Quando si acquista un cavo Lightning in sostituzione o in aggiunta a quello originale Apple, sono diverse le caratteristiche che si tengono in considerazione: si può infatti puntare ad una maggiore solidità e resistenza alle flessioni in quanto conosciamo bene la fragilità di quello incluso nella confezione d’acquisto, oppure ad una maggiore lunghezza, così da usare il dispositivo collegato anche a distanze maggiori, oppure si cercano cavi Lightning portatili e magari anti-groviglio da infilare facilmente in tasca o in borsa.
Quello che la nostra redazione ha avuto modo di provare negli scorsi giorni include caratteristiche nuove e davvero particolari che difficilmente hanno altri cavi. Si chiama Bobine ed è prodotto da Fuse Chicken, azienda di cui abbiamo già parlato più volte in passato in occasione dei progetti Kickstarter alla ricerca di fondi: Bobine è proprio il risultato di una di queste raccolte fondi conclusasi positivamente, in quanto come accennato rappresenta un cavo-non cavo Lightning senz’altro diverso ed insolito da quelli fino ad oggi conosciuti.
Bobine com’è fatto
Arriva a casa all’interno di una semplice scatola in cartone illustrata. All’interno troviamo, oltre al prodotto, un breve manuale d’istruzioni con le poche e semplici regole da seguire per un utilizzo ottimale del cavo. Come si nota dalle foto che alleghiamo, non si tratta do n vero e proprio cavo, ma di un flessibile in metallo. Questo gli attribuisce qualità uniche. Primariamente può essere piegato a piacere, facendogli assumere una posizione a nostra scelta. Potremo arrotolarlo ed adattarlo in base alle situazioni, trasformandolo ad esempio in uno supporto per mantenere il dispositivo in posizione orizzontale o verticale durante il collegamento al Mac per la ricarica o sincronizzazione dei dati.
Oltre a questo, è molto comodo perchè impossibile da aggrovigliare o finire mescolto tra vari oggetti. Essendo in metallo è anche molto più resistente di qualsiasi cavo, visto che è impossibile da annodare, piegare eccessivamente o rompere, a meno che non ci mettiamo di impegno per distruggerlo. Il metallo dà l’impressione di essere solido, si capisce fin da subito che si ha a che fare con un prodotto di qualità; esteticamente parlando, come accennato, appare simile ad un classico braccio snodato che un tempo veniva usato per le lampade o ad un tubo da doccia.
Nonostante il cavo pesi soltanto 126 grammi, sulle mani si fa sentire specialmente se lo si paragona al cavo originale Apple: la parte in metallo è lunga circa 57 centimetri, tutto il cavo compresi i connettori misura quasi 68 centimetri. Per quanto riguarda il connettore Lightning, è certificato MFI quindi riconosce qualsiasi dispositivo Apple collegato e ne consente la ricarica e la sincronizzazione dei dati. La plastica dove è alloggiato quest’ultimo e l’altro capo con presa USB è di ottima qualità, inoltre dove andrà collegato l’iPhone troviamo sul retro una solida linguetta che aiuta a bloccare e sostenere il telefono, onde evitare che il peso di quest’ultimo possa piegare il connettore quando collegato.
Bobine come funziona e test sul campo
Come qualsiasi altro cavo, basta collegare il connettore USB al Mac, all’alimentatore, ad un caricatore da auto o ad una batteria d’emergenza e il connettore Lightning all’iPhone. Come spiegato, la particolarità sta nel poter piegare il cavo per trasformarlo in uno stand da scrivania così da ricaricare il dispositivo ed al contempo utilizzarlo per una chiamata in FaceTime o la visione di un video senza bisogno di tenerlo in mano. Ad esempio, per mantenerlo sollevato in aria in posizione orizzontale o verticale, è sufficiente collegare il connettore USB all’apposito ingresso ed arrotolare la base a mo’ di molla: a questo punto basta collegare l’iPhone all’altro capo ed il gioco è fatto. Si può eventualmente aggiustare la posizione del telefono anche in un secondo momento in quanto, come spiegato, la struttura è abbastanza solida per sostenere il dispositivo mantenendo la posizione assegnata.
Abbiamo collegato il cavo al Mac, così come all’alimentatore sulla presa a muro ed anche al caricatore con presa accendisigari in auto. Il Bobine si comporta bene e rimane in posizione anche per diverse ore senza problemi: soltanto in macchina abbiamo incontrato qualche difficoltà per via delle vibrazioni e dei movimenti il cavo tende a dondolare da una parte all’altra. Precisiamo che però non abbiamo comprato il kit opzionale consigliato dal produttore per chi decide di usare Bobine in auto e che consiste in due clip che fissano il cavo sul cruscotto
Conclusioni
Senz’altro il Bobine è un cavo Lightning diverso dai soliti. A scapito di un peso leggermente maggiore, dalla nostra parte avremo estrema robustezza, solidità e qualità nei materiali, nonché funzionalità di stand senza dover utilizzare accessori aggiuntivi. L’acquisto è sicuramente consigliato per chi vuole ridurre lo spazio sulla scrivania senza rinunciare allo stile in quanto si tratta di uno di quegli accessori che stupiranno ad amici e parenti che lo vedranno per la prima volta.
Prezzo al pubblico: il Bobine viene venduto sul sito ufficiale di Fuse Chicken a 35 dollari, circa 28 euro, nella versione Lightning (dei nostri test): 20 dollari, circa 16 euro, per le versioni con connettore micro USB per dispositivi Android e connettore 30 pin per iPhone 4S e precedenti generazioni. Se si desidera acquistare il Bobine con kit auto incluso (che offre le menzionate clip e un caricabatterie), sempre sul sito ufficiale troviamo a 40 dollari, circa 32 euro, la versione con connettore Lightning; 25 dollari, circa 20 euro, per la versione micro USB e connettore 30 pin.
Pro
- robusto e resistente
- mantiene la posizione quando piegato
- funge anche da stand
- mantiene sollevato l’iPhone sia in posizione orizzontale che verticale
- antigroviglio
- difficile da rompere
- gradevole e d’effetto alla vista
Contro
- il peso in mano si fa sentire (126 grammi)
- non è utilizzabile in macchina senza il kit auto