Quando design e stile incontrano qualità e portabilità, difficilmente il prodotto che ne consegue passa inosservato. E’ il caso di Aukey PB-A1A, la batteria d’emergenza che la nostra redazione ha avuto modo di mettere alla prova negli scorsi giorni e che, seppur non dica nulla di nuovo sul fronte funzionalità, stupisce per la cura nei materiali e per il grado di ingegnerizzazione del prodotto.
Aukey PB-A1A com’è fatta
Venduta all’interno della classica confezione in cartone, è accompagnata da una sacchetta in morbido velluto, un cavo microUSB di colore bianco per la ricarica ed un inserto in gomma con ventose di cui parleremo più avanti.
Il corpo della batteria, si legge sulla scheda prodotto, è completamente realizzato in lega di zinco. Presa in mano, da tutta l’idea di resistere alle sollecitazioni più estreme. E’ abbastanza pesante in rapporto alle dimensioni, ma i suoi circa 126 grammi segnalati dalla nostra bilancia da cucina sono comunque ben distribuiti su tutta la superficie donandole un senso di maggiore robustezza. Il colore è lo stesso dell’alluminio utilizzato per la Magic Keyboard di Apple, così come quello dei MacBook, o del case di iPhone e iPad, quindi si sposa perfettamente con i prodotti della Mela anche se non è alluminio spazzolato bensì metallo liscio.
Grande quanto una barretta di cioccolato misura 11,9 x 3,7 x 0,9 centimetri, sta tranquillamente in una mano. Ha una leggera bombatura sulla superficie superiore, la stessa dove è impresso il marchio dell’azienda ed è composta sostanzialmente da due unici pezzi: tutto il corpo, comprese le aperture per porta USB e microUSB, sono modellate e levigate su misura mentre alla base, completamente piatta, è riconoscibile il secondo pezzo in lega di zinco, una sorta di sportello chiuso con quattro micro-viti a stella che proteggono la batteria e tutta la circuiteria interna.
Aukey PB-A1A come va
Nella batteria ci sono 3.300 mAh, appena sufficienti per ricaricare fino all’83% un iPhone 6 Plus, perfetti per ricaricare circa una volta e mezza un qualsiasi altro smartphone, ed eroga solo e soltanto 1 A, più che sufficienti per ricaricare alla giusta potenza qualsiasi smartphone. Niente da fare per i tablet, che verrebbero ricaricati molto lentamente e per una quantità di energia minima. Il telefono si ricarica in circa 3 ore con il cavo incluso nella confezione tramite la porta USB del Mac o qualsiasi alimentatore, anche quello dell’iPhone.
La batteria si accende automaticamente quando si collega lo smartphone da ricaricare e si spegne allo stesso modo a ricarica ultimata, preservando eventuale energia residua. Una sola luce LED, in un piccolo foro posto sul lato, durante la ricarica si illumina di bianco dal 100% al 60% di energia residua: sotto a questa soglia diventerà verde fino al 20%, dove cambierà in rosso fino alla scarica completa. Rosso è anche il colore quando viene ricaricata, spegnendosi completamente a ricarica completata. Non ci sono quindi pulsanti o indicatori multipli per la carica della batteria, per un minimalismo estremo che non si discosta poi molto dai prodotti Apple.
Per quanto riguarda l’inserto con ventose, sinceramente non ne abbiamo trovata una grande utilità: non è abbastanza forte per sorreggerla in verticale in superfici liscie come quella di una finestra, mentre sulla scrivania può essere utilizzata per evitarne il contatto graffiandola, anche se abbiamo preferito appoggiare la batteria direttamente sopra la sacca per il trasporto, o ancor meglio lasciandola dentro ed infilando il cavo di ricarica direttamente dall’apertura.
Conclusioni
Se cercate una batteria grande e capiente, che vi garantisca ricariche per più e più giorni, questa non è la batteria che fa per voi. Non risponde neanche alle esigenze di chi ne vuole una resistente ad acqua o urti, anche se la cassa in lega di zinco è certamente più resistente delle classiche coperture in plastica. E’ invece perfetta per chi ha bisogno di infilarla in tasca o in borsa per tirarla fuori solo all’occorrenza, specialmente per chi ci tiene un po’ al look o al design dei prodotti da abbinare ai propri dispositivi. Certamente una batteria non sfigura quando viene collegata ad un iPhone: se non fosse per il logo AUKEY stampato sulla superficie, si potrebbe quasi pensare di trovarsi di fronte ad una batteria “Designed by Apple in California”.
Prezzo al pubblico
Quanto paghereste una batteria così? Prima che provate a rispondere, esagerando sicuramente con il prezzo, vi informiamo che può essere acquistata su Amazon a 13,99 euro, un prezzo più che giusto, se non tanto per le caratteristiche, quanto per design e materiali utilizzati.
Pro
- design di qualità
- cassa in lega di zinco
- piccola e portatile
- ricarica qualsiasi smartphone almeno una volta
- inclusa sacca per il trasporto
- incluso supporto con ventose
Contro
- non ricarica un ipad
- non offre più di una ricarica completa, una e mezza al massimo