Nella recensione Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt mettiamo alla prova la compatta e leggera unità esterna di Buffalo Technology che integra due unità SSD e due porte Thunderbolt per eliminare qualsiasi collo di bottiglia e massimizzare le prestazioni. Il costruttore dichiara valori elevati per la lettura dei dati fino a 762 MB al secondo e fino a a 616 MB al secondo in scrittura. Vediamo le caratteristiche del dispositivo per poi esaminiamo le velocità rilevate con i benchmark oltre che in alcune prove di utilizzo pratico.
Alluminio e plastiche di qualità, con design abbinato ai computer Apple
Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt è leggero e compatto: la parte principale dello chassis è in alluminio mentre la parte superiore è realizzata in plastica bianca morbida e piacevole al tatto. Nella parte inferiore invece troviamo uno strato in gomma che permette di posizionare ovunque l’unità esterna senza temere di rigare lo chassis in metallo. Le dimensioni (10,2×4,5×15,4 cm) e il peso (540 grammi) contenuti rendono questo dispositivo estremamente portatile, anche se occorre mettere in conto di trasportare con noi anche il piccolo alimentatore esterno, incluso nella confezione, necessario per il funzionamento.
Sia le caratteristiche fisiche e di design, che quelle tecniche sono state pensate per i computer Apple. L’alluminio, la plastica bianca superiore e il design essenziale si sposano alla perfezione con i computer desktop e i portatili Mac. All’interno invece troviamo il meglio della tecnologia di storage odierna che permette di raggiungere veri e proprio record di prestazioni per le unità di questa categoria.
Doppio SSD e doppio Thunderbolt per prestazioni top
Nella maggior parte dei dispositivi esterni portatili viene integrata una sola porta Thunderbolt: questo permette di contenere gli ingombri e soprattutto i costi, lo stesso vale per le unità SSD e i dischi portatili che offrono una sola unità di archiviazione per ridurre costi e ingombri.
Viceversa Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt integra due unità SSD da 2,5″ e due porte Thunderbolt, una soluzione che permette di massimizzare le prestazioni, senza penalizzare molto la trasportabilità, una soluzione che incide però sul prezzo finale di vendita: la versione provata da 512 GB è proposta al prezzo di listino di 799 euro mentre il modello superiore da 1 TB costa 1.134 euro. Su Amazon è proposta a prezzo scontato a partire da 665 euro. Sul prezzo tornero a parlare nella parte finale di questo articolo.
Subito pronto per Mac, occorre formattare per l’uso con Windows
Estratto dalla confezione Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt è già pronto per essere collegato e usato con i computer della Mela. All’interno troviamo infatti il cavo Thunderbolt necessario per il collegamento al computer. Basta collegare anche l’alimentatore alla presa a muro e in pochi istanti l’icona dell’unità appare sulla nostra scrivania pronta per l’uso. Al primo collegamento OS X chiede all’utente se desidera usare questa unità esterna come dispositivo per creare copie di backup automatiche con Time Machine.
L’unità esce dalla fabbrica già formattata con file system HFS+ e in modalità RAID 0 striping, ideale per sfruttare appieno tutte le componenti hardware di questo dispositivo. Le due unità SSD integrate infatti vengono sfruttate come un unico disco fisso: l’utente ha a disposizione così 512 GB di capacità con il vantaggio di suddividere i carichi di lavoro per lettura e scrittura dei dati sui due SSD. Quando inviamo dati per la scrittura metà vengono registrati su un SSD e l’altra metà sull’altro SSD; lo stesso avviene in lettura: un SSD legge metà dei dati e il secondo SSD l’altra metà. La modalità RAID striping è perfetta per sfruttare non solo la velocità degli SSD integrati, ma anche il controller SATA III da 6 gigabit al secondo, infine anche il collegamento Thunderbolt.
Nonostante la progettazione, il design e la configurazione di fabbrica siano espressamente pensati per gli utenti dell’universo Apple, Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt può essere utilizzato senza problemi anche con i computer Windows dotati di questo collegamento. Per farlo occorre scaricare il controller SATA di Buffalo, rimuovere la partizione Mac, infine formattare tutto con il file system NTFS.
