Non ha il Bluetooth ma è abbastanza tecnologico per poterne parlare sulle nostre pagine: il bollitore elettrico di Vava è tra le migliori risposte al tè o alla tisana preparata nella casa di chi ha i minuti contati o di chi trova il Santo Graal del riposo nei cinque minuti che si ottengono spostando le lancette della sveglia grazie a questo irrinunciabile accessorio per la cucina. E’ lo strumento ideale per dimenticarsi di seguire il classico bollitore sui fornelli ed ha la capacità di preparare una bevanda calda per tutta la famiglia e di rispondere alle più precise esigenze dei cultori del tè.
Com’è fatto
Partiamo innanzitutto dalla struttura: il corpo del bollitore è realizzato principalmente in acciaio inossidabile, con un’ampia maniglia in resistente policarbonato ed è isolata termicamente. Sul bordo superiore di quest’ultima è presente una pulsantiera che permette di regolare la temperatura dell’acqua su sei diversi livelli, ciascuno specifico per una diversa tipologia di tè, e di mantenere la temperatura al livello pre-impostato per 30 minuti dal suo raggiungimento.
Per caricare l’acqua all’interno del bollitore è sufficiente pigiare il pulsante Push al di sopra di quest’ultimo: con uno scatto si aprirà il coperchio, chiuso ermeticamente da un sistema a pressione coadiuvato da una spessa guaina in gomma. Il coperchio risulta a nostro avviso un po’ troppo piccolo, non per riempire il bollitore d’acqua quanto piuttosto per poterlo asciugare all’interno con un panno, operazione necessaria soprattutto se sarà un elettrodomestico che non verrà utilizzato tutti i giorni.
Il beccuccio è molto ampio e al primo sguardo dà l’impressione di non poter funzionare come si spera, in realtà una sorta di grata in policarbonato composta da più fori incassata proprio in uscita è progettata per instradare l’acqua creando un getto morbido e piuttosto sottile, perfetto per versare correttamente l’acqua anche in una tazza di piccole dimensioni e senza che ne scappi via anche solo una goccia.
La capacità è di 1.7 litri, più che sufficiente per riempire 6-8 tazze da tè. Per sapere quant’acqua è stata inserita all’interno del bollitore basta poggiarlo su una superficie piana e leggere il livello dalla scala graduata incassata in un pannello trasparente sul retro, in prossimità della maniglia.
Come funziona
Parlare di funzionamento può risultare pressoché banale, in quanto è sufficiente collegare l’apposita base alla presa elettrica (utilizza un cavo lungo 1 metro con spina Schuko), appoggiare il bollitore sopra di essa facendo combaciare il perno con la relativa apertura. All’interno del bollitore si accenderà una luce LED di colore blu che illuminerà interamente la scala graduata, un effetto visivo piacevole e che rende bene l’idea del fatto che il sistema si attivo e funzionante.
A questo punto non resta che impostare la temperatura dell’acqua desiderata attraverso la pressione dei tasti (+) e (-) e premere il pulsante di avvio, opzionalmente attivando anche il Keep warm per mantenere la temperatura impostata costante per mezz’ora. Un segnale acustico confermerà l’avvio del riscaldamento, che avverrà silenziosamente a meno che non si opti per i 100 gradi: in quel caso l’acqua a temperatura bollirà e il suo relativo gorgogliare sarà ben udibile.
Come va
La prima cosa che stupisce è la rapidità con cui l’acqua raggiunge la temperatura preimpostata. Abbiamo fatto varie prove selezionando la più elevata di 100°C: riempiendolo completamente, quindi con 1,7 litri di acqua, il liquido raggiunge la temperatura in poco meno di cinque minuti. In un’altra prova, con 0,75 litri di acqua (l’equivalente di tre tazze da té) la massima temperatura è stata raggiunta in poco più di un minuto, con tempi quindi praticamente quattro o cinque volte inferiori rispetto a quelli garantiti dal vecchio bollitore usato sui fornelli.
