La crescita dei furti nel nostro quartiere ed il costo ormai accessibile (una conseguenza della forte domanda) delle telecamere IP ci ha convinti a sceglierne una per la nostra casa e nel vagliare la varie alternative abbiamo deciso di provare Aukey VT-CM1 che ha attirato la nostra attenzione per via del costo apparentemente abbordabile specialmente se rapportato alle numerose funzioni offerte.
Com’è fatta
La videocamera è poco più piccola di una caffettiera monotazza (è alta 12 centimetri e la base ha un diametro di 8,5 centimetri) e si può appoggiare su una qualsiasi superficie piana oppure si può fissare al muro attraverso un supporto (tramite due tasselli inclusi in confezione) la cui base può essere eventualmente inclinata per adattarne il fissaggio anche negli angoli più remoti della casa.
Da questo punto di vista bisogna tenere a mente che la telecamera necessita di alimentazione continua attraverso l’apposito caricatore (o un qualsiasi altro con uscita 2A): ad esso si collega tramite cavo microUSB e qualora la lunghezza di quello in dotazione – circa 2 metri – non dovesse essere sufficiente è possibile acquistarne separatamente uno di dimensioni maggiori (se ne trovano anche da 3m, 5m e 10m).
Il corpo della telecamera, di colore nero, è realizzato interamente in plastica lucida di ottima fattura, molto robusta al tatto e ben assemblata. Si compone essenzialmente di due parti mobili: una testa, dove sono situati la lente della videocamera, il LED a infrarossi ed un sensore di movimento, ed una base, dove sono situati tutti gli altri componenti.
Sul fondo di quest’ultima ci sono quattro piedini in silicone per migliorarne la stabilità se la si appoggia su un tavolo o una mensola mentre al centro trova posto un attacco a vite 1/4‘’ per fissarla al supporto a muro o un qualsiasi altro cavalletto in casa, anche uno di tipo fotografico. C’è anche una griglia di ventilazione per permettere ai componenti interni di raffreddarsi adeguatamente durante il funzionamento (non essendoci alcuna ventola, la telecamera non emette rumori).
Sul lato posteriore c’è invece la presa microUSB per l’alimentazione, un ingresso microSD (supporta schede fino a 64GB), il pulsante di Reset e la presa Ethernet per il collegamento ad Internet via cavo. Quest’ultimo non è obbligatorio: la telecamera si può collegare alla rete anche tramite WiFi, eliminando così la necessità di un secondo collegamento via cavo e permettendo di posizionarla anche in zone della casa più remote e lontane dal router. Sulla facciata frontale sono invece visibili due indicatori LED, uno per il funzionamento WiFi, l’altro per quello del collevamento via cavo Ethernet.
Primo avvio
La videocamera si gestisce attraverso l’applicazione gratuita MIPC per iOS e Android, oppure tramite il sito www.mipcm.com. In entrambi i casi è necessario inserire ID e password che trovate stampati in un’etichetta sulla base della telecamera, operazione che nel caso di prima connessione tramite app su smartphone e tablet può essere automatizzata eseguendo la scansione del QR code associato. Queste informazioni possono – anzi, devono, visto che così si renderà più difficile un eventuale accesso tramite attacchi esterni – essere poi modificate manualmente tramite l’apposito pannello nelle Impostazioni.
Al primo utilizzo ci sarà una procedura guidata che, passo dopo passo, permetterà di collegare la videocamera alla rete WiFi, un’operazione che può eventualmente essere saltata se la si collega direttamente al router tramite cavo Ethernet. Completato questo passaggio, la videocamera è subito pronta ed operativa.
L’applicazione
L’interfaccia utente dell’applicazione è piuttosto intuitiva. Ci sono sostanzialmente tre schede: la prima, denominata Live, mostra un’anteprima della ripresa in tempo reale che viene aggiornata automaticamente ogni 3–5 secondi (in HD). L’anteprima è raccolta in un piccolo riquadro per lasciare eventualmente spazio ad altre telecamere Aukey VT-CM1 che possono essere collegate alla stessa rete e dislocate in più stanze della casa.
La seconda finestra, Registrazioni, raccoglie tutte le foto ed i video memorizzati sulla scheda microSD; l’ultima scheda è invece dedicata alle Impostazioni per la configurazione delle varie funzioni integrate.
