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Recensione Bose Quietcomfort Earbuds II, il ritorno del Re (del silenzio)

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Se per qualche ragione non ci fossimo resi conto che in due anni si possono fare molte cose, basta aprire la confezione degli auricolari Bose Quietcomfort Earbuds II (299,99€ su Amazon) e metterli accanto alla prima versione del 2020 che Macitynet aveva provato al lancio, per essere portati alla realtà. La nuova versione esteticamente cambia se non tutto, certamente molto: dimensioni, forma, peso, grandezza della custodia di ricarica. Ma anche “dentro” ci sono tante novità che lasciano immaginare che la versione 2022 di questi auricolari full wireless a soppressione di rumore possa essere un serissimo contendente se non al trono certo al podio dei migliori. Promessa mantenuta? Scopriamolo insieme.

Bose Quietcomfort Earbuds II, come sono fatti

Parliamoci chiaramente: il principale difetto dei Bose Quietcomfort Earbuds di prima generazione erano le dimensioni. Assomigliavano più ad un auricolare Bluetooth del 2010 che a degli auricolari full wireless. Così, nonostante si trattasse tecnologicamente di un ottimo prodotto, il confronto con alcuni prodotti concorrenti lanciati quasi contemporaneamente, tra cui anche gli Airpods Pro, diventava perdente proprio per il fattore di forma che influenzava anche la comodità, visto che i Bose Quietcomfort Earbuds non erano solo grandi ma anche pesanti.

Con i Quietcomfort Earbuds II, Bose pur non facendo nulla di straordinario in fatto di miniaturizzazione si rimette in corsa. Il nuovo modello pesa circa il 30% in meno e “cuba” ben meno della metà (1,7X3,1X2,2mm contro 9,0X5,0X2,2mm) dei precedenti. Mutata la forma da “pastiglia” ad astine, gli auricolari Bose hanno ora proporzioni paragonabili alla media del mercato. Anche la custodia di ricarica, benché non precisamente piccola si è ridotta del 40% ed è perfettamente tascabile grazie una forma affusolata.

Recensione Bose Quietcomfort Earbuds II, differenze, novità, prezzo
La differenza tra la prima versione dei Bose Quietcomfort Earbuds , Aidpods Pro II e i nuovi Bose Quietcomfort Earbuds II,

Le cose cambiano di molto anche dal punto di vista ergonomico. Con i Bose Quietcomfort Earbuds II gli inserti auricolari sono separati dai puntali; questo compone un assetto del tutto nuovo molto più flessibile della versione precedente. Nella confezione troviamo tre inserti auricolari e tre anelli di stabilizzazione. Ce n’é a sufficienza per creare un assetto che si adegua alle più differenti forme anatomiche.

Come funzionano

Nella gestione delle funzioni ci sono invece poche novità. Come per tutti gli auricolari non Apple si deve ricorrere ad un’applicazione specifica, Bose Music. L’app fa diverse cose; tra le altre: gestisce le funzioni dei pannelli touch degli auricolari, aggiorna il firmware, regola la riduzione del rumore, controlla il sigillo del cavo auricolare, ed equalizza il suono. Dicevamo che fa diverse cose ma è molto distante dalle funzioni che è in grado di fare il corrispettivo della concorrente Sony ed è distante anni luce (ovviamente e forzatamente) dall’eleganza del sistema integrato nel sistema operativo che caratterizza gli Airpods.

L’applicazione serve anche per abbinare i Quietcomfort Earbuds II ai dispositivi. Non c’è la connettività multipunto. In pratica gli auricolari ricordano fino a sette dispositivi cui sono stati collegati ma si deve dire loro ogni volta di collegarsi a quello che vogliamo utilizzare in quel momento. C’è un piccolo vantaggio rispetto ai Quietcomfort Earbuds che addirittura richiedevano di essere scollegati manualmente dall’ultimo dispositivo prima di collegarne uno nuovo, ma il sistema resta comunque scomodo.

Recensione Bose Quietcomfort Earbuds II, il ritorno del Re (del silenzio)
L’applicazione Bose Music serve ad abbinare gli auricolari

Come abbiamo accennato gli auricolari Bose hanno due pannelli touch. Ciascun auricolare può gestire il controllo della musica usando un tap e modificare il volume strisciando il dito. In più è possibile ruotare tra le varie modalità di soppressione del rumore, di cui parleremo sotto, con un tocco prolungato. Ovviamente è anche possibile richiamare l’assistente vocale preferito.

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La soppressione del rumore

Veniamo all’elefante nella stanza quando si parla di Bose: la soppressione del rumore. Come sono i Quietcomfort Earbuds II  nell’ambito per il quale Bose è un simbolo per tutta l’industria? Qui la risposta è facile: l’ANC dei Quietcomfort Earbuds II è pura fantascienza.

