Abbiamo provato per qualche giorno la nuova Kingston DataTraveler 3 G2 (in vendita anche su Amazon), la nuova chiavetta USB 3.0 che per caratteristiche costruttive ben si adatta agli utenti più estremi, che si trovano spesso ad operare all’aperto in condizioni varie e spesso poco sicure per le apparecchiature elettroniche, in ambienti in cui una rete wireless è un miraggio e la necessità di spostare un documento da un computer all’altro può determinare il buon esito di un lavoro. Pensiamo a fotografi naturalisti, sportivi, chi fa riprese video all’aperto, a chi lavora come tecnico del suono nei concerti, negli stadi, ai tecnici che eseguono misurazioni all’aperto e, in generale, anche a chi semplicemente approfitta di una giornata di sole per leggere o scrivere con il Mac nel giardino dell’università o sotto casa.
Per tutte queste categorie, e in generale per chi ha usato un computer Mac o PC negli ultimi anni una chiavetta USB è il miglior amico che si possa immaginare: non è difficile oggi trovarne nei negozi, ce ne sono davvero di migliaia di forme e dimensioni, tuttavia poche di queste offrono una affidabilità e velocità pari a quella che si aspetta da un dispositivo atto ad ospitare il frutto del nostro lavoro, o in generale una serie di dati per i quali vale la pena fare una copia di sicurezza.
Kingston DataTraveler 3 G2 è invece progettata per essere veloce, grazie ad una connessione USB 3.0 (presente su tutti i nuovi Mac) e quindi capace di ottimizzare i (talvolta eterni) tempi di copia dal computer alla memoria, anche nel caso di una formattazione universale. La chiavetta arriva in formato FAT32, una situazione che ci permette di utilizzarla in modo ottimale anche con computer Windows e/o con diversi dispositivi multimediali per il deposito di film e musica, ma che non permette di sfruttarne al massimo le caratteristiche di velocità. Noi l’abbiamo provata sia in questo modo che, dopo una veloce formattazione con Utility Disco, nel formato nativo HFS (da usare solo da Mac a Mac), che offre sicuramente dei vantaggi prestazionali, soprattutto in termini di accesso al disco, come abbiamo potuto notare nei test con l’utility Blackmagic Disk Speed Test.
Ma non è tutto qui: G2 si distingue nel mercato anche per le caratteristiche costruttive, molto interessanti. Un rivestimento in gomma morbida la isola dagli agenti esterni come pioggia, schizzi d’acqua, polvere, cadute e posizioni difficili (come nella tasca dei jeans, anche quella posteriore): dopo un paio di settimane in cui, lo ammettiamo, abbiamo decisamente maltrattato il campione in nostro possesso non abbiamo riscontrato ne rallentamenti ne perdite di dati.
Un difetto, se proprio lo vogliamo trovare, è la presenza del cappuccio per la chiavetta: per usarla è necessario estrarlo e, seppure è possibile agganciarlo alla parte posteriore, è a rischio perdita.
In conclusione, possiamo ammettere che la chiavetta USB si è dimostrata un valido aiuto in moltissime situazioni: utile per chi è abituato ad operare all’aperto in situazioni ambientali difficili, il costo comunque accessibile la rende ideale per tutti gli utenti che vogliono un deposito di documenti portatile, sicuro e affidabile in qualsiasi situazione. Nel nostro test abbiamo utilizzato il taglio più piccolo, quello da 16GB ma sono disponibili anche tagli più grandi da 32 e 64GB, che offrono una capacità di archiviazione da non sottovalutare per una memoria da tenere in tasca.
Pro
– Ottima velocità quando formattata in HFS
– Robusta e realizzata con materiali di qualità
Contro
– Formattata in FAT32 ha prestazioni ridotte su Mac
– Il cappuccio può essere smarrito
La chiavetta è in vendita in tutti i tagli anche su Amazon a partire da 24 euro