Pochi forse lo ricordano ma Connected Device fu una delle prime ditte al mondo a produrre un dispositivo da polso in grado di comunicare con iPhone (e più tardi anche con Android), partendo da un progetto su Kickstarter e arrivando nei negozi di tutto il mondo agli inizi del 2013, quando ancora l’idea di un Apple Watch e degli smartwatch in generale era più una chiacchera da blog che un qualche cosa di concreto.
Macitynet si è già occupata del modello Cogito Pop ma abbiamo voluto provare anche il nuovo Cogito Classic, un orologio analogico (come tutti i modelli Connected Device) dal look più massiccio e maschile, che unisce tutti i pregi di un orologio analogico a batteria a qualche funzione interessante tipica degli smartwatch.
Un colore di moda
Il test del Cogito Classic inizia dalla scatola, un esempio di design colorato ed efficace: d’altra parte è chiaro che il trend degli smartwatch e del werable passa tanto dal mondo della tecnologia quando per quello della moda e non nascondiamo che, nella scelta di un orologio interessano tanto le funzionalità legate allo smartphone quanto la bellezza e l’indossabilità dell’oggetto.
Il modello da noi testato è quello di colore arancione, identico tecnicamente agli altri non fosse per il colore che permea la scatola e la corona superiore. All’interno della scatola trova posto l’orologio, protetto da una gomma sagomata e uno scarno libretto di istruzioni, dato che tutte le attività sono delegate al funzionamento tramite App. Non vi è, all’interno, un cavo di alimentazione perché il Cogito utilizza una batteria interna a bottone, che promette una autonomia dichiarata di un anno per le funzioni smart e di tre per quella dell’orologio (giusto per fare un confronto, il modello precedente al Cogito, il primo Cookoo provato da chi scrive queste righe, ha oramai due anni e mezzo ma ancora utilizza la batteria originale).
Non dover caricare le batterie dell’orologio è un gran vantaggio rispetto a molti modelli della concorrenza, anche più famosi: questo permette di poterlo indossare sempre, anche per lunghi viaggi, e l’assenza di connettori esterni per la ricarica lo rende anche molto resistente all’acqua, dato che non solo lo possiamo utilizzare sotto ad un rubinetto o nella doccia, ma anche in piscina o al mare, dato che supporta profondità sino a 100 metri o 10 atmosfere (più che sufficienti per un bagno in piscina, una nuotata al largo o qualche tuffo dalla scogliera).
L’aspetto del Cogito è robusto, dal nostro punto di vista adatto ad un polso maschile e importante, dato che la cassa in acciaio spazzolato con vetro antigraffio è abbastanza alta e il quadrante, da 44 millimetri, appare generoso. Il colore arancione del nostro modello (ma esistono le varianti in nero, silver, verde, bianco e viola) campeggia nella corona superiore e all’interno del quadrante, per il resto il cinturino è in silicone nero, comodo all’allacciamento anche se avremmo preferito un paio di bottoni più.
Il quadrante interno ospita il movimento analogico dell’orologio e un piccolo display a matrice di punti in due righe che fornisce informazioni riassuntive sui messaggi in arrivo, sul nome del chiamante (o il numero), sulle notifiche in generale oppure anche l’ora come seconda misurazione. Altre icone a LED retroilluminate avvisano l’utente al ricevimento di una chiamata, una mail, un messaggio dai social network (Facebook, Twitter, WhatsApp ecc.) oppure solo un evento del calendario.
I pulsanti presenti a lato della cassa permettono il controllo delle funzioni di base del device, come la retroilluminazione, lo sleep di un avviso, lo scatto della fotocamera e la ricerca di un device per il paring Bluetooth. Il pulsante grande centrale, come si intuisce, serve a regolare l’orologio analogico.
L’App, austera ma funzionale
L’App Connected watch per iPhone e Android, che poi è la stessa degli altri modelli di Connected Device, è a dire il vero un po’ austera nell’aspetto, in netto contrasto con il look più appariscente degli orologi. C’è da dire che dalla reale uscita dell’orologio l’App ha subito notevoli cambiamenti, attivando solo in un secondo momento alcune funzioni (come il contapassi) che invece erano presenti nell’orologio sin dalla sua uscita, segno che la volontà degli sviluppatori era quella di rilasciare una funzione solo quando abbondantemente testata. Una volta aperta per la prima volta, l’App si occupa del paring con l’orologio, facendo scegliere il modello all’utente e poi accompagnarlo nelle varie fasi, peraltro molto semplici.
Nella schermata inziale, in basso, sono presenti le funzioni attive dell’orologio come la sveglia (una sola, non perpetua), le statistiche sull’attività, il controllo della fotocamera dello smartphone per selfie a distanza e uno schema relativo al contapassi.
Il conteggio dei passi, che è forse l’aspetto più smart di questo device, è apparso abbastanza preciso: abbiamo confrontato i risultati con un Up3 di Jawbone (anche questo recensito da Macitynet qui), indossato contemporaneamente al cogito, con un difetto minore del 5%
L’App, che fa il suo dovere, è forse la parte più “work in progress” dell’intero device, e a nostro avviso pur svolgendo in modo doveroso il proprio compito ha ancora dei margini di miglioramento riguardo all’interfaccia. Ottima la compatibilità, che parla di iOS 7 e Android 4.3, quindi gestibile anche da modelli di smartphone non proprio nuovissimi.
Al polso
L’utilizzo di questo segnatempo è una scelta senza dubbio condivisibile e anche chi scrive queste righe, che di modelli di smartwatch ne ha provati parecchi, ha portato con soddisfazione il Cogito per un paio di settimane. Non è uno smartwatch vero e proprio, ma questo aspetto può essere positivo o negativo in base all’utente: l’utilizzo di una batteria removibile consente di dimenticarci di una ricarica, quanto faremo con un orologio normale e allo stesso tempo di indossarlo in piscina, sotto la doccia o per qualche nuotata al mare, come allo stesso tempo il cinturino in silicone e il vetro antigraffio non temono un utilizzo “sbadato” dell’oggetto quando al polso nei lavori o nello sport più spinto.
L’App, come abbiamo detto migliorabile, svolge il suo lavoro correttamente e dopo un po’ diventa “trasparente” e richiamata solo all’occorrenza, anche se comunque è possibile auspicarsi miglioramenti futuri in merito, come succede spesso per questa categoria di prodotti.
Il Cogito è disponibile al pubblico ad un prezzo di Euro 149,00 oppure a Euro 179,00 con in dotazione un secondo cinturino in nylon colorato. Si trova su Amazon.it in vari colori, tra cui la colorazione nera a 145,99 Euro, Silver Arrow a 142,33 Euro, oppure Orange a 138,84 Euro.
Pro
– Bello, importante, robusto, subacqueo
– L’utilizzo della batteria permette diversi mesi di autonomia
Contro
– L’aspetto dell’App è migliorabile