Non serve aggiustare quello che funziona. Questo slogan molto popolare nei paesi anglosassoni (if it ain’t broke don fix it), è perfettamente applicato da Bose. Il grande produttore di sistemi Hi-Fi mantiene molto a lungo stile e tecnologie dei suoi prodotti ed è così anche per i prodotti compatibili con iPhone e iPod. È proprio intorno a questa filosofia che Bose ha rilasciato il SoundDock III. Quella che dovrebbe essere una evoluzione del SoundDock II (rilasciato nel 2008 ed erede di un precedente modello solo leggermente differente rilasciato nel 2004) è in realtà la sua perfetta replica con un’unica differenza: il connettore Lightning. Conservatorismo? Non esattamente, piuttosto vale lo slogan di cui sopra: se qualche cosa funziona, non si deve cambiare.
FILOSOFIA, DESIGN E TECNOLOGIA
Il SoundDock II era (e resta, visto che è ancora in commercio) un prodotto di elevata qualità. Assemblato in maniera impeccabile e con componenti di qualità, disegnato con uno stile certamente sobrio ed essenziale, dominato dal colore nero, ma che non appare mai povero (le plastiche lucide sono eccellenti, la parte frontale ha una griglia in metallo), capace di suonare in maniera personalissima, unendo un fattore di forma compatto ad un volume elevato senza distorcere il suono e con bassi ben distinti. Per cambiare Bose avrebbe dovuto impostare una strada differente, ma al pubblico che acquista Bose è difficile imporre stravolgimenti, così il SoundDock III non solo appare, ma funziona anche come il precedessore e il funzionamento è semplice come l’estetica: si toglie dalla scatola, si collega alla corrente elettrica, si inserisce nel dock l’iPhone 5, l’iPod touch o l’iPod nano (funziona anche con un iPad mini, ma il dispositivo è instabile nel dock), edsi ascolta la musica utilizzando il telecomando a otto tasti che controlla volume, tracce, playlist e accensione e spegnimento. Ovviamente il Bose carica il dispositivo, ma esiste alcuna altra funzione né possibilità di regolazione: niente tasti per regolazione del suono, nessun tasto fisico. È sparito anche il LED verde che segnalava l’accensione nel SoundDock II. Da questo punto di vista ci sono prodotti che costano un terzo e fanno molto di più, ma quel che serve in un dock da 249 euro, è che suoni come ci si attende che debba suonare un dock da 249 euro.
COME SUONA
In realtà nel caso di Bose, questa domanda non ha una facile univoca. Il produttore americano da sempre sceglie (non senza attirarsi qualche critica) di dare una impronta molto personale al suono dei suoi dispositivi dock che non sono neutri, ma privilegiano una tonalità che definiremmo “calda” con bassi piuttosto accentuati, anche se non esageratamente pompati. Tanto è vero che viene usato un chip ad hoc per raggiungere questo obbiettivo; la componente elabora il suono per renderlo più ampio e profondo, modificandone il timbro, il colore e il SoundDock III non fa eccezione. Per quanto questa scelta non sia gradita agli audiofili e ai puristi, che preferiscono un suono neutro, e criticano anche l’impossibilità di calibrare l’ascolto, l’effetto che Bose ottiene è quello di un dispositivo che suona immediatamente “bene” alle orecchie della maggior parte del pubblico che resta impressionato dal tipo di musica prodotta che coinvolge e arriva dritta alla “pancia”; i bassi sono accentuati, ma non manca un sufficiente dettaglio degli alti e dei medi. Contribuisce all’effetto “wow” anche la potenza; non siamo ai livelli del SoundDock 10 (recensito qualche tempo fa da Macitynet), ma ce n’è più che a sufficienza per saturare una stanza di medie dimensioni. Il SoundDock va bene anche al minimo della potenza; anche qui il dettaglio della musica è buono e in questo senso il SoundDock III è utile anche per dare musica d’ambiente ad una stanza senza essere obbligati a farsi stordire per cercare di cogliere le note. Infine l’accessorio di Bose ha due altoparlanti; nonostante la minima distanza sia stando di fronte al dock c’è una percepibile separazione tra i due canali.
CONCLUSIONI
Il SoundDock è un prodotto realizzato seguendo una logica ben precisa, che è l’identità stessa di Bose: unire qualità costruttiva a stile lineare ad una impronta sonora d’ascolto molto personale che interpreta e adatta la musica e mira a colpire lo “stomaco” di chi ascolta senza lasciare molte (ma forse sarebbe meglio dire nessuna) possibilità di personalizzazione. Questa filosofia potrebbe non essere digeribile ai palati fini della musica e a tutti coloro che vogliono avere la possibilità di ascoltare i brani così come essi sono stati concepiti dagli autori, ma per la stragrande maggioranza del pubblico, quello che ascolta la musica per avere delle suggestioni, chi cerca uno strumento per trasportare dalle cuffie all’ambiente la le proprie playlist da ascoltare magari in compagnia, la scelta è quella giusta. E la prova che Bose non sbaglia, è nei giudizi molto positivi che si trovano sul SoundDock, sia su Amazon.com che su Apple Store. La risposta alla domanda che ci eravamo fatti poco più sopra chiedendoci se il Bose SoundDock suona in rapporto al prezzo andrebbe quindi proposta in base ad una differente formulazione dell’interrogativo: il SoundDock risponde alle attese di chi compra questo dispositivo? La nostra risposta è: dipende. Se siete tra coloro che cercano un sistema che suona in maniera neutra, che non interpreta, che lascia ampie possibilità di personalizzazione, se volete semplicemente avere a disposizione tutti i “dati” della musica per poi risistemarli e riarrangiarli nella vostra testa, allora potreste essere delusi. Se siete il tipo che cerca qualche cosa che, appena tirato fuori dalla scatola, vi offra, letteralmente o quasi, la vostra musica su un piatto d’argento, facendo tutto il lavoro per voi, decidendone il timbro e l’equilibrio di bassi, medi e alti e presentandovi il tutto con elevata qualità, il Bose SoundDock III è quel che vi serve.
PRO
– Elevata qualità costruttiva
– Potente in rapporto alle dimensioni
– Ottima qualità del suono
– Suono caldo e coinvolgente
– Uno dei pochi dock Lightning oggi in commercio
CONTRO
– Nessuna possibilità di regolazione della musica
– Impronta timbrica non universale
Il Bose SoundDock III è in vendita direttamente da Bose a 249 euro. La spedizione è gratuita