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Recensione Auricolari Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita

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Una “chiarezza di ascolto senza eguali”, questo è quello che promettono le nuove Creative Aurvana Ace Mimi e tocca dar loro ragione, perché la tecnologia con cui sono progettate fa proprio questo.

Dopo un piccolo test realizzato con una nuova tecnologia che personalizza la risposta in frequenza e l’equalizzazzione per ogni singolo ascoltatore, la cuffie modulano la risposta audio in base ad una analisi dell’orecchio dell’utente, perfezionando e arricchendo l’ascolto come mai avevamo sentito.

Una esperienza audio per palati fini, che arricchisce in modo sensibile la già premiata linea di auricolari Aurvana.

Uguali, ma molto diverse

A prima vista queste nuove Creative Aurvana Ace Mimi sono molto simili, se non esteticamente uguali alle Creative Aurvana Ace 2 recensite qualche tempo fa, se non fosse per il look ben più sobrio, consistente in una culla in plastica opaca satinata e di un interno lucido ma di un colore grigio che appare più sobrio e avveniristico dello stile Steampunk dell’altro modello.

Le misure invece sono esattamente le stesse, 64,7 x 49,1 x 26,9 mm (identiche anche al più accessibile modello Creative Aurvana Ace) per un peso di appena 46,6 g per la culla e poco più di 4 grammi per auricolare, quindi molto leggere.

All’interno della culla gli auricolari sostano al contrario della posizione finale nell’orecchio, e per metterli serve una rotazione degli stessi a cui dopo un po’ ci si abitua ma occorre ammettere che in un primo momento era facile sbagliarsi.

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it
Creative Aurvana Ace Mimi, qui nella sua culla: si noti la posizione, comunemente ruotata di 180°, una scelta bizzarra a cui ci si abiutua dopo un po’, ma che resta non proprio comodissima

Nella parte inferiore della culla troviamo il connettore USB-C per la ricarica, e il pulsante di sincronizzazione forzata, anche se in realtà per abbinarle ad uno smartphone via Bluetooth 5.3 basta aprire la culla e, dopo qualche secondo, se non trovano un dispositivo, entrano in fase di richiesta di pairing.

La culla è abbastanza piccola e priva di angoli, sta bene in tasca dei pantaloni come in quella di un giubbotto, è semplice da manovrare anche con una mano sola.

La durata totale della batteria della culla è stimata dalla casa madre in 28 ore, con 7 ore per carica (quindi sino a 4 ricerche totali), valori che possiamo che possiamo confermare almeno per il nel periodo di prova: ci siamo avvicinati a questa durata, ma è chiaro che l’uso dell’ANC (riduzione attiva del rumore) incide abbastanza, per cui se lasciate l’ANC attivo preparatevi a ricariche più frequenti.

Uno, nessuno e centomila suoni

Prima di dettagliare su come suonano (molto bene, spoiler) queste cuffie dobbiamo parlare della tecnologia al loro interno, tutt’altro che da sottovalutare: sono dotate, come Creative Aurvana Ace 2, della tecnologia xMEMS per gli altoparlanti, che offrono un woofer dinamico da 10 mm senza diaframma.

Invece che un sistema più comune basato su magneti e diaframma, queste cuffie usano una sottile membrana al silicio, che vibra convertendo il segnale elettrico in un segnale audio, riducendo lo spazio necessario ma allo stesso tempo di essere molto più precisa, data la rigidezza della membrana, nelle frequenze medie e alte lasciando quelle basse ad un più tradizionale sistema a driver dinamico.

Diversamente dagli altri modelli di auricolari di Creative, le Creative Aurvana Ace Mimi usano una nuova tecnologia Mimi Sound Personalization, che permette di personalizzare il suono in base alle singole capacità auditive dell’utente per far emergere dettagli che altrimenti andrebbero persi.

Le cuffie operano anche senza l’App di Creative per iOS o Android, ma sarebbe un incredibile spreco perché l’app è in grado di creare, grazie a un piccolo test di qualche minuto, in profilo personalizzato basato sulle capacità auditive dell’utente.

Il test si basa su una serie di suoni che entrano prima in stereo e poi in mono, prima a sinistra e poi a destra, nel mentre che l’utente interagisce indicando al software quando gli stessi sono uditi o no.

