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Recensione speaker Bose SoundLink Flex (2nd Gen), la musica buona sta nella botte piccola

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Bose è conosciuta soprattutto per i suoi auricolari e cuffie con cancellazione del rumore, considerati tra i migliori al mondo in questo settore. Tuttavia, da diversi anni, l’azienda americana si è fatta strada anche nel mercato degli speaker Bluetooth, imponendo nuovi standard di qualità che i concorrenti hanno spesso faticato a superare.

Lo stesso vale per il Bose SoundLink Flex (disponibile anche su Amazon), un piccolo altoparlante portatile progettato per chi cerca un dispositivo versatile e di alta qualità per ascoltare musica in qualsiasi situazione e luogo.

Dopo il successo della prima generazione, lanciata nel 2021, Bose ha recentemente rilasciato una seconda generazione, che affina le prestazioni del modello precedente senza stravolgerne l’essenza.

Abbiamo testato il SoundLink Flex 2nd Gen per scoprire come funziona, come suona e come si adatta all’uso quotidiano. Insomma, per capire davvero cosa offre e cosa ci si può aspettare da questo speaker.

Bose SoundLink Flex (2nd Gen.) come è fatto

Come abbiamo accennato, il nuovo Bose SoundLink Flex, nome ufficiale Bose SoundLink Flex (2nd Gen), rispetto alla prima versione si distingue solo per qualche ritocco. Essenzialmente, è stato modificato il layout dei tasti, ora più intuitivo da manovrare senza guardare, ed è stata aggiunta la compatibilità con l’App Bose (il modello precedente era compatibile con l’app Bose Connect+).

Tutto il resto rimane invariato. Parliamo quindi di uno speaker da 9 cm x 20 cm, con una profondità di circa 5 cm, che trasmette un’impressione di solidità e alta qualità costruttiva.

Non si tratta di un altoparlante in plastica come tanti modelli senza marca venduti su Amazon per poche decine di euro: Bose SoundLink Flex è realizzato in alluminio, ricoperto da uno spesso strato di silicone e dotato di una griglia frontale in acciaio.

Oltre a essere piacevole da maneggiare, il design è discreto e ricercato, con un mix ben equilibrato di curve e spigoli. Interessanti anche le colorazioni disponibili (verde, blu, sabbia, oltre al nero della nostra prova), che aggiungono un tocco di personalità senza risultare eccessive.

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L’anello in tessuto integrato su uno dei lati rivela la personalità del SoundLink Flex di seconda generazione: uno speaker elegante e utile in casa (in bagno, in cucina, in salotto), ma perfetto anche per accompagnare una gita all’aperto, magari agganciato a uno zaino.

L’uso all’esterno del Bose SoundLink Flex è reso possibile dalla certificazione IP67, che garantisce protezione totale dalla polvere e resistenza a immersioni temporanee in acqua. Bose ha progettato lo speaker in modo che galleggi, quindi nessun problema se dovesse accidentalmente cadere in piscina.

Le sue caratteristiche costruttive e il design lo rendono ideale per un utilizzo outdoor: il corpo in silicone e la resistenza all’acqua permettono di lavarlo facilmente, e la struttura sembra molto robusta anche contro graffi e urti.

Abbiamo solo qualche riserva sulla griglia: se i fori dovessero ostruirsi, potrebbe non essere semplice pulirli. Inoltre, non è da escludere che sabbia e polvere possano infiltrarsi dietro la griglia stessa, dove si intravede l’apparato di diffusione della musica. Per questo motivo, consigliamo una certa cautela in ambienti particolarmente polverosi o sabbiosi.

Dal punto di vista delle porte e dei controlli, tutto nella norma. Nella parte superiore troviamo tasti fisici (che richiedono una pressione abbastanza decisa) per accensione, abbinamento Bluetooth, regolazione del volume e avvio della riproduzione.

È presente anche un tasto di scelta rapida, che può essere configurato per avviare l’assistente vocale (Siri o Google Assistant), anche se questa funzione non appare indispensabile, dato che lo smartphone collegato al SoundLink Flex sarà probabilmente a portata di mano. Il tasto di scelta rapida può anche lanciare Spotify Tap se siete abbonati e avete l’app installata.

I controlli possono essere usati anche per gestire le chiamate telefoniche: lo speaker integra un microfono e può funzionare in modalità vivavoce.

