearID, non abbiamo notato un particolare cambiamento nel profilo sonoro. Magari perché il profilo di default risultava simile al risultato del nostro profilo HearID.
Diverso discorso, invece, per l’equalizzatore, che include molti profili sonori differenti, ciascuno dei quali enfatizza un particolare genere musicale o particolari note. In questo caso, tutti i diversi profili offrono all’utente sfaccettature audio ben distinte tra loro: l’utente troverà certamente quella che si addice al proprio orecchio e alla canzone ascoltata.
Ascolto con un solo orecchio
Tra le peculiarità non manca l’ascolto con un solo orecchio. Ed infatti, a differenza di molte periferiche dello stesso tipo, Anker Soundcore Liberty 2 Pro offrono connettività indipendente dei due auricolari. Lo smartphone, il tablet o il PC/Mac a cui sono collegati gli auricolari vedranno i due elementi come indipendenti: naturalmente, di default, basta associarne uno per associarli entrambi. Non sarà necessario abbinarli singolarmente.
Autonomia e ricarica
Il produttore dichiara circa 8 ore di riproduzione con una singola ricarica. Ci siamo avvicinati a questo dato, anche se ci siamo fermati almeno un’ora in anticipo; precisiamo che in fase iniziale abbiamo “giocato” con le numerose impostazioni dell’app, sicuramente ne abbiamo ridotto la longevità. Grazie alla custodia, invece, si riescono a raggiungere le 30 ore di utilizzo.
La custodia di ricarica, peraltro, si ricarica tramite USB-C o con un caricabatterie wireless certificato Qi. La batteria integrata è da 500 mAh, e con soli 10 minuti nella custodia, gli auricolari assicurano quasi 2 ore di ascolto.
Volendo davvero trovare un difetto, a ben cercare possiamo dire chela custodia di ricarica non è certamente tra le più minimali e discrete, inoltre il tappo che copre l’ingresso USB-C rende un po’ scomoda la ricarica col filo.
Conclusioni
Avevamo delle aspettative abbastanza alte in considerazione del listino da 149,99 euro. Siamo andati abbondantemente oltre ogni più rosea aspettativa. I Liberty Pro 2 sono tra i migliori concorrenti in assoluto delle AirPods. Adatti a chi ama i bassi, e a chi li utilizza anche durante l’attività sportiva. Anche a costo di essere ripetitivi lo diciamo in conclusione: questi auricolari suonano magnificamente bene e soddisfano sotto ogni punto di vista, specialmente in rapporto al costo. Probabilmente è impossibile trovare al momento qualche cosa che suoni altrettanto bene allo stesso costo.
PRO
- Audio fenomenale
- Eevata autonomia
- Eccezionale rapporto qualità/prezzo
CONTRO
- La custodia di ricarica è ingombrante
- Mancano controlli touch
- Controlli sugli auricolari semplificati
Prezzo e disponibilità
Il listino è di 149,99 euro, disponibili su Amazon da qui. Al momento in cui scriviamo, però, sfruttando il codice sconto YSLFK6DR si porteranno a casa a 99,99 euro. A questo prezzo non fatevele scappare.