Airtame 2 è l’evoluzione di una delle tecnologie più interessanti e rivoluzionarie, nella loro nicchia, degli ultimi anni: un sistema di trasmissione video in streaming per Mac, PC, iPhone, iPad e Android automatizzato e pensato soprattutto per Alberghi e sale conferenze, anche se farà felici quanti fanno spesso corsi business o serali e non amano particolarmente i cavi sciolti.
Airtame 2, la recensione
(Ri)voluzione
Esteticamente, rispetto al primo modello di Airtame, di cui abbiamo già parlato, il nuovo Airtame 2 ha cambiato praticamente tutto dentro e fuori, pur mantenendo alla base la stessa, eccellente, tecnologia.
Se prima il progetto era basato su una specie di chiavetta HDMI con un cavo USB per l’alimentazione, adesso si tratta di un hardware totalmente diverso: appena fuori dalla confezione il nuovo Airtame 2 si mostra come un disco di plastica nera delle dimensioni di circa 7,5 centimetri di diametro, a cui si collega un cavo che si sdoppia in USB per l’alimentazione e HDMI per il segnale video.
L’alimentazione può essere fornita tramite l’alimentatore in dotazione oppure dalla TV o dal proiettore, se sono presenti connettori USB alimentati.
Una volta acceso, il piccolo disco nero mostra subito il LED superiore funzionante, con colori che variano indicando i vari stati di attività.
All’interno della confezione trovano posto anche un piccolo magnete (con adesivo) per posizionare l’Airtame 2 dietro la TV, fattore molto comodo ad esempio per chi fissa i display a parete (in alcuni casi con il precedente Airtame non era possibile).
La nuova forma è senza dubbio più adatta ad essere utilizzata ovunque, sia per postazioni fisse in hotel, come per essere tenuta nello zaino e posizionata al volo per chi la vuole usare all’occorrenza: il cavo che si sdoppia è da tenere d’occhio perché per quanto ci è dato di sapere non esistono cavi del genere generalmente in commercio.
Setup
Al pari della prima versione, anche per Airtame 2 il sistema è disponibile per i più diffusi sistemi operativi (macOS, Windows, Windows MSI, Linux, Chrome, iOS e Android, oltre ad essere nativamente compatibile con Airplay) ma secondo chi scrive il primo setup è meglio farlo da macOS o da Windows, che offrono le App più complete.
Tutto si fa in un misto tra App (che si scarica partendo dal sito della casa madre) e il portale cloud, sul quale torneremo a breve.
L’App è davvero ben fatta e propria di una interfaccia moderna ed efficace: il setup permette di rinominare singolarmente ogni Airtame 2, per un più facile riconoscimento, e di definire lo status di attesa (la schermata che compare quando non in uso, molto comoda negli hotel) tra una immagine, un sito web oppure alcune App.
La parte avanzata offre diversi altri parametri, come la possibilità di integrarsi in una rete Airplay, di generare un network proprio (a cui si collegano i Device per lo streaming) oppure di sfruttarne uno esistente a 2,4 o a 5 Ghz.
Come funziona
Lo streaming si attiva dallo stesso pannello di Airtame 2, potendo trasmettere sia tutto lo schermo che una singola finestra di una Applicazione (per quanto riguarda i computer).
Chi scrive ha utilizzato per qualche mese un campione del primo Airtame in diversi corsi al pubblico, in casa e in un hotel con proiettori e TV, notando una trasmissione sostanzialmente buona ma con qualche problema, qua e la, di piccole pause su momenti di picchi di potenza.
La nuova versione invece è davvero un’altra cosa: provato su una rete a 5Ghz, lo streaming è davvero fluido e il risultato è di avere un secondo display come fosse collegato tramite un HDMI virtuale.