Infine, troviamo un’unica porta USB-C (cavo incluso, ma senza caricabatterie), utilizzata esclusivamente per la ricarica o per l’aggiornamento del firmware.

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Come suona Bose SoundLink Flex?

Prima di entrare nei dettagli, è opportuno fare una precisazione: si tratta di un dispositivo con audio mono, a meno che non venga accoppiato a un’altra cassa tramite l’applicazione Bose. Il suono è generato da un singolo diffusore attivo, supportato da due radiatori passivi.

Quanto è potente SoundLink Flex?

Il Bose SoundLink Flex ha uno chassis compatto, il che implica un risparmio in termini di cassa di risonanza e componenti.

Ci si potrebbe quindi aspettare uno speaker non troppo potente, ma una volta acceso sorprende per il volume superiore alle aspettative.

Tuttavia, è consigliabile non spingere il SoundLink Flex al massimo: superando un livello medio, come accade con molte casse di queste dimensioni e potenza, il suono tende a perdere definizione, risultando compresso e meno dettagliato. Il volume ideale si attesta intorno al 60-70%.

Questo potrebbe rappresentare un limite per chi cerca un diffusore da usare ad alto volume all’aperto, ma il Bose SoundLink Flex non è pensato per sonorizzare un party in un parco. Nel giusto contesto—appeso a uno zaino, accanto a una sdraio in piscina o posizionato in bagno o in cucina—riesce a farsi sentire anche a volume medio.

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La qualità musicale?

Dal punto di vista musicale, è necessario premettere che il Bose SoundLink Flex non è in grado di riprodurre i sub-bassi, come è prevedibile per una cassa di queste dimensioni. Brani come Ain’t Hard to Tell di Nas, Silent Shout di The Knife o Metronomic Underground degli Stereolab vengono restituiti con una resa minima su queste frequenze.

Tuttavia, come molte casse e cuffie Bose, anche il SoundLink Flex di seconda generazione offre un suono caldo, con una predilezione per le tonalità più scure. La sua impronta timbrica è chiaramente orientata ai bassi e ai medio-bassi.

Questo non significa che manchi di elasticità o dinamismo sulle altre frequenze.

Lo speaker ci ha colpito positivamente con brani come Cajun Interlude di Adrian Legg, River and Sticks degli Oakhurst, Take Five del Dave Brubeck Quartet e Chan Chan del Buena Vista Social Club. In questi pezzi, dove è richiesta agilità nella gestione di bassi, medio-bassi e medio-alti, il SoundLink Flex dimostra una buona capacità di separare gli strumenti e mettere in evidenza la voce umana.

Gli strumenti, quando richiesto dall’esecuzione, risultano ben distinti, con una particolare piacevolezza nella resa di ottoni e archi nei brani orchestrali e jazz.

Anche le voci vengono riprodotte con una buona definizione. Tuttavia, lo speaker valorizza maggiormente brani di artisti come Jay-Z e Kanye West (No Church in The Wild), piuttosto che quelli di Florence Welch (Hunger). Quando è necessaria brillantezza nella resa vocale e un’adeguata separazione della voce umana, come in Beep Beep Song di Simone White, il SoundLink Flex mostra qualche limite.

In sintesi, la cassa offre ottime prestazioni quando si ricerca calore, ritmica e un buon supporto alle sonorità acustiche.

Sempre eccellente, invece, la resa dei podcast: le voci risultano avvolgenti e coinvolgenti, grazie al bilanciamento timbrico e alla ricchezza dei medi.

Effetto spazialità e direzionalità

Essendo un altoparlante mono, non ci si può aspettare un’ampia spazialità del suono, che rimane prevalentemente direzionale. Tuttavia, Bose ha integrato la tecnologia PositionIQ, che ottimizza l’audio in base all’orientamento dello speaker (verticale o orizzontale).

Un sensore rileva la posizione e regola le frequenze medie e alte attraverso curve di equalizzazione predefinite. Durante i test, non abbiamo percepito differenze sostanziali tra l’ascolto in posizione verticale o orizzontale. Supponiamo quindi che la tecnologia funzioni.

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Vivavoce per telefonate

Il Bose SoundLink Flex integra un microfono, permettendo di utilizzarlo come vivavoce per le chiamate.

La qualità della voce del nostro interlocutore dipende più dal suo telefono e dalla rete cellulare che dallo speaker stesso, il quale offre comunque una resa superiore rispetto a quella di una normale chiamata telefonica.

