Questa è l’estate dei mini-ventilatori e per questo noi di Macitynet non ci siamo dispensati dal provare un secondo modello – questa volta in vendita su Amazon – che, oltre a rinfrescare l’aria grazie al serbatoio d’acqua, è in grado di purificarla e umidificarla. Grazie ad uno speciale serbatoio, Chilly Air può perfino diffondere oli essenziali nell’ambiente e a tal proposito si consiglia l’essenza di menta piperita, tra le migliori per enfatizzare l’effetto rinfrescante durante questa calura estiva.
Com’è fatto
La qualità dei materiali di Chilly Air è la medesima che si riscontra negli altri prodotti della concorrenza. Plastica di media qualità per gran parte della cassa e il consiglio quindi rimane lo stesso: maneggiare il condizionatore con cura per evitare che un urto o un colpo ben assestato possa incrinarne la superficie.
Questo piccolo ventilatore, dalla forma cubica di circa 17-20 centimetri per lato, è compatto e facile da posizionare anche sulla scrivania più affollata, perché è qui che più se ne apprezza l’utilizzo: piccoli ambienti come un ufficio che hanno bisogno di essere rinfrescati in poco tempo e dove non c’è spazio per un ventilatore tradizionale.
Sul retro è presente una presa microUSB attraverso la quale potrà essere alimentato tramite un qualsiasi caricatore da 2 A, oppure una presa USB del computer o una powerbank per cellulari. In alternativa sul fondo è presente un alloggiamento per batterie ricaricabili di tipo 18650: non è inclusa in confezione (peccato!) perché alla fine non è indispensabile per il funzionamento del ventilatore, ma se ci si vuole liberare completamente dai cavi allora basta comprarne una con pochi euro e il vantaggio sarà quello di poterlo posizionare ovunque a patto però di accettare un’autonomia complessiva sensibilmente inferiore a quella garantita dall’alimentazione diretta, il cui unico limite sarà la capacità del serbatoio dell’acqua.
Sul fondo ci sono quattro lunghi piedini che sollevano il ventilatore da terra ma mancano di punte in gomma, a nostro avviso fondamentali per evitare di graffiare scrivanie e superfici sulle quali verrà appoggiato oltre che molto utili per aumentare l’aderenza della struttura e ridurre il rischio di cappottamento in caso lo si dovesse urtare.
Si accede al serbatoio sollevando il coperchio superiore: di forma rettangolare e largo pochi centimetri, si trova sulla sinistra. Come altri dello stesso genere, inserire qui dell’acqua non è obbligatorio ai fini del suo funzionamento ma è fondamentale se si vuole qualcosa di più rispetto ad un semplice ventilatore da scrivania.
All’interno di questa sezione si scorge un altro piccolo serbatoio agganciato sul fondo del coperchio. Qui, per mezzo della pipetta inclusa in confezione, sarà possibile inserirvi dell’acqua magari insieme a degli oli essenziali nel caso in cui si volesse utilizzare la funzione di umidificazione dell’ambiente (ve ne parliamo tra un attimo).
Sul lato superiore ci sono cinque pulsanti: quello più grande, al centro, permette di accendere e spegnere la macchina; il tasto LED permette di bloccare la lampada interna al serbatoio (che trasforma il ventilatore in un piccolo punto luce d’arredo) su uno dei diversi colori disponibili; il pulsante STERILIZE attiva la funzione di purificazione dell’aria, quello denominato DIFFUSER invece attiva la diffusione di vapore acqueo e degli oli inseriti nel mini-serbatoio sopracitato.
Il tasto FAN, infine, permette di regolare la velocità delle pale – e quindi della potenza – su tre livelli: basso, medio e alto. Si comincia con il massimo della potenza e ogni click permetterà poi di decrescere di velocità. Qui l’esperienza precedente con un altro mini-ventilatore ci fa notare che mancano degli indicatori LED che sarebbero risultati certamente utili per conoscere la velocità delle pale a colpo d’occhio.
Rispetto a quest’ultimo offre però la possibilità di direzionare la ventilazione dell’aria verso l’alto oppure verso il basso inclinando la griglia frontale per mezzo di una piccola leva. Si tratta di un’opzione che si apprezza maggiormente quando si posiziona il dispositivo in punti strategici, come ad esempio su una mensola piuttosto alta.
Come funziona
Per accendere Chilly Air basta pigiare il tasto di accensione mentre per regolarne la velocità non si deve far altro che selezionarla tramite il relativo pulsante. Come dicevamo si parte a velocità piena e poi, click dopo click, si può decrescere passando dalla velocità media a quella bassa, per poi ricominciare il ciclo con un terzo click.
Se c’è l’acqua nel serbatoio, l’aria spostata sarà a nostro giudizio sensibilmente più fresca rispetto a quella che sposterebbe un ventilatore tradizionale.
