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Recensione ASUS ZenFone 5, un medio gamma che non rinuncia a nulla

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La moda degli smartphone con notch frontale è ormai esplosa da diversi mesi, e anche ASUS si mette in coda per offrire la tacca frontale nei suoi terminali, così da massimizzare la dimensione dello schermo. ZenFone 5 riprende qualche dettaglio in prestito da iPhone X, come il posizionamento della camera posteriore, riducendo ovviamente il prezzo. Ecco cosa ne pensiamo.

Design

Come sempre iniziamo dal design, anche se a dire il vero si inizia a far fatica a riconoscerli. Il frontale presenta uno schermo da ben 6,2 pollici, con l’ormai noto notch sulla parte superiore, all’interno del quale vengono incastonati camera anteriore e sensori. Questo permette al dispositivo di mantenere dimensioni complessive contenute, anche con uno schermo dall’ampia diagonale. Sulla parte posteriore il posizionamento e l’orientamento della telecamera ricorda quello di un iPhone X, mentre i riflessi di luce che si stagliano sulla scocca richiamano quelli tipici di Honor. Accanto al flash LED posteriore è presente il sensore per lo sblocco con impronta, anche se il terminale supporta lo sblocco con il volto.

Come già anticipato, elemento di impatto iniziale è lo schermo da 6,2 pollici. E’ grande, ma è impossibile lamentarsene, considerando che il rapporto schermo/corpo è del 90 per cento. Sulla cornice in fondo svetta un connettore USB-C, al lato del quale si situa l’ingresso jack per cuffie da 3,5 mm. Si consideri che le cuffie sono incluse nella confezione di vendita.

Il terminale offre un corpo in metallo, con uno spessore di appena 7,9 millimetri. E’ comodo da tenere nonostante il grande schermo, complice il peso ridotto ad appena 155 grammi. Difficile, certo, utilizzarlo completamente a una mano, anche se in questo aiuta la modalità one handed, che riduce l’interfaccia e la rende raggiungibile anche con una mano.

Dal punto di vista estetico è un terminale che richiama molti di quelli già disponibili in commercio, ed apprezzarne note realmente originali risulta difficile. Non che sia un male, attenzione, perché esteticamente ASUS ZenFone 5 è davvero un bel dispositivo.

Caratteristiche tecniche

Siamo di fronte ad un medio gamma, anche se il termine si allontana sempre più dal suo significato reale. Al giorno d’oggi, almeno per la maggior parte degli utenti, un medio gamma rappresenta un vero e proprio top di gamma. ASUS ZenFone 5 appartiene a quei terminali dal prezzo davvero competitivo, che nelle mani di un utente medio non fa assolutamente rimpiangere terminali di fascia più alta. Le caratteristiche tecniche che sulla carta risultano inferiori, nel quotidiano in realtà descrivono un terminale veloce, reattivo, scattante, e che non presenta problemi di sorta. ZenFone 5 risulta affidabile, e durante i nostri test non abbiamo rilevato alcuna anomalia degna di nota.

La scheda tecnica che alleghiamo di seguito riporta le caratteristiche del terminale.

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Schermo

Tra gli elementi di maggior pregio lo schermo,  da 6.2 pollici Full HD+, tecnologia IPS, rapporto 18.7:9. Presenta cornici davvero ben ottimizzate, è particolarmente brillante e dai colori vivaci, che possono essere modificati a piacimento dell’utente grazie ad una suite di regolazioni software. Non manca, ad esempio la possibilità di cambiare la temperatura di colore, e impostare il filtro luce blu per facilitare la lettura durante l’ora tarda.

Non è certamente paragonabile ad un OLED, ma il display di questo ZeFone 5 è senza dubbio davvero valido, non solo considerando il prezzo del dispositivo: non impallidisce nemmeno di fronte a display IPS presenti su dispositivi di fascia più alta.

Processore, memoria e storage

ZenFone 5 è uno dei primi telefoni a utilizzare lo Snapdragon 636, un nuovo chip di fascia media di Qualcomm progettato per offrire massimo supporto ai display full view. La CPU 636 è sostenuta da 4GB di RAM e 64GB di archiviazione integrata, con supporto MicroSD fino a un 512GB.

Nell’uso quotidiano ZenFone 5 si dimostra un terminale scattante, fluido, e risponde prontamente a tutte le richieste dell’utente. Anche lo sblocco tramite riconoscimento facciale funziona in modo sufficiente, anche se non raggiunge ad esempio i livelli di un OnePlus 5T o Oneplus 6.

