CleanMyMac è un volto noto di Internet. Difficile non essersi imbattuti nella sua pubblicità navigando sulla rete e se non vi ricordate il nome di questa utility sicuramente avrete visto il suo segno grafico distintivo: un iMac con uno schermo viola e il tergicristalli non si dimenticano facilmente. Questa sovraesposizione, simile a quella di altre applicazioni discutibili, ha determinato in molte persone, chi scrive compreso, un certo sospetto nei suoi confronti, ma dopo un test che abbiamo svolto dobbiamo dire di esserci completamente e grossolanamente sbagliati. CleanMyMac è un programma ben sviluppato, eccezionalmente affinato dal punto di vista grafico e delle funzionalità e anche molto utile. Ma andiamo per ordine e partiamo nel dire cosa fa per poi dire come lo fa.
LO SCOPO E L’INTERFACCIA
La funzione di questa applicazione, giunta alla seconda versione, è tutta nel nome: ripulisce il Mac da documenti e applicazioni inutili o indesiderate. Sono molte le applicazioni che svolgono questa operazione, alcune sono molto “tecniche” e lavorano usando comandi Unix, altre sono più semplici e superficiali, altre operano solo sulle applicazioni, altre ancora calcolando le dimensioni dei documenti. Nessuna promette di fare tutto questo, tutto insieme come CleanMyMac. Nonostante la complessità dei compiti (sette in tutto, più una funzione automatica, più innumerevoli opzioni), il controllo del sistema appare fin dall’inizio molto semplice ed intuivo, grazie ad una interfaccia totalmente localizzata in un Italiano amichevole ma anche puntuale, molto lineare che a partire dall’installazione ci guida alla scoperta di quel di cui si occupa ciascuna delle sezioni. La grafica aiuta in maniera non indifferente; il team di MacPaw ha evidentemente fatto i “compiti a casa” ed ispirandosi parzialmente ad iOS ed in parte a MacOs ha creato uno strumento facilmente gradevole che l’occhio scorre passando al cervello le informazioni che servono senza mettere mano al manuale.
LA FUNZIONE BASE
La funzione di base, come accennato, è quella di reperire i file di cui non conosciamo l’esistenza e che non servono e quelli di cui non ricordiamo più l’esistenza e che abbiamo “perso” sul Mac e che cancelleremmo se solo ci rendessimo conto di quanto spazio occupano. Per arrivare a questo traguardo basta un click sulla sezione “Pulizia automatica”. Questo bottone mette in movimento CleanMyMac 2 che in pochi secondi o qualche minuto al massimo (dipende dalla velocità e dalle dimensioni del disco) legge il sistema operativo, il cestino e anche iPhoto prensentandoci una lista dello spazio che è in grado di recuperare. In linea generale è assolutamente sicuro fare click e seguire il consiglio di CleanMyMac perché verranno cancellati solo documenti che sono inutili e per la precisione: file di lingue di localizzazione (che occupano moltissimo spazio, nel nostro caso con pochissime applicazioni installate si trattava di ben 1,62 GB) e documenti di cache utente. Pulizia Automatica cancella anche la copia di documenti di iPhoto che abbiamo modificato e che iPhoto mantiene nella sua libreria, come gli originali di immagini ruotate e ritagliate e, infine svuota il cestino (sia quello del sistema operativo che di iPhoto). Già con questa operazione è molto probabile che CleanMyMac vi consenta di recuperare una significativa quantità di spazio; ad esempio nel nostro caso sul nostro MacBook Air con non più di 100 MB di dati e un modesto numero di applicazioni installate, abbiamo recuperato 3,77 GB. Ma CleanMyMac è i grado di fare molto di più operando manualmente.
LE OPZIONI
Poco più sotto il modulo automatico troviamo la serie di opzioni manuali, in parte si tratta semplicemente di opzioni che approfondiscono e rendono più flessibili le funzioni svolte automaticamente, in larga parte si tratta però di funzioni che rendono CleanMyMac ancora più potente nella ricerca di documenti e applicazioni da cancellare. Ad esempio, Grandi e Vecchi File cerca tutti i file di grandi dimensioni che sono sul nostro disco e che non abbiamo maneggiato da molto tempo, il che rende presumibile che non ci servano più o che possiamo comprimere o spostare altrove. In questo pannello possiamo scegliere la data di anzianità dei file, la loro dimensione o se devono essere file o cartelle. Disinstallazione, invece, cerca le applicazioni e le elenca in data di ultima apertura; nel nostro caso abbiamo “scoperto” di avere applicazioni aperte per l’ultima volta due anni fa e che avevamo semplicemente dimenticato di cancellare; abbiamo anche trovato residui di altre applicazioni cancellate che non avevamo rimosso totalmente. Se decidiamo di dare il comando di cancella, l’applicazione di MacPaw rimuove interamente il programma (non si limita a gettarlo nel cestino) incluse preferenze e dati, e in maniera sicura. CleanMyMac è anche in grado di resettare un’app al suo stato iniziale, eliminando componenti o elementi aggiunti in fasi successive. Gestione estensioni è una opzione multimodulo che ci mostra i plugin (inclusi quelli dei browser), le preferenze, gli elementi di avvio e i widget installati e ci offre l’opportunità di disabilitarli o cancellarli; anche in questo caso potremo vedere quelli che usiamo meno. Eliminazione, infine, serve a cancellare file specifici. Da notare che Pulizia di Sistema, una delle funzioni di base che vengono operate automaticamente, usato manualmente è potentissimo: è in grado, ad esempio di dirci se abbiamo documenti di aggiornamento di iOS (solitamente piuttosto pesanti) e quanti, se ci sono file di preferenze danneggiati e quali e quante lingue sono contenute nelle applicazioni, dandoci la possibilità di cancellarle singolarmente. In Pulizia di iPhoto potremo vedere le foto doppie, le foto ritagliate, le foto modificate ed eliminarle i maniera selettiva. Andando in Pulizia del Cestino potremo scegliere i cestini da svuotare, cosa utile se abbiamo dischi esterni collegati.
FUNZIONI AGGIUNTIVE
CleanMyMac 2 ha una lunga serie di funzioni aggiuntive. solo per fare qualche esempio possiamo compilare una lista di file da ignorare sempre che non saranno mai coinvolti dall’applicazione. Ma abbiamo anche la possibilità di creare task ad intervalli ricorrenti e di essere avvertiti quando il cestino raggiunge una certa dimensione. Il pannello preferenze permette anche di personalizzare le funzioni da svolgere in automatico durante la funzione base. Infine tutti i documenti che abbiamo trovato con CleanMyMac possono essere trovati passando semplicemente il mouse sul’icona con la lente
LA NOSTRA ESPERIENZA
Nel corso della nostra prova CleanMyMac 2 ha pienamente risposto alle promesse di un programma in grado di svolgere una utilissima funzione di riduzione “intelligente” della quantità di file-spazzatura sul nostro disco fisso. La funzione automatica si è dimostrata eccezionalmente precisa e puntuale e probabilmente è anche l’unica di cui avrà bisogno l’utente medio, assieme alla capacità di mostrare file non usata da parecchio tempo. Nel nostro caso usando Grandi e Vecchi File, ci siamo ritrovate esposte cartelle e documenti di cui ci eravamo totalmente dimenticati e che potevamo cancellare recuperando una grande quantità di spazio. L’uso delle funzioni di personalizzazione è comunque estremamente intuitivo e soprattutto programmato per essere sicuro, due cose che vanno di pari passo. Per ogni funzione c’è una chiara spiegazione a pop up che contribuisce a farci fare ciascun passo con consapevolezza di quel che andremo a fare; le schermate sono organizzate a gerarchia, con passaggi successivi ed esplosione dei vari elementi trovati, ciascuno dei quali contraddistinto da un chiaro checkbox che ci permette di includerlo o escluderlo dalla lista. La velocità, infine, è decisamente buona; su un disco SSD da 480 GB la lettura è durata pochi secondi.
CONCLUSIONE
CleanMyMac è potente e in un tempo flessibile, l’interfaccia è particolarmente amichevole, la localizzazione in Italiano pressoché perfetta ed è anche graficamente molto gradevole. Quel che più conta è che è anche molto, molto efficiente. Le funzioni automatiche sono in grado di fare tutto da sole, ma chi invece si sente più sicuro può andare a scavare tra preferenze ed opzioni per personalizzarne le funzioni e migliorare oltre la capacità di recuperare spazio sul proprio disco fisso. Probabilmente CleanMyMac non è l’applicazione che userete di più, visto che tendenzialmente i file spazzatura si vanno ad accumulare con il trascorrere del tempo e quindi, a meno che non abbiate un disco particolarmente poco capace, l’app di MacPaw diventa risolutiva se usata, forse, forse cinque o sei volte l’anno, ma se cercate un’applicazione che vi aiuti a tenere pulito da file inutili o pesanti il vostro Mac non c’è nulla di meglio di CleanMyMac 2
PRO
Efficiente e completamente automatico
Permette una profonda personalizzazione delle funzioni
Veloce, stabile e flessibile
Perfettamente localizzato in Italiano
CONTRO
Niente
ClanMyMac 2 è compatibile con Lion e Mountain Lion e costa direttamente dal produttore 39,99 euro con opzioni per acquisti di più licenze. La versione per sistemi operativi precedenti, priva di alcune delle funzionalità del’ultima versione, costa 29,95 euro.