Di accessori da abbinare ai nostri dispositivi “smart” ce ne sono davvero tanti: dalle semplici custodie protettive a quelle subacquee, alle fasce da braccio fino ad arrivare ad altri che comunicano con iPhone ed iPad tramite Bluetooth, dove il nuovo standard Low Energy ha aperto le porte a smartwatch, cuffie auricolari e così via.
Uno che forse abbiamo sempre sognato è il Chipolo, un semplice disco in plastica che si aggancia alle chiavi e ci aiuta a ritrovarle quando le perdiamo, può essere lasciato in auto per ricordarci dove l’abbiamo parcheggiata oppure si fissa al collare del cane per segnalarci quando si allontana troppo da noi. Queste sono soltanto alcune delle potenzialità che racchiude questo piccolo accessorio che abbiamo avuto potuto testare nelle scorse settimane.
Chipolo com’è fatto
La medaglietta arriva a casa in una piccola scatola da esposizione in cartone bianco con superficie trasparente che permette di apprezzarne fin da subito forma e dimensioni. All’interno della confezione, oltre al Chipolo troviamo un anello in metallo per agganciarlo alle chiavi insieme al rapido manuale d’istruzioni. Dal peso quasi impercettibile, misura 3,5 centimetri di diametro ed è spesso 5 millimetri. Su un lato è impresso il nome del dispositivo mentre dall’altro troviamo un foro che ci permetterà di agganciarlo all’anello per chiavi, collare del cane, zaino, borsa, macchina fotografica e quant’altro.
La prima volta che lo tireremo fuori dalla scatola sarà necessario rimuovere la strip in plastica che tiene sollevata la batteria a bottone in modo da preservarne la durata prima di cominciare ad essere utilizzato dall’utente. Stando a quanto dichiara l’azienda produttrice, la batteria ha una durata di circa 6 mesi e può essere facilmente sostituita con una compatibile CR 2025 semplicemente aprendo il dispositivo a metà, ciascuna che si tiene unita attraverso quattro pin a pressione. Il tag è molto leggero e sicuramente non a prova d’acqua: va utilizzato tenendo conto anche dei limiti del materiale con cui è stato realizzato.
Chipolo come funziona
Prima di agganciarlo a chiavi o qualsiasi altro accessorio è necessario abbinarlo all’applicazione gratuita Chipolo. Il dispositivo comunica con l’iPhone tramite Bluetooth 4.0 e per far sì che funzioni a dovere dovremo fare in modo che quest’ultimo sia sempre attivo sul telefono con l’applicazione aperta quantomeno in background: questo è importante perché in caso contrario non funzionerà.
Una volta abbinato al dispositivo visualizzeremo la sua copia virtuale all’interno dell’app, dove potremo associargli un tag per ricordarci visivamente a cosa lo abbiamo abbinato tra chiavi, auto, casa, borsa, cane, portafoglio, computer ed altre, oltre all’icona potremo abilitare o disabilitare i suoni, ed attivare l’ON/OFF su notifiche in range, out range, shake & find. Tra le altre caratteristiche il Chipolo integra un sensore di temperatura che permette di conoscere il valore in gradi centigradi del luogo in cui si trova.
Attraverso l’applicazione (al quale potremo abbinare anche più di un Chipolo) saremo in grado di trovare sempre l’oggetto al quale lo abbiamo collegato attraverso una mappa che memorizzerà la sua ultima posizione: entrati nel raggio d’azione di 60 metri entrerà in gioco il Bluetooth che, attraverso una numerazione in “passi”, ci dirà quanto siamo vicini al Chipolo in modo da ritrovarlo con più precisione nel caso in cui si trovi disperso sotto ad un cuscino o in mezzo ad un prato.