Il funzionamento è analogo a quello di altri ventilatori di questa categoria, ma dopo un’attenta analisi possiamo affermare che il sistema è stato progettato in maniera leggermente migliore. La griglia di fogli interni viene infatti inumidita dall’acqua contenuta nel serbatoio molto più rapidamente di altri, velocizzando così enormemente l’effetto rinfrescante dell’aria spostata da questo ventilatore.
Questo perché, anziché inumidirli attraverso una piccola spugna, la base del ventilatore funge anche da mini-vaschetta di raccolta dell’acqua: in pratica quando si inserisce l’acqua nel serbatoio, parte di questa si riversa sul fondo. Ce ne sarà sempre circa un centimetro perché, mano a mano che l’acqua evapora, il serbatoio ve ne deposita altrettanta.
Come va
Sulla base di questo possiamo affermare che l’effetto rinfrescante dell’aria avviene in maniera molto più rapida. Se posizionato all’interno di una piccola stanza bastano pochi minuti per beneficiare del sollievo di una stanza leggermente più fresca (meglio ancora se si abbassa la temperatura dell’acqua nel serbatoio con alcuni cubetti di ghiaccio).
L’effetto, per capirci, è molto simile a quello che si ottiene appoggiando un asciugamano bagnato sopra un ventilatore tradizionale. Chiaramente il leggero aumento dell’umidità dell’aria sarà il piccolo prezzo da pagare per avere una stanza percettibilmente più fresca e ventilata.
Se poi l’obiettivo è quello di umidificare maggiormente l’aria, allora basta schiacciare il tasto DIFFUSER e, se è stata inserita dell’acqua all’interno del piccolo serbatoio incorporato sul fondo del coperchio, Chilly Air ne nebulizzerà lentamente il contenuto diffondendolo nell’ambiente attraverso il piccolo ugello posto sulla parte più alta della facciata frontale.
Unico neo: è un tantino rumoroso. Al massimo della velocità non è poi diverso da altri ma se si riduce la potenza, allora il fruscio dell’aria non coprirà più il rumore della ventola, il cui movimento delle pale riproduce un suono quasi “elettronico”. Per chiarezza, di seguito includiamo un breve filmato.
Non sappiamo dirvi invece nulla per quanto riguarda la modalità STERILIZE, che dovrebbe purificare l’ambiente. Sicuramente potrebbe fare la differenza nelle stanze chiuse ma anche smontandolo non ci è chiaro come l’aria venga filtrata.
Conclusioni
Il prezzo di Chilly Air è sovrapponibile a quello di un ventilatore tradizionale che, nel confronto, è molto più grande e chiaramente sposta un volume d’aria maggiore. Se si punta soprattutto a questo e quindi alla sensazione che qualcosa nella stanza si muova, allora meglio lasciar perdere ed acquistare un ventilatore, magari a torretta per il minore ingombro.
Se invece si vuole rinfrescare l’aria, allora comprarlo ha senso perché proprio grazie all’acqua ghiacciata che vi si può inserire riesce effettivamente ad abbassare la temperatura dell’aria.
Prima di rimandarvi alla lista dei pro e dei contro cogliamo l’occasione per segnalare altre due cose che in realtà non ci sono piaciute molto: una riguarda il tempo di avvio del sistema, a nostro avviso davvero troppo lento. Dal click di accensione passano circa 10 secondi per cominciar a veder muovere le pale e oltre 20 per far sì che queste girino al massimo della velocità disponibile. In secondo luogo non è possibile attivare la modalità DIFFUSER senza accendere il ventilatore: avere la possibilità di fruttarlo per diffondere oli essenziali è un bel vantaggio rispetto alla concorrenza e lo avrebbe reso utile anche in inverno per la sola umidificazione dell’ambiente.
Pro
- Alimentazione USB (anche da powerbank)
- Slot per batteria 18650
- Autonomia serbatoio (si svuota in non meno di 3 ore)
- Piccolo e portatile
- Possibile direzionare la ventilazione inclinando le aste della griglia frontale
- Modalità diffusione oli essenziali e umidificazione dell’ambiente
Contro
- Qualità dei materiali sotto le aspettative
- Piuttosto rumoroso
- Avvio troppo lento
- Assenza di guarnizioni per prevenire la fuoriuscita di acqua al minimo spostamento del ventilatore
- Prezzo vicino a quello di un ventilatore tradizionale (ma stiamo parlando di due prodotti diversi e che non possono perciò essere messi a confronto)
- Mancano dei piedini in gomma (quindi potrebbe graffiare le superfici sulle quali lo si appoggia)
- Assenti degli indicatori LED per conoscere a colpo d’occhio la velocità delle pale (comodi ma non fondamentali)
- C’è la modalità di umidificazione e diffusione degli oli essenziali ma non si può usare con il ventilatore spento
Prezzo al pubblico
Nel momento in cui scriviamo, Chilly Air è in vendita su Amazon per 29,99 euro.