Questo test permette di creare un profilo audio tramite il quale le cuffie possono operare, per restituire frequenze che altrimenti andrebbero perse: se avete un udito perfetto al 100% nessun problema, ma dato che questo è praticamente impossibile, qualche piega c’è sempre, ecco che la tecnologia Mimi diventa utile per compensare le frequenze che altrimenti andrebbero perse.

Recensione Auricolari Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita - macitynet.it
La carica si effettua via USB tramite il connettore posto in basso, ma nel caso supportano anche la carica a induzione, una gran bella comodità

Una volta finito il test è possibile ascoltare le differenze in un brano sample incluso nell’app, con o senza l’attivazione del profilo, e la differenza tipica è palese.

Sempre riguardo al suono, dal punto di vista tecnico queste Aurvana Ace Mimi usano i codec LDAC, LC3, AAC e SBC, una variazione più ristretta Aurvana Ace 2, che invece supportano anche AptX, ma per chi ha iPhone questa differenza non è rilevante.

Nel mondo iOS (iPhone e iPad) viaggia praticamente da sempre su AAC, e recentemente con LC3, mentre gli altri codec come LDAC e AptX sono ad uso di alcuni modelli di Android, Mac e PC, quindi se avete un iPhone, la differenza di codec non è molto rilevante.

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it
La culla delle Creative Aurvana Ace Mimi, con i due auricolari appena usciti dalla confezione, con l’adesivo rosso di protezione

Musica maestro!

Cercando su Spotify un brano capace di esaltare questo risultato siamo capitato sullo splendido “Dawn of Faith” di Eternal Eclipse, dove abbiamo scoperto esserci una serie di strumenti che lavorano sulle basse frequenze, probabilmente di un basso, che senza il profilo sono del tutto assenti per chi scrive, oltre ad una maggiore ricchezza delle frequenze più alte.

Abbiamo ovviamente messo sotto torchio molti altri brani: l’impressione è che questi Creative Aurvana Ace Mimi si comportino bene, spesso molto bene, nella musica pop più armonica, tanto che abbiamo apprezzato moltissimo la famosa “Tarantella”, mixata da Gabri Ponte o “Like a Virgin Battle Royale”, parte della colonna sonora di Deathpool & Wolverine, a cura di Madonna e Rob Simonsen.

Ma ci siamo deliziati anche nell’ascolto di sonorità più moderate ma altrettanto complesse come l’ultimo album “Requiem” degli Audiomachine o in altri brani di Hans Zimmer. In alcuni brani abbiamo però notato che, nella media, con questi auricolari è meglio disabilitare l’equalizzatore di Spotify e lasciare solo quello dell’App Creative, per evitare che il sistema Mimi lavori sin troppo provocando alcuni rumori di fondo che non è chiaro se esistono o sono prodotti artificiali (magari dovuti alla compressione audio o altro).

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it

Full Optional

Concentrarsi sulle capacità di questo sistema di Mimi è stata la prima, e entusiasmante parte del test, ma non di certo l’unica, anche perché le Creative Aurvana Ace Mimi hanno molte altre caratteristiche da proporre.

Prima di tutto il sistema di cancellazione attiva dei rumori (ANC), disponibile nelle modalità full (dove il sistema lavora cercando di eliminare tutti i rumori esterni possibili) oppure Ambient, dove la risposta è mixata tra musica e ambiente esterno, lasciando passare i rumori più importanti.Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it

La qualità dell’ANC si attesta sui valori delle altre cuffie della linea Aurvana, quindi abbastanza buone nella riduzione dei rumori con audio tipo musica e parlato, meglio però durante le chiamate.

A proposito di chiamate, abbiamo usato le Creative Aurvana Ace Mimi spesso per chiamare, anche all’aperto, e in diverse sessioni di gioco con Discord, facendoci apprezzare per la chiarezza della voce.

Prove alla mano la voce risulta molto chiara, segno che il lavoro sui microfoni è stato attento e seppure chiaramente anche questo valore può essere facilmente influenzato da fattori esterni, possiamo dire che l’audio in ingresso sia valido, anche se ovviamente un microfono dedicato è sempre consigliato per chi fa streaming appena più che superficiale.

