Le nuove Creative Zen Hybrid sono cuffie pensate per chi ama la musica ovunque, dalla camera all’ufficio, ma anche camminando per strada.
Oltre al circuito SXFI per migliorare il suono, integrano un sistema di riudzione del rumore attivo intelligente, che filtra il disturbo esterno in vari modi.
Le abbiamo provate per voi per qualche settimana, ecco com’è andata.
Così piccole da essere abbastanza grandi
Quando sono arrivate in redazione, le nuove cuffie Creative Zen Hybrid non sembravano neppure cuffie, da quanto è piccola la scatola: una volta aperta, infatti, colpiscono per il fatto che sono piegate in due “direzioni” il che contribuisce a ridurre le loro dimensioni.
Per proteggerle e facilitare il trasporto c’è un sacchetto in velluto grigio (che a noi cinefili romantici ricorda una citazione di un vecchio film di Dario Argento); poi: cavo di ricarica USB-C/USB-A, cavo audio analogico con doppio jack e un piccolo foglio di istruzioni, perlopiù inutile.
Le cuffie sono in plastica di colore bianco (al momento l’unico colore disponibile) con inserti in gomma morbida nei padiglioni e nella parte inferiore dell’archetto.
Il peso di 271 g rappresenta un buon traguardo, ma la parte più interessante è che le cuffie trasmettono un senso di robustezza che ha una sua utilità perché come vedremo questo modello si presta volentieri ad usi all’esterno.
Le dimensioni da aperte sono nella norma, 160x80x205 millimetri (con cavi rispettivamente di 0,8 Metri per la ricarica e 1,2 metri per l’ascolto analogico) ma, come accennato, mostrano una doppia cerniera nei padiglioni che permette di ridurre sensibilmente l’ingombro durante il trasporto.
Tutti i comandi sono localizzati nel padiglione destro, a parte il connettore USB-C per la ricarica che si trova in quello opposto: i pulsanti sono meccanici e abbastanza riconoscibili quando si usano alla cieca: incluse le varie spie LED per il funzionamento, che indicano i lo stato delle cuffie (accese, in carica, con ANC acceso o spento, in pairing), funzioni utili dato che non c’è una vera e propria App dedicata (o meglio, una c’è, ma non è dedicata).
La musica in giro
Le cuffie Creative Zen Hybrid una volta indossate sono molto comode e avvolgenti: magari non proprio estive, ma quando fa molto caldo solo gli auricolari possono essere considerati adatti. Al chiuso (con l’aria condizionata accesa) non è male.
Pur essendo comunque cuffie di costo modesto, la costruzione in plastica è buona e come detto paiono abbastanza adatte ad un bambino o per una vita non propriamente sedentaria.
Il sistema ANC (Active noise control o Active noise cancellation, un sistema elettronico che permette il controllo o la riduzione attiva del rumore esterno) funziona su tre livelli.
Premendo lo specifico pulsante (posizionato non troppo comodamente, l’avremmo preferito sul padiglione opposto) si attivano i microfoni laterali che riducono il rumore esterno creando una “bolla” di silenzio.
In questa modalità le cuffie cercano di eliminare i rumori esterni lasciando attivo solo l’audio che in effetti proviene dalle cuffie: il risultato è abbastanza buono, attenua circa tre quarti dei rumori di auto, autobus e treni (che risultano molto più lontani) e lascia passare, parzialmente, i rumori più acuti come la voce di un collega o il suono di una ambulanza.
Disattivando l’ANC la situazione diventa normale, il sistema elettrico è spento, permettendo di risparmiare batteria. Con due pressioni veloci sul tasto invece si attiva la modalità ibrida, che da il nome alle cuffie, dove l’effetto di riduzione ANC è mitigato, e i suoni altrimenti sono molto attenutati, ma presenti.
Questa modalità è utile quando si cammina per strada. Si resta concentrati sulla musica anche se si rischia di perdere attenzione a quello che succede intorno visto che non sarà segnalato adeguatamente dai rumori.
Un risultato un po’ bizzarro è che in modalità ibrida la cuffie Creative Zen Hybrid hanno esaltato i clic, altrimenti più contenuti, della nostra tastiera Logitech MX Keys.
