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Recensione Caldigit TS4, il Dock Thunderbolt 4 per veri professionisti

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Il nuovo Caldigit TS4, Dock Thunderbolt 4 che aumenta numero e tipo di porte di qualunque computer collegato ad esso, è una delle migliori risposte sul mercato al bisogno, tipicamente professionale, alla richiesta di più porte a disposizione (dati, video e rete).

Forte del successo avuto con il modello con Thunderbolt 3, Caldigit ci riprova con un prodotto pensato per rispondere al professionista che non vuole compromessi e in questo compito è difficile se non impossibile trovare concorrenti di questo livello.

L’importanza di un Dock nel mondo Pro

Prima di parlare delle caratteristiche del Caldigit TS4 facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire perché un dispositivo di questo tipo può cambiare radicalmente l’utilizzo di un Mac (ma anche di un PC), in particolare modo nel mondo professionale.

Da quando Apple ha introdotto i Mac con sole porte Thunderbolt o USB-C, il numero di Dock proposti sul mercato è cresciura anche grazie alle specifiche delle nuove porte, che forniscono più energia rispetto alle vecchie USB-A.

Recensione Caldigit TS4, il Dock Thundedrbolt definitivo per il professionista che non deve chiedere mai
Tra le 18 porte disponibili, spicca senza dubbio l’Ethernet a 2,5 Gbit

In aggiunta a questo, la comodità di centralizzare i cavi sulla scrivania non ha prezzo, specie per chi ne usa molti e, magari con un portatile, è solito lavorare in modalità ibrida (il che significa con continui cambi di scrivania e di riposizionamento del computer).

I Dock Thunderbolt sono più costosi di quelli USB-C (questo per necessità costruttive ma anche per le royalties legate ai brevetti) ma sono molto più flessibili, potenti e capaci di ottimizzare i flussi dati anche con dischi molto veloci.

Caldigit, che negli anni si è distinta per le ottime proposte Desktop come il Caldigit TS3 Plus (di cui il TS4 oggetto di questa recensione ne è l’erede) o del più piccolo Caldigit Element HUB, così come il Caldigit SOHO Dock, pensato per operare in mobilità, si è costruita una solida fama di affidabilità, versatilità e sicurezza nei prodotti, in particolare nell’ambiente professionale, dove si cercano spesso soluzioni senza compromessi.

Questa nuova proposta, come avevamo annunciato tempo fa, risponde correttamente a queste esigenze, come vedremo, con anche qualche gradita sorpresa.

Ultra compatto

Il Caldigit TS4 arriva in una scatola di cartone ultra compatta, all’interno della quale troviamo il Dock vero e proprio, il cavo Thunderbolt 4 e l’alimentatore esterno (piuttosto voluminoso), con il relativo cavo d’alimentazione.

Il Dock (ma potremmo chiamarlo anche HUB, a seconda dei punti di vista) è in pratica un parallelepipedo metallico di forma compatta con dimensioni di 141x113x42 millimetri (per 0.64 Kg di peso).

Il design è molto austero, costruito in metallo senza grandi ambizioni di design: ma è anche vero che durante l’utilizzo questa austerità nelle forme è molto pratica, per un prodotto che nella maggior parte dei casi va a finire sotto la scrivania o dietro al monitor, e che si fa apprezzare più per la sua praticità di collegamento che per l’estetica delle forme.

Si può usare sia in verticale (che pare la sua nozione naturale dato che il logo è messo in questo senso), sia in orizzontale: per questa seconda posizione ci sono dei piedini in gomma da posizionare in un lato per un migliore appoggio, piedini ad incastro che possono essere staccati e riattaccati all’occorrenza.

Recensione Caldigit TS4, il Dock Thundedrbolt definitivo per il professionista che non deve chiedere mai
Oltre a fornire ben 18 porte di connessione per device vari, il Caldigit TS4 è anche in grado di caricare la batteria di tutti i Mac e della maggior parte dei PC in commercio

Il numero di porte è a dir poco impressionante perché il Dock trasporta in un singolo cavo Thunderbolt 4 ben 3 Thunderbolt 4 (40Gb/s), 3 USB-C (10Gb/s), 5 USB-A (10Gb/s), 1 DisplayPort 1.4, 1 SD 4.0 (UHS-II), 1 microSD 4.0 (UHS-II), 1 Ethernet 2.5 Gigabit, 1 combo Audio Anteriore In/Out (3.5mm), 1 uscita audio posteriore (3.5mm) e 1 ingresso audio posteriore (3.5mm) a cui si va ad aggiungere l’ingresso per l’alimentazione (230W).