Chipolo test sul campo
Abbiamo provato a lungo il Chipolo ed in diverse situazioni, in modo da valutarne l’effettiva utilità nei vari campi. Lasciandolo in macchina abbiamo optato per configurarlo con audio OFF ma con notifiche in range attive: in questo modo quando parcheggeremo l’auto in una città che non conosciamo, appena usciremo fuori dal range dei 60 metri questo memorizzerà la posizione sulla mappa consentendoci di ritrovarla al ritorno: entrati nel range di 60 metri un segnale acustico ci avviserà che siamo vicini all’auto.
Abbiamo provato a collegarlo al mazzo di chiavi, ed in questo caso si è rivelato particolarmente utile quando ci è capitato di dimenticarci il luogo dove le avevamo lasciate. In questo caso è consigliabile attivare tutte e tre le notifiche in/out/shake con suoni attivi, in quanto se ci allontaniamo troppo dalle chiavi, una notifica su iPhone ci segnala che ci siamo allontanati troppo da quest’ultime ed allo stesso tempo un’altra notifica ci avvisa nel caso in cui siamo invece entrati nel suo raggio d’azione. Attraverso un tasto all’interno dell’applicazione potremo farlo anche suonare, anche se il bip è molto debole e se si trovano in borsa o sotto un cuscino è davvero molto difficile poterlo sentire. Nel caso inverso in cui invece dimentichiamo l’iPhone da qualche parte ma abbiamo le chiavi in tasca, basterà scuotere il Chipolo per sentir suonare il nostro telefono.
Interessante anche la possibilità di attaccarlo al computer, al portafoglio o alla reflex digitale: nel caso in cui lasciamo uno di questi oggetti sul tavolo del bar oppure un malintenzionato riesce a rubarcelo sfilandolo via dallo zaino mentre passeggiamo tranquillamente per le vie della città, non appena si allontanerà superando i 60 metri una notifica su iPhone ci avviserà del fatto che l’oggetto in questione è fuori dalla nostra portata. A patto quindi che non teniate l’iPhone in modalità silenziosa, sarete in grado di sentire per tempo la notifica e nel caso voltarvi per localizzare il furfante che cerca di scappare a gambe levate oppure tornare sui vostri passi nel caso in cui avete semplicemente dimenticato l’oggetto da qualche parte.
Nell’applicazione viene segnalata anche la modalità animale, così abbiamo provato ad agganciarlo al collare del nostro cane. In questo caso è utile soltanto nel momento in cui ci troviamo al parco e, distratti nel parlare con un passante, non ci stiamo accorgendo che si sta allontanando troppo da noi: in questo caso, come in tutti gli altri, il Chipolo infatti non permette di visualizzare costantemente la posizione sulla Mappa ma memorizza soltanto l’ultima che il nostro iPhone ha registrato tramite il collegamento Bluetooth. Se il cane è a portata di voce potrete richiamarlo e recuperarlo.
Conclusioni
Sia che decidiate quindi di attaccarlo al cane che di lasciarlo in macchina, sappiate che non è dotato di un GPS costantemente attivo per ovvie ragioni di prezzo e di durata della batteria, quindi non è utile per monitorare la posizione di oggetti rubati o troppo distanti da noi, ma semplicemente per conoscere l’ultima posizione registrata dal nostro dispositivo e da lì ripartire per una ricerca più mirata grazie al colore, all’indicatore di distanza ed al suono un po’ troppo flebile. L’indicatore sonoro può essere utile in casa se siete nel raggio del bluetooth e volete iniziare una sorta di “caccia al tesoro” con l’indicatore di distanza.
Pro
- prezzo
- durata della batteria e batteria supplementare inclusa
- ampie possibilità di utilizzo
- dimensioni e peso ridotti
Contro
- il beep emesso quando lo cercate è molto debole
- è necessario avere l’applicazione sempre aperta, almeno in background
- mostra solo l’ultima posizione dell’oggetto al quale è collegato
Prezzo al pubblico
Chipolo, disponibile in 9 colori tra rosa, rosso (dei nostri test), arancione, giallo, verde, blu, viola, nero e bianco, è distribuito in Italia da Hinnovation.