Design e riduzione attiva del rumore sono i due fattori caratteristici di KEF Space One Wireless un modello di cuffie che abbiamo avuto modo di provare in questi giorni. Ma anche se questi elementi non sono una novità visto che nel mondo delle cuffie di fascia alta (e spesso anche entry level) sono due punti di forza costanti, la prova ci ha incuriosito molto.
KEF è un marchio storico e popolare nel mondo dell’Hi-Fi e degli audiofili in genere e la qualità dei suoi prodotti è nota e manifestata dalla cura costante dei dettagli, cosa che, vi anticipiamo, abbiamo riscontrato piacevolmente anche in questo prodotto (ma anche in altri, come quando abbiamo parlato del diffusore Riva Turbo X).
KEF Space One Wireless, la recensione
Due parole: Porsche design
La recensione delle KEF Space One Wireless inizia dalla scatola: una volta aperta, troviamo al suo interno la custodia in similpelle, dove si stagliano, su un trono di tessuto morbido, appunto le cuffie e gli accessori.
Ed è già da qui, dall’inizio, che l’attenzione ai dettagli emerge: velluto, borsetta porta accessori, posizione comoda per l’estrazione, nulla che non si sia mai visto, ma tutto ben disposto e una bella ricompensa per chi ha appena acquistato un prodotto premium che appare tale anche all’occhio e non solo dalla sostanza.
Che poi non c’è molto da scoprire: oltre alle cuffie troviamo il cavo di alimentazione MicroUSB/USB-A (un po’ cortino a dire il vero) e il cavo analogico con Jack per chi vuole una durata più lunga o per chi ama ancora la tradizione.
Le cuffie appaiono come un prodotto di design, curate nei dettagli e con un taglio sicuramente originale: un misto di metallo e plastica che impreziosisce il tutto, offrendo un look moderno e molto sobrio.
Citazione d’obbligo per i cuscinetti delle cuffie, di tipo memory, che dopo la prima volta si ricordano della forma dell’orecchio risultando senza dubbio molto comode. Anche il cuscinetto dell’arco è comodo, e alla lunga non stanca, seppure le cuffie siano appena più pesanti della media. Noi le abbiamo trovate molto confortevoli: i cuscinetti tra l’altro non scaldano più di tanto neppure dopo tante ore di utilizzo, e questo è un vantaggio per un accessorio pensato per persone che probabilmente utilizzeranno la cuffie non in maniera casual.
L’unica cosa che non ci è piaciuta nel design, ma potrebbe essere una opinione personale, è relativa all’aggancio a Y dell’arco con i padiglioni, che tende ad allargarsi tanto verso l’esterno: ottimo per chi ha molti capelli, un po’ eccessivo per chi non ne ha.
In strada
I comandi sono tutti raggruppati nel padiglione destro: tre pulsanti controllano la riproduzione e, nel nostro caso, anche SIRI in condivisione con iPhone, c’è il connettore per il cavo analogico e il pulsante fisico per l’accensione e l’attivazione del circuito NC.
Questo è di tipo meccanico, in pratica con uno scatto si attivano le cuffie, con un secondo le cuffie accendono il circuito per la riduzione attiva del rumore, in una posizione che non è delle più adeguate e alle volte anche poco delicata, laddove ci si aspettava qualche cosa di più soft.
Una voce femminile ci avvisa dell’accensione e dello spegnimento e un piccolo LED di colore bianco permette di capire il tipo di funzione attivata.
Il sistema di riduzione del rumore è abbastanza preciso, non è regolabile ma possiamo sicuramente dire che in strada ha funzionato a dovere. Si sentono i rumori più importanti e meno fastidiosi mentre annulla quasi del tutto quelli più sordi come il motore del tram o dell’autobus.
Si riconosce correttamente la voce di chi ci parla direttamente così come una moto o una automobile che ci viene incontro: non abbiamo avuto modo di provarle in aereo, tuttavia non abbiamo modo di dubitare che anche in quell’ambito funzionino correttamente.
Ricordiamo che l’uso di un sistema NC non tanto in ambienti controllati (aereo, ufficio, casa) ma all’esterno può diventare molto pericoloso e serve più attenzione del normale per l’uso continuo, a fronte di una percezione ridotta sull’attività circostante.
Infine, nota di merito per quanto riguarda l’uso del Bluetooth, che non ha mai vacillato: di tanto in tanto ci siamo dimenticati e abbiamo girato per casa o per l’ufficio con le cuffie addosso, lasciando l’iPhone nell’altra stanza, senza per questo mai soffrire di interruzioni o lag. Anche nei giochi le cuffie si sono dimostrate capaci e attive, pur non essendo chiaramente un modello pensato per giocatori.