Per il test abbiamo iniziato con qualche presentazione di PowerPoint, uno streaming di alcune operazioni con Photoshop e Lightroom ma poi abbiamo voluto spingere sull’acceleratore: abbiamo fatto una partita online a Starcraft II, giocando con un amico in tempo reale sia sullo schermo del nuovo iMac 27 2019 che trasmetteva su una TV Haier U55H7000, offrendo a chi stava in salotto una partita a 55″ in tempo reale, una cosa incredibile (con una gloriosa vittoria da parte di chi scrive).
Di blocchi o lag non ne abbiamo visti, solamente una lieve riduzione del framerate sulle Applicazioni più esigenti, ma si pensi che il display dell’iMac 27 era comunque ad una risoluzione di 2880×1620 con il Finder e le App, o addirittura a 4K con Starcraft II (quindi con un downscale in tempo reale).
Non abbiamo avuto la possibilità di provarlo, ma Airtame 2 è in grado di proiettare lo stesso streaming su più nodi contemporaneamente, il che offre uno spunto di riflessione molto importante per chi fa eventi anche all’aperto o attività a scuola.
Valutazioni
Questa nuova incarnazione di Airtame fa riflettere per vari motivi. Il funzionamento è eccellente e la facilità di configurazione è, senza dubbio, ottima sotto tutti i punti di vista. Si pensi che non solo l’App è disponibile per diversi sistemi operativi, ma anche che in alcune situazioni non necessita dei permessi di amministratore per essere installata.
Chi si occupa di installazioni in ottica business, chi deve gestire un hotel o una sala conferenze, chi per lavoro si occupa di training e viaggia molto su diversi display e situazioni logistiche farebbe bene a considerarlo come uno dei migliori amici durante il lavoro perché un cavo in meno è molto di più di quanto sembra in termini di comodità.
Ma attenzione: chi pensa che la concorrenza di prodotti come Apple TV o Miracast offra una strada più economica non ha considerato tutti i fattori, non ultimo quello della facilità di configurazione e soprattutto della possibilità di gestire il tutto tramite una consolle, quindi non solo un unico Airtame 2 ma una serie distribuita in varie TV, una manna per chi gestisce le infrastrutture informatiche e può controllare i vari prodotti anche in remoto.
Noi vediamo come interessante, anche se un po’ estremo, l’uso di Airtame anche in ottica videogame, dato che il settore eSport sta crescendo molto e non sono pochi i tornei pubblici: in questa ottica sarebbe interessante valutare la qualità di trasmissione in uno stato di stress come un torneo di Starcraft II o di Legue of Legends, laddove la banda è occupata anche da numerosi device come mouse, tastiere e computer in rete.
Considerazioni
Secondo chi scrive, Airtame 2 oggi è il miglior device per lo streaming video statico o in tempo reale disponibile sul mercato con una ovvia propensione all’ambito business ed educational, di gran lunga superiore ai concorrenti e ovviamente anche al primo Airtame, dal quale eredita il software e la tecnologia ma verso il quale si distacca per una migliore resa e costruzione.
Il prezzo è importante, lo ammettiamo, ma se visto in una ottica business offre sicuramente una soluzione interessante per gli utenti, che non necessitano di niente di più che scaricare una App ma anche per i manager IT, che possono controllare, editare e monitorare i vari Airtame 2 (e anche 1) installati da una comoda consolle.
Le soluzioni alternative ci sono, ma nessuna così comoda e con questa qualità nell’infrastruttura.
Pro:
• La nuova forma è molto più pratica della precedente
• La qualità della trasmissione è decisamente migliorata rispetto alla prima versione
• Software eccellente, per tutte le piattaforme
Contro:
• Il prezzo è importante
Prezzo:
• 399,00 Euro
I lettori possono acquistare Airtame 2 direttamente dalla casa madre senza costi IVA (dato che si tratta di un acquisto all’estero) oppure anche presso Amazon.it. Volendo è disponibile anche l’accessorio Airtame PoE con il quale è possibile sfruttare una rete cablata via cavo RJ-45 invece che quella wireless.