Non sappiamo se sia merito della tecnologia CustomTune (di cui diremo a breve e che interviene anche nell’ottimizzazione della riduzione del rumore), del processore, delle centinaia di brevetti Bose in questo settore, del sigillo meccanico del cavo auricolare ma il fatto è che una volta attivata la funzione, il mondo intorno a noi sparisce. Vengono cancellate non solo le frequenze basse e quelle costanti ma anche i suoni che solitamente sfuggono all’onda sonora inversa.

Si riduce di molto il volume della voce umana, il suono della TV o del pianto di un bambini (sperimentato in treno…). Basta accendere la musica anche ad un livello medio per annullare la voce di una persona che telefona a mezzo metro dalle nostre orecchie. Se indosserete i Quietcomfort Earbuds II in ufficio è probabile che i vostri colleghi dovranno sbracciarsi se avessero bisogno di richiamare la vostra attenzione. Solo il clangore delle stoviglie in cucina o il tintinnio dei bicchieri sembra parzialmente superare la barriera posta dal sistema ANC degli auricolari Bose.

Recensione Bose Quietcomfort Earbuds II, differenze, novità, prezzo
Ecco come sono fatti dentro gli auricolari QuierComfort II di Bose

Questo rende i Quietcomfort Earbuds II perfetti per essere indossati mentre si viaggia, in una stanza rumorosa, in aereo o in treno quando si vogliono evitare rumori di viaggio e vicini impegnati in discussioni futili o moleste.

Un vantaggio rispetto a tanti concorrenti e anche a precedenti prodotti della stessa Bose è che possono essere indossati a lungo visto che non c’è alcun fastidiosa pressione dell’aria sul timpano.

I Quietcomfort Earbuds II, dunque, sono migliori nella riduzione del rumore rispetto AirPods Pro 2 che tanti elogi hanno raccolto sotto questo profilo? La risposta è un siciuro “sì”; i nuovi auricolari Apple sono eccellenti nell’ANC ma non raggiungono il livello dei Quietcomfort Earbuds II

Nella modalità trasparenza, invece, gli auricolari Bose  offrono una buona qualità n ma non arrivano invece al livello degli AirPods Pro 2. Il prodotto Apple in questo ambito è quanto di più vicino esista ad offrire l’idea di non avere nulla indosso, i Bose presentano invece un fruscio di fondo percepibile quando la stanza è silenziosa.

Recensione Bose Quietcomfort Earbuds II, differenze, novità, prezzo
Il sistema di trasparenza dei Bose Quietcomfort Earbuds II

In compenso i Quietcomfort Earbuds II in fatto di trasparenza sono più flessibili degli Airpods Pro. Possiamo preimpostare il livello di rumore su numerose modalità scegliendo tra dieci differenti livelli. Ad esempio potremo creare una modalità per la palestra, una per la corsa, una per la conversazione e una per il silenzio totale. In ogni modalità il sistema, come per gli AirPods, aumenta la riduzione del rumore quando intorno salgono i rumori molesti.

In compenso non è possibile spegnere completamente la modalità di riduzione del rumore. Stranamente questa opzione non è prevista per i Quietcomfort Earbuds II

Come suonano?

I nuovi auricolari Bose non avanzano sensibilmente solo nella riduzione del rumore ma anche nella qualità della riproduzione musicale. L’azienda americana sottolinea la rilevanza di CustomTune, una tecnologia che assomiglia all’equalizzazione adattiva degli AirPods. Quando li indossiamo i Quietcomfort Earbuds II producono un suono che ne conferma l’attivazione ma serve anche ad ottimizzare la riproduzione musicale in base alla conformazione anatomica dell’orecchio interno.

Visto che non è possibile disattivare CustomTune, è difficile dire se sia realmente efficace ma quel che conta è che Quietcomfort Earbuds II, pur privi di supporto ai Codec ad alta definizione (il che ha uno scarso significato per il mondo Apple visto che comunque supportano AAC) offrono un suono più pieno e più soddisfacente di quello dei Quietcomfort Earbuds originali.

In particolare abbiamo bassi potenti e rotondi (la prova arriva sentendo brani come  It Ain’t to Tell di Nas o Bop di DaBaby) ma anche elevate definizione e ricchezza di dettagli su un po’ tutte le tonalità. Gli auricolari di Bose piacciono con la musica pop e rock, ma si rivelano anche agili per altri stili (Babà O’Riley degli Who è perfetta e la stessa cosa possiamo dire del Blue Grass di Rivers and Sticks di Oakhurst).