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it
Un dettaglio della culla Creative Aurvana Ace Mimi, con il connettore USB-C per la ricarica, il LED che indica la carica delle batterie e il pulsante per il sync

Conclusioni

Per il giudizio di questi Creative Aurvana Ace Mimi ci siamo basati sul loro utilizzo completo, vale a dire con il supporto della tecnologia Mimi, quindi con il profilo personale attivato (senza il quale le cuffie perdono un po’).

A personale parere di chi scrive, questi auricolari sono ad oggi tra i migliori prodotti del mercato, perché riescono a produrre un suono corposo, completo in tutta la gamma di frequenze perché, appunto, possono sopperire in modo splendido ad una naturale disomogeneità dell’orecchio umano.

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it
Un dettaglio del test audio, per la creazione del profilo che serve da base per l’adattamento delle cuffie alla capacità audio dell’utente

Pur non avendo caratteristiche comunque interessanti come l’audio spaziale (che può interessare o meno, dipende dal brano e dalle aspettative dell’utente) o codec come AptX (comunque impossibile da usare su iPhone o iPad), è chiaro che il mix di tecnologie innovative come Mimi e xMEMS sopra una costruzione solida e dal design attraente come quella realizzata da Creative, porti questi auricolari a competere con modelli ben più capaci o famosi, senza nessuna remora.

Questo a fronte però di un utilizzo completo, in simbiosi con l’App e con la giusta equalizzazione, quindi con un uso attento anche del vari player musicali.

Il prezzo, uno dei fattori a cui Creative è sempre attenta, è senza dubbio concorrenziale, considerando la qualità proposta da questi auricolari in generale: costano meno delle Creative Aurvana Ace 2 ma, a profilo attivato, suonano meglio.

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it
L’app di gestione delle cuffie, dove impostare i dettagli dell’equalizzazione, della riduzione del rumore (ANC), il profilo audio e verificare lo stato della carica

Pro:

• Straordinaria risposta sonora (con profilo attivo)
• Ottima capacità della batteria
• Piccole, leggere e ben realizzate

Contro:

• La posizione nella culla non è comodissima
• Serve l’app per farle rendere al meglio

Prezzo:

• 129,99 €

Creative Aurvana Ace Mimi è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre.

REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

Offerte Speciali

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Dopo un piccolo test realizzato con una nuova tecnologia che personalizza la risposta in frequenza e l’equalizzazzione per ogni singolo ascoltatore, la cuffie modulano la risposta audio in base ad una analisi dell’orecchio dell’utente, perfezionando e arricchendo l’ascolto come mai avevamo sentito.

Una esperienza audio per palati fini, che arricchisce in modo sensibile la già premiata linea di auricolari Aurvana.

Uguali, ma molto diverse

A prima vista queste nuove Creative Aurvana Ace Mimi sono molto simili, se non esteticamente uguali alle Creative Aurvana Ace 2 recensite qualche tempo fa, se non fosse per il look ben più sobrio, consistente in una culla in plastica opaca satinata e di un interno lucido ma di un colore grigio che appare più sobrio e avveniristico dello stile Steampunk dell’altro modello.

Le misure invece sono esattamente le stesse, 64,7 x 49,1 x 26,9 mm (identiche anche al più accessibile modello Creative Aurvana Ace) per un peso di appena 46,6 g per la culla e poco più di 4 grammi per auricolare, quindi molto leggere.

All’interno della culla gli auricolari sostano al contrario della posizione finale nell’orecchio, e per metterli serve una rotazione degli stessi a cui dopo un po’ ci si abitua ma occorre ammettere che in un primo momento era facile sbagliarsi.

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it
Creative Aurvana Ace Mimi, qui nella sua culla: si noti la posizione, comunemente ruotata di 180°, una scelta bizzarra a cui ci si abiutua dopo un po’, ma che resta non proprio comodissima

Nella parte inferiore della culla troviamo il connettore USB-C per la ricarica, e il pulsante di sincronizzazione forzata, anche se in realtà per abbinarle ad uno smartphone via Bluetooth 5.3 basta aprire la culla e, dopo qualche secondo, se non trovano un dispositivo, entrano in fase di richiesta di pairing.