Gli ingressi sono suddivisi tra la parte anteriore e posteriore in modo intelligente, lasciando quelli meno potenti sul fronte mettendo quelli più potenti dietro: fa capolino frontalmente, appena sotto il logo, un piccolo LED di colore bianco che indica l’attività.

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Il Caldigit TS4 (sotto), qui accompagnato dal Caldigit TS3 Plus (in mezzo) e dal Caldigit Element HUB (sopra)

Sembra pura magia

Una volta collegato il Dock al computer tramite cavo Thunderbolt (quello in confezione è lungo 80mm, un valore normale, ma può essere sostituito da altri cavi, anche più lunghi, con costi però importanti) e correttamente alimentato, è possibile sfruttare il Dock per portare, come nel nostro caso, diversi dispositivi.

Nel momento che scriviamo un Mac mini sta pilotando via Caldigit TS4 una webcam, una tastiera, una seconda tastiera (dato che qui si gioca a Diablo III), un mouse wireless (ma con dongle USB-A), un microfono, un Monitor, una connessione Ethernet sino a 2,5 Bit, un Hard Disk, una seconda unità di archiviazione più veloce, uno speaker USB, un cavo di ricarica dell’iPhone, un sistema di luci, volendo anche un paio di cuffie a filo e avere comunque spazio libero per collegare una chiavetta USB frontalmente e avere anche un lettore di schede SD o MicroSD sempre a disposizione.

Il tutto, lo ricordiamo, con un solo cavo connesso al Mac: trattandosi di un Mac mini non c’è questa necessità, ma nel caso si trattasse di un MacBook Pro, il cavo alimenterebbe anche il portatile, lasciando quindi l’alimentatore originale in borsa, un dettaglio non da poco che a conti fatti consente di risparmiare per l’acquisto di un secondo alimentatore, molto spesso necessario.

Nonostante il Dock abbia un costo importante, offre due incomparabili vantaggi: in primis, lascia libere tutte le altre porte del computer (più o meno, come vedremo tra poco) per altri utilizzi in secondo luogo permette lo switch veloce da un computer all’altro, per chi ad esempio lavora un po’ con Mac e un po’ con Windows, basta spostare il cavo da un computer all’altro per avere tutto a disposizione (o due Mac o due PC, il concetto non cambia).

La notizia più eccitante, tra l’altro, è che il Caldigit TS4 opera anche con USB-C al posto di Thunderbolt funziona tutto lo stesso, ma ci potrebbero essere velocità limitate o un supporto a minori risoluzioni in caso di più display, ma comunque funziona (il che è già un miracolo pensando al mix di standard diversi che ci sono qui).

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Caldigit TS4 opera perfettamente con i Mac Intel con Thunderbolt 3 quanto con i nuovi Mac con M1, con Thunderbolt 4

Aspetti controversi

Rispetto al vecchio (ma ancora attuale) Caldigit TS3 Plus, il numero delle porte è aumentato, è aumentata la velocità e pure il design delle porte stesse è stato cambiato per essere più razionale.

La vera novità in questo senso è che adesso alcune porte, le tre frontali più due USB sul retro, funzionano anche quando il computer a cui si è collegati è spento. Il vantaggio, in questo senso, è che è possibile caricare la batteria ad esempio di un iPhone (sino a 7,5W) la notte senza per questo lasciare il computer acceso, allo stesso modo di un mouse wireless o di una tastiera, o di un paio di cuffie, o di qualunque altro device a batteria presente (moltissimi a dire la verità).

Questo aspetto però è un po’ controverso perché, nei nostri test, il disco My Book Duo di Western Digital rimaneva acceso e attivo anche quando il Mac era spento, motivo per cui il disco è stato l’unico dispositivo spostato sulla presa USB-C diretta del Mac mini.

Interpella al proposito Caldigit ci ha detto che il comportamento, anomalo, dipende sicuramente dal modo che ha il disco di connettersi al computer (nelle specifiche, Western Digital consiglia la connessione diretta al computer) e che comunque questo fatto sarà corretto in un update prossimo.

Questo punto è la scusa per sottolineare la puntualità e la precisione di un servizio clienti davvero eccellente quello dell’azienda americana, attenta ai bisogni minuti di tutti i clienti.

Un’altra limitazione, ma non è proprio così, è data dal supporto ai display esterni: attualmente i computer basati su processori Apple M1 e M2 supportano solo un display esterno, sia direttamente sia tramite Dock come questo, come indicato dalle note ufficiali.