Ottimo il dettaglio (Man in The Black Coat di Bob Dylan viene servito con tutte le note e tutte le sfumature) così come ottima è la resa sulla voce umana: per capire quanto, basta provare Hunger di Florence + The Machine e Over The Rainbow di Kamakawiwo’ole. Sono eccellenti l’apertura della musica, il posizionamento degli strumenti, l’effetto palco e la separazione dei canali. Quando il brano deve offrire grandiosità (come nel caso dell’Ouverture della Musica per i Reali Fuochi d’artificio di Handel o la Messa in B Minore di Bach) gli Quietcomfort Earbuds II sono spettacolari.

Recensione Bose Quietcomfort Earbuds II, il ritorno del Re (del silenzio)

Se per tirare le somme vogliamo fare ancora un rapporto con gli Airpods, i Bose sono meno agnostici; la loro musica è abbastanza scolpita o se vogliamo interpretata secondo l’impronta tipica dell’azienda che predilige le tonalità scure ma alla fine la qualità complessiva è eccellente e alla fine è pur sempre possibile aggiustare l’equalizzazione attraverso l’app anche se probabilmente in pochissimi ne sentiranno il bisogno.

Batteria e ricarica

La batteria fornisce discrete prestazioni. Bose parla di 6 ore di riproduzione ma in tre cicli noi abbiamo misurato un dato superiore: 6 ore e trenta minuti a volume medio alto. Non si tratta di un dato eccezionale ma alla fine è migliore di quello degli AirPods Pro 2.

Piuttosto ci sono da criticare due aspetti. Il primo: la custodia aggiunge tre cariche quindi si arriva a 24 ore (nominali) complessive: pochine visto che gli Airpods con la custodia arrivano a 30 ore. Il secondo: la custodia si ricarica (in tre ore) solo via USB-C e non via Wireless. Qui siamo di fronte ad vero difetto perché la custodia dei Quietcomfort Earbuds si ricaricava invece via wireless. Comprendiamo che ci sono anche altri concorrenti come i Beats Fit Pro che mancano della stessa funzione ma i Quietcomfort Earbuds II si collocano su una fascia decisamente più alta e la lacuna non è facilmente scusabile.

Recensione Bose Quietcomfort Earbuds II, differenze, novità, prezzo

Le chiamate telefoniche

Nel campo delle chiamate telefoniche non siamo al vertice. Se l’ambiente che ci circonda è sufficientemente silenzioso la qualità è buona ma appena il rumore sale, scende la qualità della telefonata. I problemi peggiori arrivano dal vento ma anche il traffico fa oscillare il livello della nostra voce. In pratica se l’ambiente è rumoroso il nostro interlocutore ci sentirà meno chiaramente con un tono attutito e privo di dettaglio. Meglio in questi casi trovarsi un angolo tranquillo per fare la chiamata

In conclusione

Bose con i Quietcomfort Earbuds II fa significativi passi avanti facendo diventare i suoi auricolari di bandiera più piccoli (anche se non piccolissimi) più piacevoli nella qualità del suono e dando loro un’autonomia superiore.

Ma il passo avanti più grande viene compiuto nel campo della soppressione del rumore che ha tratti soprannaturali. Non abbiamo mai provato nulla del genere non solo nel campo degli auricolari ma neppure nelle cuffie propriamente dette che pure sulla carta avrebbero il vantaggio di una superiore attenuazione passiva. Se cercate quindi la miglior soppressione del rumore possibile, accompagnata anche ad un’ottima qualità nella riproduzione della musica non troverete nulla di meglio dei Quietcomfort Earbuds II.

Ma se invece assegnate un ruolo al bilanciamento tra funzioni e prezzo e guardate anche ad altri aspetti come la ricarica wireless, la connettività multipunto, le dimensioni, in giro ci potrebbero essere alternative capaci di competere con gli auricolari Bose.

Chi ha un iPhone, un iPad o un Mac invece saprà già da solo senza bisogno del nostro appunto che nessun concorrente può davvero sfidare alla pari con gli AirPods Pro 2. Gli auricolari Apple sono ottimi in tutto ma diventano davvero migliori rispetto ai Quietcomfort Earbuds II solo grazie all’integrazione profonda con l’ecosistema della Mela che ci consegna funzioni inaccessibili ad altri, come audio spaziale, compatibilità universale via iCloud, Dov’è ed Ehi Siri.

Pro

  • La miglior soppressione del suono mai sentita
  • Eccellente qualità musicale
  • Flessibilità ergonomica

Contro

  • Manca la connettività multidispositivo
  • Ricarica solo via cavo
  • Prezzo importante

Prezzo e disponibilità

Gli auricolari Bose QuietComfort Earbuds II costano 299,99 euro. Sono in vendita su Amazon, presso tutto i grandi rivenditori di elettronica on line e nei negozi, oltre che direttamente da Bose.

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