Le impostazioni
Le impostazioni generali dell’applicazione permettono di attivare e regolare il suono di notifica in caso di attivazione dell’allarme, oltre al tempo di buffer che può essere impostato in un valore compreso tra 5 secondi e 30 secondi. E’ anche possibile selezionare la qualità di ripresa tra Fluido, Standard e HD, per trovare il giusto assetto in caso di streaming su connessioni lente.
Selezionando l’anteprima di una telecamera si accede al relativo pannello dove è possibile regolare le impostazioni della singola videocamera. Il pannello generale pemette di regolare luminosità, contrasto, saturazione e nitidezza, di attivare la modalità giorno/notte o lasciare l’impostazione automatica per far decidere al sistema in base a quanto rilevato sul momento dal sensore e di selezionare la risoluzione tra Fluido, Stantard e HD a 1080p.
Nelle impostazioni di ciascuna telecamera troviamo diversi pannelli, nello specifico:
Info – con modello, versione del firmware e ID del dispositivo
Nickname – per rinominare la telecamera (magari in base alla stanza)
Password amministratore – per l’account generale
Rete – per regolare i vari parametri di Ethernet e WiFi
OSD – per regolare le impostazioni impresse sul filmato tra cui data e ora
Secure Digital – Per abilitare l’uso della microSD incorporata e formattarla al primo utilizzo
Movimento e notifica – Per abilitare la funzione di rilevamento dei movimenti (con segnalazione opzionale tramite notifica su smartphone) con registrazione di un filmato su microSD
Programma allarmi – se ne possono creare fino a quattro con orario di inizio e di fine e giorni della settimana
Programma registrazione – come sopra ma per l’avvio automatico della registrazione in giorni ed orari specifici
Altro – per regolare volume di altoparlante e microfono e frequenza di alimentazione tra 50 Hz e 60 Hz
Uso pratico
Abbiamo provato questa telecamera per qualche settimana trovando il giusto spazio per l’applicazione delle varie funzioni e da questo punto di vista ci ha in effetti stupito per la sua estrema versatilità. Si può infatti utilizzare semplicemente come telecamera per il monitoraggio della casa in propria assenza, lasciandola collegata alla rete per andare a sbirciare di tanto in tanto quel che combina magari il cane o i propri figli.
Grazie alla programmazione delle registrazioni si potrà avere uno o più filmati in particolari momenti della giornata, ad esempio tutti i giorni da mezzanotte alle 7:00 e nel weekend. Si può anche attivare la registrazione h24 per qualche giorno (ad esempio in caso di vacanza) oppure lasciarla costantemente attiva: in entrambi i casi la telecamera registrerà filmati da 30 minuti e, non appena la memoria della microSD sarà esaurita, cancellerà automaticamente le registrazioni più vecchie.
Si possono poi attivare e programmare gli allarmi – anche in combinazione delle registrazioni – per essere avvisati tempestivamente di eventuali movimenti rilevati dalla telecamera. Questa funzione è molto utile specialmente se si orienta la telecamera verso l’ingresso, potendo così controllare tutte le persone che entrano ed escono dalla casa, con tanto di data ed orario.
Se si temono eventuali intrusioni da parte di attacchi esterni tramite accesso alla rete è anche possibile rinunciare a gran parte delle funzioni della telecamera per utilizzarla soltanto come sistema di sicurezza in caso di furti o accessi indesiderati.
Ignorando il collegamento alla rete tramite WiFi è infatti possibile collegare momentaneamente la telecamera ad Internet tramite cavo Ethernet per programmare la registrazione continua su microSD: scollegando il cavo la videocamera registrerà così i filmati in maniera del tutto autonoma e senza potervi accedere da PC e app. Nel momento in cui ce ne sarà poi il bisogno, sarà sufficiente collegare di nuovo il cavo, accedere alla impostazioni, arrestare la registrazione e rimuovere la microSD per poi scaricare i filmati sul computer.
Tenete a mente che registrando in HD a 1080p, su una scheda microSD da 16GB ci sarà spazio sufficiente per tenere in memoria le ultime 24 ore: con 64GB, il massimo supportato dal sistema, si potranno rivedere le registrazioni degli ultimi 4 giorni, una durata che può essere ovviamente estesa riducendo la qualità di registrazione (poco conveniente però se la volontà è quella di poter riconoscere i volti dei soggetti inquadrati).
La nostra esperienza
Come accennato, la qualità di ripresa in Full HD (1080p a 30fps) è ottima (c’è un sensore CMOS 2MP da 1/2.7‘’), mentre perde molto riducendola nelle modalità Standard e Fluido. Dal nostro punto di vista, ridurre la risoluzione è conveniente soltanto per brevi periodi, ad esempio per avere una maggiore fluidità dello streaming quando si controlla la casa a distanza, mentre per le registrazioni è altamente consigliato optare per la maggiore qualità possibile.
