Una batteria da agganciare alle chiavi, alla cintura dei pantaloni oppure allo zaino, sempre pronta a ricaricare qualsiasi smartphone in mobilità. Questa la particolarità della Aukey Mini Lock che la nostra redazione ha avuto modo di provare negli scorsi giorni. La particolarità della batteria è tutta nella forma. A differenza di altri accessori concorrenti è un piccolo parallelepipedo, sottile e squadrato ed è segnata da un’apertura su un angolo che permette di agganciarla con un laccio o con un moschettone praticamente a qualsiasi cosa. Non per questo si è obbligati a trasportarla in questo modo: la Mini Lock è infatti molto piccola (9,8 x 5,3 x 1,2 centimetri) e leggera (appena 78 grammi), la si può quindi infilare tranquillamente nella tasca dei jeans dimenticandosi di averla.
Aukey Mini Lock, com’è fatta
Sappiamo che Aukey ha una cura particolare per il packaging e anche in questo caso le cose stanno così. La batteria è infatti custodita all’interno di una scatola in cartone grigia con vassoio verde fluo dove troviamo, oltre alla stessa, un mini cavetto microUSB per la ricarica ed il manuale delle istruzioni in più lingue, italiano compreso. Il tutto è protetto da una sottile ‘pagina’ di carta opaca con impresso il marchio dell’azienda ed il nome della batteria entrambi di color argento, scelta di stile che si aggiunge a tutta la piacevole confezione. A nostro parere anche così, senza uno speciale incarto, può essere tranquillamente presentata ad un amico, al proprio partner o ad un familiare, come se fosse un regalo
Presa in mano, la batteria piace fin dal primo contatto per i bordi arrotondati e per le ridotte dimensioni combinate al peso, decisamente molto leggero. La plastica è di buona fattura, opaca quel tanto che basta per evitare il depositarsi delle impronte digitali quando la si tocca più e più volte. Come preannunciato, ad un angolo troviamo un foro per collegarci eventualmente un laccio o un moschettone: sembra più fragile rispetto al resto, in realtà abbiamo provato a piegare l’angolo con forza notando che resiste brillantemente alla torsione.
Sul lato lungo dove si trova il moschettone, trovano posto anche gli ingressi microUSB per la ricarica della batteria, l’uscita USB per la ricarica dello smartphone tramite cavo, oltre a quattro piccoli LED verdi ognuno dei quali rappresenta il 25% di energia, ottimi quindi per conoscere lo stato di energia presente durante la ricarica o quella residua in qualsiasi momento della giornata. Di quest’ultimo non ci è piaciuto molto il sistema di visualizzazione dei LED, che si attiva semplicemente scuotendola: a nostro giudizio è molto sensibile, il risultato è che si accende anche quando non lo si desidera. Un pulsante avrebbe reso il design meno lineare, ma sarebbe stato sicuramente più funzionale. Il consumo dei Led è irrisorio e a dar fastidio insomma è solo vederla spesso accesa anche quando non è in uso.
Aukey Mini Lock, test sul campo
I 3.300 mAh di cui è dotata sono sufficienti per ricaricare completamente una volta qualsiasi smartphone (iPhone 6 ha una batteria da 1.810 mAh, poco inferiori i mAh delle altre generazioni di iPhone), eccetto iPhone 6 Plus. Il più grande smartphone di Apple, lo ricordiamo dotato di una batteria da 2.915 mAh, se completamente scarico, viene ricaricato da spento fino all’87%. Questo perché, come sappiamo, i mAh dichiarati dalle aziende sono soltanto nominali, di fatto circa il 25% dell’energia viene solitamente disperso durante la ricarica. Ricaricando un iPhone 6 Plus in Standby con tutte le funzioni attive, quindi ricevendo messaggi, email e notifiche push, con 3G attivo, la batteria garantisce una ricarica da 0% a 75-80% circa, che può variare in base alla potenza del segnale e dalla quantità delle app attive.
La potenza di uscita è di 1 A ed è costante. Lo abbiamo potuto verificare collegando un amperometro digitale tra la batteria e l’iPhone in ricarica che, anche quando si trovava intorno al 78% di energia, veniva ricaricato a 0,91 A, quindi al massimo della velocità proprio come accade ricaricandolo con l’alimentatore originale.
Conclusioni
Aukey Mini Lock è pensata per chi vuole ricaricare il telefono in mobilità quando durante l’arco della giornata, per via di un uso intensivo, la sola carica del telefono non è sufficiente. Anche chi ha un iPhone 6 Plus che, come sappiamo, ha un’autonomia di qualche ora in più rispetto agli altri telefoni grazie alla più capiente batteria di cui è dotato, può trovare beneficio in questa batteria che di fatto offre sempre almeno un 60-70% di ricarica aggiuntiva. Particolarmente interessante il foro all’angolo che permette di agganciarla allo zaino, al passante dei pantaloni, al mazzo di chiavi o dove lo si ritiene più opportuno, così da non doverla per forza trasportare infilandola nella tasca dei pantaloni oppure in borsa.
Prezzo al pubblico
Aukey Mini Lock è disponibile sullo stesso in offerta a 13,99 euro, meno della metà del prezzo di listino, decisamente interessante per chi sta considerando l’acquisto di una batteria d’emergenza piccola, leggera e di facile trasportabilità. Oltre al modello nero, dei nostri test, è disponibile anche in blu e verde. E’ bene segnalare che, ancora per qualche giorno, la versione nera e blu può essere acquistata con un leggero sconto grazie ad un codice. Nello specifico, con il codice KHSLZUBK per la versione blu ed il codice HIHM4P5J per quella nera costeranno soltanto 12,59 euro. Eventualmente la versione più piccola della batteria, da 3000 mAh, in colore verde, costerà con il codice VE2C5SQY solo 11,69 euro.
Pro
- Piccola e leggera
- Ha un foro per l’aggancio a laccio o moschettone
- Ricarica completamente tutti gli smartphone, 60-70% in più su iPhone 6 Plus
- Potente quanto l’alimentatore originale Apple (1A)
Contro
- Il sistema per visualizzare la carica residua (sensore di movimento) è molto sensibile