Interessante il fatto che le cuffie usino il codec AptX di default, che si può selezionare come metodo di trasmissione con Mac, PC Windows e Android, ma ancora non da iPhone e iPad a causa di limitazioni da parte di Apple ed è un peccato perché secondo noi la qualità di AptX non manca di essere percepibile rispetto ad AAC, tecnologia supportata da iOS.
Musica che passione
Chi già conosce KEF e la tradizione del marchio si aspetta qui una meticolosa attenzione sulla qualità del suono: per le prove abbiamo utilizzato un iPhone 8 con Vox come player musicale, disattivando però l’equalizzazione interna e lasciando che le cuffie si esprimessero nella loro forma più naturale.
Il risultato, se possiamo definirlo con un solo termine, è stato “equilibrato”. I bassi sono presenti, ma mai eccessivi, la gamma dei medi e degli alti si attesta sulla stessa valutazione.
Le KEF Space One Wireless si appoggiano a trasduttori da 40 mm con una risposta in frequenza compresa tra 20Hz e 20kHz; l’impedenza è di 16 Ohm, la sensibilità è di 94dB. I magneti da 20 mm sono al neodimio.
Il risultato è un suono arioso e aperto, anche se forse avremmo preferito un maggior dettaglio nelle frequenze più basse, che arriva alzando il volume, ma cercando l’equilibrio il risultato è stato pienamente piacevole e decisamente all’altezza delle aspettative: queste non sono cuffie da Hi-Fi ed è chiaro che in questo gioco la presenza del circuito NC conta, come non è da poco la difficoltà di mantenere una buona resa con un attenuazione in alcune frequenze.
Noi abbiamo ascoltato felicemente brani come Englishman In New York di Sting, Nothing compares 2U di Sinead O’Connors, Orinoco Flow di Enya e Welcome To The Jungle dei Guns N’ Roses. Secondo il modesto parere di chi scrive le cuffie lavorano meglio con musica pop, meno con musica sinfonica e/o ritmi sostenuti da discoteca.
Ci è piaciuto molto il parlato, in particolare nei film: abbiamo visto alcune puntate del non più giovane ma sempre ottimo “The Mentalist”, un paio di puntate di “Rocco Schiavone” (pessima la qualità di Rai Play, molto meglio optare per DVD) e la parte finale della terza (e forse ultima) serie Daredevil su Netflix.
In funzione non consumato granché: a piena carica le KEF Space One Wireless promettono 30 ore di ascolto a batteria con Bluetooth e cancellazione del rumore attivi, 40 ore di funzionamento con Bluetooth attivo e cancellazione del rumore disattivata e 110 ore di funzionamento con cancellazione del rumore attivata e Bluetooth disattivato. Valori che ci sentiamo di avvallare anche se oltre alla prova delle 30 ore, sicuramente realistica, dato che abbiamo usato le cuffie per una settimana intera qua e là senza caricarle, per gli altri valori una prova è verosimilmente troppo lunga da testare.
Considerazioni
KEF Space One Wireless sono un prodotto interessante che è in grado di sostenere la agguerrita lotta nel settore premium delle cuffie a riduzione del rumore attiva, con nomi molto importanti ma a cui KEF guarda con reverenza ma senza timore.
La costruzione è (molto) buona, la resa sonora equilibrata, l’attenuazione dei rumori dosata e il design di livello, per un prodotto perfettamente che giustifica il prezzo nei confronti di un mercato esigente e attento.
Qualche dettaglio costruttivo può essere rivisto ma è un aspetto secondario per un prodotto che sa come piacere e che può essere un regalo importante per Natale, anche se il costo non è da sottovalutare.
Pro:
• Splendida attenzione ai particolari
• Ottima resa Bluetooth
• Funzionamento del chip NR corretto ed equilibrato
Contro:
• I comandi di accensione e attivazione NR sono un po’ scomodi
• I bassi sono poco definiti
Prezzo: 299,00 Euro
Le cuffie KEF Space One Wireless sono distribuite in Italia da HIFIGHT, azienda padovana che annovera tra i propri marchi anche altri prodotti Hi-Fi interessanti: le cuffie sono disponibili nelle colorazioni Nero e Titanio al prezzo al pubblico di 299,00 Euro, ma sono disponibili anche online.