Velocità da brivido
Per verificare le prestazioni erogate abbiamo utilizzato due dei più diffusi benchmark per dischi fissi e unità di storage. Con BlackMagic in lettura abbiamo ottenuto la velocità di 716 MB al secondo, mentre in scrittura la velocità media registrata è stata di oltre 600 MB al secondo, quindi pressoché identica ai valori dichiarati dal costruttore per la scrittura (616 MB al secondo) mentre solo di poco inferiore per la la lettura (762 MB/s).
Il divario tra prestazioni rilevate e dichiarate si è ulteriormente assottigliato con il benchmark QuickBench che in alcune prove ha fornito addirittura prestazioni superiori a quelle dichiate da Buffalo. Nella lettura dei file da 100 MB è stata toccata la velocità di ben 774 MB al secondo mentre il record di velocità in scrittura è stato toccato con i file da 30 MB con una velocità di ben 636 MB al secondo.
In generale comunque le medie di tutti i test rilevati con QuickBench confermano le elevatissime prestazioni dichiarate dal costruttore: con i file di grandi dimensioni la velocità in lettura media è stata di ben 770 MB al secondo, persino superiore ai 762 MB/s dichiarati da buffalo, mentre in scrittura i valori sono solo di poco inferiori, pari a 594 MB al secondo contro quelli dichiarati di 616 MB al secondo. Come avviene tradizionalmente con la scrittura e la lettura dei file di piccole dimensioni le prestazioni scendono un poco ma sempre attestandosi su livelli elevati, calo fisiologico per qualsiasi tipo di dispositivo di storage dovuto al sovraccarico di lavoro per gestire una mole numerosa di piccoli elementi. In questo caso la velocità media di lettura è stata di 715 MB al secondo mentre in scrittura è arrivata a 556 MB al secondo.
Lettura e scrittura file nel lavoro di tutti i giorni
Oltre ai benchmark abbiamo utilizzato Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt per eseguire alcune operazioni di lettura e scrittura di file e cartelle per misurare anche le prestazioni nella vita reale e nel lavoro di tutti i giorni.
Per sfruttare appieno le elevate prestazioni di questa unità non è possibile utilizzare i computer dotati di disco fisso tradizionale: i tempi di lettura e scrittura degli HD a piatti rotanti infatti rappresentano un collo di bottiglia in grado di limitare sia la scrittura che la lettura dei dati dall’unità Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt. Con un MacBook Pro dotato di disco fisso da 750 GB abbiamo scritto una cartella di 5,7 GB contenete pochi file di grandi dimensioni in 1 minuto e 50 secondi, per una velocità di circa 47 MB al secondo. La stessa operazione eseguita con un MacBook Air dotato di SSD integrato da 256 GB ha richiesto solo 39 secondi, quindi meno della metà del tempo, per una velocità di circa 133 MB al secondo.
Abbiamo effettuato anche prove di trasferimento con una cartella di 1,03 GB contenente migliaia di file di piccole dimensioni. In questo caso dal MacBook Air la scrittura su Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt ha richiesto solamente 8 secondi, per una velocità di circa 131 MB al secondo. In generale la velocità dei trasferimenti aumenta all’aumentare della quantità di dati da leggere o da scrivere: le operazioni sui pochi GB di dati vengono eseguite rapidamente ma nella maggior parte dei casi senza raggiungere i picchi di velocità supportati da questa unità. Tenendo in considerazione il prezzo e le caratteristiche, l’unità Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt è così consigliata per professionisti di grafica, foto e video, creativi digitali e utenti che richiedono il massimo delle prestazioni.
Ricordiamo che oltre alla configurazione RAID 0 striping impostata di serie, l’utente può utilizzare Utility Disco, che si trova nella cartella Utility del Mac, per cancellare il partizionamento effettuato dal costruttore per usare l’unità in modalità RAID 1 mirroring oppure in modalità JBOD. Con la prima una copia identica dei dati viene registrata su entrambe le unità SSD integrate, così la capacità totale disponibile non è di 512 GB bensì di 256 GB. Questa soluzione offre la massima sicurezza dei dati, che risultano completamente recuperabili anche nel caso di un guasto a un SSD. La velocità di scrittura massima è pari alla velocità massima si una sola unità SSD, invece la lettura risulta velocizzata dall’accesso in contemporanea ai due SSD. Infine è anche possibile utilizzare l’unità in modalità JBOD: in questo caso i due SSD vengono impiegati come due unità indipendenti con capacità disponibile totale di 512 GB: le prestazioni risultano inferiori al RAID 0 striping ma comunque sostenute perché pari alla velocità di lettura e scrittura di ciascuna unità SSD.