Fotocamera

Medio gamma sì, ma non rinuncia a niente, nemmeno ad un doppio sensore sulla parte posteriore. :Il sensore principale è l’IMX363 di Sony, da 12MP e con apertura f /1.8, in coppia con un sensore da 8MP, f / 2.2 con obiettivo grandangolare. La scelta di Asus richiama quella fatta ad esempio da LG, che risulta particolarmente gradita, almeno a parere di chi scrive. Questo permette di riprendere interi panorami, o scattare foto di gruppo, anche se si è vicini al soggetto da inquadrare.

La camera è dotata anche di intelligenza artificiale, ed è in grado di ottimizzare automaticamente alcune regolazioni, per scattare foto ottimali ai diversi soggetti inquadrati. La modalità IA si rende palese con una piccola icona a schermo, che suggerisce all’utente cosa il terminale crede di inquadrare.  Al di là di queste caratteristiche, che alla lunga per l’utente medio potrebbero servire a poco, le prestazioni della fotocamera sono tra le migliori della categoria di riferimento.

I colori catturati sono brillanti, e il risultato è buono anche in condizioni di scarsa illuminazione, dove la camera riesce comunque a catturare colori particolarmente brillanti. La fotocamera, quali che siano le condizioni di luce, fa anche un buon lavoro nel catturare i dettagli, e nel complesso le foto scattare a paesaggi, altri soggetti e macro, sono buoni. La messa a fuoco automatica sembra avere qualche piccola incertezza, e anche le foto con effetto profondità non sembrano invece ottimali, o comunque non in grado di raggiungere i risultati di telefoni più costosi.

Per quanto riguarda il video, è possibile registrare in Full HD fino a 120 fotogrammi al secondo, o fino a 4K, ma purtroppo solo a 30 FPS. Se avete ambizioni video più alte è necessario volgere l’attenzione a terminali di fascia superiore.

Batteria

Lo ZenFone 5 è dotato di una batteria da 3.300 mAh. Arriva a sera senza alcun problema, ed anzi supera la classica giornata di utilizzo. Se si guardano i benchmark di riferimento si scoprirà che il punteggio ottenuto è in linea con quello di altri top di gamma, come OnePlus 6 o addirittura Galaxy S9. Con le dovute cautele, si arriva anche ad una giornata e mezzo di utilizzo. Sorprendente.

Software e ZenUI

Il terminale arriva a casa con Android 8.0 Oreo pre installato, con la personalizzazione ZenUI 5. Nel complesso, la ZenUI è stata ripulita, avvicinando l’esperienza a quella di Android stock. Prensemta di default la tastiera Google, anche se non mancano alcune personalizzazioni gradite, come una dock che si presenta anche all’interno dell’app drawer.

C’è anche un’app che anima le amoji in pieno stile iPhone X, anche se il risultato non è esattamente lo stesso di quello proposto dalla Mela. E’ più un gioco che allieterà l’utente alla prima accensione del terminale, ma la sincronia tra audio e video delle emoji non è sempre impeccabile.

Tra le personalizzazioni software c’è quella che Asus chiama AI Boost; si tratta essenzialmente di un overclocking , che consente di incrementare le prestazioni, a discapito della batteria. Asus afferma che l’utilizzo di tale modalità rende le stesse prestazioni di uno Snapdragon 660.

Conclusioni

Il mercato di fascia media Android diventa sempre più convincente, con Honor che è riuscita nel tempo a guadagnarsi la fama di protagonista. Asus, però, interviene, e lo fa nel migliore dei modi, presentando un terminale che a 349 euro nulla ha da invidiare a tutti gli altri concorrenti.

Il design è buono, la fotocamera sufficiente, e l’utilizzo nel quotidiano non delude affatto. Il brand non è tra quelli più considerati dagli utenti quando si parla di smartphone, ma ZenFone 5 è un terminale da prendere realmente in considerazione se si vuole spendere poco, senza rinunciare a nulla.

Il terminale costa 349 euro nei negozi fisici. Su Amazon sembra ancora non disponibile in catalogo, dove si trova la versione lite a 299 euro.

PRO

  • Ben costruito
  • Design
  • Display
  • Batteria
  • Peso contenuto

CONTRO

  • L’effetto Bokeh non è il massimo

 

REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

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