La culla è abbastanza piccola e priva di angoli, sta bene in tasca dei pantaloni come in quella di un giubbotto, è semplice da manovrare anche con una mano sola.

La durata totale della batteria della culla è stimata dalla casa madre in 28 ore, con 7 ore per carica (quindi sino a 4 ricerche totali), valori che possiamo che possiamo confermare almeno per il nel periodo di prova: ci siamo avvicinati a questa durata, ma è chiaro che l’uso dell’ANC (riduzione attiva del rumore) incide abbastanza, per cui se lasciate l’ANC attivo preparatevi a ricariche più frequenti.

Uno, nessuno e centomila suoni

Prima di dettagliare su come suonano (molto bene, spoiler) queste cuffie dobbiamo parlare della tecnologia al loro interno, tutt’altro che da sottovalutare: sono dotate, come Creative Aurvana Ace 2, della tecnologia xMEMS per gli altoparlanti, che offrono un woofer dinamico da 10 mm senza diaframma.

Invece che un sistema più comune basato su magneti e diaframma, queste cuffie usano una sottile membrana al silicio, che vibra convertendo il segnale elettrico in un segnale audio, riducendo lo spazio necessario ma allo stesso tempo di essere molto più precisa, data la rigidezza della membrana, nelle frequenze medie e alte lasciando quelle basse ad un più tradizionale sistema a driver dinamico.

Diversamente dagli altri modelli di auricolari di Creative, le Creative Aurvana Ace Mimi usano una nuova tecnologia Mimi Sound Personalization, che permette di personalizzare il suono in base alle singole capacità auditive dell’utente per far emergere dettagli che altrimenti andrebbero persi.

Le cuffie operano anche senza l’App di Creative per iOS o Android, ma sarebbe un incredibile spreco perché l’app è in grado di creare, grazie a un piccolo test di qualche minuto, in profilo personalizzato basato sulle capacità auditive dell’utente.

Il test si basa su una serie di suoni che entrano prima in stereo e poi in mono, prima a sinistra e poi a destra, nel mentre che l’utente interagisce indicando al software quando gli stessi sono uditi o no.

Questo test permette di creare un profilo audio tramite il quale le cuffie possono operare, per restituire frequenze che altrimenti andrebbero perse: se avete un udito perfetto al 100% nessun problema, ma dato che questo è praticamente impossibile, qualche piega c’è sempre, ecco che la tecnologia Mimi diventa utile per compensare le frequenze che altrimenti andrebbero perse.

Recensione Auricolari Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita - macitynet.it
La carica si effettua via USB tramite il connettore posto in basso, ma nel caso supportano anche la carica a induzione, una gran bella comodità

Una volta finito il test è possibile ascoltare le differenze in un brano sample incluso nell’app, con o senza l’attivazione del profilo, e la differenza tipica è palese.

Sempre riguardo al suono, dal punto di vista tecnico queste Aurvana Ace Mimi usano i codec LDAC, LC3, AAC e SBC, una variazione più ristretta Aurvana Ace 2, che invece supportano anche AptX, ma per chi ha iPhone questa differenza non è rilevante.

Nel mondo iOS (iPhone e iPad) viaggia praticamente da sempre su AAC, e recentemente con LC3, mentre gli altri codec come LDAC e AptX sono ad uso di alcuni modelli di Android, Mac e PC, quindi se avete un iPhone, la differenza di codec non è molto rilevante.

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it
La culla delle Creative Aurvana Ace Mimi, con i due auricolari appena usciti dalla confezione, con l’adesivo rosso di protezione

Musica maestro!

Cercando su Spotify un brano capace di esaltare questo risultato siamo capitato sullo splendido “Dawn of Faith” di Eternal Eclipse, dove abbiamo scoperto esserci una serie di strumenti che lavorano sulle basse frequenze, probabilmente di un basso, che senza il profilo sono del tutto assenti per chi scrive, oltre ad una maggiore ricchezza delle frequenze più alte.

Abbiamo ovviamente messo sotto torchio molti altri brani: l’impressione è che questi Creative Aurvana Ace Mimi si comportino bene, spesso molto bene, nella musica pop più armonica, tanto che abbiamo apprezzato moltissimo la famosa “Tarantella”, mixata da Gabri Ponte o “Like a Virgin Battle Royale”, parte della colonna sonora di Deathpool & Wolverine, a cura di Madonna e Rob Simonsen.