L’attivazione del circuito ANC è, come anticipato, riduce la durata della batteria, ma questo è normale. E ad ogni modo non incide sulla fruibilità, perché con ANC attivo secondo Creative le cuffie permettono ben 27 ore di funzionamento, che diventano 37 con ANC spento, a cui ovviamente va aggiunto il funzionamento illimitato con cavo analogico.
Dati molto buoni, tra i migliori in questa fascia di mercato (e non solo) e che possiamo confermare come reali: nel nostro utilizzo le cuffie non hanno mai dimostrato cedimenti, usandole per tre giorni senza ricaricarle.
Unico difetto è che la verifica dello stato della batteria non è così semplice, nel senso che manca un feedback più semplice di quello dato dall’iPhone (a cui bisogno specificare che si tratta di una cuffia nel controllo Bluetooth): c’è una voce femminile in cuffia che offre un informazioni sullo stato e sull’accoppiamento ai device, ma nulla dice dell’autonomia.
Musica leggerissima
Le cuffie si lasciano ascoltare in modo davvero buono: le abbiamo provate attraverso varie fonti, da Musica di iPhone a Spotify passando per YouTube a Plex e in ogni caso si sono dimostrate una scelta davvero interessante, con qualità che va ben oltre la fascia di prezzo a cui sono proposte.
Le cuffie sono OVER-EAR, quindi con un suono che non sfugge e raccoglie tutto l’orecchio: ma per raccontare bene la scelta serve prima parlare dell’App di supporto, SXFI App.
Di questa App, anzi di questa tecnologia, abbiamo parlato nel contesto della presentazione del Creative SXFI Theater. SXFI App è stata presentata nel 2018 ma è stata resa disponibile solo più tardi; si basa su un chip Ultra DSP che offre una emulazione di un effetto surround utilizzando una uscita stereo.
Il tutto è gestito dall’App per iOS o Android che prima di tutto chiede di scansione la forma delle orecchie e il viso dell’utente, elaborando la risposta audio.
Avendo provato le Creative SXFI Theater possiamo dire che con le Creative Zen Hybrid il risultato è senza dubbio meno convincente e limitato ai brani locali del telefono, riproducibili tramite il player integrato, dove l’effetto SXFI è sempre attivo.
La differenza tra un brano locale e la sua corrispondenza via Spotify si sente, ma in forma più relativa rispetto al modello più blasonato: ci è piaciuto molto l’equalizzatore, che lascia molta libertà nel selezionare la risposta musicale, adattandola ai propri gusti.
All’interno di questo ascolto l’effetto SXFI aumenta il dettaglio dei toni medi e talvolta anche di quelli più alti, dando benefici soprattutto ai brani vocali, anche se talvolta si fa prevale e in alcuni brani offusca un po’ la ricchezza dei toni più bassi.
Anche senza SXFI comunque le cuffie si difendono (molto) bene e ci hanno accompagnati sia nell’ascolto di diversi brani durante la scrittura di questo e di altri articoli, così come in lunghe call con Teams, dove anche il microfono ha fatto la sua parte.
Infine, dato che le abbiamo provate in un lungo viaggio in treno, possiamo dire che le Creative Zen Hybrid si sono comportate bene anche nella visione di quel piccolo, ma difficile, capolavoro che è Locke e si sono comportate bene anche nell’uso in una pellicola più corale e ricca di effetti speciali come The Batman.
Conclusioni
Il prezzo, estremamente conveniente, di queste Creative Zen Hybrid non deve trarre in inganno, si tratta di un modello molto promettente e che può offrire ampie soddisfazioni: nonostante la capacità limitata di usufruire delle potenzialità dell’SXFI, le cuffie offrono un ascolto molto buono anche senza, sia per quanto riguarda la musica che i film o le conferenze.
La forma e la robustezza le rendono ideali per una passeggiata all’aria aperta così come possono essere un buon compagno nelle giornate d’ufficio, grazie anche ad un circuito ANC modulabile a piacere dall’utente.
Se per voi la qualità audio è la prima cosa, sarebbe meglio scegliere le Creative SXFI Theater, se invece amate più la libertà d’ascolto e la possibilità di usarle davvero con qualunque device, allora le Creative Zen Hybrid sono certo un prodotto di interesse.
Pro:
• La forma pieghevole è interessante
• Resa audio molto buona
• ANC a due fasi
• Ottima durata della batteria
Contro:
• La posizione del pulsante ANC è un po’ scomoda
• SXFI limitato
Prezzo:
• 109,99 €
Creative Zen Hybrid è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre