L’arrivo dell’iPad Pro con porta Usb-C ha aperto molte possibilità per gli utenti. Intanto ha portato il tablet più performante nello stesso ambiente dei MacBook Pro e Air, dando la possibilità di condividere caricabatterie e accessori. E dall’altro ha consentito, grazie anche a iPadOS, la connettività con una serie molto ampia di accessori, incluse le chiavette e i dischi esterni.
Ci sono anche limiti, ad esempio il fatto che non c’è più un jack audio, cosa questa che rende problematico l’utilizzo dell’iPad non solo con cuffie ma anche con microfoni e altri apparecchi, ad esempio per collegarlo a un amplificatore esterno.
Gli adattatori, sia quelli di Apple che quelli di terze parti nati per i MacBook, presentano varie opportunità ma anche dei limiti. Questo invece creato dalla cinese Shenzen DAK Technologies con il marchio Choetech è uno dei più leggeri e completi se non si ha bisogno di utilizzare schede di memoria SD Card e microSD per le quali non c’è una porta dedicata, e se ci si accontenta di avere una Usb-C solo per alimentazione e non per i dati. Vediamo com’è fatto e come funziona sul campo il piccolo ma potente Hub-M13 a+1 Multiport Adapter.
Packaging e aspetto esteriore
La prima cosa che colpisce è il packaging minimale di otto per cinque per un centimetro e mezzo, che fa da scatola per il leggerissimo e compatto dongle.
Realizzato in metallo l’adattatore multiporta pesa solo 36 grammi. Estremamente compatto presenta sul lato lungo una unica porta Usb-C maschio in posizione centrale e sull’altro lato lungo le quattro porte disponibili per funzioni diverse. Il sopra dell’adattatore ha superficie grigio scuro satinata con la scritta maiuscola Choetech in evidenza, mentre sul lato inferiore presenta una superficie annerita con il bordo fortemente smussato, cosa che rende l’accessorio perfettamente compatibile con la Smart Keyboard di Apple e con un buon numero di cover e altre tastiere del tablet di Apple.
Le porte, da sinistra verso destra, sono: un mini-jack per l’audio, un minuscolo led che si illumina quando l’adattatore è connesso e in funzione, la Usb-C solo alimentazione con PowerDelivery fino a 60 Watt, una Usb 3 con connettore standard A da 480 Mbps, una porta Hdmi capace di trasmettere audio e video 4K a 60Hz.
Nella piccola scatola è presente un mini-libretto delle istruzioni e un piccolo cartoncino che fa da certificato di garanzia. Nonostante sia così piccola, la scatola è ben realizzata e facile da utilizzare, senza strappi o rotture, cosa di solito rara per i prodotti Made in China.
Le porte e gli scenari di utilizzo
La principale vocazione di questo adattatore è all’audio-video. La porta Usb-C permette di tenerlo in carica mentre si utilizza o con un televisore o proiettore esterno capace di arrivare sino a 4K, oppure con un collegamento a un impianto audio tramite il cavetto. Infine, la porta Usb 3 di tipo A consente il collegamento a una pletora di accessori, cosa che arricchisce ulteriormente la flessibilità di questo tipo di adattatore.
Non abbiamo avuto a disposizione tutti gli accessori per poterlo testare in ambienti di utilizzo differenti, ma possiamo immaginare che sia possibile utilizzare questo adattatore per trasformare l’iPad ad esempio in una centrale di produzione podcast, grazie ad app come Ferrite e a mixer o microfoni esterni, sia Usb che mini-jack. Oppure in una piccola macchina per i montaggi video, come abbiamo provato a fare anche noi, con LumaFusion.
Il test sul campo
Le quattro porte sono ben distanziate e non presentano problemi di sovrapposizione utilizzandole contemporaneamente con connettori di dimensioni normali. L’adattatore è freddo al tatto e, anche dopo un utilizzo prolungato, non scalda particolarmente, cosa che invece è un problema di prodotti di questo genere di qualità inferiore.
Abbiamo utilizzato prevalentemente l’uscita HDMI e la Usb-A, dopo aver testato la parte audio del mini-jack con un paio di vecchie cuffie con cavetto dell’iPhone di Apple. Cominciando da quest’ultimo, non c’è nessuna sostanziale differenza ascoltando l’audio di un film su Netflix o Musica di Apple rispetto alla stessa esperienza con le medesime cuffie su un iPad Mini di quinta generazione.
La connessione video è stabile e senza perdite. Lo abbiamo utilizzato però su apparecchi Full HD (un televisore Panasonic e un proiettore da sala conferenze). Anche dopo un utilizzo prolungato di quattro ore per fare una lezione in aula, l’adattatore si è mantenuto a temperature assolutamente accettabile.
Abbiamo messo alla prova la velocità di trasferimento dei dati tramite Usb 3 con un disco esterno SSD Crucial X8 da 1 Terabyte, che viene alimentato e riconosciuto perfettamente come se fosse connesso direttamente alla porta Usb-C dell’iPad. Tra l’altro, questo modello di drive della Crucial, che abbiamo testato qui, si presenta con un cavetto corto ma molto intelligente, perché Usb-C a entrambi i lati ma dotato di un compattissimo adattatore (sembra quasi un passaspina) per una soluzione estremamente compatta e funzionale.
Nei nostri test l’adattatore rispetta le velocità di trasferimento dati senza alcun problema e risulta molto funzionale.
Funziona anche su MacBook
Essendo un apparecchio adattatore dotato di porta Usb-C unica e design compatto, è ovvio che funzioni anche con i MacBook di varie serie purché dotati di porta Usb-C. Lo abbiamo testato con il nostro MacBook Retina con schermo da 12 pollici del 2017, l’ultima delle tre generazioni prodotte da Apple e poi ritirate dal catalogo.
Il risultato è in linea con quello dell’iPad. Il “dente” della porta Usb-C è abbastanza grande da non creare problema di gioco e, apparentemente, non dare falsi contatti come invece è accaduto in passato con altri adattatori di questo tipo messi sul MacBook 12. Le performance video sono nella norma e invece il trasferimento dati risente fisiologicamente il passaggio attraverso un adattatore che riduce l’interfaccia da Usb-C ad Usb A e poi di nuovo Usb-C.
Dal punto di vista estetico, la presenza del “dente” del connettore nella parte centrale del piccolo apparecchio non è un problema e non crea difficoltà o sporgenze che non consentano di aprire lo schermo. Funziona perfettamente, sbalza leggermente verso il dietro comunque in una parte che è coperta dalla rotazione del display e quindi non è critica.
Conclusioni
È un piccolo accessorio che è indispensabile a chi utilizza un iPad Pro e vuole essere attivo non solo in ambito multimediale (cosa per la quale questo adattatore è particolarmente votato). Non si avverte la mancanza della porta per le schede Sd Card e microSD, che volendo si può anche recuperare con un adattatore monouso per Usb A.
L’unico peccato, dettato da comprensibili limitazioni tecniche ma nonostante questo una mancanza che si avverte a nostro avviso di più, che non sia possibile utilizzare la porta Usb-C come porta dati oltre che come ottima porta per alimentazione con PowerDelivery da 60 Watt.
Pro
Compatto, leggero, ottimi materiali, non scalda, non si “inceppa” neanche dopo ore di utilizzo o dopo ripetuti stop dell’iPad. Perfetto anche per MacBook, soprattutto per il piccolo MacBook Retina 12 Pollici
Contro
La porta Usb-C non fa anche da porta dati
Prezzo al pubblico
L’hub USB-C di Choetech per iPad Pro è in vendita su Amazon al prezzo di 34,99 euro.