Diversamente, i computer basati su M1 Pro, Max e Ultra, così come quelli basati su processori Intel, supportano anche due computer sino a 6K a 60 Hz.

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Potenzialità

Nella parte posteriore troviamo quattro prese USB-A a 10Gb/s, tre porte Thunderbolt (di cui una per il computer più altre due), una Display Port 1.4 per un monitor esterno (il TS4 è capace di pilotare sino a 2 display 6K o uno 8K a 60 Hz), una presa di rete a 2.5 Ghz (ma per sfruttarla appieno serve un router compatibile), un connettore USB-C per i dati e una uscita audio analogica con in e out separati.

I connettori Thunderbolt, che funzionano anche come USB-C, sono in grado di caricare la batteria di un portatile sino a 98W, in pratica tutti i portatili Mac in commercio, più la maggior parte dei PC, esclusi solo alcuni modelli Workstation o da gaming che chiedono una potenza maggiore.

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Due gommini ad incastro permettono un miglior posizionamento in orizzontale

Non fosse abbastanza, nella parte frontale ci sono due ulteriori porta USB-C e una porta USB-A, tutte a 10 Gb/s, un ingresso analogico per le cuffie e due lettori di schede SD UHS-II e MicroSD UHS-II.

C’è anche un attacco di sicurezza Kensington, non è un connettore, ma fa comunque comodo, per chi utilizza il Dock in mobilità, magari in una fiera o in uno studio di terzi

In tutta onestà, saturare il Caldigit TS4 in modo totale è cosa da pochissimi professionisti. Ma se così fosse sappiate anche che se possono acquistare due da collegare a cascata oppure uno per ciascuna presa del computer.

L’attenzione di Caldigit per il mondo Apple è piuttosto alta, dato che ci sono dei driver appositi anche per l’oramai anziano Apple Superdrive, il masterizzatore esterno di Apple USB che oramai in pochi utilizzano.

Inoltre, sempre in esclusiva per macOS, c’è una comoda utility che permette di smontare i dischi in modo selettivo, sostando comodamente e silenziosamente nella barra dei menu.

Recensione Caldigit TS4, il Dock Thundedrbolt definitivo per il professionista che non deve chiedere mai
Caldigit TS4 qui con le Razer Kraken V3 Pro

Conclusioni

Rispetto al vecchio, ma non troppo, Caldigit TS3 Plus, il Caldigit TS4 è meglio in tutto al prezzo di qualche centimetro in più di altezza nel lato lungo.

Un accessorio davvero impressionante per numero di porte, qualità costruttiva e solidità, dato che nelle nostre settimane di prova non hai mai dato cenno di alcun affaticamento pilotando correttamente tutte le diverse periferiche e sottostando pure ad una spesso frenetica mania di cambi di veduta, perché qui in redazione con tutti i dispositivi che passano, l’idea di avere una soluzione definitiva è quantomeno una utopia.

Recensione Caldigit TS4, il Dock Thundedrbolt definitivo per il professionista che non deve chiedere mai
Non è nato per questo, ma all’occorrenza può caricare anche le batterie dei device portatili, anche a computer spento

Il prezzo, va detto, non è popolare, ma stiamo parlando di un accessorio pensato per un pubblico professionale, laddove anche il disco più piccolo costa sicuramente di più di questo Dock.

L’idea di paragonarlo a proposte più economiche, magari via USB-C, non è corretta perché qui a parte il numero di connessioni supportate (18, quasi il doppio della concorrenza) si parla di qualità, velocità (sino a 40 GBit al secondo) e stabilità del segnale, che in alcuni ambiti operativi è la prima voce.

Chi ha un Caldigit TS3 Plus magari aspetterà per fare il passaggio (ma poi dipende dalle esigenze), chi invece annaspa tra connettori, adattatori e continui switch di cavo da una periferica all’altra dovrebbe sicuramente farci un pensiero, o magari due.

Recensione Caldigit TS4, il Dock Thundedrbolt definitivo per il professionista che non deve chiedere mai
In orizzontale o in verticale, come è meglio per l’utente

Pro:

• Altissimo numero di porte
• Carica il portatile
• Carica gli accessori anche a computer spento
• Stabile e sicuro

Contro:

• Il costo è per professionisti
• Ci sarebbe piaciuto scegliere quali porte lasciare alimentate

Prezzo:

• 396,50 €

Caldigit TS4 è disponibile a partire dal sito web della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it, dove resta disponibile anche il modello con Thunderbolt 3 CalDigit TS3 Plus.

REVIEW OVERVIEW

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