Velocità a parte, il bollitore è anche molto facile da usare. La maniglia è comoda, offre un’ottima presa e scottarsi è praticamente impossibile: essendo isolata termicamente, anche con l’acqua a 100°C sarà possibile sganciarlo tranquillamente dalla base senza rischiare di scottarsi. E se il bollitore risulterà troppo pesante (una nostra esile amica ha effettivamente avuto difficoltà a maneggiarlo con il bollitore pieno d’acqua, considerate che vuoto pesa 1,1 Kg) basterà poggiare una seconda mano sulla superficie di appoggio del bollitore: essendo completamente rivestita in plastica, risulterà infatti appena tiepida al tatto anche quando l’acqua al suo interno sfiorerà la temperatura di ebollizione. Quel che bisogna evitare di toccare è invece la superficie esterna in acciaio inox, l’unica parte che riflette completamente il calore dell’acqua contenuta nel bollitore.
Si è rivelato fondamentale anche per velocizzare le serate in compagnia all’insegna del tè. Siamo infatti soliti offrire ai nostri ospiti diversi tipi di tè, che vanno dal classico nero al verde, al tè bianco a vari tipi di Oolong, con varie tisane anche per chi non può o non vuole assumere teina. Chi un po’ se ne intende sa bene che ogni infuso dovrebbe essere immerso in acqua alla giusta temperatura e per un tempo definito. Con un comune bollitore ci si deve semplicemente armare di un termometro ad hoc, oppure in alternativa si può optare per uno di quelli laser che funzionano a distanza (senza il contatto diretto con l’acqua), partendo dalla temperatura di 100°C per chi sceglie ad esempio tè nero e via via attendendo che l’acqua si raffreddi per servire chi sceglie un diverso infuso.
Con il bollitore di Vava il procedimento sarà inverso ma molto più rapido: basterà poggiare la base al centro del tavolo, quindi impostare la temperatura per l’infuso più “freddo” (ad esempio, per il tè bianco l’acqua per l’infusione dovrebbe avere una temperatura di 85°C) e aspettare che venga raggiunta la temperatura, quindi servire i relativi ospiti. Si riposiziona poi il bollitore e si aumenta la temperatura allo step successivo: l’attesa sarà di poche decine di secondi per ciascuna temperatura, permettendo così a più persone di sorseggiare diversi infusi all’incirca nello stesso momento.
Ultima ma non per importanza, la funzione di sicurezza che praticamente blocca l’accensione quando il livello d’acqua non è sufficiente: in questo modo il bollitore non potrà surriscaldarsi danneggiando conseguentemente i componenti interni.
Conclusioni
Chi passa da un comune bollitore da usare sui fornelli ad uno elettrico certamente beneficia di una serie di vantaggi che vanno dalla facilità d’uso alla rapidità, davvero importante se il tè fa parte della colazione e si è sempre molto di fretta: di fatto basterà preparare il bollitore la sera precedente e accenderlo al risveglio, magari attivando il pulsante Keep Warm, potendo così approfittare dei 2-5 minuti necessari per raggiungere la temperatura desiderata per lavarsi o vestirsi eliminando l’ansia del fornello, che va invece costantemente controllato per evitare di superare la temperatura necessaria.
Con quello di Vava si ha dalla propria parte l’evidente vantaggio di un prodotto non solo ben costruito, ma anche facile da usare e molto versatile, con un sistema che permette di regolare la temperatura a più livelli e capace di servire 6 o più persone contemporaneamente. Ha un solo difetto: pulirlo è problematico in quanto l’apertura superiore è stretta ed è molto difficile infilarci la mano per asciugare le pareti con un panno. Inoltre la scala graduata è costruita su due diversi livelli e ciò fa sì che, dopo l’utilizzo, si depositino una serie di goccioline d’acqua praticamente impossibili da rimuovere, anche lasciando il bollitore con il coperchio aperto per diverse ore.
Prezzo al pubblico
Il bollitore elettrico di Vava è in vendita su Amazon per 39,49 euro.