Ma ci siamo deliziati anche nell’ascolto di sonorità più moderate ma altrettanto complesse come l’ultimo album “Requiem” degli Audiomachine o in altri brani di Hans Zimmer. In alcuni brani abbiamo però notato che, nella media, con questi auricolari è meglio disabilitare l’equalizzatore di Spotify e lasciare solo quello dell’App Creative, per evitare che il sistema Mimi lavori sin troppo provocando alcuni rumori di fondo che non è chiaro se esistono o sono prodotti artificiali (magari dovuti alla compressione audio o altro).

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it

Full Optional

Concentrarsi sulle capacità di questo sistema di Mimi è stata la prima, e entusiasmante parte del test, ma non di certo l’unica, anche perché le Creative Aurvana Ace Mimi hanno molte altre caratteristiche da proporre.

Prima di tutto il sistema di cancellazione attiva dei rumori (ANC), disponibile nelle modalità full (dove il sistema lavora cercando di eliminare tutti i rumori esterni possibili) oppure Ambient, dove la risposta è mixata tra musica e ambiente esterno, lasciando passare i rumori più importanti.Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it

La qualità dell’ANC si attesta sui valori delle altre cuffie della linea Aurvana, quindi abbastanza buone nella riduzione dei rumori con audio tipo musica e parlato, meglio però durante le chiamate.

A proposito di chiamate, abbiamo usato le Creative Aurvana Ace Mimi spesso per chiamare, anche all’aperto, e in diverse sessioni di gioco con Discord, facendoci apprezzare per la chiarezza della voce.

Prove alla mano la voce risulta molto chiara, segno che il lavoro sui microfoni è stato attento e seppure chiaramente anche questo valore può essere facilmente influenzato da fattori esterni, possiamo dire che l’audio in ingresso sia valido, anche se ovviamente un microfono dedicato è sempre consigliato per chi fa streaming appena più che superficiale.

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it
Un dettaglio della culla Creative Aurvana Ace Mimi, con il connettore USB-C per la ricarica, il LED che indica la carica delle batterie e il pulsante per il sync

Conclusioni

Per il giudizio di questi Creative Aurvana Ace Mimi ci siamo basati sul loro utilizzo completo, vale a dire con il supporto della tecnologia Mimi, quindi con il profilo personale attivato (senza il quale le cuffie perdono un po’).

A personale parere di chi scrive, questi auricolari sono ad oggi tra i migliori prodotti del mercato, perché riescono a produrre un suono corposo, completo in tutta la gamma di frequenze perché, appunto, possono sopperire in modo splendido ad una naturale disomogeneità dell’orecchio umano.

Recensione Creative Aurvana Ace Mimi, musica come non l’avete mai sentita (ma davvero) - macitynet.it
Un dettaglio del test audio, per la creazione del profilo che serve da base per l’adattamento delle cuffie alla capacità audio dell’utente

Pur non avendo caratteristiche comunque interessanti come l’audio spaziale (che può interessare o meno, dipende dal brano e dalle aspettative dell’utente) o codec come AptX (comunque impossibile da usare su iPhone o iPad), è chiaro che il mix di tecnologie innovative come Mimi e xMEMS sopra una costruzione solida e dal design attraente come quella realizzata da Creative, porti questi auricolari a competere con modelli ben più capaci o famosi, senza nessuna remora.

Questo a fronte però di un utilizzo completo, in simbiosi con l’App e con la giusta equalizzazione, quindi con un uso attento anche del vari player musicali.

Il prezzo, uno dei fattori a cui Creative è sempre attenta, è senza dubbio concorrenziale, considerando la qualità proposta da questi auricolari in generale: costano meno delle Creative Aurvana Ace 2 ma, a profilo attivato, suonano meglio.

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Pro:

• Straordinaria risposta sonora (con profilo attivo)
• Ottima capacità della batteria
• Piccole, leggere e ben realizzate

Contro:

• La posizione nella culla non è comodissima
• Serve l’app per farle rendere al meglio

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