Conclusioni
Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt è una unità indicata per i professionisti di grafica, fotografia e video che devono gestire grandi quantità di dati alle massime prestazioni possibili, sia per la lettura che per la scrittura dei dati. L’unità è compatta e leggera, solida: anche se occorre avere sempre con noi l’alimentare esterno, è possibile trasportare Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt nello zaino del computer per disporre di un dispositivo di archiviazione professionale e velocissimo per lavorare ovunque.
La presenza della doppia porta Thunderbolt, singola nella maggior parte delle unità esterne portatili, permette di collegare a catena più dispositivi anche nei portatili dotati di una sola porta Thunderbolt. Per esempio è possibile collegare un MacBook Pro al Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt con il cavo incluso, mentre dall’unità Buffalo la seconda porta permette di collegare un monitor esterno o un altro SSD. In questo modo è possibile collegare fino a un massimo di 6 periferiche Thunderbolt a una sola porta. Il costruttore dichiara che collegando più unità Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt a catena è possibile incrementare ulteriormente le già elevate prestazioni erogate, oltre che naturalmente espandere la capacità di storage a disposizione dell’utente.
L’unico piccolo difetto che segnaliamo è la ventola integrata: questa entra in funzione non appena l’unità viene accesa e nell’utilizzo normale produce un ronzio sommesso, udibile ma mai fastidioso. Invece durante alcune sessioni di lavoro più lunghe, in alcuni casi, il ronzio sommesso può aumentare di tono generando un sibilo più avvertibile e, alla lunga, fastidioso.
Considerazioni sul prezzo
Il discorso del prezzo merita una parentesi a parte: per gli utenti consumer un prezzo di listino che parte da 799 euro è obiettivamente elevato. In ogni caso occorre tenere presenti le caratteristiche tecniche, costruttive e le prestazioni erogate: per gli utenti professionali questa unità facilmente trasportabile è in grado di fare cose impossibili per la stragrande maggioranza dei dischi fissi e delle unità di storage portatili disponibili in commercio. Pur essendo indicata anche per gli utenti che desiderano il massimo delle prestazioni, si tratta di un dispositivo con qualità e tecnologie professionali.
In questa ottica il prezzo è tutt’altro che elevato. Occorre infatti tenere presente che le unità SSD, anche se negli ultimi mesi hanno visto diminuire i prezzi, sono proposte ad un prezzo premium giustificato dalla tecnologia e dalle prestazioni offerte rispetto agli HD tradizionali. Questo risulta ancora più vero se prendiamo a confronto il prezzo degli upgrade degli SSD dei computer Apple. Per iMac l’unità flash da 256 GB è proposta a 200 euro, mentre quella da 512 GB costa 500 euro, quella da 1 TB costa 1.000 euro.
Se invece prendiamo in esame gli upgrade SSD di Apple per MacBook Pro i prezzi risultano anche superiori: per ottenere uni SSD da 256 GB occorre sborsare 400 euro, per quello da 512 GB servono 700 euro. In questa ottica i prezzi di listino di Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt sono in linea con quelli della fascia alta di mercato. Per chi deve lavorare al massimo delle prestazioni (RAID 0) oppure con prestazioni elevate e massima sicurezza (RAID 1) l’unità Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt offre prestazioni spettacolari anche per lavorare fuori dall’ufficio.
Pro
Velocità impressionanti in lettura e scrittura
Compatto, leggero, facile da trasportare
Supporto RAID per massimizzare prestazioni o sicurezza
Doppia porta Thunderbolt
Cavo Thunderbolt incluso
Design abbinato ai computer Apple
Contro
Ventola a volte rumorosa
Prezzo elevato
Prezzi e disponibilità
Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt SSD Edition richiede OS X 10.6 o versione successiva, mentre per i computer Windows occorre Windows 8 oppure Windows 7. E’ proposto a 799 euro per la versione da 512 GB, come quella qui testata, oppure a 1.134 euro per la versione da 1 TB. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web Buffalo. Su Amazon è disponibile a prezzi leggermente inferiori: Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt da 512 GB costa 655,90 euro mentre la versione da 1 TB costa 929 euro.