Dall’altra parte, però, ci segnalano che, sebbene la nostra voce risulti abbastanza chiara, il volume dipende molto dalla posizione dello speaker: appena ci si allontana, il tono si abbassa e l’audio diventa meno nitido. Probabilmente il microfono non è particolarmente sensibile né progettato per catturare la voce in modo ottimale a distanza.

L’applicazione Bose

Il SoundLink Flex di seconda generazione è compatibile con l’app Bose, che funge principalmente da supporto tecnico.

Attraverso l’app è possibile:

  • Aggiornare il firmware

  • Gestire i dispositivi connessi (il SoundLink Flex può memorizzarne due)

  • Controllare il livello della batteria

  • Personalizzare il tasto di scelta rapida

  • Regolare il tempo di autospegnimento

L’app include anche un equalizzatore, ma le opzioni di personalizzazione sono limitate: ci sono solo tre livelli (bassi, medi e alti) e quattro preset (enfasi alti, enfasi bassi, riduzione bassi, riduzione alti). Questo è poco rispetto ad altre applicazioni, anche di produttori meno noti, che offrono equalizzatori a dieci bande e decine di preset.

Di fatto, si può tranquillamente fare a meno dell’app, poiché lo speaker si abbina facilmente via Bluetooth.

Questa scelta trasmette un messaggio chiaro: Bose è convinta che il SoundLink Flex funzioni perfettamente così com’è. Un approccio simile a quello di Apple, i cui prodotti audio non includono equalizzatori di nessun tipo.

Autonomia

Secondo le specifiche di Bose, il SoundLink Flex 2nd Gen offre fino a 12 ore di autonomia. Nei nostri test, ascoltando vari contenuti (musica pop, classica, rock e podcast) a volume medio, abbiamo registrato circa 10 ore di utilizzo.

Alcuni concorrenti fanno meglio, come il Beats Pill, che può arrivare fino a 24 ore, ma il risultato non è del tutto deludente se lo si colloca nel contesto e lo si rapporta alle funzioni.

Va considerato che, se si ascoltano brani con molti bassi e a volume alto, la batteria si consuma più rapidamente.

Se si prevede un utilizzo all’aperto per diverse ore, questo è un aspetto da tenere in considerazione ma se si utilizza lo speaker in casa, a volume moderato (20-25%, tipico di un ascolto ambientale), la batteria può durare sensibilmente di più.

D’altro canto, la ricarica è molto veloce: Bose dichiara 4 ore per una ricarica completa. Con un caricatore da 65W, siamo passati dal 10% al 100% in meno di 3 ore e dal 10% al 50% in circa un’ora e 15 minuti.

Conclusione

Il Bose SoundLink Flex di seconda generazione è un prodotto di eccellente qualità, sia dal punto di vista costruttivo che della resa audio, e risponde pienamente alle aspettative di chi sceglie un dispositivo Bose.

La firma sonora è quella tipica del brand: bassi e medio-bassi predominanti, che rendono il suono caldo e coinvolgente, senza però scadere negli eccessi di alcuni concorrenti low-cost. La separazione dei piani sonori rimane sempre chiara e ben definita.

Grazie all’ottima dinamica e alla buona separazione degli strumenti, il SoundLink Flex si adatta bene a hip-hop, rock, jazz e musica acustica.

È anche un ottimo speaker per contenuti parlati, come podcast, audiolibri e colonne sonore di video, offrendo una resa nettamente superiore rispetto agli altoparlanti integrati di smartphone e tablet.

Il Bose SoundLink Flex mantiene quindi la promessa di essere uno speaker compatto, resistente e versatile, adatto tanto all’uso domestico quanto all’aperto.

L’unico vero limite è l’autonomia, che a volume elevato può essere inferiore alle aspettative, e la potenza non sufficiente per coprire ampi spazi all’aperto con qualità ottimale.

Pro

  • Suono caldo e coinvolgente
  • Eccellente qualità costruttiva
  • Volume considerevole per le dimensioni

Contro

  • Autonomia inferiore ai concorrenti
  • Applicazione di supporto limitata
  • A volume elevato il suono perde di definizione

Prezzo e disponibilità

Bose SoundLink Flex è in vendita in cinque colori (verde, rosa, nero, beige e blu) sul sito Bose a 179,95 €. Lo si trova anche nei negozi e su Amazon (con un numero inferiore di colori) dove spesso è in offerta sconto

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