Gran parte delle nostre prove le abbiamo eseguite a circa 140 Km di distanza accedendo alla telecamera in mobilità tramite iPhone e molto spesso abbiamo trovato conveniente ridurre la risoluzione per regolare l’orientamento della videocamera: strisciando il dito sullo schermo è infatti possibile guardarsi intorno.
La testa ruota di 360 gradi sull’asse orizzontale e di circa 120 gradi in quello verticale ed assicura perciò un’ampia visuale, ma in HD, con connessioni lente, il ritardo tra il comando impartito e il suo azionamento ha talvolta superato i 10 secondi. L’attesa diventa poi snervante se si esegue uno swipe troppo lungo che sposta eccessivamente l’inquadratura: consigliamo quindi di ridurre temporaneamente la risoluzione per effettuare le dovute regolazioni e ripristinarla in HD a posizionamento ultimato.
Prima di partire per una vacanza o di assentarsi anche soltanto mezza giornata per recarsi al lavoro è bene fare le dovute prove con il sistema di allarme regolando la sensibilità del sensore per il giorno e per la notte (da 0 a 100) attraverso gli appositi selettori nelle impostazioni. Un valore troppo basso infatti non sempre riconoscerà il passaggio di una persona mancandone quindi la segnalazione (a tal proposito segnaliamo che non è presente alcun sistema di inseguimento del soggetto inquadrato), mentre un valore elevato potrebbe inviare diverse notifiche allo smartphone ogni pochi minuti percependo come “movimento sospetto” anche il passaggio di un animale domestico o il movimento di una tenda causato dal vento per una finestra lasciata aperta.
E’ quindi importante trovare il giusto compromesso in base alla posizione della telecamera nella stanza per ricevere i gusti avvisi.
La telecamera offre un’ottima visibilità notturna senza fare uso di alcuna luce LED: sfrutta bensì quella ambientale, anche minima, per illuminare “a giorno” la scena inquadrata e ciò è molto importante anche dal punto di vista di eventuali intrusioni notturne in quanto non segnalerà la propria presenza. Garantisce inoltre visibilità fino a 15 metri circa di distanza anche di notte catturando una porzione molto ampia grazie alla lente grandangolare (angolo di visione H:80° V:45°).
Ad essere sinceri, l’unica cosa che non ci è piaciuta è la qualità di microfono ed altoparlante integrati. Sfruttando quelli dello smartphone, del tablet o del computer dal quale si accede alla telecamera è infatti possibile ascoltare quel che accade nella stanza dove si trova quest’ultima ed eventualmente parlare con le persone nei paraggi.
Tuttavia la comunicazione procede a singhiozzi e gran parte delle parole si perdono o vengono stroncate a metà, senza poi contare il ritardo: inizialmente avevamo associato il problema ad una bassa qualità dello streaming, tuttavia anche effettuando qualche prova direttamente da casa, spostandoci soltanto ad una stanza adiacente, i problemi emersi erano gli stessi e a questo punto riconducibili ad una bassa qualità dei componenti, visto che nel momento delle prove la connessione ad Internet era piuttosto buona (Ping 40ms, 6 Mbps in download e 1,5 Mbps in upload).
Conclusioni
Aukey VT-CM1 è un ottimo compromesso per installare una telecamera di videosorveglianza in casa senza spendere in costosi sistemi di sicurezza. Le funzioni offerte sono tante ed assicurano un monitoraggio costante, anche di notte, con allarmi e registrazioni di backup su microSD in caso di necessità.
Pro
- Collegamento WiFi o via cavo Ethernet
- Alimentazione tramite cavo microUSB
- Registrazione su microSD (fino a 64GB)
- Controllo remoto da smartphone, tablet e PC
- Se ne possono collegare più di una alla stessa rete
- Visibilità notturna senza flash
- Inquadratura personalizzabile in remoto
- Altamente configurabile
- Funzione di allarme tramite notifica sui device
- Alta qualità di ripresa (Full HD 1080p 30fps)
Contro
- Essendo il video trasmesso via Internet piuttosto che in una rete privata LAN, il sistema è vulnerabile agli attacchi esterni
- Non insegue i soggetti inquadrati
- Bassa qualità di microfono ed altoparlante
Prezzo al pubblico
Aukey VT-CM1 è in vendita su Amazon per 85,99 euro.
